Le sapienti riprese di Luciano Granieri parlano da sole....
(ritiro delle delibere sull'urbanistica)
(ritiro delle delibere sull'urbanistica)
ISCRIVETEVI QUI:
"IO SALVO LE TERME ROMANE DI FROSINONE"
https://www.facebook.com/iosalvoletermeromanedifrosinone?pnref=story
Cittadino Volsco ritrovato a De Matthaeis
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Dopo che le associazioni a difesa dell'area attigua alle Terme Romane, siamo venute a conoscenza della convocazione del prossimo consiglio comunale che di seguito pubblichiamo:
COMUNE di FROSINONE |
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Ufficio di Presidenza
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Prot. 31680
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Frosinone, 19 giugno 2015
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Oggetto: Consiglio comunale del 26
e 29 giugno 2015. - seduta ordinaria
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Al sig. CONSIGLIERE
COMUNALE
IL PRESIDENTE
Visto l’art. 40, comma 2, del T.U. 18.08.2000, n. 267;
Visto l’art. 15 dello Statuto;
Visto il verbale della riunione dei capigruppo consiliari in data 04 e 18.06.2015;
C O N V O C A
- il Consiglio Comunale in seduta ordinaria, di prima convocazione, per il giorno 26.06.2015 con inizio alle ore 8,00 e in seconda convocazione, per il giorno 29.06.2015 con inizio alle ore 18,30 nei locali posti in Viale Mazzini per la trattazione dei seguenti argomenti:
1) Servizio Pubblica Istruzione – Affidamento in concessione del Servizio di Ristorazione Scolastica. Atto di indirizzo; (Pubblica Istruzione)
2) Determinazione delle modalità di recupero del maggior disavanzo derivante dal riaccertamento straordinario dei residui di cui alla deliberazione di G.C. n. 195 del 30.04.2015; (Gestione Risorse/Finanze)
3) Regolamento sull’Esecuzione degli accertamenti e delle ispezioni sugli impianti termici degli edifici, ai sensi del Decreto Legislativo 192/2005 e ss.mm.ii. e del D.P.R. n. 74/2013 – Approvazione; (Ambiente)
4) Sdemanializzazione e cessione di un tratto di strada sito in località Via Mola dei Frati; (Governance)
5) Approvazione nuovo Regolamento per il servizio Taxi e NCC;
6) Sviluppo Economico e Promozione della Città)
6) Piano di lottizzazione, costituente subcomprensorio, di iniziativa privata, in zona “CR” di P.R.G. (località “Madonna della Neve” adiacente Via “La Botte”): controdeduzione alle osservazioni pervenute, a seguito dell’invio degli atti alla Provincia di Frosinone ed approvazione del Piano; (Pianificazione Territoriale)
7) Rettifica ed integrazione della Delibera C.C. n. 11 del 27 febbraio 2015. (Pianificazione Territoriale)
8) Revisione complessiva della zona “C2” del vigente piano distributivo cimiteriale attraverso il recupero/bonifica delle aree interessate dagli eventi del 2008.(Pianificazione Territoriale)
9) Approvazione schema di convenzione tra il Comune di Frosinone e la Società NUOVA IMMOBILIARE s.r.l. Società UNIPERSONALE, per l’attuazione di un intervento edilizio di iniziativa privata, edificazione diretta, nell’ambito della zona “B” di P.R.G. – Località “Via De Matthaeis” ai sensi dell’art. 28 bis del T.U.E.. (Pianificazione Territoriale)
10) Approvazione schema di convenzione tra il Comune di Frosinone e i Sigg.ri CELANI ALFONSO, CELANI GENNARO,CELANI DARIO, PIETROBONO EMANUELE, per l’attuazione di un intervento edilizio di iniziativa privata, edificazione diretta, nell’ambito della zona “B” di P.R.G. – Località “Via San Giuseppe” ai sensi dell’art. 28 bis del T.U.E.. (Pianificazione Territoriale)
11) Approvazione schema di convenzione tra il Comune di Frosinone e il Sig. MARCHEGIANI GIOVANNI BATTISTA, per l’attuazione di un intervento edilizio di iniziativa privata, nell’ambito della zona “B” di P.R.G. – Località “Via San Giuseppe” ai sensi dell’art. 28 bis del T.U.E.. (Pianificazione Territoriale)
12) Approvazione schema di convenzione tra il Comune di Frosinone e i Sigg.ri PAOLANTONI CRISTIANO, PAOLANTONI EMMA, POLETTA ANNA, MINOTTI LOREDANA, MINOTTI MARIA CONCETTA, per l’attuazione di un intervento edilizio di iniziativa privata, nell’ambito della zona “B” di P.R.G. – Località “Via Aldo Moro – Via San Giuseppe” ai sensi dell’art. 28 bis del T.U.E.. (Pianificazione Territoriale)
13) Approvazione schema di convenzione tra il Comune di Frosinone e la Soc. ROSSI COSTRUZIONI s.r.l., per l’attuazione di un intervento edilizio di iniziativa privata, nell’ambito della zona “B” di P.R.G. – Località “Sacro Cuore” ai sensi dell’art. 28 bis del T.U.E.. (Pianificazione Territoriale)
14) Adeguamento, ai sensi della D.G.R. n. 363 del 17 giugno 2014, del vigente Piano comunale di emergenza di protezione civile; (Protezione Civile)
La S.V. è invitata a partecipare.
