martedì 30 luglio 2019

- Il sindaco Ottaviani incontra le associazioni per caso Mecoris


29/07/2019 ore 14:30, il sindaco Nicola Ottaviani, con la Commissione Ambiente, l'Assessore all'Ambiente ed i Medici di Famiglia hanno incontrato le associazioni ambientaliste, (Coordinamento Interprovinciale Ambiente e Salute Valle del Sacco, Bassa Valle del Liri e Legambiente), per approfondire e rispondere alle domande sul caso Mecoris. Nella richiesta (1) del Coordinamento, un consiglio comunale e provinciale congiunti ed aperto al pubblico.










Di seguito i video degli interventi:

Avv. Ottaviani - 10:22
D.ssa Petricca - 17:45
Luciano Bracaglia - 08:60
Nick D’Angelo - 20:00
Libero dibattito - 04:40
Angelo Galanti, Comitato Osteria della Fontana Anagni - 05:40
Stefano Ceccarelli, Legambiente - 05:36
Luciano Granieri - 01:47
Conclusioni dell'incontro - 02:42






Avv. Nicola Ottaviani


D.ssa Teresa Petricca


Luciano Bracaglia


Nick D'Angelo



Libero dibattito con più intervenuti


Angelo Galanti
 


Stefano Ceccarelli


Luciano Granieri
Breve intervento, di Luciano, in quanto un secondo file del video era corrotto...


Conclusioni dell'incontro


(2) Il sindaco ha proposto al  Coordinamento di farsi promotore e chiedere alla Provincia che dovrebbe avere responsabilità e competenza in materia, di organizzare un consiglio provinciale aperto al quale invitare tutti i comuni della provincia ed associazioni, con un unico punto all'ordine del giorno che sia la "redazione del piano di emergenza sul Rischio di Incidente Rilevante".


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(1) Le richieste inviate dalle associazioni al sindaco Ottaviani



(2) Il documento che alcuni cittadini residenti dell'area Aeroporto ci hanno fatto pervenire ed abbiamo consegnato nelle mani del sindaco...

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Il comunicato stampa del Coordinamento del 02/08/2019, inerente l'incontro del 29 luglio con il sindaco. 

Legge Seveso III e Rischio da Incidente Rilevante.


Coordinamento Interprovinciale Ambiente e Salute valle del Sacco e bassa valle del Liri Frosinone: la necessità di affrontare la Legge Seveso III
Il Coordinamento Interprovinciale Ambiente e Salute Valle del Sacco e bassa Valle del Liri, per ben due volte, aveva inviato al Sindaco di Frosinone, Nicola Ottaviani, documenti con i quali chiedeva un Consiglio Comunale aperto congiunto con quello della Provincia. Ci si è dovuti invece accontentare e comunque, per dovere morale, non ci si è sottratti dal partecipare ad un incontro voluto dallo stesso Sindaco, al quale sono state invitate a partecipare sia il Coordinamento che le Associazioni Ambientaliste di Frosinone. Infatti, oltre ad alcuni rappresentanti di Associazioni aderenti al Coordinamento era presente Stefano Ceccarelli di “Legambiente Il Cigno di Frosinone”. A dare assistenza al Sindaco, oltre alle dottoresse Petricca ed Armida, dell'Associazione dei Medici di famiglia, c'erano anche 4 membri della Commissione ambiente (assente il consigliere Campioni).

Il Sindaco ha ribadito che i dati post incendio Mecoris rilevati da Arpa Lazio e Università Tor Vergata sono rassicuranti sia per l’aria che per i terreni. Abbiamo sottolineato che nei tavoli istituiti in Provincia dal delegato all’ambiente, Vincenzo Savo, il Sindaco di Frosinone era assente, pur essendo stato invitato, non premunendosi neanche di inviare un suo delegato. Dopo alcuni interventi puntuali dei presenti, è stato discusso lo stato dell’arte sulle misure da adottare per i Rischi da Incidente Rilevante (Dlgs 105/15 o meglio Legge Seveso III). Da qui, la richiesta di Nicola Ottaviani, avanzata al Coordinamento, di chiedere alla Provincia (secondo lui responsabile e competente in materia) di organizzare un consiglio aperto al quale invitare tutti i Comuni della Provincia con un unico punto all’ordine del giorno: la redazione del piano di Rischio Incidente Rilevante.

