AGGIORNAMENTI a fondo pagina...
A T T E N Z I O N E ! ! !
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Nelle manifestazioni di:
- San Donato Giovedì (2 OTTOBRE) ore 21;
- Ceccano venerdì (3 OTTOBRE) ore 17,30, cinema Antares;
- Cassino sabato (4 OTTOBRE) ore 17,30,
- S. G. in Carico Sala Consil. (8 OTTOBRE) ore 21.00,
- Sora Biblioteca (17 OTTOBRE)
- S. G. in Carico Sala Consil. (8 OTTOBRE) ore 21.00,
- Sora Biblioteca (17 OTTOBRE)
verrà presentato il DOSSIER CO.CI.D.A. su 10 anni di Gestione ACEA. Rimarrete sconvolti, capirete come tutelarsi e soprattutto che ormai è INEVITABILE UNA RIVOTA POPOLARE.
Condividete e Diffondete !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
( Mario Antonellis ) del Coordinamento Acqua Pubblica Frosinone.
( Mario Antonellis ) del Coordinamento Acqua Pubblica Frosinone.
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Di seguito, il modello per il reclamo delle fatture di Conguaglio, Cauzione, ricevuto dal Coordinamento Acqua Pubblica Frosinone (USB) che stanno arrivando dal gestore del SII, relative al mese di settembre 2014, .
Mittente:
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lì __/__/_____
RACC. A/R All’ACEA
ATO 5 Frosinone S.p.A.
Viale Roma
03100 FROSINONE
E p.c.: Alla
S.T.O. dell’A.A.T.O. N.5
c/o gli Uffici dell’Amministrazione Provinciale
Via Firenze
03100 FROSINONE
Al Garante per il Servizio Idrico Integrato
c/o la Regione Lazio
via del Tintoretto 432
00142 ROMA
All'Autorità per l’energia elettrica, il gas ed
il servizio idrico
Piazza Cavour 5
20121
MILANO
Oggetto: contenzioso
utenza n. ___________ Fattura n° ___________ del ___________
Codesto gestore con la fattura di cui all'oggetto
richiede il pagamento rateale di conguagli relativi ai consumi degli anni
2006-2011 senza che l’Ente d’Ambito abbia comunicato i medesimi all'Autorità
per l’Energia elettrica, il Gas ed il Servizio Idrico così come espressamente
previsto dall'art. 31 comma 31.1 dell’allegato A della deliberazione AEEGSI n. 643/2013
e come del resto appare evidente dalla circostanza per la quale il medesimo
Ente d’Ambito ha richiesto a codesto gestore ragione e origine del conguaglio
posto in fattura.
Inoltre, codesto gestore, indicando un solo
importo totale onnicomprensivo per le somme asseritamente imputate, ha violato
il dettato dell’art. 31 comma 31.2 dell’allegato A della deliberazione AEEGSI
n. 643/2013 in quanto non ha espresso il conguaglio in unità di consumo ovvero
suddividendo l’importo per i mc erogati in ogni singolo anno in modo che sia
applicato in funzione del consumo dell’utenza nel determinato anno. Il fatto
che il Commissario nominato dal TAR di Latina abbia determinato, prima della delibera
citata dell’AEEGSI, gli importi da conguagliare non esime comunque codesto
gestore dal rispetto di quanto espressamente previsto dalla norma al fine di
favorire la massima trasparenza per gli utenti.
Ciò premesso, nell'invitarvi comunque
all'annullamento della fattura in contestazione e a provvedere al ricalcolo del
conguaglio addebitato, con la presente si diffida codesto gestore a considerare
la prescrizione quinquennale comunque legata alla legittimità della richiesta
di somme pregresse, mai fatturate e sino ad oggi mai richieste.
Resta ferma ogni riserva in ordine alla legittimità
della richiesta retroattiva di somme in ordine ad una rideterminazione a posteriori del costo
del servizio.