IL PRESIDENTE
Dr. Franco Lunghi
Le associazioni a difesa dell'area delle Terme Romane, abbiamo emesso e diramato il seguente comunicato stampa:
APPELLO
IL CITTADINO VOLSCO CHIAMA ALLA PROTESTA E ALLA MOBILITAZIONE PER LA DIFESA
DELL’AREA ARCHEOLOGICA DELLE TERME ROMANE
DELL’AREA ARCHEOLOGICA DELLE TERME ROMANE
Dopo il fallimento delle edificazioni dirette in zona “B” normate dall’ “art. 18 bis” della NTA del Prg, l’Amministrazione Ottaviani tenta la strada del “Permesso di Costruire Convenzionato ex art. 28 bis” – introdotto dalle recenti modifiche al TU per l’Edilizia – per consentire ai “soliti noti” di edificare 35 mila mc. di cemento armato per seppellire definitivamente le terme romane e i tesori archeologici rinvenuti su tutta l’area adiacente la Villa comunale, seppellendo con essa le speranze di tanti cittadini di rilancio della identità e della cultura di questo territorio.
Infatti, al prossimo Consiglio Comunale, ancora una volta convocato in seconda convocazione, saranno portate all'approvazione una serie di “convenzioni urbanistiche” – relative a 5 interventi proposti da altrettanti operatori – tra cui quella dell’area tra Via De Matthaeis e Via Tommaso Landolfi, appunto, che fa capo alla Società “Nuova Immobiliare srl”, riconducibile al Gruppo Zeppieri Costruzioni. L’approvazione dello schema di convenzione costituisce un importantissimo tassello nella formazione del PdC e rappresenta un passaggio altrettanto cruciale sotto il profilo politico, perché è in questo atto che sono esplicitati i contenuti di “interesse pubblico” dell’intervento proposto.
Tralasciando i tanti aspetti “poco chiari” del procedimento messo in piedi per “tamponare” la situazione di stallo creatasi con l’annullamento dell’art. 18 bis NTA, criticato in più occasioni, ciò che oggi preme – anzi allarma fortemente – è la volontà di questa Amministrazione di consentire l’ennesimo scempio al patrimonio storico-culturale di questa città, già abbondantemente “martoriata” da un sistema di potere vigente da sempre, tanto arrogante quanto barbaro, di cui l’Anfiteatro di Viale Roma ne rappresentava il simbolo sino ad oggi.
L’attuale amministrazione, dopo aver “brillantemente” superato quelle precedenti con la questione Projet Casaleno-Matusa, si accinge a conseguire un altro storico risultato anche in materia di “cancellazione” delle memorie storiche della città, dopo il “fallito” tentativo di sottrarre risorse al Museo Archeologico. E si appresta a farlo calpestando la volontà dei cittadini e delle associazioni che da tempo si battono per la tutela integrale di quell'area, che rappresenta l’unica strada percorribile a detta di più parti autorevoli, ivi compreso l’attuale Dirigente all'Urbanistica che con una nota indirizzata alla Giunta Comunale (Prot. 20130026346 del 08/05/2013) sottolineava la necessità di estendere il vincolo di tutela dell’area anche alla luce degli ulteriori ritrovamenti degli anni 2011 e 2012. Così il Sindaco che ha dimenticato il proprio programma elettorale, che alla pag. 56 prometteva:
“E’ ferma intenzione della nuova amministrazione valorizzare il patrimonio archeologico di Frosinone, restaurando i monumenti esistenti e dando, poi, vita al Parco dei Volsci, nel luogo di ritrovamento di alcune importanti tracce di insediamenti nei pressi della Villa Comunale considerato anche che nella zona insiste una necropoli di imponenti dimensioni” …..e ancora: “Frosinone deve diventare punto di riferimento per un turismo culturale incentrato sulla riscoperta di questo antico popolo”.
“E’ ferma intenzione della nuova amministrazione valorizzare il patrimonio archeologico di Frosinone, restaurando i monumenti esistenti e dando, poi, vita al Parco dei Volsci, nel luogo di ritrovamento di alcune importanti tracce di insediamenti nei pressi della Villa Comunale considerato anche che nella zona insiste una necropoli di imponenti dimensioni” …..e ancora: “Frosinone deve diventare punto di riferimento per un turismo culturale incentrato sulla riscoperta di questo antico popolo”.
Ancora una volta ci troviamo dinanzi all'esatto contrario di quanto promesso ai propri elettori, i quali non comprendono come conciliare frasi come: “lo sviluppo della città non può prescindere dal rispetto dei VALORI CULTURALI, STORICI E NATURALI” con la “distruzione” di un immenso (e ancora non completamente esplorato) patrimonio storico-archeologico a favore delle solite logiche “speculative”.
I cittadini di Frosinone sono abbondantemente stufi! Essi chiedono ai Consiglieri Comunali, tutti, di bocciare la Delibera di Approvazione dello Schema di Convenzione tra il Comune di Frosinone e la Soc. Nuova Immobiliare srl, per non essere “complici”, anzi “artefici” di un atto che non può che essere definito VANDALICO.
