giovedì 30 novembre 2017

- Inquinamento alle stelle senza allerta...




Questo sopra è il grafico della settimana dal 20 al 26 novembre che ARPA LAZIO ha pubblicato sul suo sito, ove spicca molto evidente la drammaticità dei valori molto elevati di PM10 allo Scalo di Frosinone tra le peggiori della regione Lazio.


Le associazioni che hanno aderito al Coordinamento Interprovinciale per ambiente e salute della Valle del Sacco e bassa Valle del Liri e le decine di cittadini attivi che lo sostengono, sono fortemente allarmati e preoccupati, oltre che indignati, per la drammatica situazione che si sta verificando in questi giorni a livello ambientale, ove i valori di PM10, (in maniera particolare allo Scalo di Frosinone), stanno ripetutamente superando la soglia massima consentita.


Ma, nonostante sia previsto dalla direttiva 2008/50/CE recepita dal D. LGS 155/10, (Art. 1 - comma 1 - e) di: 


- "garantire al pubblico le informazioni sulla qualità dell'aria ambiente";




ed il (comma 1 - d) di: 


- "mantenere la qualità dell'aria ambiente, laddove buona e migliorarla negli altri casi"; 

oltre a tutti gli altri adempimenti previsti nei vari articoli ma scarsamente adottati, visti i risultati negativi che si protraggono da tempo;


siamo ulteriormente indignati per il mancato allerta da parte degli organi competenti. in quanto i cittadini hanno il diritto previsto dalla legge, di essere informati, oltre ale misure drastiche ed urgenti che non vediamo assumere.


Giovedì 7 dicembre alle ore 18,30, faremo un incontro con il coordinamento e chiunque vorrà, potrà partecipare, per decidere tutti insieme i provvedimenti che vorremo intraprendere a tal proposito.
La sede la comunicheremo successivamente.







La situazione del 28 non è migliore....




Il 29 il doppio del limite consentito....






Il 25 il triplo rispetto al limite consentito...




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Grazie, a nome del Coordinamento anche a Luca Claretti de L'Inchiesta, oltre che ad Alessandro Redirossi de Il Messaggero che si dimostrano sempre molto sensibili e disponibili a dare voce alle istanze delle associazioni a tutela dell'ambiente e dei cittadini.



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Il comunicato stampa che abbiamo inviato anche per conoscenza alla Procura della Repubblica






                                                                                                           A tutti gli organi di stampa di Frosinone
                                                                          e, p. c.: alla c. a. della Procura della Repubblica di Frosinone


Comunicato stampa emesso dal Coordinamento Interprovinciale per Ambiente e Salute della Valle del Sacco e bassa Valle del Liri.
Le associazioni che hanno aderito al Coordinamento Interprovinciale per ambiente e salute della Valle del Sacco e bassa Valle del Liri e le decine di cittadini attivi che lo sostengono, sono fortemente allarmate e preoccupate, oltre che indignate, per la drammatica situazione che si sta verificando in questi giorni a livello ambientale, ove i valori di PM10, (in maniera particolare allo Scalo di Frosinone) stanno ripetutamente superando il livello massimo consentito. E nonostante sia previsto dalla direttiva 2008/50/CE recepita dal D. LGS 155/10:
- Art. 1
- comma 1 - d) "mantenere la qualità dell'aria ambiente, laddove buona e migliorarla negli altri casi";
- comma 1 - e) "garantire al pubblico le informazioni sulla qualità dell'aria ambiente";
- oltre a tutti gli altri adempimenti previsti nei vari articoli ma scarsamente adottati visti i risultati negativi che si protraggono da tempo. Le associazioni sono ulteriormente indignate per il mancato allerta da parte degli organi competenti, in quanto i cittadini hanno il diritto (previsto dalla sopra citata legge) di essere informati e di vedere applicate misure drastiche ed urgenti per tutelare il bene della collettività.
Il presente comunicato viene inoltrato per opportuna conoscenza anche alla Procura della Repubblica di Frosinone, per gli usi di propria competenza.
Si coglie l'occasione per informare che, giovedì 7 dicembre, alle ore 18:30, presso l'associazione Cofile, in viale Grecia, 25 - Frosinone​​, si terrà un incontro con il coordinamento e chiunque vorrà, potrà partecipare, per decidere tutti insieme i provvedimenti da intraprendere a tal proposito.




