Oltre a nuocere ad ambiente e salute di persone ed animali, inquina le falde acquifere e c'è assenza di reali benefici nel controllo dell'epidemia da SARS-CoV-2.
Lo scrivono il Ministero della Salute, ISPRA, ARPA, l'Ist. Superiore della Sanità, l'AG. Reg. di Prot. Civile, etc...
ARPA PIEMONTE
IL LAVAGGIO STRADE CON IPOCLORITO DI SODIO, E’ UTILE O NO?
Nulla però si sa ancora della resistenza del Coronavirus sull’asfalto delle strade. Da qui l’idea di lavare le strade usando lo stesso principio della sanificazione delle superfici. L’Arpa però richiama l’attenzione: “Non vi è evidenza che spruzzare ipoclorito di sodio all’aperto, massivamente, sui manti stradali, possa avere efficacia per il contrasto alla diffusione del CODIV-19 dal momento che le pavimentazioni esterne non consentono interazione con le vie di trasmissione umana”. Secondo l’Arpa, piuttosto che interventi di lavaggio delle strade massivi, sarebbe più opportuno effettuare sanificazioni delle superfici a maggiore rischio di contagio, come corrimano, giostre, panchine e tutte le superfici che i cittadini, uscendo per fare la spesa o andare in farmacia, potrebbero toccare. “L’ipoclorito di sodio, componente principale della candeggina, è sostanza inquinante che potrà nel tempo contaminare le acque di falda, direttamente o attraverso i suoi prodotti di degradazione” continua l’ARPA Piemonte.
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ANZICHÈ SANIFICARE CI AVVELENANO
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ORA LO RIBADISCE ANCHE L'OMS... SPERO BASTI
16/05/2020
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