Riguardo all'interesse sollevato dalla trasmissione delle Iene, come sempre accade, non appena viene presentata una cosa come la panacea per tutti i mali, i sofferenti, che sono milioni, per vari motivi, ci si buttano a capofitto, bisognosi come sono di un messaggio di speranza.
Intanto, dal punto di vista scientifico, il valore di un caso di regressione di metastasi, ha valore zero ( forse il mago Otelma o qualunque fattucchiere, ne ha di più, al suo attivo, di casi di metastasi regredite, nella loro vita professionale). Se si fosse parlato di alcune centinaia, ma, per essere generoso, di alcune decine di casi di metastasi regredite con la dieta vegana e con l'acqua alcalina, un po' di entusiasmo sarebbe stato giustificato.
Un medico, che si occupa di alimentazione in pazienti oncologici, come la dott.ssa De Pretis, se avesse in mano un sistema così efficace come vuol far intendere, non avrebbe dovuto riportare almeno qualche decina di casi su migliaia e migliaia di persone "trattate" con l'alimentazione?
Nella mia vita professionale, diverse volte ho visto "miracoli", facendo guarire le persone da tumori, cefalee, fibromialgie, morbo di Chron, colite ulcerosa, attacchi di panico gravi, depressioni, fobie, artriti reumatoidi ed altre connettiviti, ernie iatali e reflussi gastroesofagei, ernie del disco, ecc. Certo, la gente mangia talmente male che,un cambio di alimentazione che la riporti verso un vegetarianismo ragionato (che cioè non faccia vedere nella carne e nel pesce il diavolo), apporta sicuri vantaggi. Ma non basta assolutamente, cambiare alimentazione. Magari!
Proprio in queste ultime settimane, in soli due mesi, ho attivato un processo di regressione di metastasi diffuse, da carcinoma del colon, andando a trattare un paziente che era cadaverico anche nell'aspetto....è come risorto ed i radiologi non si spiegano la regressione delle metastasi. Ho lavorato sulla sua matrice extracellulare e sui suoi circuiti PNEI (psiconeuroendocrinoimmunologici), cambiando un po' anche l'alimentazione, ma senza costringerlo a credere che solo nel veganismo avrebbe trovato il giusto modo di mangiare (non mi avrebbe seguito...gli ho fatto mangiare molta più verdura di prima e bere diversi centrifugati al giorno). Sono pochissime le persone disposte a fare qualcosa di concreto per la propria salute (quasi tutti preferiscono buttar giù pillole e continuare a fare e disfare della loro vita a piacimento) e se si dà il segnale che solo un regime vegano e 1800 euro per acquistare un alcalinizzatore-ionizzatore possono salvarti la vita, si finisce col fare una informazione d'elite, che pochi seguiranno (sia perché non tutti trovano entusiasmante l'dea di mangiare a vita frutta e verdura senza "sgarrare" mai e sia perché oggi i soldi non girano più come un tempo e 1800 euro sono una enormità, per molti). Io ragiono diversamente da chi si pone su posizione estreme. Studio il modo di mangiare di quella persona, il suo stile di vita, la sua vita relazionale, il suo psichismo, il suo corpo ,nel quale si annidano spesso le vere cause che hanno portato alla malattia grave...ci sono zone corporee talmente bloccate in acidosi che , se non ci si va a lavorare direttamente, non torneranno mai in lieve alcalinità, neanche bevendo solo centrifugati e mangiando solo frutta e verdura crude! Questa è la mia vera forza: lavoro sul corpo per rimette in alcalinità tutto l'organismo.
Nel mio lavoro di medico, non faccio il sacerdote di alcuna religione.
Da decenni, riguardo ai tumori, mi ispiro anche agli studi di Carl Simonton, sui rapporti fra mente e corpo ( nelle mie ricerche sono andato oltre, avendo, oggi, concluso, che i rapporti corpo-mente sono forse più importanti di quelli mente-corpo).
Inoltre, permettimi di sentirmi un po' rattristato, quando vedo che per ascoltare la "famosa" dott. De Petris, che dice cose abbastanza scontate, perché tutti sanno che frutta e verdura fanno bene e carne e pesce no, anche povera gente debba spendere 150 euro! Per sentirsi dire cosa? Che mangiare frutta e verdura fa bene? I nostri nonni lo sapevano già! O forse in quegli incontri verrà "rivelata" qualche favolosa ricetta vegana? Ci sono decine di libri dove uno può avere idee per meravigliosi piatti vegani.
