Domenica 5 febbraio, ci sarà il blocco totale del traffico e vedremo partecipare tutti i comuni insieme. BENE... è ciò che le associazioni invitiamo a fare da tanto tempo...! Questo è un piccolo tassello del mosaico perché come dimostrato da molte statistiche e studi, le fonti maggiori d'inquinamento sono le accensioni dei fuochi, i camini, quindi le biomasse, i riscaldamenti vari, le industrie e tanto altro. "NON SOLO LE AUTO...!!!
L'incontro di martedì prossimo dovrà servire a coinvolgere cittadini ed associazioni, per decidere tutti insieme come dare un contributo, chiedendo alle istituzioni il nostro coinvolgimento in un tavolo intercomunale permanente. Ma non solo, perché le idee ce le darete voi cittadini ed associazioni in tale incontro.
==O==
Il consigliere provinciale Danilo Magliocchetti, visto l'andamento allarmante dei superamenti che si susseguono in maniera continua da novembre 2016 ad oggi, ha forse avvertito l'esigenza di riproporre oggi sul social Facebook, un articolo di Ciociaria Oggi, (qui sotto) che risale al 10 giugno 2016. Nell'articolo si legge la necessità da parte di Magliocchetti che manifestò allora, di bonificare un territorio che da anni soffre per l’inquinamento di ogni genere e quella di una opportuna indagine epidemiologica da effettuare sui cittadini della provincia di Frosinone, oltre all'istituzione di un registro dei tumori.
<< Raccogliendo tale grido d'allarme, noi dell'Ass. di Vol. Frosinone Bella e Brutta, abbiamo subito avvertito il bisogno urgente di organizzare un incontro con i cittadini e le associazioni, per parlarne e decidere nel merito, in quanto riteniamo che ormai le azioni ed i tempi per ulteriori accertamenti sanitari, siano da lasciare a chi di competenza, mentre quello che urge sul territorio da parte delle amministrazioni responsabili, per limitare i danni, siano azioni concrete e condivise con tutti i comuni del territorio coinvolti.
Per i dettagli dell'incontro, vedere la lettera ufficiale d'invito a partecipare, dopo l'articolo qui sotto >>
==O==
- Tumori In Fortissimo Aumento In Ciociaria: Ai Vertici Nel Lazio, Numeri E Denunce.
Ciociaria Editoriale Oggi
10 giugno 2016
Che non tirasse una buona aria in Ciociaria era risaputo, ma ora lo stato di insalubrità del nostro territorio è certificato dai dati sulle morti per tumore resi noti in questi giorni dal dipartimento di epidemiologia del Servizio sanitario della Regione Lazio, che ha pubblicato sul proprio sito internet il rapporto 2016 sullo stato di salute della popolazione a Roma e nel Lazio aggiornato al 31 dicembre 2014. Il rapporto contiene un aggiornamento dei dati di mortalità e di frequenza di patologie nella popolazione di Roma e del Lazio suddivise per Asl di residenza. Numeri che fotografano una situazione molto difficile cui converrebbe in breve tempo mettere mano per bonificare un territorio che da anni soffre per l’inquinamento di ogni genere.
«Si tratta - dice il consigliere comunale e provinciale Danilo Magliocchetti, che ha commentato le statistiche - di dati numerici non suscettibili di interpretazioni personali. Senza in alcun modo ingenerare alcun genere di inopportuno allarmismo, ma solo dalla lettura oggettiva dei dati, emerge chiaramente che la provincia di Frosinone, nel periodo indicato 2013-2014, registra il maggior numero di decessi nel Lazio, escluse ovviamente Roma e provincia, sia per tutte le cause, sia per alcune determinate patologie oncologiche». Nel biennio preso in considerazione, in provincia di Frosinone, sono morte 5.351 donne (4.477 a Latina, 1.846 a Rieti, 3.116 a Viterbo) e 5.223 uomini (3.070 a Viterbo, 1.871 a Rieti, 4.674 a Latina), con i tassi standardizzati più alti della regione dopo Roma: per i maschi (1.287,8) e per le femmine (849,7).