Il cittadino volsco chiama alla mobilitazione e alla partecipazione:
a) invita i consiglieri e tutte le forze politiche interessate ad un incontro pubblico fissato per giovedì 25 giugno alle ore 17.30 presso la saletta Coop di via Monti Lepini (quartiere Cavoni) in Frosinone;
b) fa appello a tutte le associazioni ad aderire a questo appello sottoscritte dalle seguenti associazioni promotrici;
c) convoca i cittadini frusinati ad essere presenti alla seduta consiliare del prossimo 29 giugno dalle ore 18.30 per impedire, con la forza della protesta civile, la volontà di non essere derubati per l’ennesima volta di un BENE COMUNE.
Ass. Antiqua, - Osservatorio Peppino Impastato, - Blog Aut, - Ass. Oltre l’Occidente, - Aipa, - Ass. Frosinone Bella e Brutta, - Conf. Cobas.
Mobile: 339-7507504 (Francesco Notarcola)
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da L'Inchiesta del 24/06/2015
Archeologia e cemento vicino alla Villa, comitati e cittadini pronti a invadere il Consiglio
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L'interessante articolo di Ivano Alteri
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Ho provveduto ad informare Rai Uno e Rai Tre che si sono interessate recentemente alla situazione archeologica e storica di Frosinone
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9 perché sul non voto del punto 9 nel consiglio comunale di lunedì 29 giugno 2015
(promemoria per i consiglieri chiamati a votare)
9 perché sul non voto del punto 9 nel consiglio comunale di lunedì 29 giugno 2015
(promemoria per i consiglieri chiamati a votare)
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Articolo di Frosinone Magazine del 27/06/2015
COMUNICATO STAMPA
AREA ARCHEOLOGICA DELLE TERME ROMANE. APPELLO AI CONSIGLIERI COMUNALE
La ampia, forte e chiara reazione della popolazione frusinate alla cementificazione dell’area delle Terme Romane ha messo all’angolo tutti coloro che pensavano e pensano di continuare ad usare il bene pubblico cittadino per interessi di parte e per di più speculativi.
La massiccia ondata di “persuasione” dei consiglieri comunali scatenata anche a mezzo stampa evidenza sudditanza e colpevolezza di non riuscire a conseguire il risultato previsto.
Approvare la delibera da parte del Consiglio costituirebbe una GRAVE MANCANZA verso le proprie competenze, sia amministrative che politiche; verso una larga fetta di richieste di cittadini e associazioni che rivendicano la salvaguardia di un BENE COMUNE; e significherebbe dare il via ad uno scempio come quello commesso negli anni ’60 nella costruzione sull’anfiteatro di viale Roma.
Il procedimento messo in piedi è teso esclusivamente alla salvaguardia di “altri” beni, di certo NON della comunità. Come si è avuto modo di argomentare vi sono tante “contraddizioni” di carattere tecnico che confermano i tanti dubbi e che porterebbe in libera coscienza a non votare questa delibera. Gli aspetti che si definiscono tecnici, in realtà producono un effetto politico, perché riguardano la questione dell’ INTERESSE PUBBLICO della proposta. In tal senso, quindi, non tenerne conto ci si esporrebbe, ora sì, ad una MANCANZA DI RESPONSABILITA’ verso la cittadinanza.
Inoltre bisogna considerare e sottolineare il fatto che per far passare tale cementificazione si ha necessità di modificare le linee guida già approvate dal Consiglio il 27/02/2015: questa delibera propone una SOSTITUZIONE del paragrafo 5 del procedimento ex art. 28 bis del TU Edilizia.
Si possono proporre, in corso d’opera, modifiche a regolamenti senza lasciare il dubbio che ciò avvenga per conseguire ad ogni costo il risultato della costruzione sulle area delle terme? Come considerare che la stessa struttura tecnica dell’Ente proponeva di estendere il vincolo di tutela dell’area in questione, anche alla luce degli ulteriori ritrovamenti degli anni 2011 e 2012 e che oggi, sulla stessa area, invece ci si accingerebbe a rilasciare un Permesso di Costruire per 40.000 metri cubi?
APPROVARE QUESTA DELIBERA NON E’ UN ATTO DOVUTO! Di altri “doveri” deve curarsi un Consiglio Comunale ed i propri consiglieri, a cominciare, come recita lo Statuto Comunale, dalla cura degli interessi della propria comunità; dal soddisfacimento dei bisogni collettivi. Essi devono cominciare a capire di essere parte decisiva di un consesso che indirizza la parte politico – amministrativa della città e non ridursi ad un ruolo subalterno per difendere interessi altri. Chi non si opporrà si renderà complice, altro che risarcimento danni da parte del privato, dell’ennesimo SACCO della Città di Frosinone, con la DISTRUZIONE DI UN BENE PUBBLICO DI INESTIMABILE VALORE che caratterizza la ricerca di quella civiltà di comportamento e di dignità da decenni introvabile in questo capoluogo.
Il cittadino Volsco e le alleate Associazioni
Frosinone 27 giugno ’15
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Cantiamoci sopra...:
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Dai ragazzi non molliamo,
dai ragazzi non molliamo....!!!
Se dovesse andare storta
promettiamo ogni lotta....!!!!