Si evidenzia, tuttavia, dopo una attenta rilettura della Normativa, che i gestori degli impianti devono redigere il Piano di Emergenza Interno (PEI) e trasmetterlo al Prefetto, che, “d’intesa con la regione e con gli enti locali interessati, sentito il CTR e previa consultazione della popolazione, in base alle linee guida previste dal comma 7, predispone il Piano di Emergenza Esterna allo stabilimento e ne coordina l’attuazione. Il piano è comunicato al Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, all’ISPRA, al Ministero dell’Interno, al Dipartimento della Protezione Civile, nonché al CTR e alla regione o al soggetto da essa designato ed ai sindaci, alla regione e all’ente territoriale di area vasta. Il CRT, Comitato Tecnico Regionale deve essere istituito dal Ministero dell’Interno. Si tiene presente che a Frosinone insistono tre stabilimenti che devono rispondere alla Legge Seveso bis per il Rischio da Incidente Rilevante.

Il Comune oltre a partecipare alla redazione del PEE è tenuto a redigere un proprio piano di emergenza comunale di Protezione Civile a salvaguardia dal Rischio Chimico ed Industriale. Quindi, si invita il Comune di Frosinone ad approntare al più presto un piano di emergenza comunale per il rischio chimico ed industriale, anche alla luce di quanto accaduto con l’incendio Mecoris. Si pensi, solo a titolo di esempio, un eventuale incidente all’azienda Itelyum (ex Viscolube) che si trova nel comune di Ceccano ma in realtà molto prossima a Frosinone. In tal senso il piano di emergenza comunale di Frosinone crediamo debba essere assolutamente redatto con urgenza, anche nell’ottica di un coordinamento provinciale tra i Comuni. In conclusione, sulla richiesta del Sindaco di Frosinone riteniamo che non debba spettare al Coordinamento interpellare nel caso specifico il Prefetto per la verifica sui PEE ma sia più logico, nella prospettiva di Ente interessato che tale operazione venga effettuata dall’Amministrazione stessa, in particolare per i ruoli istituzionali che concernono la problematica.

Il Coordinamento, nella sua funzione di soggetto promotore per la salvaguardia di ambiente e salute, ha già fatto richiesta di un tavolo tecnico aperto a tutti i comuni e agli Enti preposti per discutere di tutte le problematiche ambientali della Valle del Sacco, nell’ottica della partecipazione pubblica di cittadini, associati e non ed Enti istituzionali e non. L’incontro si è concluso con la consegna di un plico/proposta da parte del Coordinamento, con il quale sono state proposte diverse azioni, per abbattere i valori preoccupanti di benzo(a)pirene che dovranno essere esaminate in maniera congiunta dal Coordinamento stesso con i medici di famiglia, in commissione ambiente del Comune.
Frosinone, 01/08/2019

Le associazioni


martedì 23 luglio 2019

- Dopo Mecoris: incontro in provincia con Arpa ed ASL

ASSENTI:
Comune di Frosinone, Prefetto, Vigili del Fuoco, Ordine dei Medici, Protezione Civile.

Il video dell'incontro solo in parte perché ho dovuto lasciare anzitempo per un impegno improcrastinabile....


Tecnici ARPA LAZIO


Avv. Vincenzo Savo delegato ambiente Provincia FR


Dottor Giancarlo Pizzutelli ASL FR
Avv. Vincenzo Savo
Luciano Bracaglia Coordinamento I. A. e S. V. del S. B. V. del L.



Fabiana Scasseddu, ha recuperato e mi ha fatto dono delle registrazioni di alcuni interventi del 23 luglio, in Provincia. La qualità purtroppo non è ottimale...


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Extratv......