«Frosinone - conclude Magliocchetti - si posiziona al secondo posto nel Lazio con 125 decessi, dopo la ASL di Latina con 143, per morti per tumori maligni della trachea, bronchi e polmoni. E, ancora, sempre al secondo posto con 156 decessi, sempre dopo la ASL di Latina con 184, per tumori maligni alla mammella. Dalla lettura asettica di questi dati, una indagine epidemiologica sui cittadini della provincia di Frosinone mi sembra quanto mai necessaria ed anzi opportuna. Si ribadisce senza in alcun modo generare alcun allarmismo fuori luogo, ma esclusivamente per senso di responsabilità nei confronti della gente e del territorio».
Pietro Pagliarella
==O==
INVITO a PARTECIPARE a CITTADINI ed ASSOCIAZIONI
da L'Inchiesta
★★★★★★
★★★★★★
Proposte dalle Associazioni e cittadini
(BOZZA da condividere con le associazioni di tutta la provincia)
(BOZZA da condividere con le associazioni di tutta la provincia)
(7
febbraio 2017, Casetta dei Cavoni sede dell’associazione)
Le associazioni e
cittadini si sono riunite ed hanno prodotto, tutti insieme, proposte già a suo
tempo inviate alle amministrazioni, necessarie a combattere l'inquinamento
atmosferico, di seguito illustrate.
Lavorare insieme per il bene comune
Le
associazioni e cittadini aderenti, siamo disponibili, per collaborare e
partecipare alla costituzione di un tavolo
di lavoro permanente intercomunale, dove ci si possa confrontare con tutti
i comuni della Valle del Sacco. Chiediamo all’amministrazione provinciale, di
provvedere alla realizzazione di tale proposta, al fine di contribuire tutti
insieme all'arricchimento di azioni e progettualità partecipate e condivise.
Proposte inerenti, sia in merito al problema inquinamento, sia ai sistemi di
controllo che di monitoraggio, dovranno essere verificati anche da parte di
associazioni e cittadini volontari, affinché tutte le azioni e suggerimenti
vengano realmente messi in atto.
Per
non aggravare ulteriormente il rischio salute, con aumento di tumori e malattie
polmonari, in un territorio che già è allo stremo, diciamo tassativamente:
-
NO a nuovi impianti
per BIO MASSE, BIOGAS ed INCENERITORI;
-
NO ad ulteriore consumo
di suolo, vegetazione e boschi.
Rilevamento inquinanti
a)
Poiché nel XII Rapporto ISPRA (2016), Frosinone si è posizionata al primo
posto nella classifica nazionale, con un livello di Benzo[A]pirene, a 3.5 ng/m3, (valore massimo consentito 1.0), considerando
la sua elevata cancerogenicità, (è
presente, ad esempio, nel fumo di sigaretta, nei gas di scarico dei motori
diesel, nei fumi prodotti dalla combustione di biomasse), tale valore è
necessario che venga monitorato da ARPA LAZIO, almeno settimanalmente, anziché
annualmente, per poter intervenire durante rialzi eccessivi. Un dirigente ARPA ci
ha confermato che ciò è fattibile anche se non previsto dalle normative vigenti;
b)
Per prevenire quanto più possibile i danni da PM, sarebbe opportuno conoscere
giornalmente ed in congruo anticipo, le previsioni che ARPA LAZIO può fornire
sull’inquinamento, informando la cittadinanza, tramite pannelli stradali
luminosi e con comunicati stampa e tv giornalieri.