Noi dobbiamo esser uniti
con i consiglieri più pulitiiiiii....
Tutti gli altri e gli astenuti
li faremo restar nudiiiii.....
E poi già dalla mattina
li metteremo alla berlinaaaaaaa....
Dai ragazzi non molliamo,
dai ragazzi non molliamo....!!!
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Qui l'invito su facebook per partecipare al consiglio comunale del 29 giugno:
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Queste di seguito, sono le osservazioni che le associazioni il 30.07.2014 abbiamo presentate al comune e, p.c. alla Procura della Repubblica e che il sindaco neanche ha sottoposto all'attenzione del consiglio comunale.... oltre a non averci fornito alcuna risposta....
Spett.le
Comune di Frosinone
in persona del Sindaco p.t.
Settore Pianificazione Territoriale – SUE – AMBIENTE;
c.a. Dir. Arch. Elio Noce
c.a. resp. Procedimento Arch. D. Cardea
e
p.c. Procura della Repubblica
c/o Tribunale di Frosinone
X X X
OGGETTO: ATTO
DI INTERVENTO/OSSERVAZIONI ED ISTANZE NEL PROCEDIMENTO EX ART. 9 L. 241/1990
- DOMANDA DI EDIFICAZIONE NUOVA
IMMOBILIARE SRL “area c.d. I PORTICI”;
I sottoscritti Sig. Francesco Notarcola, in qualità di
Presidente della Consulta delle
Associazioni del Comune di Frosinone, c/o Via Cese 42 Frosinone (notafranc31@libero.it) e Palazzo Comunale
P.zza Vi Dicembre Frosinone, il Sig. Luciano Bracaglia nella qualità di
Presidente dell’Associazione “Frosinone
Bella & Brutta” con sede in Frosinone V.le Parigi n. 11
(braluc48@gmail.com), il dott. Paolo
Ruggeri, rappresentante ex lege
dell’Associazione“Ci Vediamo in
Provincia” Frosinone Via Cosenza 124 (civediamoinprovincia@gmail.com), portatori di interessi pubblici, sociali e
diffusi anche in materia di tutela e valorizzazione del patrimonio storico,
artistico, culturale, ambientale e paesaggistico;
P R E
M E S S O C H E
-
è in corso il procedimento autorizzatorio su domanda e progetto
ad istanza della Nuova Immobiliare srl datata 06.11.2012 prot. 61308, integrata
con elaborati prot. n. 42760 del 31.07.2013 in relazione alla quale risulta
rilasciata autorizzazione paesaggistica n. 22/2013 per la realizzazione
di alloggi e servizi collettivi localizzati in zona B del PRG via A. Moro – Via
De Matthaeis – via T. Landolfi, in V.le De Matthaeis in catasto al foglio 58
particelle n. 128 – 159 ricadente in aree tutelate per legge (art. 134 c. 1 l.
b D.lgs 42/2004);
-
- risulta in fase di rilascio il relativo permesso a
costruire;
-
il Sindaco del Comune di Frosinone con nota del
10.06.2014 – prot. 29608 ha consentito, seppur tardivamente rispetto all’originaria
richiesta del 2011 e 2012 (e successive) l’accesso agli atti del procedimento
al Sig. Francesco Notarcola, quale Presidente della Consulta delle Associazioni
del Comune di Frosinone;
-
in ragione di tale accesso tardivo ci si riserva ogni
azione con ogni più ampia eccezione da far valere, all’occorrenza, nelle
opportune sedi;
-
vi è comunque interesse alla partecipazione al
procedimento nella fase ante rilascio
del permesso a costruire atteso il pregiudizio che tale atto comporta ai valori
richiamati ed ai beni paesaggistico/ambientali;
C O N
S I D E R A T O C H E
- il
progetto edificatorio denominato “I
Portici” ad istanza della Nuova Immobiliare srl, avente ad oggetto la
realizzazione di un immobile di 35.000,00 mc, insiste sulle particelle n.
128 ed ex 159
(quest’ultima ora frazionata) del F.58 in Catasto Urbano del Comune di
Frosinone;
- tale
area è stata individuata dal P.T.P.R. del Lazio, entrato in vigore in data
14.02.2008, quale area ricadente in ambiti prioritari per progetti di
conservazione, recupero, riqualificazione, gestione e
valorizzazione del paesaggio regionale ed in particolare è stata perimetrata
come area a connotazione specifica parchi
archeologici e culturali con apposizione di Vincolo Paesaggistico ex art. 146 del Codice dei Beni
Culturali e del Paesaggio;
- ciò
introdotto, le argomentazioni che seguono valgano alla spiegazione del
motivo per cui si ritiene che la costruzione in fieri, nonostante il rilascio dell’autorizzazione
paesaggistica (che comunque si ritiene illegittima, unitamente ai
prodromici atti ed all’iter così
come fin ora svoltosi), comporti violazioni di legge con “pregiudizio di valori/beni paesaggistici
ed ambientali” tanto più che nella particella ex 159, nella parte compresa tra il palazzo ove è ubicata la
vetreria “Scerrato” e Via T. Landolfi si
comprometterebbe irreversibilmente e quindi si distruggerebbe un’area archeologica pluristratificata ed un intero villaggio costituito da
almeno 20 capanne e altre strutture (databili a partire dal IX sec. A.C.)
unitamente alla compromissione integrale
del “paessaggio” in un’accezione unitaria (si badi bene, adiacente
alla Villa Comunale) e dei beni
archeologici di proprietà demaniale che insistono sulle aree attigue
(Terme Romane e strutture Repubblicane).