Si tratta dell'ennesima illusione cui in tanti, troppi, cadranno. Non basta assolutamente essere vegani, per non essere malati di cancro o per guarirne, come pure non basta mangiare solo carne , pesce e formaggi per ammalarsi di cancro ( se fosse così, gli eschimesi, i sardi, i mongoli, gli abitanti della Patagonia,tutte le popolazioni montane, le popolazioni costiere, gli abitanti dei nostri monti italiani e non, gli abitanti di piccole isole che mangiano solo pesce o quasi, i Bantù che campano a latte acido, i Tuareg ed altri popoli del deserto, che campano a latte di cammella e carni varie, non sarebbero più esistenti, decimati, secondo i vegani, da tumori e malattie degenerative...che mi risultano presenti in misura minima, fra questi popoli, sicuramente meno stressati di noi.
Lo dico da simpatizzante di alimentazione vegana: che dieta preistorica è una dieta che, per compensare il nullo apporto di proteine animali e certe vitamine, dovrebbe far mangiare chili e chili di frutta e verdura (insopportabile per il nostro intestino, perché non in grado di accoglierla tutta e portatrice di pesticidi in quantità enorme), al punto che,per evitare questa assunzione impossibile di fibre, ricorre alla tecnologia? Una dieta vegana senza centrifugati è pressoché impossibile. Le centrifughe sono in commercio da pochi decenni! Ma poi, l'umanità, se si esclude i ricchi, ha sempre mangiato talmente poco, che certi estremismi hanno senso solo in una parte dell'Occidente, opulenta e grassona, ma non certo per gran parte dell'umanità, che quando si sveglia la mattina, non sa né cosa potrà trovare da mangiare né se la troverà!
C'è tutto un filone di ricerca, che vede la causa dei tumori nei conflitti intra-psichici (Hammer con la Nuova Medicina, lo stesso Carl Simonton http://simontoncenter.com/ ecc.) Sono tutti questi personaggi, come Campbell, sacerdoti di nuove religioni, con i loro adepti. L'informazione medica vera è molto molto più ampia ed articolata di quanto si voglia far credere da questi personaggi, che, a vario titolo, traggono poi deliberatamente vantaggi economici enormi dai loro messaggi estremistici e a volte terroristici psicologici.
Nel mio prossimo libero sulle fibromialgie, spiegherò meglio i rapporti fra corpo e malattie e di come si deve assolutamente trattare il corpo, se si vuole "rinascere". Ci sono zone del corpo talmente bloccate che, anche il sangue più ricco di ossigeno e micronutrienti, indotto da pratiche salutistiche, non riesce ad arrivare. Dopo questo libro poi, comincerò a formare medici, psicologi ed operatori della salute, ad un nuovo sistema di cura che non dovrà essere una nuova "religione" ma un modo più ragionato e con strumenti diversi a disposizione, per aiutare le persone a ritrovare la gioia di vivere. Probabilmente nel numero di giugno di Più sani Più belli parlerò proprio di come la gioia di vivere sia la base per la salute e la bellezza (nel prossimo numero parlerò di alimentazione alcalina, mentre sul sito www.piusanipiùbelli.ittratto dell'acqua alcalina).
David Khayat, persona di un raro equilibrio nello scrivere, primario di oncologia a Parigi e presidente dell'Istituto nazionale dei tumori francese, nel suo libro La vera dieta anticancro scrive;
Gli chiedono; "Dobbiamo eliminare tutti i pesci?" "Assolutamente no" risponde lui.
A proposito della carne dice: "Basta con le demonizzazioni!" Ci sono decine di studi su migliaia di persone, che escludono qualsiasi rapporto fra uso di carne e tumori del colon.
L'European Investigation into Cancer and Nutrition, ha coinvolto 578.040 tra uomini e donne di dieci paesi europei, seguiti per cinque anni (mezzo milione di persone, non un caso o dieci casi!) ha concluso che "non esiste alcuna prova sostanziale consumo giornaliero (addirittura giornaliero!) di carne rossa, aumenti il rischio di cancro del colon-retto( di cui si ammalano anche vegetariani rigorosi e vegani)
Campbell, quando parla di carne, parla di una cosa diversa dalla nostra carne, italiana.