Mobilità
a) Prevedere aree di parcheggio (nodi di scambio), nelle zone periferiche della città:
a) Prevedere aree di parcheggio (nodi di scambio), nelle zone periferiche della città:
- Stadio Casaleno, - Via A. Fabi; - Parcheggio
Viale Napoli, sotto la provincia; - Via Maria confine con Castelmassimo, in
aree adiacenti il fiume Cosa; - in prossimità del Cimitero; dove far confluire
tutto il traffico extra-urbano. Queste Aree, dovranno essere connesse con il
centro, tramite navette ecologiche.
b) Potenziamento del servizio di trasporto urbano
con bus ecologici che possano raggiungere anche le periferie della città, istituendo un biglietto unico integrato a basso costo,
per tutto il giorno, per incentivare l’uso dei mezzi pubblici (Geaf e Cotral)
che transitano sul territorio comunale, prevedendo ove possibile corsie
preferenziali che invoglino all’utilizzo dei servizi pubblici;
c) Riduzione dell'impatto delle automobili,
incentivando il Car-Sharing e l'auto elettrica esentandole dal pagamento del
tiket sulle strisce blu. Sostituzione del parco auto del Comune e delle
amministrazioni pubbliche, con auto elettriche;
d) Evitare il transito di mezzi pesanti e COTRAL
sulla Monti Lepini;
e) Collegare le stazioni di Bike Sharing con una
pista ciclabile “SICURA” e prevedere ogni agevolazione per incentivare la
mobilità sostenibile, oltre ad adottare il progetto Piedibus in tutte le scuole
primarie del capoluogo;
f) Appurato che le piogge lavano l’ambiente e
riducono di conseguenza le PM, bisognerebbe estendere il lavaggio quotidiano di
tutte le strade della parte bassa della città, incentivando i privati a
predisporre pozzi per la raccolta acque piovane da utilizzare come riciclaggio
per tale lavaggi.
Urbanistica
a) Salvaguardia di tutte le aree boschive e rivierasche del fiume Cosa;
a) Salvaguardia di tutte le aree boschive e rivierasche del fiume Cosa;
b) Messa a dimora di siepi ed alberi antismog in
aree pubbliche e private come fatto, ad esempio, nell’area della Chiesetta
della Madonna della Quercia;
c) Impedire il taglio di alberi per la costruzione
di nuovi immobili, incentivando il recupero di quelli esistenti soprattutto nel
centro storico, per conseguire l’obiettivo “Bilancio volumetrico zero”;
d) Adeguare il regolamento edilizio comunale alle norme sul contenimento energetico degli edifici, sia ai nuovi interventi, ma soprattutto alle ristrutturazioni. Estendere i bonus premiali ai massimi consentiti previsti ed incrementare il più possibile le attività di controllo. Sanzione: - niente agibilità a chi non attua le prescrizioni normative.
Impianti Termici
d) Adeguare il regolamento edilizio comunale alle norme sul contenimento energetico degli edifici, sia ai nuovi interventi, ma soprattutto alle ristrutturazioni. Estendere i bonus premiali ai massimi consentiti previsti ed incrementare il più possibile le attività di controllo. Sanzione: - niente agibilità a chi non attua le prescrizioni normative.
Impianti Termici
Elaborazione di progetti per l'autonomia energetica di tutti gli impianti degli
edifici pubblici, eliminando quelli a gasolio ed attuando un piano di controlli
delle temperature negli uffici pubblici, come da delibere;
a)
Incentivi per l'installazione di moderni sistemi di
climatizzazione a pompa di calore che non richiedono canne fumarie e non
emettono inquinanti.