- ciò
premesso si osserva che la particella ex
159, nella sua porzione Nord, confina con la particella n. 258 di
proprietà comunale, in concessione per diritto di superficie al privato
Ticasa srl.; Nella suindicata particella n. 258 (si ribadisce di proprietà
comunale), com’è ormai noto, insistono beni immobili (archeologici) di proprietà statale demaniale
pertinenti ad un esteso impianto
termale a carattere pubblico (di particolare pregio storico, anche
perché pubbliche!) di età imperiale
(datato III - IV secolo D.C.) perfettamente
conservati, scoperti nel 2007 e reinterrati
per la realizzazione di un parcheggio a raso ad uso della medesima Ticasa
srl;
- tali
beni archeologici (vasche termali, sistemi idrici, mosaici, sistemi di
riscaldamento degli ambienti termali…) per la rilevanza del complesso che
costituisce una importante
testimonianza della storia e dell’antica topografia della città di Frusino sono stati qualificati di
notevole interesse e di particolare importanza
storico Monumentale anche dall’amministrazione procedente come si
evince nella nota a firma del
dirigente Arch. Elio Noce del 08.05.2013 n. 26346, da indirizzare alla
Soprintendenza, che sembrerebbe mai
esser stata sottoposta all’approvazione della Giunta Comunale;
- ebbene,
il parcheggio realizzato su
detta particella da parte del privato, con caratteristica a raso, quindi di superficie (ovviamente non
interrato), autorizzato dalla Soprintendenza Archeologica del Lazio (a
firma della Dott.ssa Sandra Gatti) è stato giustificato dalla stessa
Autorità con il fine (logico) di un futuro
recupero del bene archeologico così come specificato a chiare lettere nella
nota n. 911 del 28.01.2008 della Soprintendenza per i Beni Archeologici
del Lazio; nella predetta nota, infatti, testualmente si legge: “le strutture emerse, PROTETTE E RICOPERTE PER GARANTIRNE
LA CONSERVAZIONE, rivestono notevole
interesse archeologico per la conoscenza e lo sviluppo delle fasi di
vita della Frusino Romana e pertanto
NELLE MORE DELL’ADOZIONE DI ADEGUATI PROVVEDIMENTI DI TUTELA … i previsti
parcheggi non potranno essere realizzati….l’area adeguatamente reinterrata
potrà essere utilizzata per parcheggi a raso a condizione che la
pavimentazione presenti caratteri di REVERSIBILITA’
al fine di consentire future
indagini.”. Anche nella relazione tecnica storico – archeologica
allegata alla proposta di dichiarazione di interesse culturale e di
prescrizioni di tutela indiretta del 07.03.2013 prot. N. 2734 a firma
della Dott.ssa Sandra Gatti inviata al Comune di Frosinone, si legge a
chiare lettere: “per la rilevanza
del complesso…e per garantire che sia conservata una adeguata CORNICE
AMBIENTALE e il DECORO nelle zone circostanti, anche in vista di una FUTURA AUSPICABILE VALORIZZAZIONE
DEL MONUMENTO, si rende necessario imporre particolari
prescrizioni sui seguenti immobili, distinti in catasto del Comune di
Frosinone al F. 58 part. 159 parte, 257 parte, 162 parte e 99;
- pertanto,
atteso il carattere della reversibilità del parcheggio richiamato
(cioè removibile) esiste la possibilità
concreta (e di fatto prevista!) di
un recupero e della valorizzazione di quello che, nel complesso, è
stato addirittura definito MONUMENTO
dalla stessa Soprintendenza; Ne
consegue che, qualora fosse davvero autorizzata (rectius: rilasciato il permesso a costruire) una simile opera
edilizia, di tali dimensioni (circa 35.000 Mc), ciò non sarebbe
compatibile con l’esigenza di tutela in un contesto decoroso e idoneo alla
preservazione, visione (anche prospettica) e valorizzazione dei beni
archeologici (monumentali) riportati alla luce!
- ciò
osservato, tornando alla particella ex
159 di proprietà della Nuova Immobiliare srl, non risultano agli atti del procedimento amministrativo documenti
attestanti l’espletamento di indagini archeologiche e/o geologiche
e/o geognostiche (perlomeno, mai esibite ai sottoscritti nonostante
reiterate richieste) nella parte confinante con la n. 258, benché tali
accertamenti, come avrebbe dichiarato il Sig. Carlo Vellucci (cfr. all. - il Messaggero del 23.03.2011) sarebbero
stati non solo effettuati, (cfr. note della Soprintendenza n. 4769/ del
13.04.2011: “le indagini di scavo precedute
anche da indagini con georadar
sono iniziate il 15.03.scorso”) ma avrebbero dato esito positivo in termini di presenze nel sottosuolo in
prosecuzione di quelle emerse nel terreno di proprietà comunale
adiacente. Si riporta il testo del Messaggero citato: “già nel febbraio 2010 abbiamo eseguito
in via preliminare, prima di indire il concorso internazionale di
progettazione, un’accurata indagine con la strumentazione del georadar che
ha fatto emergere come l’area fosse quasi completamente pulita. Il quasi
si spiega con il rilevamento di possibili presenze, tutte da confermare,
ma al di là del palazzo che ospita la vetreria, lontano dagli attuali
sondaggi”.
