martedì 16 settembre 2014

- Reclami per fatture anomale SII

AGGIORNAMENTI a fondo pagina...

A  T  T  E  N  Z  I  O  N  E  !  !  !

Nelle manifestazioni di:

- San Donato Giovedì (2 OTTOBRE) ore 21;
- Ceccano venerdì (3 OTTOBRE) ore 17,30, cinema Antares;
- Cassino sabato (4 OTTOBRE) ore 17,30,
- S. G. in Carico Sala Consil. (8 OTTOBRE) ore 21.00,
- Sora Biblioteca (17 OTTOBRE)
verrà presentato il DOSSIER CO.CI.D.A. su 10 anni di Gestione ACEA. Rimarrete sconvolti, capirete come tutelarsi e soprattutto che ormai è INEVITABILE UNA RIVOTA POPOLARE.
Condividete e Diffondete !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
( Mario Antonellis ) del Coordinamento Acqua Pubblica Frosinone.



<<<< O >>>>


Di seguito, il modello per il reclamo delle fatture di Conguaglio, Cauzione, ricevuto dal Coordinamento Acqua Pubblica Frosinone (USB) che stanno arrivando dal gestore del SII, relative al mese di settembre 2014, .



Mittente:
______________________
______________________
______________________

______________  lì __/__/_____


RACC. A/R                    All’ACEA ATO 5 Frosinone S.p.A.
Viale Roma
 03100                FROSINONE

E p.c.:                                   Alla S.T.O. dell’A.A.T.O. N.5
c/o gli Uffici dell’Amministrazione Provinciale
Via Firenze
03100                FROSINONE

Al Garante per il Servizio Idrico Integrato
c/o la Regione Lazio
via del Tintoretto 432
00142                             ROMA

All'Autorità per l’energia elettrica, il gas ed il servizio idrico
Piazza Cavour 5
20121                    MILANO


Oggetto: contenzioso utenza n. ___________  Fattura n° ___________   del ___________

Codesto gestore con la fattura di cui all'oggetto richiede il pagamento rateale di conguagli relativi ai consumi degli anni 2006-2011 senza che l’Ente d’Ambito abbia comunicato i medesimi all'Autorità per l’Energia elettrica, il Gas ed il Servizio Idrico così come espressamente previsto dall'art. 31 comma 31.1 dell’allegato A della deliberazione AEEGSI n. 643/2013 e come del resto appare evidente dalla circostanza per la quale il medesimo Ente d’Ambito ha richiesto a codesto gestore ragione e origine del conguaglio posto in fattura.
Inoltre, codesto gestore, indicando un solo importo totale onnicomprensivo per le somme asseritamente imputate, ha violato il dettato dell’art. 31 comma 31.2 dell’allegato A della deliberazione AEEGSI n. 643/2013 in quanto non ha espresso il conguaglio in unità di consumo ovvero suddividendo l’importo per i mc erogati in ogni singolo anno in modo che sia applicato in funzione del consumo dell’utenza nel determinato anno. Il fatto che il Commissario nominato dal TAR di Latina abbia determinato, prima della delibera citata dell’AEEGSI, gli importi da conguagliare non esime comunque codesto gestore dal rispetto di quanto espressamente previsto dalla norma al fine di favorire la massima trasparenza per gli utenti.
Ciò premesso, nell'invitarvi comunque all'annullamento della fattura in contestazione e a provvedere al ricalcolo del conguaglio addebitato, con la presente si diffida codesto gestore a considerare la prescrizione quinquennale comunque legata alla legittimità della richiesta di somme pregresse, mai fatturate e sino ad oggi mai richieste.
Resta ferma ogni riserva in ordine alla legittimità della richiesta retroattiva di somme in ordine  ad una rideterminazione a posteriori del costo del servizio.
In merito alla richiesta del deposito cauzionale, rilevato come codesto gestore possa richiedere il versamento del deposito cauzionale qualora abbia adottato e pubblicato secondo le modalità di cui alla deliberazione AEEGSI 586/2012/R/idr una Carta dei servizi conforme alla normativa in vigore (art. 3 comma 3.2 della deliberazione AEEGSI 28 febbraio 2013 n. 86/2013/R/idr), si contesta come la cosiddetta Carta dei servizi pubblicata da codesto gestore sul proprio sito internet non corrisponda neanche lontanamente alla definizione che di detto documento fa l’AEEGSI nell'allegato A, TITOLO I, art.1 della deliberazione n. 586/2012, in cui la Carta dei Servizi è definita come il documento in cui sono specificati i livelli di qualità attesi per i servizi erogati e le loro modalità di fruizione, incluse le regole di relazione tra utenti e gestore del SII. In considerazione di ciò codesto gestore non è nelle condizioni di poter richiedere il pagamento del citato deposito cauzionale.
Rilevato come le tariffe determinate sulla base dell’attuale sistema tariffario siano connesse al ricorso presentato dal Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua al Consiglio di Stato contro la deliberazione dell’Autorità n. 585/2012/R/idr del 28 dicembre 2012; rilevato, inoltre, come il calcolo delle tariffe predisposto dal Commissario nominato dal TAR Lazio presenti evidenti elementi di criticità e sia comunque oggetto di ricorso al Tar, con la presente si avanza formale contestazione in ordine all’applicazione di dette tariffe facendo ogni più ampia riserva di futura azione risarcitoria.
Con la presente, infine, si diffida codesto gestore dal porre in essere e dal continuare ogni azione vessatoria volta comunque a vedere soddisfatte in maniera extragiudiziale le proprie pretese. Del resto codesto gestore ha sempre avuto la possibilità di rivolgersi all'autorità giudiziaria per vedere eventualmente soddisfatti i suoi interessi se legittimi.
Lo scrivente fa presente che non mancherà di agire nelle opportune sedi a propria tutela e ristoro dei danni subiti e subendi a causa dei comportamenti di codesto gestore.