La carne americana per 100 grammi, ha 300 calorie contro le 150 della nostra; la carne americana ha il 28 % di grassi, quella italiana il 4.5%; chi mangia carne in italia la accompagna ad insalata, in USA a patatine fritte e salse varie; in USA la carne viene cotta quasi esclusivamente al barcecue o griglia, mentre in Italia si prediligono cotture diverse, in padella, al forno, bollita, stracotto ecc; gli americani mangiano di media 150 grammi al giorno di carne ,noi 50 grammi.
Scrive Kayat che "l'uomo ha sempre mangiato carne...i primi ominidi erano cacciatori- raccoglitori e, dagli studi di antropologia, si deduce che si ammalassero delle nostre stesse malattie, tumori compresi".
A proposito di frutta e verdura, Kayat scrive: "benefici e nessuna certezza". Inoltre, nella frutta e nella verdura c'é il maggior numero di cancerogeni (nitrati, nitriti, pesticidi, fungicidi ecc) esistenti. Addirittura il 70% dei nitrati consumati nell'alimentazione, è nella verdura. Questi nitrati vengono trasformati dalla flora intestinale in nitriti; questi ultimi vengono successivamente trasformati in composti N-nitrosi, altamente cancerogeni!
Quindi, attenti all'uso eccessivo di verdura! Aggiungo io : a meno che non sia rigorosamente biodinamica (anche il biologico è soggetto a inquinamento, se le coltivazioni sono vicine ad strade di grande passaggio o insediamenti industriali). In uno studio recente si è dimostrato un residuo di pesticidi nel 15% della frutta e verdura immesse sul mercato. Un altro studio recente ha dimostrato che una persona che consumi sedano, fragola, melanzana, patata, arancia, ingurgita diversi pesticidi al giorno (molti meno, ma ugualmente presenti se mangia ad esempio carota, mela, pera, zucca), il kiwi sembra essere esente da pesticidi.
Sciacquare bene la frutta e la verdura riduce di molto pesticidi idrosolubili; togliere le foglie esterne dei cavoli, delle lattughe, del radicchio è una buona norma.
Un aumentato rischio di melanoma maligno potrebbe essere associato al consumo eccessivo di succo di arancia, specialmente se ci si espone, in contemporanea, al sole.
Secondo me, le cose più efficaci per la salute sono: un paio di ore o più di attività fisica aerobica, al giorno, due-tre litri di acqua a pH almeno 7.5-8 filtrata dai metalli pesanti, alimentazione vegetariana (tendenzialmente, con variazioni dipendenti dalle abitudini locali...nell'alimentazione tradizionale di ogni luogo c'è il massimo della saggezza, mantenersi magri e amare Dio attraverso il prossimo (oltre ad un briciolo di sano egoismo, perché il primo prossimo siamo noi stessi).
L'acqua fortemente alcalina, prodotta dagli alcalinizzatori, non va bevuta tutto il giorno, perché abbiamo bisogno di una lieve acidosi nella prima parte della giornata...non dobbiamo avere sempre, ventiquattro ore al giorno, il corpo alcalino, perché l'acidosi corrisponde alla fase ortosimpaticotonica delle prime ore del mattino e prima parte della giornata, mentre la fase parasimpaticotonica del pomeriggio va favorita e mantenuta. C'è un grafico nel mio olibro che spiega questo. Quindi, lo scopo dell'acqua alcalina deve essere quello di mantenere un livello non esagerato di acidosi, ma non deve sopprimerlo sempre e del tutto, altrimenti è più facile sentirsi spossati. QUesto è uno dei motivi per cui bere acque naturali a pH 8 o 9 già alla fonte, sarebbe l'ideale (eviterebbe il rischio di forzature in senso alcalinizzante quando si bevono acque con il pH spinto artificialmente a 10 o 11).
Tonino, scusami...mi sono dilungato tanto....tanto ancora vorrei scrivere,ma mi fermo, per ragioni di opportunità.
Un abbraccio.
Serena giornata!