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Intanto dalla pagina Task Force condivido queste riflessioni:

sabato 13 luglio 2019

- Dal Matusa alla Cascata dello Schioppo

Dal Matusa alla Cascata dello Schioppo, si potrà pedalare o camminare percorrendo via A. Moro, con l'auspicio che presto potrà essere resa isola pedonale permanente. A chiederlo, agli amministratori sono le 32 associazioni che hanno aderito al Coordinamento Interprovinciale Ambiente e Salute Valle del Sacco e Bassa Valle del Liri, insieme a Legambiente, Frosinone Circolo "Il Cigno", Confesercenti ed i commercianti di via A. Moro. Oltre a pedalare e camminare auspicando una nuova pista ciclabile, la mattinata sarà arricchita dalle piacevoli ed esilaranti performance degli artisti Bartoli e Frantellizzi, oltre alle esibizioni dei suonatori di organetto, della scuola Angelo Piccoli. Allo Schioppo, oltre al sorteggio di bici di Archilletti moto, buoni acquisto di Otovision e gadget vari, si potrà degustare dell'ottima anguria fresca, offerta dal CANAD di via Puccini. Sempre alla Cascata dello Schioppo, si parlerà del recente incendio alla Mecoris con ospiti, sia i cittadini dell'area investita dai veleni del rogo che il consigliere provinciale Vincenzo Savo ed il dr. Giancarlo Pizzutelli, dirigente ASL, i quali potranno rispondere ai quesiti che saranno posti dai presenti.

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Leggi il servizio


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Accedi all'evento su

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I lavori di pulizia prima dell'evento...



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L'evento (14 luglio)

Ed è arrivato il giorno 14, il giorno dell'evento che, nonostante l'estate inoltrata e tutti al mare, a mostrar le chiappe chiare, tante ed inaspettate sono state le presenze, dal Matusa alla cascata dello Schioppo. Con una piacevole sosta in piazza don Cervini, ove il bravissimo Elia Bartoli ci ha rallegrati con i suoi giochi esilaranti.

Di seguito i video in diretta salvati su facebook:





Qualche foto....



La presenza dei donatori volontari di Fratres, Frosinone, gran belle persone...









mercoledì 3 luglio 2019

- Dopo l'incendio Mecoris ed altri ci si mobilita

In questo post:
- Comunicato stampa per Question Time del 3 luglio;
- ARPA Lazio e SNPA spiegano come si misura il PM10;

- Altri professionisti precisano sui sistemi di misurazione;
Risultati misurazioni ARPA LAZIO (dal 23 al 27 giugno);
- Streaming del Question Time del 03/07/2019;
- Video incontro in Provincia del (08/07/2019).


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Dopo l'incendio della Mecoris a Frosinone (vedi qui) ed il ripetersi di eventi simili in vari siti del territorio: ieri, un incendio si è sviluppato alle 00:13, presso l'impianto di rifiuti di San Vincenzo Valle di Roveto, con un'impressionante nube di fumo giunta fin sopra Sora. Poi ancora oggi, poco dopo le 11:00, un altro incendio ha interessato i rifiuti di Nocione, a Cassino che erano stati estratti da buche scavate trenta anni fa e mai rimossi. Il materiale, infatti, da mesi è accatastato sul terreno oggetto di indagine. Ieri ancora, una nube bianca aveva ricoperto la ex Viscolube, sembra a seguito di lavori di manutenzione programmata ad una valvola, dalla quale sono fuoriusciti liquidi caldi che hanno sviluppato vapore acqueo! Oggi una nuova nuvola bianca sopra la ex Viscolube! Dopo la Mecoris dicevamo e dopo tutti questi eventi, uno dietro l'altro, i cittadini si stanno mobilitando ed organizzandosi di nuovo, per essere presenti in mascherina, al Question Time che è previsto per oggi 3 luglio, alle ore 19:00, presso la sala consiliare del comune di Frosinone.

Locandina presa in prestito dalla rete

Intanto:


il (*)Coordinamento Interprovinciale Ambiente e Salute Valle del Sacco e Bassa Valle del Liri, Cittadinanza Attiva, Comunità solidali di Frosinone, Rete studenti Medi di Frosinone, Associazione culturale Accademia Internazionale d’arte e giornalismo onlus e tanti cittadini hanno predisposto e sottoscritto un documento che sarà consegnato a tutti i consiglieri partecipanti al Question Time di questa sera.