- da
tali affermazioni e documenti si evince che le indagini di prospezione geofisica (georadar) non avrebbero dato affatto un segnale
NULLO e che ulteriori indagini (dirette, come degli scavi) sarebbero
state necessarie (e ancora sono necessarie) per accertare la presenza di
beni archeologici nella fascia di cui si discute;
- invero,
nel momento in cui si effettuano indagini su un’area per rinvenire la
presenza di eventuali beni archeologici, logica e ragionevolezza impongono che tali accertamenti vengano
dapprima effettuati proprio laddove si possa ragionevolmente presumere che
insistano o proseguano tali beni, che nel caso, è il locus individuabile nella particella
ex 159 al confine con la n. 258 PRATICAMENTE ATTACCATA ALLE TERME
ROMANE RINVENUTE (luogo, quindi, di una ragionevole prosecuzione
dell’impianto);
- si
legge, altresì, nella relazione tecnica del Direttore del Museo Archeologico di Frosinone (archeologa!) trasmessa
con nota prot. n. 25991 del 7.05.2013 al Dir. Arch. Elio Noce “le
strutture di edifici repubblicani
II – I a.c. distinguibili nella planimetria di scavo 2010 PROSEGUONO OLTRE LE
STRUTTURE ATTRIBUITE ALLE TERME”;
- per la presenza di tali strutture
(beni archeologici) nel sottosuolo, considerate certe anche dalla
Direzione Regionale del Mibac (cfr. nota del 10.11.2011 n. 21603) tale
porzione di particella resterebbe interessata da VINCOLO DIRETTO con la
traslazione del vincolo INDIRETTO già apposto e con l’estensione della
fascia di rispetto;
- pertanto
l’Ente, in presenza e nella
consapevolezza di ulteriori beni archeologici su detta fascia (giova
ribadire nella ex 159 nell’area
a confine con la particella 258) si
starebbe comunque accingendo a rilasciare un permesso a costruire;
- la
presenza di questi tesori
archeologici, la cui riemersione è materialmente possibile, per quanto
fin ora detto, postula come già chiarito anche dalla Soprintendenza, la
preservazione di un contesto decoroso
in cui siano ricomprese tali opere, anche oltre i limiti dell’attuale
Vincolo Indiretto!;
- tale
riemersione rappresenta
un’occasione IRRIPETIBILE per la città di Frosinone in termini di
valorizzazione del territorio, della cultura locale, degli indotti turistici,
che costituiscono rappresentazione materiale dell’identità storica del
territorio.
- giova
osservare che, ab origine, nel
bando di concorso indetto dalla Nuova Immobiliare srl per la progettazione
in essere, non si è fatta menzione di rinvenimenti e di costruzione su
area archeologica e di vincoli paesaggistici, quindi, i progettisti non hanno certamente realizzato un progetto con l’animus e le conoscenze tecniche per
armonizzarlo in un contesto di tutela paesaggistica e archeologica. I
progetti, invero, secondo la c.d. logica dei progettisti, vengono
realizzati calandosi nel proprio specifico CONTESTO !
- non
da ultimo per importanza si evidenzia come nella nota del 11.04.2014
inoltrata dalla Nuova Immobiare srl al Comune di Frosinone (prot. N. 20876
del 16.04.2014) si legge che la stessa società avrebbe prodotto elaborati
con la previsione di una seconda
rampa di accesso ai garages
interrati (chiesta dal Comune di Frosinone con nota 12488 del
11.03.2014): fin d’ora si contesta tale ulteriore previsione atteso che simili
modifiche DEVONO ESSERE OGGETTO DI NUOVA AUTORIZZAZIONE PAESAGGISTICA;
- al
riguardo si rileva ulteriormente che la Soprintendenza ai Beni Archeologici
non risulta abbia espresso parere favorevole su dette modifiche non
potendo esserne a conoscenza avendo rilasciato un parere definitivo in
data 14.05.2013 ossia un anno prima rispetto alla nota inoltrata dalla
Nuova Immobilare datata 11.04.2014;
X X
X
Si ritiene pertanto che il Comune di Frosinone, in ragione dei pregiudizi
descritti per la costruzione in fieri, abbia
il DOVERE di verificare la correttezza dell’iter fin ora espletato (considerando il rilevante impatto sul
contesto e sui citati beni) ed effettuare ulteriori accertamenti sulla
fascia della particella ex 159 a
confine diretto con la particella 258 o, se ciò non fosse ritenuto possibile,
SOLLECITARE O AVVISARE gli altri organi coinvolti nell’ iter autorizzatorio proponendo l’estensione del vincolo diretto
ed indiretto.
Tale situazione, a parere degli scriventi, supportati anche da consulti
tecnici, OSTA al RILASCO di
qualsiasi PERMESSO A COSTRUIRE.