In fede

________________________________



Formato PDF scaricabile
Clicca l'immagine per scaricare e stampare il PDF




<<<< O >>>>

Associazione Territoriale dei Cittadini

Per correttezza nell'informazione e non preferire uno dall'altro, (a noi, come noto, non piace colorarci di nessuna tinta...), vi mettiamo a disposizione anche il ricorso predisposto dall'Associazione Territoriale dei Cittadini che, a mio avviso, nella sostanza non si differenzia molto dal precedente dell'USB ed ognuno potrà utilizzare quello che riterrà più opportuno.
Resta ben inteso che se il Coordinamento Acqua Pubblica Frosinone, riuscisse a compattare tutte le associazioni e comitati aderenti allo stesso, potrebbe essere diffuso, in futuro, un documento univoco a nome del Coordinamento. Speriamo di contribuire  a raggiungere tale obiettivo di compattezza ed unità che aiuterà la gente a non disorientarsi e combattere i soprusi del gestore. Uniti si può....







Ecco cosa risponde il Garante Regionale del Servizio Idrico Integrato, alle istanze degli utenti "martellati" da una delle società di recupero crediti, lunga mano del Gestore, per terrorizzare i cittadini che pretendeva il recupero del presunto credito vantato dal GESTORE:


<<<< O>>>>

Guardia di Finanza
COMANDO PROVINCIALE FROSINONE
Via Cavour nr.55 – Frosinone – Tel. 0775/250165 – Fax 251748
GUARDIA DI FINANZA
BOLLETTE   GONFIATE   ILLEGALMENTE:   AL   TERMINE   DELLA   PRIMA   FASE
INVESTIGATIVA   SULLA   GESTIONE   DEL   SERVIZIO   IDRICO   INTEGRATO DELLA PROVINCIA DI FROSINONE SEGNALATI AMMINISTRATORI PUBBLICI E VERTICI DI ACEA ATO 5 PER ABUSO D’UFFICIO E TRUFFA AGGRAVATA.

Per leggere il testo cliccare il link


  Sentenza nr. 4301 del 9 settembre 2008 emessa dal Consiglio di Stato – Sezione VI, relativa ad analoghi contenziosi e ribadisce i principi generali della legge sulla irretroattività degli atti amministrativi.(Sentenze del Consiglio di Stato: Sezione IV n. 1317 del 07/03/2001; Sezione VI n. 2045 del 01/12/1999; Sezione IV n. 502 del 30/03/1998)


<<<< O >>>>

Questo è un articolo sulla presentazione del dossier del CO.CI.D.A. a Ceccano che una testata giornalistica non ha voluto pubblicare



[[[[[ O]]]]]

Come avrei potuto non aggiungere questa notizia a dir poco scandalosa....
  