(*) Elenco associazioni e comitati che hanno aderito al Coordinamento:
Salviamo il Paesaggio Coord. - Frosinone – Luciano Bracaglia; Ass. di Vol. Frosinone Bella e Brutta - FR – David Toro; Sportello Antiusura Cofile - FR – Antonio Mattia; Auser del Frusinate - FR – Mario Ceccarelli; Fuochi - FR – Ceccarelli Mario; Seafty Europe - FR – Ceccarelli Mario; SOMS Soc. Operaia di Mutuo Soccorso - FR – Antonio Di Salvo; Osservatorio Peppino Impastato - FR – Francesco Notarcola; Frosinone Libera - FR – Orologio Roberto; Fare Verde Onlus Nucleo Operativo - Cassino – Salvatore Avella; Ass. Basta Eternit Fibra Killer - Roccasecca – Chiappini Danilo; Ass. Rete per la Tutela della Valle del Sacco - Colleferro – Alberto Valleriani; Benessere Alcalino – FR -; Comitato Osteria della Fontana Anagni – Angelo Galanti; Comitato Residenti Colleferro – Ina Camilli; Associazione Diritto alla Salute Anagni - Alessandro Compagno; Associazione Oltre l'Occidente FR - Paolo Iafrate; Associazione Comitato di Quartiere Fontana San Pietro FR - Roberto Orologio; Associazione ASD Pescatori Laziali di Artena - RM - Luca Fontana; Associazione Salviamo Fontana San Pietro di Alatri - Marcello Minotti; GASP (Gruppo di Acquisto Solidale Partecipato di Frosinone) - Marco Sabadini; A.I.A.S. Associazione Italiana Assistenza Spastici ONLUS di Sgurgola Francesco Antonelli; Associazione zerotremilacento di Frosinone - Gianluca Fricchione; Associazione Frusna di Frosinone - Massimo Cristini; Associazione Rigenesi - Frosinone - Riccardo Spaziani; Soc. Geografika srl - Guarcino - Mauro Albano e Gianfranco Veloccia; Assoc. Cittattiva Onlus - Ceccano - Sara Pizzuti; Città Futura, Odv - Frosinone - Luigi De Matteo; Adesso Basta - Anagni. Alessio Fenicchia; Gemma Edizioni - Ceccano - Gemma Gemmiti; Big Brother Ambiente - Cellole (CE) - Giuseppe Vitale; UN'ISOLA DIVERSA di ISOLETTA D'ARCE - Maini Eleonora, Referente Paolo Giua.




Qui in formato Jpeg




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A PROPOSITO DI LEGALITÀ...


Incendio all’impianto Mecoris di Frosinone. ARPA Lazio e SNPA spiegano come si misura il PM10

