venerdì 4 agosto 2017

- Emergenza bacino del fiume Sacco: 2 pesi e 2 misure???

- In un terreno adiacente la sponda del fiume Sacco, in territorio di Ceccano, si
nota un cartello che lascia chiaramente interpretare che la zona è interdetta
alla 
coltivazioni, pascolo e movimento terra, mentre si notano balle di fieno... -
Il 5 giugno c.a., con il Coordinamento Interprovinciale Ambiente e Salute Valle del Sacco e Bassa Valle del Liri, abbiamo inoltrato una denuncia con richiesta di indagini, corredata di prove fotografiche, al Gruppo Forestale Carabinieri di Frosinone e, p.c. al Ministero dell'Ambiente e al dr. Buschini della Regione Lazio. Tale denuncia si è resa necessaria in quando un'azienda del luogo, trasferiva balle di fieno nel proprio allevamento poco distante ed aveva destato preoccupazioni in una cittadina ceccanese che oltretutto fa parte del Coordinamento. Aveva sospettato che le stesse sarebbero finite nella catena alimentare di produzione di tale azienda. (Vedere denuncia nel documento che segue e nel quale abbiamo omesso alcuni riferimenti anagrafici per motivi di privacy...).



- Parte del documento di denuncia -



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     Con le indagini ancora in corso, da parte degli organi preposti, siamo venuti a conoscenza di un'incongruenza, rispetto alla precedente perimetrazione sulla interdizione ad uso agricolo e zootecnico riguardo alle aree ripariali e di esondazione lungo l’asta fluviale del fiume Sacco.

     Nello specifico, risulta nella Direttiva n.2 del 09/09/05, Prot. 196/05, Art. 1 Com. 3a, (allegato 1) che per i comuni da Colleferro a Supino,
Nelle aree perimetrate è fatto divieto di coltivazione di specie vegetali per l’alimentazione umana e animale”, mentre, nella disposizione n. 226 del 19 novembre 2010 prot. 2035/10, (allegato 2), si evince che per i Comuni compresi da Frosinone a Falvaterra (quindi anche per Ceccano)  che sono altrettanto aree ripariali e di esondazione, "non esiste interdizione nelle coltivazioni di specie vegetali per l’alimentazione umana e animale".

     IN TUTTO CIÒ APPAIONO ALLARMANTI ED EVIDENTI 2 PESI E 2 MISURE CHE CI HANNO SPINTO AD INOLTRARE AL MINISTERO DELL'AMBIENTE  ED ALL'ASSESSORATO AMBIENTE E RIFIUTI DELLA REGIONE LAZIO, LA PROPOSTA DI ESEGUIRE COME PRINCIPIO PRECAUZIONALE, FINO ALLE SUCCESSIVE CARATTERIZZAZIONI, L'INTERDIZIONE ALLA COLTIVAZIONE ANCHE NELLE AREE RELATIVE ALLA DISPOSIZIONE N. 226, OLTRE A VERIFICARE LA PRESENZA DEI CARTELLI SEGNALETICI E FARLI RIPRISTINARE OVE RIMOSSI. SI È CHIESTA ANCHE L'INTERDIZIONE ALLA PESCA (allegato 3).

Restiamo in attesa con ottimismo e fiducia...... e vi terremo informati.



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Intanto, in attesa di ricevere una risposta alla nostra denuncia che presto ci vedremo costretti a sollecitare, questa sera 19/11/2017, è andato in onda un servizio de Le Iene ove si è parlato del disastro Valle del Sacco, tra cui anche le balle di fieno da noi denunciate...
Cliccare la foto per vedere il servizio






Report sull'inquinamento del fiume Sacco, emessi da Arpa Lazio



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Le azioni messe in campo dal coordinamento iniziano a produrre effetti e risposte a quanto pare ehhh...!!!???

27/12/2017
(Cliccare l'immagine per aprire l'articolo)



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