Si leggeva ieri su facebook una segnalazione su un gruppo attivo per il bene comune, un post di segnalazione e protesta da parte di Mauro Azzarone il quale, sia lui che gli altri interlocutori hanno dato il consenso a scrivere i loro nomi. Mauro, pubblicando una foto a dir poco scandalosa in termini di decoro urbano, ha scritto: «Salve a tutti, questa è la strada che porta da Fontana Bussi alla cascata dello Schioppo (Via Mola Nuova n.d.r.) e verso l'istituto Kennedy. Mi chiedevo se lo sforzo fatto da associazioni e cittadini per la sistemazione dell'area non meriti un briciolo di attenzione in più: la strada è invasa dai rovi che occupano quasi l'intera carreggiata. Per non parlare dei rifiuti ai lati della strada ed il degrado delle aree private limitrofe. Di quest'ultime non posto le foto perché riguardano proprietà private, ma che il comune dovrebbe obbligare a pulire, a tutela della salute pubblica e farle tenere in maniera almeno decorosa».
C'era poi la risposta di Antonio Limonciello: «che bello ricevere segnalazioni! A quanto, però, la vostra partecipazione al mantenimento del Bene Comune?» - Un chiaro invito a partecipare e collaborare con le associazioni impegnate - Immediata la replica di Mauro Azzarone: «Se dovessimo sostituirci all'amministrazione comunale in tutto, dovremmo attrezzarci anche per asfaltare le strade! Il decoro pubblico dipende da due fattori: il nostro impegno a mantenere pulito e l'impegno di chi è pagato per pulire. Per ciò che riguarda le aree private ci sono norme che obbligano a tenerle in modo che non disturbino quelle pubbliche. Non dobbiamo sostituirci a chi è pagato per 'fare', semmai abbiamo il dovere di segnalare quello che può sfuggire agli addetti ai lavori.». Di nuovo la risposta di Antonio: «Grazie, avevo dimenticato l’esistenza delle pubbliche amministrazioni. La prossima volta allora le segnalazioni le indirizzi al sindaco e alla sua giunta». Ma non finisce qui l'indignazione perché la stessa segnalazione viene rilanciata anche da Riccardo Spaziani sul suo profilo che in quell'area ci ha lasciato sudore ed anima e scrive: «Incredibile! A distanza di dieci giorni dalla rimozione dei rifiuti ad opera del gestore, nello stesso posto, ieri ho trovato questo spettacolo (foto). Parlo di Via Mola Nuova dove, alla noncuranza dell'amministrazione per una ordinaria manutenzione dei rovi e rami sporgenti (che se non eseguita può recare seri pericoli all'incolumità di chi transita, a piedi, in bici o in auto), si aggiunge un vandalismo inaudito ed incontrollato. Siamo giunti ad un livello di degrado inaccettabile! È lì, con Luciano e Antonio che abbiamo scovato una copiosa sorgente d'acqua che potrebbe essere convogliata e quindi riutilizzata per l'irrigazione di aiuole e giardini ed anche alimentare le 6 Cannelle arrugginito di Fontana Bussi. E' chiarissimo, comunque - termina Riccardo - che se il sito venisse bonificato in tutte le sue parti, il vandalo di turno, forse, esiterebbe un attimo prima di seminarvi altri rifiuti!» Per gli atti di inciviltà ai quali assistiamo sui rifiuti, se le promesse fatte dall'assessore all'ambiente saranno reali, ci sarà a breve l'installazione di foto trappole nei siti più frequentati dagli incivili scaricatori che dovrebbero mettere la parola fine a tali atti vergognosi. Per quanto riguarda invece lo sfalcio dei rovi e rami che invadono la carreggiata della strada, vogliamo sperare che vengano affrontati dall'ufficio manutenzione in maniera rapida, in quanto costituiscono pericolo ai passanti, specialmente i ferri arrugginiti sporgenti e come osservava giustamente Mauro, non possono le associazioni ed i cittadini continuare a farsi carico di tutto ed in tutte le strade della città anche perché esiste un'ordinanza del sindaco che obbliga alla pulizia da sfalci, rovi ed erbacce nei fondi privati. Anche i vigili urbani, le ordinanze, le dovrebbero far rispettare!
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