In merito alle misure di PM10 prodotte attraverso la rete di monitoraggio dall’ARPA Lazio e inserite nei documenti ufficiali di informazione circa l’esito del monitoraggio messo in atto a seguito dell’incendio sviluppatosi a Frosinone presso la ditta Mecoris, l’ARPA Lazio informa sulle modalità di tali misurazioni, adottate dall’intero Sistema nazionale per la Protezione dell’Ambiente (SNPA). I dati forniti dall’ARPA sono quelli prodotti attraverso la rete regionale di monitoraggio, gestita dall’Agenzia secondo le disposizioni della Regione Lazio che, al pari delle altre Regioni, è l’autorità competente nel campo della misura della qualità dell’aria, come previsto dalla normativa nazionale (in particolare il d.lgs. 155/2010) che si basa sulla direttiva europea 08/50/CE. Di conseguenza, i metodi e le tecnologie impiegati sono del tutto omogenei a quelli utilizzati da tutte le Agenzie del SNPA. Gli strumenti ufficiali usati da ARPA Lazio permettono di eseguire l’intero processo di misurazione in situ e in modo completamente automatizzato. I valori di concentrazione forniti da tali apparecchi sono espressi come medie sulle 24 h, come previsto dalla normativa comunitaria e nazionale. Chi fosse interessato agli aspetti più tecnici, può trovare la descrizione dettagliata del metodo di riferimento per la determinazione del materiale particolato PM10 all’interno del D.Lgs 155/2010:
Le misure richieste dalla normativa, motivate da precise ragioni epidemiologiche e sanitarie (illustrate nella premessa della Direttiva 2008/50/CE), si riferiscono solo ad un periodo di mediazione di 24 ore, vale a dire che quello che deve essere confrontato con i limiti di legge è la densità media rilevata nella giornata e non i valori istantanei di concentrazione (e nemmeno le varie concentrazioni medie orarie). La concentrazione di particolato, così come quella di qualsiasi altro inquinante gassoso, varia da istante ad istante, spesso notevolmente, e non è raro che nell’ambito di un’ora il rapporto tra la concentrazione media oraria e la concentrazione di picco sia dell’ordine delle decine. La differenza tra i picchi ed il valore medio giornaliero è ancora maggiore. Questi valori di picco ad oggi non sono previsti dalla normativa e la strumentazione di misura del particolato prescritta dalla norma non permette di rilevarli. Altre metodologie evidenziano questi picchi di concentrazione e la loro differenza rispetto al valore medio orario e, a maggior ragione, alla concentrazione media giornaliera. Tali misurazioni di picco possono essere, naturalmente, utili, ma non possono essere confrontate con le medie sulle 24 ore né impiegate per indicare il superamento del valore limite (50 μg/m3), che è riferito, appunto, al valore per le 24 ore ed è fissato dalla normativa europea tenendo conto dei rischi conseguenti all’esposizione della popolazione. In sintesi, sulla base della direttiva 2008/50/CE e del d.lgs. n.155/2010:
  • La norma prescrive una metodologia di misura della concentrazione del particolato fine sospeso (PM10) che si basa sulla raccolta del particolato stesso nell’ambito delle 24 ore. La metodologia adottata da ARPA Lazio è conforme alla norma.
  • I limiti stabiliti dalla Norma per il PM10 si riferiscono solo a medie sulle 24 ore e non prevedono limiti per le concentrazioni di picco. Inoltre, la strumentazione prescritta non consente di rilevare tali picchi.
  • I limiti di legge sono giornalieri e quindi ogni confronto tra valori di picco e limiti giornalieri è un’azione non coerente con quanto previsto dalla normativa ed è metodologicamente scorretta e fuorviante.

E’ doveroso aggiungere che le norme prevedono che il limite dei 50 μg/mquale media sulle 24 ore della concentrazione di PM10, non possa essere oltrepassato (sempre sulla base di considerazione relative ai danni da esposizione per la popolazione) più di 35 volte l’anno e questo limite è stato, purtroppo, già superato 44 volte dalla centralina di Frosinone Scalo nel corso del 2019 con medie giornaliere che sono arrivate anche a superare i 200 μg/m3; appare evidente che in situazioni del genere sarebbe possibile misurare valori di picco nettamente più elevati di quelli registrati negli ultimi giorni. Misurazioni diverse da quelle precedentemente descritte, non hanno lo stesso grado di attendibilità in quanto non effettuate secondo quanto prescritto dalla normativa vigente nazionale ed europea.

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Inoltre, Michele Ninì Di Lonardo precisa:


Ancora sull'incendio MECORIS.

Mi chiedo se il sindaco Ottaviani, i consiglieri comunali, i loro assistenti e consulenti hanno mai letto i rapporti ARPA relativi alle analisi effettuate in prossimità del sito della Mecoris. Nel rapporto del 26/06/2019 si legge testualmente:

"Tra gli Idrocarburi Policiclici Aromatici (IPA) normalmente rilevabili il benzo(a)pirene, è l’unico composto per il quale il d.lgs. n.155/2010 prevede un valore limite pari a 1 ng/m3 come concentrazione media annua. Il valore del primo campione, pari a 1.3 ng/m3, è superiore al valore limite annuale previsto dalla normativa, il secondo campione è inferiore al valore limite annuale previsto dalla normativa.