Di seguito il grafico redatto da ARPA LAZIO relativo al periodo 20 - 26 novembre, sul PM 10, ove spiccano i valori più elevati in verde a FR Scalo ed il report del 25 novembre ove si evidenzia allo Scalo un valore di PM10 superiore di 3 volte al livello massimo consentito.
Il portavoce del Coordinamento, Luciano Bracaglia


Frosinone 01/12/2017

- Marciapiedi pericolosi zona Cavoni



Ricevuta di avvenuta consegna

Il giorno 30/11/2017 alle ore 08:28:01 (+0100) il messaggio
"Segnalazione marciapiedi pericolosi" proveniente da "frbeb@pec.it"
ed indirizzato a "pec@pec.comune.frosinone.it"
è stato consegnato nella casella di destinazione.
Identificativo messaggio: opec286.20171130082800.02827.09.1.69@pec.aruba.it

venerdì 17 novembre 2017

- Registro tumori del Lazio: stato dell’arte e prospettive

GRAZIE A NOME DELLA POPOLAZIONE, A QUANTI SI SONO IMPEGNATI PER ARRIVARE A QUESTO IMPORTANTE TRAGUARDO... 


C'è stato giovedì 16/11/2017 a Roma il convegno “Registro tumori del Lazio: stato dell’arte e prospettive”. 
Il registro istituito con Legge Regionale 12 giugno 2015, n. 7 è un registro di popolazione regionale centralizzato, che raccoglie i casi di tumore della popolazione adulta ed infantile residente nelle cinque province del Lazio. Si è ribadito che nel Lazio ogni giorno si registrano 100 nuovi casi.

Ha partecipato un mio conoscente del settore medico e mi ha scritto quanto segue ed io condivido con voi:

"Registro Tumori Lazio (RTL)

I RT registrano solo tumori maligni infiltranti (no benigni, no border-line). Obiettivo generale dei Registri Tumori è quello di arrivare nei prossimi anni a funzionare in modo prevalentemente automatizzato per produrre stime di incidenza e prevalenza per area geografica entro i 23 mesi successivi all'evento.

Il Registro Tumori Lazio viene istituito a Giugno 2015, con immediato inizio delle seguenti attività: formazione permanente del personale, stesura regolamento privacy.
Sono state istituite 6 unità funzionali (IFO - Regina Elena, ASL Latina, Viterbo, Frosinone, Rieti, DEP Lazio, che ė anche unità centrale di coordinamento). RTL conterrà anche dati sui tumori infantili, presso DEP Lazio.
Sono stati elaborati, ed in via di sviluppo e validazione, algoritmi per estrarre in via informatizzata, l'unica praticabile, i casi incidenti nell'anno X (nuove diagnosi) dai sistemi informativi correnti*, per il periodo 2010-2015: i dati raccolti verranno valutati dall'AIRTum (Associazione Italiana dei Registri Tumori) per poter ottenere il necessario accreditamento entro il 2018. Un registro non informatizzato non sarebbe sostenibile per l'elevata popolazione della Regione Lazio.
Valutazioni di qualità delle stime sono effettuate con il Registro Tumori di Latina. In alcuni casi gli algoritmi vanno ulteriormente perfezionati. 
Si possono dunque misurare incidenza e mortalità, distinte per genere (uomini, donne), e per classi di età, calcolando inoltre i tassi standardizzati usando come riferimento la Popolazione Europea 2013, in affinità con le modalità di confronto usata dall'AIRTum, per il periodo temporale citato.
La popolazione coperta è pari a 5.792.384 residenti.
In questo momento tutte le unità funzionali stanno verificando manualmente i casi identificati attraverso le procedure automatiche, e completando le informazioni necessarie per caratterizzare ogni caso.
È stato altresì istituito nel 2015 il Registro dei Referti dei Servizi di Anatomia Patologica (RSAP): il ruolo dei referti delle AP è essenziale per l'accertamento diagnostico, determinazione della morfologia, topografia, grado della malattia, effetti delle terapie adottate. Poiché l'80% delle diagnosi tumorali si basa sull'esame istologico, i dati prodotti dai SAP sono la fonte principale per un RT regionale. Ci si è dotati di un software di codifica automatica di diagnosi, chè non tutte le AP codificano le diagnosi.
In attesa del Sistema Informativo delle Anatomie Patologiche, è stato realizzato l'Archivio dei dati delle 26 AP laziali. L'Archivio al momento contiene i referti relativi al periodo 2009-2015 con una copertura stimata superiore all'80%. Il Sistema Informativo delle Anatomie Patologiche sarà essenziale e richiederà definizioni delle variabili da includere, dei criteri di qualità e delle modalità di codifica e trasmissione dei dati.
Il DEP Lazio ha prodotto stime di incidenza per tutte le sedi tumorali, e le pubblicherà sul suo sito web.
Le diversità che sono state osservate tra Roma e le altre province del Lazio andranno interpretate con cautela, tenendo conto di vari fattori: capacità diagnostica, accesso alle strutture sanitarie, adesione a programmi di screening, stili di vita, abitudini alimentari, abitudine al fumo, inquinanti ambientali.

*Le fonti dati dei RT sono tradizionalmente rappresentati da Sistema Informativo Ospedaliero (SDO), Registro Nominativo della Mortalità per Causa (ReNCaM), Anagrafe Sanitaria (AS), referti Anatomie Patologiche (AP), in alcuni casi il Sistema Informativo della Farmaceutica".

