APPELLO ALLA SOCIETA’ CIVILE, ALLE ISTITUZIONI, AI CENTRI ANTI VIOLENZA,
AGLI SPORTELLI ANTI VIOLENZA, ALLE ASSOCIAZIONI, AL TAVOLO ASTRID DELL’ASL di
FROSINONE, AI SINDACATI, A TUTTI GLI UOMINI E LE DONNE CHE SCELGONO DI NON
TACERE.
"Quest’Appello, da firmare e da
condividere, è rivolto dalla sottoscritta Consigliera provinciale di parità di
Frosinone, Fiorenza Taricone, a tutte quelle forze sane, che non solo dicono
basta al femminicidio, ma considerano l’omicidio di Gilberta Palleschi un punto
di non ritorno.
La professoressa Gilberta Palleschi
non era imputabile di alcun comportamento “deplorevole”, non era un’adolescente
vestita in modo pericoloso, non usciva da discoteche avendo fatto uso di alcool
e sostanze, non aveva un passato da
nascondere, elementi questi che ancora oggi fanno commentare a molte persone
che le vittime “se la sono cercata”. Gilberta Palleschi ha fatto capire
chiaramente che può accadere a tutte, e la psicosi della paura non serve a
niente, e neanche far conoscere morbosamente i particolari della sua
scomparsa.
Per molte di noi è stato inevitabile
ricordare il cosiddetto “delitto del Circeo”e altri efferati delitti compiuti
recentemente sul nostro territorio ad
Alatri, ad Arce, a Ferentino, a Fontechiari, a Sora, a Veroli, contro
vittime innocenti, dove gli assassini, seppure condannati per i loro reati,
hanno nuovamente reiterato la loro assurda violenza contro altre donne. Come del resto l’omicida di Gilberta, il quale,
ironia della sorte, porta lo stesso cognome della vittima, e che ha pagato in
parte le colpe precedenti, riacquistando la libertà.
Occorre prendere parola e capire
perché a una persona così pericolosa, lui sì che aveva precedenti, era
consentito esprimere liberamente la sua aggressività.
Occorre riunirsi per esprimere
pubblicamente dolore e proposte, anche per fare in modo che i più giovani
vedano chiaramente che non c’è complicità, che le istituzioni sono presenti.
Occorre esprimere in modo
inequivocabile che ogni gesto compiuto in modo così atroce contro una donna è
contro tutte le donne, è contro la comunità, ed è contrario a qualsiasi forma
di umana convivenza.
Poco tempo fa, come Referente
Rettorale Pari Opportunità, avevo chiesto di appendere nell’atrio di Campus
Folcara, all’Università di Cassino e Lazio Meridionale, una maglietta con il
volto di Gilberta Palleschi e nel retro, la frase: Rompiamo il silenzio. La maglietta mi era stata donata durante una
manifestazione tenuta a Sora, il 25 novembre, Giornata Internazionale contro la
violenza alle donne. Molto tempo era già passato, ma tutti e tutte speravamo.
Ora che la speranza è svanita, per non farla morire inutilmente, chiediamo di
esprimere l’indignazione di oggi e l’impegno per il futuro. Condividendo quanto
è stato proposto da una giornalista in un incontro recentissimo, sarebbe un
segno di riconoscenza intestarle uno dei beni sottratti alla camorra, perché
sia, come ha scritto Ugo Sciascia, “ a futura memoria”.
Fiorenza Taricone
Consigliera parità provinciale
Università di Cassino e Lazio
Meridionale
Tutti coloro che intendono aderire
all’Appello sono invitati a comunicarlo anche mail al seguente indirizzo pariopportunita@provincia.fr.it e
partecipare Lunedì 22 dicembre alle ore
15,00 presso la Sala dell’Amministrazione Provinciale a Frosinone ad un incontro dove l’Appello verrà presentato
in una conferenza stampa".
Frosinone 15.12.2014
<<<<O>>>>
Oltre a condividere l'appello, ho ritenuto opportuno aprire questo post sul blog e scrivere via mail un suggerimento alla Consigliera Taricone che di seguito pubblico:
Alla c.a. di Fiorenza Taricone.
Oggi ho ricevuto per mail dall'Associazione Vivere in Salute, Associazione con la quale partecipiamo e condividiamo spesso diverse iniziative con la nostra Ass. di Vol. Frosinone Bella e Brutta, il suo appello a tutti quelli che, "SCELGONO DI NON TACERE".
Mi sono preso licenza di aprire un post nel mio blog "Frosinone Bella e Brutta", per far si che questa nobile iniziativa ed il caso Gilberta Palleschi, possano restare a "Futura Memoria", - (anche se il mio è un modesto blog a lettura locale, comunque, stando in rete, viene visitato da molte e diverse località del mondo) - Questo è il link per accedervi: http://frosinonebellaebrutta.blogspot.it/2014/12/gilberta-palleschi-appello-tutti-quelli.html
La presente però, non ha il solo scopo di informarla della pagina del blog ma di invitarla, qualora non lo avesse già fatto, a lanciare una petizione on line, tramite piattaforma web tipo http://www.avaaz.org/it/
Sono tre semplici passi:
1. A chi vuoi rivolgere la petizione?
2. Cosa vuoi che facciano?
3. Perché è importante?
Una volta riempiti di contenuti i 3 punti, si passa alla condivisione e diffusione sui social network dove tutti abbiamo tanti contatti e le firme della petizione possono aumentano in maniera esponenziale. Sarebbe un elemento in più da annunciare in conferenza stampa, per poi essere da loro diffuso.
Nella speranza di aver fatto cosa gradita ma senza la presunzione di saperne più di lei, la ringrazio per l'attenzione e le auguro grande successo sull'iniziativa.
Cordialmente,
Luciano Bracaglia
presidente
Assoc. di Volont.
Frosinone Bella e Brutta
Frosinone, 19/12/2014
Alla c.a. di Fiorenza Taricone.
Oggi ho ricevuto per mail dall'Associazione Vivere in Salute, Associazione con la quale partecipiamo e condividiamo spesso diverse iniziative con la nostra Ass. di Vol. Frosinone Bella e Brutta, il suo appello a tutti quelli che, "SCELGONO DI NON TACERE".
Mi sono preso licenza di aprire un post nel mio blog "Frosinone Bella e Brutta", per far si che questa nobile iniziativa ed il caso Gilberta Palleschi, possano restare a "Futura Memoria", - (anche se il mio è un modesto blog a lettura locale, comunque, stando in rete, viene visitato da molte e diverse località del mondo) - Questo è il link per accedervi: http://frosinonebellaebrutta.blogspot.it/2014/12/gilberta-palleschi-appello-tutti-quelli.html
La presente però, non ha il solo scopo di informarla della pagina del blog ma di invitarla, qualora non lo avesse già fatto, a lanciare una petizione on line, tramite piattaforma web tipo http://www.avaaz.org/it/
Sono tre semplici passi:
1. A chi vuoi rivolgere la petizione?
2. Cosa vuoi che facciano?
3. Perché è importante?
Una volta riempiti di contenuti i 3 punti, si passa alla condivisione e diffusione sui social network dove tutti abbiamo tanti contatti e le firme della petizione possono aumentano in maniera esponenziale. Sarebbe un elemento in più da annunciare in conferenza stampa, per poi essere da loro diffuso.
Nella speranza di aver fatto cosa gradita ma senza la presunzione di saperne più di lei, la ringrazio per l'attenzione e le auguro grande successo sull'iniziativa.
Cordialmente,
Luciano Bracaglia
presidente
Assoc. di Volont.
Frosinone Bella e Brutta
Frosinone, 19/12/2014
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