E’ necessario segnalare che nell’ambito delle ordinarie attività di monitoraggio della qualità dell’aria viene misurato il benzo(a)pirene presso la stazione di Frosinone scalo e nel corso del 2018 valori dei campioni analizzati sono compresi tra 0.01 ng/m3 e 16.7 ng/m3 con una media annua pari a 2.2 ng/m3."

Leggete bene le ultime righe: i valori del benzo(a)pirene misurato presso la stazione di Frosinone sono di oltre DUE volte i valore limite annuale previsto dalla normativa.

Invece di intervenire e studiare, o far studiare, i provvedimenti necessari a tutelare la salute della popolazione, il sindaco ancora disquisisce sui valori dei PM10 rilevati dalle centraline della rete Ancler ponendoli (erroneamente) in contrapposizione con i valori rilevati da Arpa. Dà incarico ad un dipartimento dell'Università di Tor Vergata di effettuare misure per la determinazione dei PM10, di diossine, di benzo(a)pirene, di PCB (parametri già monitorati dall'Arpa), e in aggiunta di eventuali fibre di amianto quando dai sopralluoghi effettuati è esclusa la presenza dello stesso nei depositi Mecoris. Quanti rilievi saranno effettuati? In quali punti della città? E con quali criteri sono stati scelti i punti di rilievo? Ed infine perché questa inutile sovrapposizione?

L'aria a Frosinone è in maniera inequivocabile irrespirabile e inquinata.

Quali provvedimenti intende prendere l'amministrazione comunale per la tutela dei propri cittadini invece di continuare a gettare fumo negli occhi con iniziative inutili e non propositive di reali interventi sul miglioramento della qualità dell'aria?

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...e poi ancora, un Ing. del Coordinamento:

Le ancler utilizzano una tecnologia di tipo ottico e non a determinazione di massa. Per questa ragione non riceve la certificazione di equivalenza (ricordo che il pm 10 è un coacervo di sostanze acide, neutre, basiche, che possono essere più o meno pericolose in funzione della composizione chimica ma caratterizzate da grande variabilità in peso. Senza parlare dei liquidi, colloidi e volatili che vengono "scambiati" per polveri. Per questa ragione la determinazione ottica non può essere precisa e sovrastima le polveri in talune condizioni. Tuttavia sono estremamente economiche, da qui la loro diffusione, e danno in linea generale un andamento della concentrazione delle polveri. Ma non mi soffermerei più di tanto sui valori rilevati dalle ancler e terrei in conto solo gli andamenti.

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Risultati misurazioni ARPA LAZIO
(dal 23 al 27 giugno)
  
Lunedì 24 giugno il personale tecnico dell’ARPA Lazio ha prelevato il primo campione (tempo di campionamento pari a circa 12 ore) ed avviato le analisi. Il periodo di campionamento dei successivi campioni è stato pari a circa 24 ore.

I campioni relative alle giornate del 23 – 24 giugno: Diossine 0.26 pg/m3; Benzoapirene 1.3 ng/m3; PCB 268

I campioni relative alle giornate del 24 – 25 giugno: diossine 0.16 pg/m3: benzoapirene 0.24 ng/m3; PCB 143

I campioni relative alle giornate del 25 – 26 giugno: diossine 0.20 pg/m3; benzoapirene 1.4 ng/m3; PCB 163

I campioni relative alle giornate del 26 – 27 giugno: diossine 0.37; benzoapirene 2.93 ng/m3; PCB 168

Valori di riferimento suggeriti da OMS: Diossine (0.1-0.3) Benzoapirene (1 media annua) PCB –

Per quanto riguarda le diossine non esiste un riferimento normativo in aria ambiente. Concentrazioni di tossicità equivalente (TEQ) in ambiente urbano di diossine e furani sono stimati (dati World Health Organization WHO nel documento Guidelines for Europe 2000) pari a circa 0,1 pg/m3, anche se è elevata la variabilità da zona a zona, mentre concentrazioni in aria di 0,3 pg/m3 o superiore sono indicazioni per fonti di emissione localizzate.

I valori dei primi tre campioni analizzati sono inferiori al valore di riferimento di 0,3 pg/m3 individuato dall’OMS come indicativo della presenza di sorgenti, mentre il quarto è leggermente superiore.