b)
Incentivi per l’applicazione di filtri anti
particolato per stufe e camini aperti o chiusi, come anche nei forni a legna
nei panifici e pizzerie;
c)
Per quanto proposto nel punto (b), si rende
necessario il censimento di tali impianti, anche per ottenere una stima dei
fondi necessari agli incentivi. Inoltre, per effettuare controlli sui
trasgressori delle ordinanze ove si vietano le accensioni di fuochi e camini oltre
alla riduzione delle temperature negli uffici pubblici, essendo le
amministrazioni carenti di personale, per tali attività, si potrebbe ipotizzare
la richiesta di aiuto ad altri comuni o alle forze dell’ordine, come ad esempio
le guardie Forestali passate nei carabinieri, o ad altri corpi;
Censimento Impianti inquinanti
Censimento Impianti inquinanti
a)
Il Comune, insieme all’Amministrazione Provinciale,
devono assumere delibere che vietino inderogabilmente, nel territorio, la
realizzazione e potenziamento d’impianti che inquinano, anche se la
realizzazione di tali impianti fosse agevolata da leggi nazionali (decreto
sblocca Italia) o da accordi particolari Stato-Regioni o incentivati
dall’Europa;
b)
Sollecitare gli enti competenti a fornire il
catasto delle emissioni inquinanti. Si chiede Inoltre il rispetto e l’applicazione della normativa
antinquinamento, (es. direttiva Seveso) che si applica alle attività industriali
particolarmente nocive;
Rilevamento fonti che emettono Nano particelle
Rilevamento fonti che emettono Nano particelle
Essendo ormai noto che la presenza nell’aria di nano particelle, provoca i danni maggiori alla salute, (nano
patologie), anche se poco se ne parla e si sottovalutano, sarebbe opportuno verificare
se ci sono i presupposti, con l’aiuto economico della regione Lazio o dello
Stato, anche in considerazione dei tumori in aumento nel nostro territorio, per
effettuare analisi mirate servendosi di esperti opportunamente attrezzati.
Sarebbe un’opportunità, per risalire scientificamente alle fonti reali e
responsabili del nostro inquinamento.
★★★★★★
Il servizio di Rainews24 sull'inquinamento, andato in onda il 4/02/2016, con mio intervento in diretta.
Da RaiNews24 del 4 febbraio 2017
In sintesi:
Le amministrazioni non attuano misure concrete in base alle ordinanze emesse per l'abbattimento delle polveri sottili.
Ciò che viene ordinato non crediamo venga controllato (fuochi in campagna, camini, temperature, etc...).
15 associazioni a novembre 2016 abbiamo sottoscritto un documento di proposte ed inviato alle amministrazioni ed alla stampa. Oltretutto le aveva chieste l'ex assessore all'ambiente del comune di Frosinone, per collaborazione.
Poiché i tumori in provincia di Frosinone aumentano in maniera esponenziale e le PM non diminuiscono ma aumentano, con l'associazione Frosinone Bella e Brutta, abbiamo organizzato un incontro aperto tra cittadini ed associazioni che terremo martedì 7 febbraio 2017, per ascoltare loro proposte. Sarà nostra intenzione condividere con loro i risultati per poi portarli con una delegazione, sia al presidente della provincia che al sindaco del nostro comune.
Anche i cittadini però dovranno metterci del proprio, non badando più alle tasche ed al proprio orticello ma alla salvaguardia della propria ed altrui salute, adottando le misure di loro spettanza.
(24/02/2017)
★★★★★★
COMUNICATO STAMPA DEL 7 FEBBRAIO 2017
INCONTRO URGENTE CON CITTADINI E ASSOCIAZIONI
Martedì 7 febbraio presso la casetta dei Cavoni ha avuto luogo l’incontro organizzato dall’Associazione di Volontariato Frosinone Bella e Brutta aperto a tutti per esaminare e condividere azioni e strategie da adottare nei confronti del crescente inquinamento dell’aria, causa dell’aumento notevole dei tumori e delle patologie dell’apparato respiratorio nella Provincia di Frosinone.
La riunione è stata ampiamente partecipata da associazioni, cittadini e da alcuni rappresentanti di gruppi e movimenti politici.
A conclusione di una discussione molto ricca e approfondita si è deciso di:
a) condividere il documento presentato alle istituzioni da quindici associazioni il 15 novembre 2016, arricchito dalle proposte emerse dai numerosi interventi dei partecipanti all’incontro, (sarà reso disponibile nei prossimi giorni);
b) di promuovere un incontro con tutte le associazioni che, in ogni comune della Provincia, sono impegnate nelle questioni ambientali, al fine di lavorare insieme con una elaborazione comune di iniziative e di proposte, forti delle responsabilità e degli impegni che le associazioni hanno assunto di fronte all’opinione pubblica ed ai cittadini;
c) aprire un confronto con le istituzioni a tutti i livelli per richiedere interventi urgenti per il risanamento dell’aria e dell’ambiente, con finanziamenti regionali, nazionali ed europei.