In merito alla richiesta del deposito cauzionale,
rilevato come codesto gestore possa richiedere il versamento del deposito
cauzionale qualora abbia adottato e pubblicato secondo le modalità di cui alla
deliberazione AEEGSI 586/2012/R/idr una Carta dei servizi conforme alla normativa
in vigore (art. 3 comma 3.2 della deliberazione AEEGSI 28 febbraio 2013 n.
86/2013/R/idr), si contesta come la cosiddetta Carta dei servizi pubblicata da
codesto gestore sul proprio sito internet non corrisponda neanche lontanamente
alla definizione che di detto documento fa l’AEEGSI nell'allegato A, TITOLO I,
art.1 della deliberazione n. 586/2012, in cui la Carta dei Servizi è definita
come il documento in cui sono specificati i livelli di qualità attesi per i
servizi erogati e le loro modalità di fruizione, incluse le regole di relazione
tra utenti e gestore del SII. In considerazione di ciò codesto gestore non è
nelle condizioni di poter richiedere il pagamento del citato deposito
cauzionale.
Rilevato come le tariffe determinate sulla base
dell’attuale sistema tariffario siano connesse al ricorso presentato dal Forum
Italiano dei Movimenti per l’Acqua al Consiglio di Stato contro la
deliberazione dell’Autorità n. 585/2012/R/idr del 28 dicembre 2012; rilevato,
inoltre, come il calcolo delle tariffe predisposto dal Commissario nominato dal
TAR Lazio presenti evidenti elementi di criticità e sia comunque oggetto di
ricorso al Tar, con la presente si avanza formale contestazione in ordine all’applicazione
di dette tariffe facendo ogni più ampia riserva di futura azione risarcitoria.
Con la presente, infine, si diffida codesto
gestore dal porre in essere e dal continuare ogni azione vessatoria volta
comunque a vedere soddisfatte in maniera extragiudiziale le proprie pretese.
Del resto codesto gestore ha sempre avuto la possibilità di rivolgersi all'autorità
giudiziaria per vedere eventualmente soddisfatti i suoi interessi se legittimi.
Lo scrivente fa presente che non mancherà di agire
nelle opportune sedi a propria tutela e ristoro dei danni subiti e subendi a
causa dei comportamenti di codesto gestore.
In fede
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Formato PDF scaricabile
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Associazione Territoriale dei Cittadini
Per correttezza nell'informazione e non preferire uno dall'altro, (a noi, come noto, non piace colorarci di nessuna tinta...), vi mettiamo a disposizione anche il ricorso predisposto dall'Associazione Territoriale dei Cittadini che, a mio avviso, nella sostanza non si differenzia molto dal precedente dell'USB ed ognuno potrà utilizzare quello che riterrà più opportuno.
Resta ben inteso che se il Coordinamento Acqua Pubblica Frosinone, riuscisse a compattare tutte le associazioni e comitati aderenti allo stesso, potrebbe essere diffuso, in futuro, un documento univoco a nome del Coordinamento. Speriamo di contribuire a raggiungere tale obiettivo di compattezza ed unità che aiuterà la gente a non disorientarsi e combattere i soprusi del gestore. Uniti si può....
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Guardia di Finanza
COMANDO PROVINCIALE FROSINONE
Via Cavour nr.55 – Frosinone – Tel. 0775/250165 – Fax 251748
GUARDIA DI FINANZA
BOLLETTE GONFIATE ILLEGALMENTE: AL TERMINE DELLA PRIMA FASE
INVESTIGATIVA SULLA GESTIONE DEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO DELLA PROVINCIA DI FROSINONE SEGNALATI AMMINISTRATORI PUBBLICI E VERTICI DI ACEA ATO 5 PER ABUSO D’UFFICIO E TRUFFA AGGRAVATA.
Per leggere il testo cliccare il link
Sentenza nr. 4301 del 9 settembre 2008 emessa dal Consiglio di Stato – Sezione VI, relativa ad analoghi contenziosi e ribadisce i principi generali della legge sulla irretroattività degli atti amministrativi.(Sentenze del Consiglio di Stato: Sezione IV n. 1317 del 07/03/2001; Sezione VI n. 2045 del 01/12/1999; Sezione IV n. 502 del 30/03/1998)
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Questo è un articolo sulla presentazione del dossier del CO.CI.D.A. a Ceccano che una testata giornalistica non ha voluto pubblicare
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Come avrei potuto non aggiungere questa notizia a dir poco scandalosa....
