sabato 28 marzo 2015

- Delibera contro la gestione del Servizio Idrico

Il Consiglio Comunale di Frosinone approva la delibera contro la gestione del servizio idrico da parte di Acea.


Associazioni e comitati presenti in consiglio 
Nel consiglio comunale di Frosinone, del 27 marzo 2015, dopo una sospensione della seduta che ha permesso al sindaco Ottaviani di raggiungere la prefettura, per una riunione urgente legata alla vicenda calcistica Frosinone - Latina, al suo rientro in aula, è stata chiesta un'ulteriore sospensione, per un incontro dei capigruppo consiliari, ritenuta da alcuni necessaria per apportare alcune modifiche all'emendamento della vicenda Acea, previsto nell'Ordine del Giorno.
Tale delibera, appena modificata, è stata poi letta dal vice sindaco Francesco Trina e votata all'unanimità. La proposta presentata dal PSI, grazie a 1.000 cittadini firmatari, è stata deliberata e contiene quanto segue:

"- porre in essere tutte le azioni necessarie a valutare ogni ipotesi di tutela della collettività, ivi compresa quella della risoluzione per inadempimento del contratto con l'attuale gestore del sistema idrico integrato;
- sospensione immediata di richiesta da parte di Acea Ato 5 delle partite pregresse 2006 - 2011 ai cittadini;
- recupero del deposito cauzionale delle somme già versate dagli utenti anche nelle forme della compensazione parziale delle somme debende sulle successive bollette;
- dare mandato al sindaco di sollecitare e richiedere all'interno della Consulta d'ambito nell'assemblea dei sindaci, il concreto funzionamento dell'OTU (Organismo di Tutela degli Utenti), per avere una più puntuale formalizzazione delle contestazioni per disservizi;
- intimare ad ACEA ATO5 il puntuale recapito delle bollette riducendo al minimo i disagi sino ad oggi patiti dai cittadini, eliminando tutte le more per ritardato pagamento applicate ingiustamente nonché pretendere il rispetto della trasparenza e privacy in tutta la gestione e fatturazione;
- verificare l'adeguatezza del Piano d'Ambito e dei relativi investimenti e pretendere da ACEA ATO5 il rispetto degli investimenti e di tutti i vincoli contrattuali;
- richiedere la sospensione dell'attività dei distacchi dei contatori alle utenze civili che si trovano in accertata condizione di disagio economico ed assicurare comunque sempre la fornitura del minimo garantito d'acqua, (le associazioni abbiamo chiesto di far comprendere anche le utenze in regime di reclami in corso);
- valutare l'iter della gestione pubblica e partecipata del servizio idrico integrato, tramite un soggetto di diritto pubblico da parte del Comune di Frosinone, attraverso le forme giuridiche che il Comune riterrà più idonee al perseguimento di tale obiettivo, ai sensi della legge regionale n° 5, del 4/4/2014;
- valutare l'opportunità di coinvolgere la cittadinanza sull'avvio dell'iter della gestione pubblicistica dell'acqua, mediante assemblee pubbliche volte ad assicurare una informazione ampia trasparente e facilmente accessibile, circa i soggetti gestori dei relativi contratti di affidamento".

Ritengo sia stato fatto un modesto passo avanti, nella spigolosa vicenda della gestione dell'acqua, bene vitale che sta facendo vivere ai cittadini della provincia di Frosinone anni alquanto burrascosi e controversi. Sempre più si percepisce, o per mancanza di informazioni o per altri motivi, una forte resistenza, nelle scelte di alcuni politici che dovrebbero essere più risoluti per arrivare il più presto possibile alla rescissione del contratto per colpa nei confronti del gestore, sostenendo i cittadini da tempo troppo vessati.

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- Intervento tecnico di Severo Lutrario,

del Comitato Acqua Pubblica.



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Per quanto mi riguarda, poiché ritengo che la voce del popolo è sovrana, dico: 
"RESCISSIONE DEL CONTRATTO SENZA SE e SENZA MA...".
(Luciano Bracaglia)

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Come l'ha presa Severo Lutrario...?


27 marzo 2015 ore 24.00
Consiglio Comunale di Frosinone
"Il pupazzo del sindaco ventriloquo chiede di emendare la proposta di delibera di iniziativa popolare presentata da un migliaio di cittadini (firme raccolte dai giovani socialisti), paventando senza un minimo di pudore – udite udite! - rischi erariali (difficile trovare la benché minima pertinenza, ma il tema è particolarmente caro al ventriloquo).
L'emendatite si propaga rapidamente nell'assise, contagiando gli opposti scranni e producendo alla Martini la medesima eruzione cutanea che ha infestato l'ultima assemblea dei sindaci colpendone ben cinquantanove.
Il risultato sono pannicelli caldi, un po' di faccia feroce e di ditino agitato in faccia al gestore cattivo, ma sostanzialmente mano libera al ventriloquo che potrà continuare la sua partita come se nulla fosse successo. Almeno mi ha fatto parlare ed è rimasto pure ad ascoltare. Chapeau".



La streaming del consiglio comunale

2 commenti:

  1. Ci sarebbe da capire quali sono gli interessi che legano queste scellerate intolleranze, questo boicottaggio nell'affrontare seriamente questo palese problema da parte dei "soliti noti" ci vorrebbe si una nuova commissione d'inchiesta, fatta dalla magistratura per indagare chi e perchè assume quelle posizioni in contrasto con il mandato di garante e di tutela dei cittadini. Non è più tollerabile l'atteggiamento e la posizione che gli amministratori hanno in merto alla vicenda. Se non sono in grado di gestire VADANO VIA, Subito

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  2. La magistratura... la Guardia di finanza... la Corte dei Conti... tutti sono stati chiamati in causa...!!! Se non fanno nulla loro che sono delegati a farlo, a chi dobbiamo rivolgerci...? al Presidente della Repubblica...? e se fosse anche lui dalla parte del gestore...? Chi può fare una interrogazione al Presidente della Relubblica..? La senatrice Spilabotte che viene da quella classe politica che ha combinato tutto questo..? O chi altro..? Non so, sono disorientato da questo affare di casta e non so come reagire sinceramente...! Buona Pasqua.

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