.!!!...RISOLTO...!!!
FR, 30/11/2012
a giorni la risoluzione definitiva
Un grazie di cuore al dr. Mirabella anche a nome di migliaia di cardiopatici del territorio ed un sentito ringraziamento vada anche agli organi di stampa che si sono interessati al caso, Luciano Bracaglia
Un grazie di cuore al dr. Mirabella anche a nome di migliaia di cardiopatici del territorio ed un sentito ringraziamento vada anche agli organi di stampa che si sono interessati al caso, Luciano Bracaglia
Che cosa è la Cardiologia Riabilitativa?
"La Cardiologia Riabilitativa è un accesso strutturato multifattoriale, attivo e dinamico, che ha come fine quello di favorire la stabilità clinica, di ridurre le disabilità conseguenti alla malattia e di supportare il mantenimento e la ripresa di un ruolo attivo nella società, con l’obiettivo di ridurre il rischio di successivi eventi cardiovascolari, di migliorare la qualità della vita e di incidere complessivamente in modo positivo sulla sopravvivenza (Organizzazione Mondiale della Salute).
Attualmente si riconosce che la combinazione di un adeguato monitoraggio ed intervento clinico , un programma di esercizio fisico e di interventi strutturati educazionali e psico-comportamentali rappresentano la forma più efficace di riabilitazione cardiovascolare per favorire stabilità clinica, recupero funzionale e per effettuare un’adeguata prevenzione secondaria. Pertanto la riabilitazione cardiovascolare è indicata, con tempi e modalità differenti, in tutti quei pazienti che hanno subito:
a) sindrome coronarica acuta ed infarto miocardico
b) rivascolarizzazione coronarica mediante angioplastica o by-pass aorto-coronarico
c) intervento cardiochirurgico per patologie congenite o acquisite
d) angina stabile, claudicatio intermittens e documentati fattori di rischio coronarico
(ipertensione arteriosa, diabete mellito, dislipidemie)
e) scompenso cardiaco
f) trapianto di cuore".
Tale reparto, fino a fine luglio 2012 era stato diretto dall'ottimo dottor Antonino MIANO che ora si trova in pensione.
A nessun cardiologo in forza allo Spaziani è stato assegnato, fino ad oggi tale incarico ed il reparto risulta chiuso. Era per i cardiopatici un punto di riferimento molto importante che garantiva sicurezza e tranquillità ai pazienti che venivano seguiti con medicolosa professionalità.
Si chiede al dirigente della ASL di Frosinone di provvedere con urgenza al ripristino di tale importante servizio per i cittadini. Si chiede inoltre al sindaco del capoluogo, al presidente della provincia ed al Prefetto, di uscire da questo silenzio assordante sull'argomento ed intervenire sulla dirigenza della ASL di Frosinone, al fine di garantire il diritto alla salute per migliaia di cittadini della provincia.
Ho contattato il buon dottor Miano il quale mi ha concesso questo ottimo contributo:
"L’utilità di una riabilitazione del cardiopatico è ormai accertata in quanto determina:
- Una significativa riduzione della mortalità.
- Una riduzione del rischio di reinfarto con conseguente risparmio sui costi di degenza ospedaliera.
- Un miglioramento della qualità della vita con precoce recupero della attività lavorativa (minor costi sociali).
- Un utile mezzo di diffusione della prevenzione secondaria e, indirettamente, anche primaria.
- Una significativa riduzione della mortalità.
- Una riduzione del rischio di reinfarto con conseguente risparmio sui costi di degenza ospedaliera.
- Un miglioramento della qualità della vita con precoce recupero della attività lavorativa (minor costi sociali).
- Un utile mezzo di diffusione della prevenzione secondaria e, indirettamente, anche primaria.
I pazienti candidati alla riabilitazione cardiaca sono:
- Pazienti con cardiopatia ischemica: dopo un infarto miocardico, dopo un by pass aorto - coronarico, dopo un’angioplastica coronarica o con una cardiopatia ischemica stabile.