INIZIA UNA FASE IMPORTANTE PER SAPERE TANTE VERITÀ SULL'AMBIENTE DEL NOSTRO TERRITORIO... ma occorrerà ancora del tempo per andare completamente a regime.

domenica 12 novembre 2017

- Per i senza fissa dimora dello Scalo.


Siamo stati oggi con Marco Toti responsabile della Caritas Diocesana, insieme a David Toro, presidente dell'Associazione di Volontariato Frosinone Bella e Brutta, per trovare una sistemazione stabile e definitiva, ai senza fissa dimora dello Scalo.

 

Vescovo e Caritas disponibili a gestire una eventuale struttura che potrebbe essere messo a disposizione dalla ASL o dal Comune.
Presto faremo un incontro con tutte le parti coinvolte e vi terremo aggiornati.


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L'articolo di Alessandro Redirossi de Il Messaggero




Articolo sui senza fissa dimora ingrandito



Articolo su Daniele Di Ruzza ingrandito
(questo è un caso ove dobbiamo intervenire con qualche importante iniziativa)



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Una testimonianza, anche per ricordare Enzo

Quando la vita ti butta in strada

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Richiesta inviata a Marco Toti della Caritas da inoltrare con data, ora e sede ove fare l'incontro con gli enti in indirizzo

L'incontro non è andato a buon fine con noi di Frosinone Bella e Brutta ma abbiamo appreso oggi che si è concluso nel migliore dei modi.... SODDISFATTI...!!! Comunque.
Ci auguriamo di non vedere più quella povera gente abbandonata sulle panchine della Stazione.

lunedì 6 novembre 2017

- Appello per la ripubblicizzazione dell'acqua in Provincia di Frosinone

SE IL POPOLO CIOCIARO, NON COGLIERÀ IN QUESTO DELICATO MOMENTO, L'OCCASIONE PER SCENDERE IN PIAZZA E SEGUIRE I COMITATI CHE SI STANNO BATTENDO DA ANNI PER FAR TORNARE L'ACQUA PUBBLICA E CACCIARE DEFINITIVAMENTE IL PRIVATO, ALLORA VORRÀ DIRE CHE SIAMO PROPRIO UN POPOLO, NON CIOCIARO MA DI PECORONI.
PECORONI CHE MERITEREMO, COME GIÀ ACCADE DA 13 ANNI DI GESTIONE ACEA, DI ESSERE VESSATI CON SOPRUSI ED INADEMPIENZE, OLTRE AD ESSERE TRATTATI DA BIFOLCHI. 


Video molto importante, per i non addetti ai lavori e che fino ad oggi si sono disinteressati di un problema importantissimo quale è il diritto all'acqua.
(di Luciano Granieri)







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MIE PERSONALI CONSIDERAZIONI SUL CASO ACEA...

          Come tutti avrete notato, ci sono tante e varie scuole di pensiero sulla vicenda ACEA, ovvero, per ognuno di noi è vera la propria considerazione sul caso... 
Il Comitato Acqua Pubblica di Frosinone segue una propria strada, il Coordinamento Acqua pubblica ne segue un'altra, De Santis con il suo Comitato di Cassino sostiene a spada tratta le proprie teorie (anche se io non ho la capacità intellettiva di comprenderle ma un giorno forse le capirò) e sui social ognuno sostiene le proprie con varie proposte, atti d'ira, nervosismi, male parole e quant'altro...
Io le rispetto e le sostengo tutte e vorrei anche condividerle ma sarebbe estremamente importante che tutte queste teorie venissero messe insieme facendo un corpo unico, tutti insieme, per combattere l'usurpatore... il vessatore. Cerchiamo di non disunirci ognuno per la propria strada...
Sì perché il nemico da combattere è unico... comune a tutti ma non si può combattere uno stesso nemico, ognuno per proprio conto, sempre per la famosa teoria e vecchio detto che:
"L'UNIONE FA LA FORZA".
Incontriamoci:
- De Santis con il suo gruppo 
- Antonellis con il suo coordinamento
- il Comitato di Frosinone con i suoi sostenitori 
- il Coordinamento Interprovinciale del quale sono portavoce con 17 associazioni, per fare corpo unico... per essere tutti insieme a combattere lo stesso nemico... altrimenti, saremo perdenti in maniera irreparabile.
I protagonismi, le primogeniture a tutti i costi, quelle mettiamole un attimo da parte e usiamole per altri piccoli scopi...
Grazie per l'attenzione ed impegniamoci tutti ad azzerare la polemica. 



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FR. Consiglio comunale del 08/11/2017

Punto n° 10 deliberazione presentata in data 18/10/2017 dai consiglieri Bellincampi e Mastronardi: Impegno per l'attuazione della legge regionale 4 aprile 2014 n°5.

"Tutela, governo e gestione delle acque".



DELIBERA APPROVATA ALL'UNANIMITÀ.....