Acea, l'insolita convergenza d'interessi tra Marino, Renzi e Caltagirone
- Il Fatto Quotidiano -


[[[[[ O]]]]]

IL TRISTE PRIMATO DI SGURGOLA, SAN DONATO, e ALATRI
La consulta d’Ambito è' un organismo consultivo di supporto della Conferenza dei Sindaci e del Presidente della Provincia di Frosinone; esamina tutte le questioni inerenti il Servizio Idrico Integrato e propone al Presidente della Provincia o alla Conferenza dei Sindaci l'adozione di provvedimenti e delle decisioni di competenze; inoltre, esprime pareri non vincolanti su questioni del serivizio idrico dell'ATO. E' costituita dal Presidente della Provincia di Frosinone,nella fattispecie il Sindaco di Ferentino , dal Sindaco del Comune capoluogo(Frosinone) e da 6 Sindaci eletti dalla Conferenza: Alatri , Sora , Cassino, San Giorgio a Liri, San Donato Val di Comino, Sgurgola.
I membri della consulta d’ambito sono quindi i primi responsabili della tutela dei diritti dei cittadini utenti nei confronti del Gestore dei Servizi Idrici. 
Spiace dover verificare che degli otto Sindaci dei Comuni coinvolti ben sei hanno votato per gli aumenti stratosferici delle tariffe idriche e avvallato in toto il “pacchetto ACEA”. 
Ma c’è di più in base a quanto esce fuori dallo studio “chirurgico” del dossier CO.CI.DA. i territori di questi Comuni sono quelli che sono in testa agli “indicatori negativi” di “sostenibilità gestionale” redatti per ogni Comune dell’ATO5. 
In particolare facendo riferimento all’indicatore più penalizzante per i cittadini e per i comuni di appartenenza, ovvero quello che mette in rilievo gli investimenti che l’ACEA dice di aver effettuato in dieci anni di gestione, nel Comune preso in esame, rispetto ai ricavi ottenuti nello stesso periodo, dal pagamento delle bollette degli utenti, di quel territorio, si evincono dati sconcertanti.
Ecco la classifica dei 15 Comuni più penalizzati rispetto a questo INDICATORE, stilata prendendo a riferimento tutti i 32 Comuni i cui Sindaci o loro rappresentanti hanno AVVALLATO il “pacchetto ACEA” cioè le prerogative dell’ESATTORE DEL POPOLO CIOCIARO. La Hit parade vede ai primi tre posti appunto Sgurgola, San Donato Val di Comino e Alatri. 
Dei Comuni membri della Consulta si piazza all’ottavo posto Frosinone, al tredicesimo Sora e al quattordicesimo Ferentino. In pratica rispetto agli introiti ottenuti la ricaduta in termini di investimenti sul territorio fatti da ACEA è poco meno del 4% per Sgurgola e non supera il 12% a Monte San Giovanni Campano. OGNI COMMENTO è superfluo.
Se poi si analizza l’altro “indicatore di sostenibilità gestionale” quello che mette a paragone la % degli investimenti realizzati rispetto a quelli previsti e che l’ACEA avrebbe dovuto realizzare nei dieci anni considerati esce fuori una nuova incresciosa classifica che vede ai primi tre posti S. Apollinare, quindi ALATRI e San Donato Val di Comino dove sono stati effettuati soltanto il 6,32%, il 7,09% e il 7,67% degli investimenti previsti.
Ecco le ragioni profonde di quella che si annuncia come una vera e propria rivolta popolare, finalizzata alla cacciata di ACEA dai nostri territori chiamando a responsabilità chi ha consentito tutto questo.
(Mario Antonellis CO.CI.D.A.)



dal sito www.anagnia.com una storia molto interessante;

Ato5 Lazio meridionale, Frosinone: cronistoria di una tariffa

22 settembre 2014 (clicca sul titolo per leggere la storia)

Nessun commento:

Posta un commento

Non sono accettati commenti come "ANONIMO" senza nome e cognome.
Il moderatore, non li pubblicherà. GRAZIE.