sabato 20 ottobre 2018

- Bollette idriche e distacchi. Una storia lunga tre lustri


Per rispondere a chi ha ancora qualche dubbio è il caso di ricordare che questa storia riguarda  da quindici anni quanti hanno contestato le bollette ACEA perché ritenute irregolari e viziate da abusi e soprusi. Motivi riconosciuti dai 33 sindaci che hanno votato, a suo tempo, la rescissione del contratto con il Gestore del servizio idrico integrato. Una storia insomma vissuta in prima persona da cittadini utenti che hanno formalizzato un regolare reclamo ad ACEA aprendo così il contenzioso con il gestore. Questi cittadini sono accompagnati, guidati, sostenuti quotidianamente dai comitati che si sono, nel frattempo, formati sulla stampa e sui social della rete e che non perdono occasione per informare la cittadinanza.
I comitati suggeriscono “raccomandazioni” per sostenere soprattutto chi ha attivato il contenzioso per aiutarlo a “tener duro” ed a resistere alle pressioni del gestore, aiutando a cautelarsi rispetto alla pratica adottata da Acea in questi ultimi tempi. Tenete presente che i comitati hanno sempre una qualche resistenza a rendere pubblici tali suggerimenti. Il nemico, è sempre in agguato e dunque pronto a raccogliere ogni notizia per prepararsi con la schiera di avvocati che utilizza a rintuzzare ogni iniziativa nostra e/o dei comitati.
L’ultima cosa che però noi utenti dobbiamo assolutamente evitare è assumere l’atteggiamento di chi è sfiduciato e si dichiara pronto a “mollare”. A tali utenti il comitato non può che rispondere: «se ha deciso di buttare all'aria dieci anni di lotte è libero di farlo. In tal modo non deve credere che cedere ora la mette al riparo dai soprusi … ma è una Sua libera scelta.»
Di sportelli attivi dei Comitati onesti ce ne sono e sono quelli che, per intenderci, si avvalgono del lavoro volontario e gratuito di utenti esperti che nei giorni stabiliti sono sempre a disposizione per condividere le soluzioni da adottare ed i percorsi da intraprendere. Basta seguire Facebook ed andare al Comitato più vicino. Lì potrà avere tutte le informazioni necessari o essere supportato, volendo, da legali volontari o professionisti noti per competenza e stima. Non esiste infatti una ricetta unica.

Tempo fa, un avvocato giovane e tosto suggerì in uno dei comitati di fare un reclamo contenente tutti i punti da contestare in bolletta, proteggere il contatore con chiave o lucchetto contro furti da parte di ignoti ed aspettare che il gestore chiamasse a giudizio in tribunale. Così si poteva gestire il tutto davanti ad un Giudice.
Un suggerimento più che valido che rafforzava i suggerimenti però era l’invito innanzitutto ad avere la pazienza ed il coraggio di non cedere davanti a nessuna prepotenza, non mollare, lottare e vincere.
Ma di esperienze ce ne sono tante … intanto possiamo annunciare che a breve un legale aderente ai comitati suggerirà alcune azioni e/o misure da prendere, nel frattempo bisogna stare attenti ad impedire che qualcuno possa privarvi del contatore. È necessario presidiare il territorio ed avvertire immediatamente i Carabinieri se qualcuno tenta di sottrarvi il contatore di vostra proprietà, specialmente se avete attivato un contenzioso, senza un mandato, in seguito a sentenza, di un giudice. In tal caso rivolgetevi immediatamente il comitato che già avete contattato e di cui avete un recapito telefonico o in caso di specifici atti ingiuntivi anche un legale di vostra fiducia. In allegato l'ultimo messaggio di Mario Antonellis del Coordinamento acqua pubblica di Frosinone apparso su L'Inchiesta.
Tranquilli non siete soli.

C'è da ricordare che, nel caso cerchino di rimuovere il contatore dell'acqua ad un cittadino che ha un contenzioso aperto con ACEA, occorre chiamare il 112 che è il numero unico delle emergenze e specificare che in mancanza di una sentenza di un giudice, il contatore non può essere distaccato. Inoltre, se viene eseguito il distacco in maniera forzosa o ad insaputa dell'utente o non intervengono le forze dell'ordine, anziché andare a saldare il debito sempre contestato con regolari reclami e ripagare per un nuovo contratto, rivolgersi ad uno dei legali dei comitati dell'acqua per opportuna denuncia.



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