V I S T I
- l’art.118, comma 4, cost.;
- gli artt. 9 e
segg. della legge n. 241 del 1990;
tutto ciò
premesso, considerato e visto,
DICHIARANO
di voler
intervenire, come di fatto intervengono nel procedimento amministrativo ai
sensi dell’art. 9 della legge n. 241 del 1990 e, per l’effetto, chiedono che le
presenti osservazioni siano valutate dalle amministrazioni interessate,
rammentando che l’art.10 della citata legge n. 241 del 1990 stabilisce che le
amministrazioni hanno l'obbligo di valutare le memorie scritte
presentate dai soggetti intervenuti nel procedimento.
All.:
1.
nota Comune di Frosinone del 10.06.2014;
2.
nota Arch. Elio Noce del 08.05.2013 prot. n. 26346;
3.
nota Soprintendenza Beni Arch. Lazio del 28.01.2008 n.
911;
4.
nota 07.03.2013 n. 2734 – Dott.ssa S. Gatti;
5.
copia articolo il Messaggero 23.03.11;
6.
nota Soprintendenza 13.04.11 n. 4769;
7.
nota Dir. Museo Archeologico Frosinone del 07.05.13;
8.
nota Dir. Gen. Reg. Mibac 10.11.11. n. 21603;
9.
nota Nuova Immobiliare prot. N. 20876 del 16.04.2014;
10. n.
3 doc. identità Sig.ri Notarcola, Bracaglia, Ruggieri;
Con ogni più ampia riserva
Frosinone lì 30.07.2014
Francesco Notarcola Luciano
Bracaglia Paolo Ruggeri
Si delega il Sig. Francesco Notarcola al deposito del
presente atto.
Frosinone lì 30.07.2014
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...e consiglio comunale fu.....
Finalmente siamo giunti alle 18.30 del 29 giugno 2015, ora in cui si tiene il consiglio comunale, in seconda convocazione, per affrontare tutti e 14 i punti all'ordine del giorno.
La seduta viene contestata dalla consigliere Stefania Martini in quanto manca sia il sindaco anche con delega all'Urbanistica ed il vicesindaco Francesco Ttina, anche se poi, in un secondo tempo comparirà, come il coniglietto che esce dal cilindro...
Il sindaco sfugge al cospetto del cittadino Volsco....
LEONE gli avrà messo paura..? No... era assente per motivi strettamente personali.
Inizia l'assise ed il consigliere Raffa propone di invertire l'odg anticipando i punti dell'urbanistica dal 7 al 12 ma, la votazione, condizionata da segnali di scuderia... (appare evidente dal pulpito il ditino vicino il naso che fa cenni ai subalterni di votare no)... non veniva accolta, in quanto risultano più contrari che favorevoli.
Marco Ferrara propone invece, di ritirare, in principio solo i punti 6 - 7 e 9 ma poi si adegua ad altro suggerimento ed opta per il ritiro di tutti i punti sull'urbanistica. La motivazione è che non sono stati forniti, insieme alle delibere, gli atti tecnici necessari per approfondire le casistiche, (vergognosa mancanza....). È seguita una discussione in gran caciara ed il vicesindaco, approfittando del marasma, li ha ritirati d'ufficio, evitando così che si votasse... Forse sapevano di non avere i numeri...???
Presenti oltre 100 accorati cittadini ed il popolo stanco della Frosinone Multiservizi, con toni più che avvelenati, anche per le risposte imprecise ed al condizionale, date dal vice sindaco. Ci sono stati tanti presenti tra associazioni e cittadini, con punte in certi momenti che hanno superato abbondantemente i 100.
Aspettiamo come evolverà la situazione ma le associazioni comunque, secondo me, abbiamo vinto questo round...
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Di seguito la diretta streaming del consiglio comunale del 29/06/2015
Fino al minuto: 36:00 - la Question Time
dal minuto: 36:01 al minuto: 45:38 (Pianificazione Territoriale)
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Gli organi di stampa il giorno dopo.....
La Provincia
L'Inchiesta
Editoriale Oggi
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A TUTTA PAGINA
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COMUNICATO STAMPA
AREA ARCHEOLOGICA DELLE TERME ROMANE ALL'INDOMANI DEL CONSIGLIO COMUNALE
Dunque il Sindaco e la Giunta sono stati costretti a ritirare il provvedimento di cementificazione delle terme dalla mobilitazione delle associazioni e dei cittadini, che consapevolmente uniti hanno alzato la voce e la protesta per una città diversa.
Non si può non nascondere una grossa dose di soddisfazione nell'aver constatato che lo spirito del cittadino volsco fa sempre di più breccia negli animi dei Frusinati. Quello spirito che ieri ha mosso centinaia di cittadini del capoluogo e che ha coinvolto i tanti altri che hanno manifestato la loro solidarietà e vicinanza alla battaglia, specialmente tramite i social network. Tutti uniti nel dire un deciso NO allo scempio sull'area delle “terme” che questa Amministrazione sta cercando in tutti i modi di confezionare. E NO è stato!