- Pazienti trapiantati.
- Pazienti che hanno subito un intervento di chirurgia valvolare.
- Pazienti con scompenso cardiaco.
- Pazienti con cardiopatie valvolari congenite.
- Pazienti con arteriopatia cronica obliterante periferica.
Il Gruppo Italiano di Valutazione Funzionale e Riabilitazione del Cardiopatico (G.I.V.F.R.C.) prevede la necessità di un centro di riabilitazione definito di secondo livello dal Piano Sanitario Nazionale come “interventi che devono comprendere attività tendenti a ridurre le conseguenze delle menomazioni che l’individuo ha riportato in seguito ad un evento patologico”. Per tale livello è consigliato un bacino di utenza minimo di 150.000 abitanti.
Una riabilitazione di terzo livello viene definita dal Piano Sanitario Nazionale come “ attività rivolte a ridurre quanto più è possibile le conseguenze di specifiche e gravi menomazioni causate da eventi patologici svolte in apposite strutture ove sono erogati servizi di alta specialità“. Per tale livello il G.I.V.F.R.C. prevede anche la presenza di una emodinamica e di un adeguato numero di posti letto. Il bacino di utenza minimo è di 500.000 abitanti. Antonello Miano".
- Pazienti con cardiopatia ischemica: dopo un infarto miocardico, dopo un by pass aorto - coronarico, dopo un’angioplastica coronarica o con una cardiopatia ischemica stabile.
- Pazienti trapiantati.
- Pazienti che hanno subito un intervento di chirurgia valvolare.
- Pazienti con scompenso cardiaco.
- Pazienti con cardiopatie valvolari congenite.
- Pazienti con arteriopatia cronica obliterante periferica.
Il Gruppo Italiano di Valutazione Funzionale e Riabilitazione del Cardiopatico (G.I.V.F.R.C.) prevede la necessità di un centro di riabilitazione definito di secondo livello dal Piano Sanitario Nazionale come “interventi che devono comprendere attività tendenti a ridurre le conseguenze delle menomazioni che l’individuo ha riportato in seguito ad un evento patologico”. Per tale livello è consigliato un bacino di utenza minimo di 150.000 abitanti.
Una riabilitazione di terzo livello viene definita dal Piano Sanitario Nazionale come “ attività rivolte a ridurre quanto più è possibile le conseguenze di specifiche e gravi menomazioni causate da eventi patologici svolte in apposite strutture ove sono erogati servizi di alta specialità“. Per tale livello il G.I.V.F.R.C. prevede anche la presenza di una emodinamica e di un adeguato numero di posti letto. Il bacino di utenza minimo è di 500.000 abitanti. Antonello Miano".
Sarà una casualità ma oggi è uscito un articolo su Ciociaria Oggi voluto da Francesco Notarcola presidente della Consulta delle associazioni e di Antonio Marino presidente dell'AIPA:
Cliccare sull'immagine per leggere l'articolo in PDF Inviata mail
Alla C.A Sindaco Nicola Ottaviani, Presidente Iannarilli, Prefetto di Frosinone Soldà
L'Associazione di Volontariato Frosinone Bella e Brutta Vi chiede di unirvi per aiutare i cittadini della provincia di Frosinone a poter usufruire di nuovo della "Riabilitazione Cardiaca" presso l'Ospedale Spaziani di Frosinone, soppressa con l'andata in pensione del Dott. Antonello Miano. Gentilmente, vedete qui: http://frosinonebellaebrutta. Ringrazio a nome di tutti i cardiopatici esistenti e quelli che verranno, Luciano Bracaglia Presidente
Inviata mail
e, p.c. addetto stampa Marco Ferrara Desideriamo informarVi che essendo già trascorsi più di due mesi dall'esodo del dott. Antonello Miano e non avendo Voi ancora provveduto alla sostituzione nel reparto di Riabilitazione Cardiaca, dopo le varie sollecitazioni che Vi sono state inoltrate da sindacati e varie associazioni, abbiamo ritenuto indispensabile sottoporre all'attenzione delle autorità locali (nota in calce alla presente), questo delicato problema che mette a serio rischio la salute di un migliaio di pazienti affetti da cardiopatie. Oltretutto, questa carenza, fa si che al pronto soccorso dello Spaziani, già in enorme affanno, si complichi la vita, oltre all'enorme spreco di denaro che certamente non dovremmo sottolinearVi noi!!! Siamo certi che la Sua sensibilità farà si che si ponga immediato rimedio al delicato problema per garantire i diritti alla salute dei cittadini. Cordiali saluti Luciano Bracaglia Presidente Ass. di Volont. Frosinone Bella e Brutta
Diffusione dell'evento sul blog: http://frosinonebellaebrutta.