Le associazioni ed i cittadini ritengono queste misure di risanamento dell’ambiente ormai indifferibili in Provincia di Frosinone, visti gli allarmanti dati relativi all’aumento di patologie tumorali, i quali mettono a serio rischio la difesa della salute e la vita dei cittadini, stante l’assoluta precarietà dell’organizzazione sanitaria nella Provincia.
★★★★★★
Hashtag su Ernica Tv del 8/2/2017.
Ospiti in studio: Alberto Valleriani, Francesco Raffa, Giovanni Martino. Al telefono il sindaco Ottaviani e Luciano Bracaglia (il sottoscritto). Video intervista a Stefano Pizzutelli.
La trasmissione [Qui]
La trasmissione [Qui]
★★★★★★
Secondo incontro con invito esteso ad altre associazioni locali, c/o Cofile di Antonio Mattia
Continua a ritmo incessante questa prima fase d'incontri finalizzati a coinvolgere un numero sempre crescente di cittadini ed associazioni.
Al prossimo incontro, programmato per il 10 marzo, sempre presso la sede COFILE di viale Grecia 35, Frosinone, inviteremo a partecipare tutte le associazioni più attive ed impegnate nella difesa dell'ambiente, a partire da Olevano Romano, fino ad arrivare a San Vittore, con lo scopo essenziale di fare RETE.
Nell'incontro del 24 una ventina di partecipanti si sono confrontati facendo un ampio giro d'interventi con proposte e suggerimenti condivisi ma rimarcando e ribadendo fortemente la volontà di non restare prigionieri in un recinto locale e formare, prima di ogni azione, un gruppo consistente di associazioni, esteso a tutta la Valle Latina. E' diventato ormai vitale fare gruppo tutti insieme o questa provincia non avrà più futuro, né a livello turistico-commerciale, né a livello di qualità della vita.
Tra le proposte si sensibilizzazione, non sarà da escludere una manifestazione che veda scendere in strada tutti i comuni, da Valmontone a San Vittore. Si dovrà comunque prevedere una giornata di discussione, nella quale sviscerare tutte le tematiche ambientali che stanno mettendo sempre più a rischio la salute dei cittadini dell'intero territorio e decidere in quale direzione procedere e quali obiettivi darsi, per ottenere maggiore attenzione da parte dei vari livelli di governo, senza escludere eventuali ricorsi alla Procura della Repubblica nel caso di inadempimenti da parte degli organi istituzionali responsabili, di ogni ordine e grado.
Nel frattempo è sempre più sentito il bisogno di fare informazione, divulgando le azioni necessarie da parte di ogni singolo cittadino, per limitare quanto più possibile i danni. Non una PM in più è il motto perentorio delle associazioni e dei cittadini ed ogni sindaco dovrà sottoporre a VIA (Valutazione Impatto Ambientale) ogni eventuale richiesta di impianto che generi combustione, (bio masse o bio gas, etc...).
Le associazioni e cittadini dovranno essere coinvolti e partecipare alle conferenze dei servizi ed ai tavoli di lavoro. E’ stato quindi stilato un primo elenco di associazioni che inviteremo a partecipare all'incontro del 10 marzo, (vedi sotto), nel quale si cercherà di creare una sorta di Coordinamento Provinciale che inizierà a fissare obiettivi da perseguire, dotandosi anche degli strumenti necessari per formare una banca dati con relativo archivio storico accessibile a tutti, (eventualmente creando un forum su Google Gruppi ed altri supporti informatici).
Una novità importante ci è stata portata da Alessandro Barbieri della Consulta Ambiente di Piedimonte San Germano: una sorta di CENSIMENTO ONCOLOGICO AUTONOMO territoriale che potrà essere adottata in ogni comune che lo desideri. Anche se non sarà riconosciuto a livello ufficiale, sarà comunque uno strumento indicativo di riferimento locale.
Al prossimo incontro, programmato per il 10 marzo, sempre presso la sede COFILE di viale Grecia 35, Frosinone, inviteremo a partecipare tutte le associazioni più attive ed impegnate nella difesa dell'ambiente, a partire da Olevano Romano, fino ad arrivare a San Vittore, con lo scopo essenziale di fare RETE.
