venerdì 4 febbraio 2011

- Articolo 118, ultimo comma della costituzione



  Il valore civico di questo articolo è incommensurabile: esso rappresenta il raggiungimento di un grande traguardo, a lungo atteso, oltreché un importante strumento di lavoro per tutti i cittadini che si impegnano per cambiare la realtà e vogliono giocare un ruolo attivo nella gestione delle cose pubbliche. 

Recita così l'articolo 118, comma IV, della Costituzione, introdotto in modo definitivo dal referendum del 7 ottobre 2001:
        "Stato, regioni, province, città metropolitane, comuni favoriscono l'autonoma iniziativa dei cittadini, singoli e associati, per lo svolgimento di attività di interesse generale, sulla base del principio di (*)sussidiarietà."

..è quanto ho trovato sul sito http://www.quellidel118.it/home.html 
l'ho fatto mio perché rispecchia in pieno lo spirito con il quale insieme al mio il gruppo utilizziamo questo blog.
Ci auguriamo che tanti cittadini prendano coscienza di questo nobile principio e si uniscano al nostro ruolo attivo nella gestione delle cose pubbliche.
(Luciano Bracaglia)

(*)La sussidiarietà è un principio regolatore in alcuni sistemi di scienza politica. Fondato su una visione gerarchica della vita sociale, tale principio afferma che le società di ordine superiore devono aiutare, sostenere e promuovere lo sviluppo di quelle minori.
In particolare, il principio di sussidiarietà esalta il valore dei cosiddetti corpi intermedi (famiglie, associazioni, confessioni religiose strutturate, etc.) che si trovano in qualche modo tra il singolo cittadino e lo Stato: secondo questo principio, se i corpi intermedi sono in grado di svolgere una funzione sociale o di soddisfare un bisogno del cittadino (per esempio l’istruzione, l’educazione, l’assistenza sanitaria, i servizi sociali, l’informazione), lo Stato non deve privare queste "società di ordine inferiore" delle loro competenze, ma piuttosto sostenerle - anche finanziariamente - e al massimo coordinare il loro intervento con quello degli altri corpi intermedi.
In sintesi il principio di sussidiarietà si potrebbe riassumere nella formula: se un ente che sta "più in basso" è capace di fare qualcosa, l’ente che sta "più in alto" deve lasciargli tale compito e sostenerne l’azione.
(da Wikipedia)

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