Al fine di fornire ulteriori elementi di valutazione si segnala che in prossimità dell’incendio Eco X (Via Pontina Vecchia, Pomezia) nel 2017 i valori massimi di diossine misurate sono stati paria a 77.5 pg/m3 e quelli massimi rilevati presso l’impianto durante l’incendio del TMB (via Salaria, Roma) nel 2018 pari a 11.9 pg/m3.

Tra gli Idrocarburi Policiclici Aromatici (IPA) normalmente rilevabili il benzo(a)pirene, è l’unico composto per il quale il d.lgs. n.155/2010 prevede un valore limite pari a 1 ng/m3 come concentrazione media annua. Il valore del primo, del terzo e del quarto campione, pari rispettivamente a 1.3 ng/m3, 1.4 ng/m3 e 2.93 ng/m3, sono superiori al valore limite annuale previsto dalla normativa, il secondo campione è inferiore al valore limite annuale previsto dalla normativa.

E’ necessario segnalare che nell’ambito delle ordinarie attività di monitoraggio della qualità dell’aria viene misurato il benzo(a)pirene presso la stazione di Frosinone scalo e nel corso del 2018 i valori dei campioni analizzati sono compresi tra 0.01 ng/m3 e 16.7 ng/m3 con una media annua pari a 2.2 ng/m3.

Per quanto riguarda i PCB, in assenza di valori di riferimento definiti dalla normativa, a titolo informativo si segnalano i valori misurati in prossimità dell’incendio Eco X (Via Pontina Vecchia, Pomezia) nei giorni 05-06 maggio 2017 pari a 394 pg/m3 e quelli rilevati presso l’impianto durante l’incendio del TMB (via Salaria, Roma) nei giorni 11-13 dicembre 2018 (1019, 250, 524, 434, 562 pg/m3).

E’ opportuno segnalare che, come già riscontrato in situazioni simili, le operazioni che vengono svolte nei giorni successivi allo spegnimento dell’incendio, quali ad esempio la movimentazione del materiale combusto, possono influenzare i valori misurati dal campionatore localizzato a poca distanza dal capannone andato a fuoco.

Nella tabella seguente sono riportati i valori di PM10 (concentrazione media giornaliera) registrati dalle centraline della rete più vicine all’area dell’incendio a partire dal 21 giugno.

Concentrazione media giornaliera di PM10
Centralina Qualità Aria
                     21/06    22/06    23/06    24/06    25/06    26/06   27/06

Frosinone scalo 22 μg/m3 19 μg/m3 19 μg/m3 21 μg/m3 18 μg/m3 20 μg/m3 23 μg/m3

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Question Time del 03/07/2019
NB: Interrogazione del consigliere Vincenzo Savo.
(dal minuto 43:00)


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Il Consigliere Provinciale Vincenzo Savo ha incontrato le associazioni (08/07/2019)
Lo scopo era quello di incontrare le associazioni interessate ad ascoltare quanto riferito dagli enti Arpa Lazio ed ASL circa la situazione emersa dai controlli da loro effettuati in territorio Mecoris. In attesa di un comunicato ufficiale del Coordinamento, previsto per martedì prossimo, anticipiamo con gli interventi registrati in video. Nota da ritenere importante è l'apertura da parte della Provincia, nel coinvolgere le associazioni "SEMPRE ATTIVE" e le proposte delle stesse che saranno portate in commissione ambiente della Provincia. Inoltre si potrà partecipare agli incontri, sempre in privincia, insieme agli enti competenti ed agli industriali.
Blogger Luciano Bracaglia

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Alcuni interventi in video

Vincenzo Savo

Ancora Vincenzo Savo e F. Notarcola

Francesco Notarcola

Nik D'Angelo
Luciano Bracaglia (continua nel prossimo)

(continua) - Luciano Bracaglia
- Dheni Paris
- Giuseppina Buonaviri
- Luigi De Matteo
- Luciano Granieri
- Anselmo Pizzutelli (non completo causa batteria scaricata)

Il servizio di Extratv

...e domenica 14 tutti allo Schioppo