Nell'incontro del 24 una ventina di partecipanti si sono confrontati facendo un ampio giro d'interventi con proposte e suggerimenti condivisi ma rimarcando e ribadendo fortemente la volontà di non restare prigionieri in un recinto locale e formare, prima di ogni azione, un gruppo consistente di associazioni, esteso a tutta la Valle Latina. E' diventato ormai vitale fare gruppo tutti insieme o questa provincia non avrà più futuro, né a livello turistico-commerciale, né a livello di qualità della vita.
Tra le proposte si sensibilizzazione, non sarà da escludere una manifestazione che veda scendere in strada tutti i comuni, da Valmontone a San Vittore. Si dovrà comunque prevedere una giornata di discussione, nella quale sviscerare tutte le tematiche ambientali che stanno mettendo sempre più a rischio la salute dei cittadini dell'intero territorio e decidere in quale direzione procedere e quali obiettivi darsi, per ottenere maggiore attenzione da parte dei vari livelli di governo, senza escludere eventuali ricorsi alla Procura della Repubblica nel caso di inadempimenti da parte degli organi istituzionali responsabili, di ogni ordine e grado.
Nel frattempo è sempre più sentito il bisogno di fare informazione, divulgando le azioni necessarie da parte di ogni singolo cittadino, per limitare quanto più possibile i danni. Non una PM in più è il motto perentorio delle associazioni e dei cittadini ed ogni sindaco dovrà sottoporre a VIA (Valutazione Impatto Ambientale) ogni eventuale richiesta di impianto che generi combustione, (bio masse o bio gas, etc...).
Le associazioni e cittadini dovranno essere coinvolti e partecipare alle conferenze dei servizi ed ai tavoli di lavoro. E’ stato quindi stilato un primo elenco di associazioni che inviteremo a partecipare all'incontro del 10 marzo, (vedi sotto), nel quale si cercherà di creare una sorta di Coordinamento Provinciale che inizierà a fissare obiettivi da perseguire, dotandosi anche degli strumenti necessari per formare una banca dati con relativo archivio storico accessibile a tutti, (eventualmente creando un forum su Google Gruppi ed altri supporti informatici).
Una novità importante ci è stata portata da Alessandro Barbieri della Consulta Ambiente di Piedimonte San Germano: una sorta di CENSIMENTO ONCOLOGICO AUTONOMO territoriale che potrà essere adottata in ogni comune che lo desideri. Anche se non sarà riconosciuto a livello ufficiale, sarà comunque uno strumento indicativo di riferimento locale.
Qui il link: CENSIMENTO ONCOLOGICO AUTONOMO
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Elenco associazioni del territorio da invitare inizialmente.
(A seguire, si potranno inserire eventuali ulteriori associazioni disposte a dare un valido contributo).
- LABORATORIO ALTA VALLE OLEVANO ROMANO
- RETUVASA COLLEFERRO
- ANAGNI VIVA
- COMITATO OSTERIA DELLA FONTANA ANAGNI
- COMITATO LA RINASCITA PATRICA
- ZEROTREMILACENTO FROSINONE
- TOLERUS CECCANO
- CONSULTA AMBIENTE PIEDIMONTE S. GERMANO
- FARE VERDE DI TUTTO IL TERRITORIO
★★★★★★
Elenco associazioni del territorio da invitare inizialmente.
(A seguire, si potranno inserire eventuali ulteriori associazioni disposte a dare un valido contributo).
- LABORATORIO ALTA VALLE OLEVANO ROMANO
- RETUVASA COLLEFERRO
- ANAGNI VIVA
- COMITATO OSTERIA DELLA FONTANA ANAGNI
- COMITATO LA RINASCITA PATRICA
- ZEROTREMILACENTO FROSINONE
- TOLERUS CECCANO
- CONSULTA AMBIENTE PIEDIMONTE S. GERMANO
- FARE VERDE DI TUTTO IL TERRITORIO
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