oltre che su Facebook, twitter, G+1, Blogger e organi di stampa vari...
Alla c.a. di tutti gli organi di stampa. 10 ott. 2012
Vi prego caldamente di considerare le dichiarazioni fatte ieri nella conferenza stampa dal direttore Mirabella, - "....Tutto questo che ho descritto – ha continuato Mirabella - con riduzioni delle spese (ben prima della “spending review” tanto di moda oggi) visto che il 2011 è stato chiuso con un attivo di 80 milioni di euro e che il bilancio di previsione di quest’ anno prospetta un attivo di 92 milioni di euro che mette la Asl di Frosinone tra le più virtuose del Lazio (come è stato scritto di recente da molti organi di Stampa)" -. Trova certamente riscontro la virtuosità del risparmio ma stà danneggiando enormmemente i cittadini bisognosi di assistenza, con gravi carenze che si riscontrano ovunque, (vedi pronto soccorso che scoppia, strutture chiuse nel territorio, liste di attesa per esami che vanno oltre l'anno, soppressione di reparti, Ematologia e Tao che da mesi non vengono pagati, macchinari di pregio pagati dalla collettività che si stanno deteriorando in ambienti chiusi, ecc...). In tutto questo, inoltre, migliaia di cardiopatici del territorio, non possono più disporre dei servizi che offriva Cardiologia Riabilitativa, con i rischi che ne conseguono per la salute: http://frosinonebellaebrutta. Vi saremmo veramente grati se metteste in evidenza quanto sopra, chiamando in causa il dr. Mirabella, Prefetto, Presidente della Provincia e sindaco del capoluogo, per mettere insieme tutte le forze necessarie, evidenziando anche le richieste inoltrate dalla Consulta delle associazioni, dall'AIPA e dagli organi sindacali. GRAZIE
Luciano Bracaglia
Presidente Assoc. di Volont. Frosinone Bella e Brutta
Ringrazio il quotidiano La Provincia per aver contribuito a dare voce a questo delicato ed importante problema
Comunicazione ricevuta dal Direttore Generale Dott. Carlo Mirabella del 12/10/2012
Questa mattina (16.10.2012),
mi sono recato alla ASL per approfondire l'argomento (e
meno male che l'ho fatto...) perché un incidente di percorso sulla
corrispondenza interna, aveva fatto arenare, in
un meandro, la nota del direttore con la quale aveva dato mandato ai
medici Cristofari e Pezzioli, per riorganizzare ed assicurare la
regolare prosecuzione dell'attività. Risolto il problema della nota ritrovata, mi è arrivata,
finalmente, anche la promessa d'impegno da parte degli stessi medici che
si stanno adoperando per risolvere entro pochi giorni il problema. Come
ne verrò a conoscenza, vi informerò tempestivamente. Contano di
riprendere l'attività a regime nel giro di pochi giorni. Oltre mille
cardiopatici potranno finalmente di nuovo essere assistiti e tranquillizzarsi.
Comunicazione ricevuta dal Direttore Generale Dott. Carlo Mirabella del 16/10/2012
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