lunedì 24 ottobre 2011

- Bike Sharing a Frosinone

Intervista di Lazio Tv del 26.10.2011
 
Bike Sharing previste per la fine del mese. Non inserirò l'evento tra le cose "BELLE" di Frosinone, finché le 5 stazioni previste, non saranno tutte attivate.
Per ora metto l'etichetta "ANNUNCI IMPORTANTI" e poi cambierò, (SPERO...) in "Frosinone BELLA".
Infatti, le indicazioni dicono "da ottobre" ma sono slittate al 12 novembre...
Il costo della tessera per prelevare la bici è di 10 euro (5 di credito e 5 di assicurazione).
La prima mezzora è sempre gratis e la mezzora successiva costa 50 centesimi che si possono evitare se si riconsegna entro la prima mezzora e..... si prende di nuovo per altra mezzora.

ANTEPRIMA BIKE SHARING A FROSINONE
(29 ottobre 2011)

Questa mattina, presso la Villa Comunale, c'è stata la presentazione, in anteprima dell'attivazione del servizio, da parte di sindaco, assessore alla mobilità e rappresentanti della ditta fornitrice. Ho partecipato intervenendo con alcuni suggerimenti che sono stati molto apprezzati dai relatori.
Ho suggerito che sarebbe un fallimento limitarsi solo allo spot dell'evento che è molto apprezzabile ma, sarà necessario agevolarne il successo con azioni quali:
- accelerare il processo di realizzazione delle piste ciclabili di collegamento, tra le varie Ciclo Stazioni e, tra la futura pista ciclabile della Monti Lepini e lo Scalo ferroviario;
- valutare se è auspicabile l'installazione della seconda cabina dell'ascensore inclinato, da dedicare, prevalentemente al trasporto di biciclette verso la parte alta;
- prevedere, in prossimità di attività commerciali (farmacie, ecc...), idonei punti di ancoraggio ai quali assicurare le bici con gli appositi lucchetti in dotazione;
- prevedere, una campagna informativa capillare di sensibilizzazione all'utilizzo della bici, nelle scuole medie, superiori e attraverso gli organi di informazione, sottolineando i benefici salutari, economici ed ecologici. E' necessario per evitare un eventuale flop che potrebbe verificarsi in quanto a Frosinone, la cultura della bici non è radicata per tradizione e per mancanza delle condizioni necessarie alla sicurezza.
In bocca al lupo.


Valentina ha suggerito di sistemare le strade dissestate, per non rovinare le bici e rischiare cadute pericolose e pensare anche ai marciapiedi per i pedoni......
Il sindaco, per dare buon esempio, è andato in ufficio in bici, mentre, l'assessore Ciotoli, dopo un primo approccio, ha desistito (forse per mancanza di allenamento....)
Esempio di Bici Stazione



6 commenti:

  1. Guglielmo Bilanzone30/10/11, 10:24

    Grazie del reportage, dei suggerimenti e degli auguri! Guglielmo Bilanzone (Cras)

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  2. Sig. Bilanzone, la ringrazio per aver apprezzato il mio modesto reportage. Mi onorerebbe un suo ulteriore cortese giudizio, da esperto quale è in "Impatto Ambientale", su quanto è stato realizzato a Frosinone, per creare una pista ciclabile di soli 200 mt. che già in passato era stata smantellata perché inidonea...
    Veda qui
    http://frosinonebellaebrutta.blogspot.com/2011/10/la-pista-ciclabile-che-ci-sara.html
    e mi faccia sapere grazie...

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  3. Guglielmo Bilanzone01/11/11, 16:10

    Con piacere le do la mia opinione sul tema che mi segnala. Comprendo che tanti cartelli diano fastidio e creino un problema al paesaggio urbano però segnalo pure che questo è uno dei tanti problemi delle piste ciclabili. Infatti voler garantire una sede propria alle bici va a cozzare con le esigenze del codice della strada per cui, se con un segnale informo l'utente che ha tutti i diritti di un utilizzatore di una pista in sede propria, appena questo diritto finisce bisogna dare uguale livello di informazione. Pensi ai contenziosi che ci sarebbero, in caso di incidente, se non ci fosse il cartello che informa che in corrispondenza degli incroci o in altre situazioni la pista perde il "privilegio" della sede dedicata. Sinceramente non so se il codice della strada lo permetta ma probabilmente una soluzione potrebbe essere quella di utilizzare solo la segnaletica orizzontale. D'altra parte mi dice che la pista è stata smantellata per cui penso che alla fine si siano accorti che la stessa esigenza di segnalare così frequentemente i cambi di condizione per un così breve tratto sia stato un segno di inidoneità. E qui torniamo a quanto abbiamo detto in conferenza stampa. Ben vengano le piste ciclabili quando e se è possibile realizzarle in maniera adeguata però dobbiamo pensare alla bici come un mezzo di trasporto a tutti gli effetti perché prima o poi dovrà interferire con la viabilità ordinaria e quindi dovranno valere regole comuni a partire da quella fondamentale della riduzione della velocità agendo su diverse leve (zone 30, minirotatorie, dissuasori, vigilanza, ecc.) ma anche sulla diffusione della bicicletta che innesca un ciclo virtuoso influendo anche sullo stile di guida dei cittadini che, in presenza di una bicicletta, tendono a rallentare (magari con qualche improperio però lo fanno!).

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  4. La ringrazio per la chiara esauriente esposizione e le garantisco che siamo tutti consapevoli della corretta collocazione dei segnali, nel rispetto del codice della strada. Infatti non contestiamo ciò ma si contesta il fatto che, dovendo realizzare una pista ciclabile, in una città che si trova relegata negli ultimissimi posti della classifica nazionale e considerando l'avvento delle Bike Sharing, avrebbero potuto realizzare un percorso più utile e funzionale (es: il raccordo tra alcune ciclo stazioni). Li, dove la stanno realizzando, considerando l'eccessivo costo per tutti i segnali stradali installati, quale utilità funzionale fornirà al cittadino?
    Un saluto cordiale,
    Luciano Bracaglia

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  5. Ciao Luciano, ti seguo sempre con piacere, ieri anch'io sono rimasto vittima della giornata ecologica, e ho notato le stazioni di Bike Sharing..., ho notato che sono lasciate cosi quasi ''abbandonate'' senza cura, non sarebbe il caso di creare delle pensiline per coprirle durante l'inverno dal gelo, pioggia e quant'altro...a tal proposito, giù al MCTC ci sono le pensiline delle fermate della circolare, non si potrebbero riusare quelle cosi da non lasciarle li abbandonate e magari tenere le bici più custodite??? Grazie
    Luca Lisi

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  6. Ciao Luca. Ho provveduto immediatamente a girare il tuo suggerimento all'assessore alla mobilità, Maurizio Ciotoli. Spero che lo accolga e concretizzi anche se, per quelle pensiline a disposizione, ne feci io richiesta per farle installate alle fermate del COTRAL sulla Monti Lepini. Non so se sono le stesse ma staremo a vedere.....

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