Un “NO” che è rituonato all'interno della sala consiliare come un boato tellurico, che ha intontito tutta la maggioranza ad eccezione della compagine Frosinone nel Cuore che, per bocca del suo capogruppo Marco Ferrara, chiedeva il rinvio delle pratiche urbanistiche “incriminate” per un “migliore approfondimento”. Dall'altra parte una minoranza, che pur convinta delle ragioni contro l’edificazione, mentre assisteva ad una bagarre senza precedenti durante l’assise, non ha sferrato l’attacco decisivo ad una politica che negli ultimi anni è stata caratterizzata da un ruolo subalterno e servile ai poteri forti. Infatti il Vice Sindaco Trina – sopraggiunto in ritardo e visibilmente teso - con una forzatura procedimentale, ritirava tout cort tutte le pratiche urbanistiche compresa, ovviamente, quella delle terme, quando invece c’erano tutte le condizioni per una ampia discussione e per, probabilmente, una sonora bocciatura della cementificazione.
Ancora una battaglia vinta quindi! Ce ne saranno di prossime? Perché si insiste con testardaggine per l’approvazione della delibera? Perché ci si sfila dal confronto con le associazioni? Perché non si opera per restituire alla città ciò che è proprio, che viene fuori dalle proprie viscere, e che i cittadini la vivono come espressione di cultura gioia e bellezza?
Un risultato, quindi, tutto da attribuire all'impegno e all'abnegazione delle associazioni, svolto con certosina pazienza e con dovuta conoscenza, che ha consentito tramite contatti e iniziative sia una forte partecipazione alla protesta ma anche e soprattutto che motivazioni storiche e culturali abbiano prevalso sulla cementificazione. Ragioni queste che hanno convinto tanti consiglieri che le hanno fatte proprie e sostenute in sede di consiglio. A loro va il riconoscimento e l’apprezzamento delle associazione e dei cittadini. Una ritrovata condivisione collettiva, vasta e unitaria della difesa della cultura di una città abbandonata sulle onde di una falsa modernità. Un approccio ad una urbanistica democratica e partecipata che contrastava con quegli interessi tutti privati che il consiglio rischiava di approvare. Un modus operandi che sarebbe ora che anche i consiglieri adottassero.
Il Sindaco è avvertito. L’unica strada che gli sarà concessa sarà quella del ritiro definitivo della pratica, l’acquisizione dell’area e la realizzazione del Parco Archeologico annesso alla Villa Comunale…..nulla di eccezionale d'altronde, solo l’attuazione del suo programma elettorale!
Il cittadino volsco
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....ed ora c'è anche questa petizione.... FIRMA ANCHE TU:
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COMUNICATO STAMPA DAL CITTADINO VOLSCO. (04/07/2015)
Una lunga estate calda
A seguito della riunione del 3 luglio ’15 il Cittadino Volsco, riunitosi con i cittadini e le Associazioni, chiama tutti alla vigilanza e alla mobilitazione per difendere il patrimonio archeologico della città che continua ad essere sotto assedio da parte di una politica che privilegia gli interessi privati a scapito della collettività e della storia frusinate.
Il ritiro degli atti, conseguito dopo una larga e forte partecipazione all’ultimo consiglio comunale, evidenzia che si può sconfiggere anche politicamente il disegno di quanti, come il Sindaco, ritengono di approvare in ogni modo lo scandaloso progetto di cancellazione dell’area delle terme romane.
Tutti gli atti formali che inquadrano la vicenda sia amministrativamente che legalmente non lasciano adito a dubbi: quell’area è un’area tutelata per un grande interesse archeologico e paesaggistico. Lo confermano gli stessi tecnici del comune e quelli della sopraintendenza.
Tali certezze sono state fatte proprie dall’intera popolazione frusinate, e non solo, che con questa consapevolezza ha costruito una identità culturale che le ha dato modo di immedesimarsi e di proporre iniziative informative e di vigilanza che mai erano state attivate.
Tale sensibilità è stata trasmessa, con fare partecipativo seppur affannoso sul piano politico, a tutti i consiglieri di cui molti hanno avuto la disponibilità ad un confronto attivo, serio, costruttivo. Il risultato sarebbe stato presto conseguito se una parte della maggioranza, non avendo i numeri necessari, non avesse frettolosamente e senza motivazioni “ritirato”?, “rinviato”?, le delibere. Mentre la politica di palazzo si interroga a chi rimane il cerino acceso, i cittadini di Frosinone decidono di continuare la mobilitazione nella difesa delle terme e nella difesa della democrazia per ridare la voce alla collettività anche sui problemi di interesse collettivo.
La vicenda delle terme si inquadra in un aspetto rovinoso della città, abbandonata verso il continuo degrado e la sempre maggiore precarietà della vita quotidiana, nella totale incapacità di coloro che guidano la gestione di questa città di tener presente le ultime forti sollecitazioni sui temi dell’urbanistica e su quelli dell’ambiente, come quelle della riappropriazione da parte di migliaia di persone del fiume Cosa.
Sono dunque i cittadini chiamati a dare quel segnale di inversione di rotta. Saranno vigili con un impegno crescente attraverso le mobilitazioni, con lo studio, con la ricerca, con la proposta.
Mercoledì 8 luglio altra assemblea alle h.20.30 presso la saletta coop di via Monti Lepini. Saranno messe in cantiere manifestazioni di piazza per sensibilizzare la popolazione.
Sarà una lunga estate calda.
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Il 23 giugno nuovo consiglio comunale sull'urbanistica
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