Acea, l'insolita convergenza d'interessi tra Marino, Renzi e Caltagirone
- Il Fatto Quotidiano -
dal sito www.anagnia.com una storia molto interessante;
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IL TRISTE PRIMATO DI SGURGOLA, SAN DONATO, e ALATRI
La consulta d’Ambito è' un organismo consultivo di supporto della Conferenza dei Sindaci e del Presidente della Provincia di Frosinone; esamina tutte le questioni inerenti il Servizio Idrico Integrato e propone al Presidente della Provincia o alla Conferenza dei Sindaci l'adozione di provvedimenti e delle decisioni di competenze; inoltre, esprime pareri non vincolanti su questioni del serivizio idrico dell'ATO. E' costituita dal Presidente della Provincia di Frosinone,nella fattispecie il Sindaco di Ferentino , dal Sindaco del Comune capoluogo(Frosinone) e da 6 Sindaci eletti dalla Conferenza: Alatri , Sora , Cassino, San Giorgio a Liri, San Donato Val di Comino, Sgurgola.
I membri della consulta d’ambito sono quindi i primi responsabili della tutela dei diritti dei cittadini utenti nei confronti del Gestore dei Servizi Idrici.
Spiace dover verificare che degli otto Sindaci dei Comuni coinvolti ben sei hanno votato per gli aumenti stratosferici delle tariffe idriche e avvallato in toto il “pacchetto ACEA”.
Ma c’è di più in base a quanto esce fuori dallo studio “chirurgico” del dossier CO.CI.DA. i territori di questi Comuni sono quelli che sono in testa agli “indicatori negativi” di “sostenibilità gestionale” redatti per ogni Comune dell’ATO5.
In particolare facendo riferimento all’indicatore più penalizzante per i cittadini e per i comuni di appartenenza, ovvero quello che mette in rilievo gli investimenti che l’ACEA dice di aver effettuato in dieci anni di gestione, nel Comune preso in esame, rispetto ai ricavi ottenuti nello stesso periodo, dal pagamento delle bollette degli utenti, di quel territorio, si evincono dati sconcertanti.
Ecco la classifica dei 15 Comuni più penalizzati rispetto a questo INDICATORE, stilata prendendo a riferimento tutti i 32 Comuni i cui Sindaci o loro rappresentanti hanno AVVALLATO il “pacchetto ACEA” cioè le prerogative dell’ESATTORE DEL POPOLO CIOCIARO. La Hit parade vede ai primi tre posti appunto Sgurgola, San Donato Val di Comino e Alatri.
Dei Comuni membri della Consulta si piazza all’ottavo posto Frosinone, al tredicesimo Sora e al quattordicesimo Ferentino. In pratica rispetto agli introiti ottenuti la ricaduta in termini di investimenti sul territorio fatti da ACEA è poco meno del 4% per Sgurgola e non supera il 12% a Monte San Giovanni Campano. OGNI COMMENTO è superfluo.
Se poi si analizza l’altro “indicatore di sostenibilità gestionale” quello che mette a paragone la % degli investimenti realizzati rispetto a quelli previsti e che l’ACEA avrebbe dovuto realizzare nei dieci anni considerati esce fuori una nuova incresciosa classifica che vede ai primi tre posti S. Apollinare, quindi ALATRI e San Donato Val di Comino dove sono stati effettuati soltanto il 6,32%, il 7,09% e il 7,67% degli investimenti previsti.
Ecco le ragioni profonde di quella che si annuncia come una vera e propria rivolta popolare, finalizzata alla cacciata di ACEA dai nostri territori chiamando a responsabilità chi ha consentito tutto questo.
(Mario Antonellis CO.CI.D.A.)
dal sito www.anagnia.com una storia molto interessante;
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