Ieri, domenica 15 dicembre, su proposta di Massimiliano Mancini, condivisa anche da noi di Frosinone Bella e Brutta, la Consulta delle Associazioni ed altri cittadini, abbiamo manifestato pacificamente, in Via Aldo Moro, per portare all'attenzione del comune il problema dell'improvviso pagamento della TARES in scadenza oggi 16 dicembre, nonostante tanti cittadini non avessero ancora ricevuto l'avviso.
Tutti insieme, i presenti, abbiamo deciso di inviare un documento proposta al sindaco Ottaviani, altrettanto condiviso e redatto da Francesco Notarcola della Consulta, (allegato). In tale documento, oltre a ribadire tutti i motivi che hanno generato negli ultimi anni disappunto ed indignazione nei cittadini, abbiamo proposto l'annullamento della delibera di settembre, nella quale era stato previsto il pagamento della TARES, in scadenza oggi, senza che molti cittadini avessero ricevuto gli avvisi in tempo. Abbiamo chiesto altresì un incontro al sindaco per oggi alle 16 che ci è stato concesso e dal quale si è riusciti ad ottenere il Comunicato Stampa sopra esposto. Il sindaco Ottaviani, nelle due ore di confronto, ricco di approfondimenti, ha sostenuto che purtroppo non è possibile annullare direttive del governo, come non è possibile rinunciare alle entrate inserite a bilancio, per il risanamento del deficit. Nota confortante, è quanto potete leggere nel comunicato stesso.
Quando si riesce a confrontarsi con le istituzioni in maniera utile e costruttiva, come oggi, la soddisfazione è immane. Ringraziamo per l'attenzione anche se dovuta.
Documento inviato al sindaco Nicola Ottaviani.
CONTRO LA CORRUZIONE RIPRISTINARE
LEGALITA’ E DIRITTI
Ancora una volta, la città
Capoluogo assurge agli onori della cronaca nazionale per un fatto di corruzione
nella gestione di un procedimento di appalto per l’affidamento di un servizio
pubblico.
Un fatto che incide notevolmente sui costi di
gestione del servizio di raccolta e di smaltimento dei rifiuti e si ripercuote
negativamente sulle attività produttive e sui bilanci familiari violentati ed
annullati dalla crisi.
Ancora un episodio grave ed
eccezionale che evidenzia un intreccio consolidato tra politica ed affari e
getta una cattiva luce nella gestione della cosa pubblica.
Questo evento è l’ultimo di
una lunga fila di fatti scandalosi ( Cimitero – Casa della cultura – ristrutturazione
dell’ex carcere di Piazza Risorgimento – I Piloni – Strada Monti Lepini – Forum
- Piastra dei Cavoni - Videosorveglianza
del traffico – Multipiano – Ascensore inclinato – Frane E Viadotto Biondi, ecc.
ecc.) che hanno caratterizzato la vita
quotidiana della nostra Comunità ed hanno gettato la Città in un degrado
economico e sociale senza precedenti.
Gli ultimi tre lustri (15
anni) hanno visto decisioni dei Sindaci e
del Consiglio comunale che hanno favorito i palazzinari e la
speculazione edilizia permettendo
l’aggressione, il saccheggio e la devastazione del territorio. Fermare il cemento in una Città che non cresce e s’impoverisce
sempre più, è ormai necessario e vitale.
Sono stati chiusi spazi
importanti per la vita dei cittadini come l’ex Mattatoio, Piazza Risorgimento,
Biblioteca Norberto Turriziani; sono stati seppelliti tesori archeologici
come le Terme Romane e messe
a disposizione del privato speculatore aree pubbliche di grande valore.
E’da sottolineare, inoltre,
che speculatori e lottizzatori non hanno pagato quanto dovevano per gli oneri
di urbanizzazione condannando il Comune
al fallimento. Come conseguenza l’attuale
Amministrazione ha chiesto il pre-dissesto finanziario senza dare un’ampia ed
analitica informazione all’opinione pubblica. Per tutto ciò i cittadini di
Frosinone hanno pagato e pagano prezzi altissimi in posti di lavoro e per
l’alto costo dei servizi.
E’ sconcertante ed
inaccettabile che nessun gruppo consiliare e nessun consigliere avanzi la richiesta al Sindaco ed al Consiglio comunale per fare chiarezza ed
informare la cittadinanza su tutti questi episodi che hanno fatto di Frosinone
una Città sotto inchiesta permanente. I cittadini, hanno il sacrosanto diritto
di sapere quando potranno passeggiare nuovamente in Piazza Risorgimento e
quando potranno ancora usufruire di
tutti gli spazi attualmente inaccessibili.
Chiediamo, perciò, al Sindaco ed al
Consiglio comunale, convocato in seduta straordinaria per il 18 c.m.,di
assumere la decisione di dar vita ad una vasta operazione di
trasparenza, di partecipazione e di informazione.
Chiediamo che sulla gestione dei rifiuti, finalmente, si possa
sapere la quantità dei rifiuti prodotti, i
costi raccolta e smaltimento, il ruolo degli utenti con indirizzo e
numero civico, quartiere per quartiere, indicando per ciascuno la somma pagata,
la composizione del nucleo familiare e i metri quadri dell’abitazione.
Occorre, inoltre conoscere,
quali sono le percentuali relative
all’elusione ed all’evasione e quali verifiche incrociate il Comune ha fatto o
intende fare per eliminarle.
I costi di gestione del servizio di raccolta e smaltimento
dei rifiuti si potrebbero abbattere del
50% se si agisse per far pagare a tutti il dovuto e se si organizzasse una
seria raccolta differenziata puntando all’obbiettivo di rifiuti zero. Ciò
avviene già in tante città e comuni d’Italia.
Vogliamo ricordare al Sindaco
ed al Consiglio comunale che i Presidenti della Corte suprema di Cassazione,
della Corte dei Conti e della
Commissione parlamentare d’inchiesta, hanno sempre sottolineato ed argomentato
che un’incisiva ed efficiente lotta alla corruzione si conduce e si
realizza assumendo la trasparenza, la partecipazione
e l’informazione come strumenti caratterizzanti della gestione della cosa
pubblica, in un rapporto di proficuo
confronto, di elaborazione e di
proposta con le associazioni e con i cittadini.
In riferimento alla TARES da
versare entro oggi 16/12/2013, premesso che:
- c’è notevole ritardo nella
ricezione degli avvisi con gli importi da versare, (tante famiglie non li hanno
ancora ricevuti);
- ci sono giunte diverse
segnalazioni di cittadini impossibilitati, in così breve tempo, a reperire la
somma necessaria per il versamento in unica rata, in quanto senza occupazione e
sulla soglia della povertà;
- in attesa di riscontri ai
quesiti sopra esposti;
CHIEDIAMO CHE:
- Venga annullata, in autotutela, la Delibera di
Consiglio Comunale n. 46 del 16/09/2013 con relativo Regolamento approvato con
atto n. 44 di pari data e, ripristinato quello precedente, riprevedendo
modalità e tempi equi per il pagamento, ad evitare di gravare solo su una
fascia di famiglie in regola ed a vantaggio di evasori ed elusori.
La Consulta delle Associazioni di Frosinone e cittadini vari
Frosinone 16/12/2013
Nessun commento:
Posta un commento
Non sono accettati commenti come "ANONIMO" senza nome e cognome.
Il moderatore, non li pubblicherà. GRAZIE.