lunedì 28 febbraio 2011

- Frane sotto viadotto Biondi, caduta massi stazione di valle ascensore inclinato ed altro

Questa mattina, mi è stata segnalata, dall'amico Sergio Francone, una frana sotto il viadotto Biondi, per la quale si è preoccupato di allertare anche i Vigili del Fuoco. Essendo anche esperto di piante e giardini, mi ha riferito che a suo giudizio, potrebbe essere stata causata dalla mancanza di manutenzione atta ad eliminare le infestazioni di edera che appesantisce notevolmente le piante esili, le soffoca e le fa cadere provocando, appunto dette frane.
Invitiamo, pertanto, l'agronomo dell'ufficio ambiente, ad intervenire per espletare le azioni del caso di propria competenza e di far intervenire chi di dovere.
Inoltre........




..... sempre sotto il viadotto, all'altezza della stazione di valle dell'ascensore inclinato, sulla destra dell'ingresso, franano massi molto pericolosi, come si può vedere dalle foto che ho realizzato ieri. Prego intervenire per mettere in sicurezza tale area. Inoltre........



..... vi preghiamo di far proteggere con apposita rete di protezione, l'incolumità dei bambini, nel dirupo verso il fiume, nella stessa area, sul lato del ponte. Infine,...........
....sempre sulla strada d'accesso alla stazione, sarebbe il caso di elimirare, rovi ed erbacce varie,
prevedendo anche un ombreggiante che nasconda le bruttezze ed il degrado al di la della recinsione.
Siamo a disposizione per ogni eventuale ed ulteriore chiarimento.

 RISPOSTA del Sindaco Michele Marini 28 febbraio alle ore 15.40
okay, segnalato al responsabile arch. Ferracci. Sul posto si sta recando il geologo del Comune
Rilevamento fotografico del 16/03/2011, alla stazione di valle dell'ascensore inclinato
Caro sindaco, con vero rammarico e preoccupazione, questo pomeriggio, ho dovuto constatare che le fatiche e gli sforzi messi in campo dall'associazione che presiedo, nel segnalare con collaborazione idee e proposte per il bene della città, non vengono ripagate con gli interventi necessari. Quello che ci preoccupa maggiormente è che non viene tutelata l'incolumità dei cittadini. Dal 28 febbraio che è stato segnalato:
- la frana sotto il viadotto Biondi;
- i massi caduti sul lato destro della stazione di valle dell'ascensore inclinato;
- la mancanza di una protezione sul greto del fiume;
- altre minuzie di carattere estetico e di degrado;
ancora nulla è stato fatto. Oggi sono precipitati nuovi massi, come si può vedere dalle foto,
a causa della caduta di un albero infestato dalle edere che con le piogge si appesantiscono. Mi è stato suggerito, come già precedentemente segnalato che sarebbe necessaria una manutenzione che elimini le edere infestanti, altrimenti, tutti gli alberi che hanno poca radice, si seccano e precipitano creando le frane. Spero che, alla posa delle transenne a protezione dell'area interessata, faccia seguito un radicale intervento di manutenzione che possa evitare ulteriori cadute di alberi necessari a contenere il terreno ed evitare frane.
Resto in attesa di un cortese riscontro in merito e porgo distinti saluti
Luciano Bracaglia
Presidente Ass. di Vol.
FR Bella e Brutta
Albero, infestato dall'edera che è caduto ed ha fatto precipitare altri massi

Altri alberi infestati di edere


Tutti gli alberi sono infestati ed appesantiti dalle edere

Sono aumentati i massi precipitati rispetto alla segnalazione precedente

Zona transennata in data 16/03/2011

Altro albero infestato da edere e molto inclinato. Non rischia di cadere sul percorso dell'ascensore?

Piccola frana al di sopra del viadotto Biondi

17/03/2011
Poichè mi è stato riferito che è caduto completamente l'albero a destra e che continuano a cadere massi anche a sinistra, ho provveduto ad avvisare telefonicamente l'architetto Ferracci del comune ed ho inviato la segnalazione anche alla Forestale ed alla Prefettura. Speriamo che prendano provvedimenti.


Il contributo de "La Gazzetta di Frosinone" del 19 marzo 2011
L'inchiesta del 18/03/2011
http://www.linchiestaonline.it/index.php?option=com_content&view=article&id=949:ascensore-inclinatoancora-frane-e-incuria-pericolosi&catid=262:frosinone&Itemid=33

COMUNE DI FROSINONE

Ufficio di Gabinetto del Sindaco

COMUNICATO STAMPA

Frosinone 24 marzo 2011

Il territorio del Lazio vive un problema annoso che si ripete ogniqualvolta le precipitazioni si susseguono per qualche giorno provocando allagamenti e danni. Studi approfonditi evidenziano che nel Lazio l’88% dei comuni è a forte rischio idrogeologico ed il maltempo non ha fatto altro che peggiorare la situazione. Tale fenomeno è amplificato dall’inquinamento ambientale (soprattutto dei fiumi) e dalla creazione di sistemi a rischio. Frosinone come tanti altri Comuni della Regione è stata messa a dura prova dall’emergenza maltempo. Alla luce di quanto accaduto, anche se i danni fortunatamente non sono stati catastrofici, l’amministrazione comunale si è trovata alle prese con problemi molto più grandi rispetto alle risorse di cui dispone.
Infatti l’Amministrazione comunale da sola non riesce a risolvere la carenze infrastrutturali e a disporre la messa in sicurezza delle aree più critiche vista la mancanza di adeguate risorse finanziarie.
L'assessore Ciotoli spiega che la Polizia Locale ed i tecnici della Protezione civile del Comune di Frosinone dopo le prime verifiche sono intervenuti immediatamente, affrontando le situazioni più critiche, per la messa in sicurezza e il ripristino delle viabilità e delle strutture, dimostrando di saper lavorare con incessante impegno.
Grazie al loro intervento, è stato possibile infatti ripristinare tempestivamente la circolazione senza ricorrere alla chiusura di strade consentendo così ai cittadini di continuare a circolare senza disagi.
. Lo dichiara l'assessore comunale Ciotoli, il quale ha effettuato  sopralluoghi nei siti che hanno subito più danni dal maltempo che si è abbattuto in questi giorni sulla città. .
In seguito ai danni subiti dal maltempo l’assessore Ciotoli intende sollecitare un intervento urgente alla giunta regionale.
  .
I danni che il Comune ha subito a causa del maltempo sono infatti l'ennesima testimonianza del rischio idrogeologico che abbiamo in provincia e gli episodi degli ultimi giorni ci rimandano ad un quadro allarmante dell'intero territorio che richiederebbe da un lato adeguate misure di prevenzione e dall'altro la capacità e la forza organizzativa ed economica di fare interventi urgenti per proteggere i cittadini e le aree urbane da quelle che potrebbero essere vere e proprie disgrazie. In questo senso l'auspicio è quello di far si che la Regione possa avere tempi di reazione immediati intervenendo con mezzi e strumenti che l’ amministrazione comunali non ha a disposizione. .
 L’Amministrazione comunale, a  seguito degli eventi calamitosi per le avverse condizioni meteorologiche del 16 e 17 marzo 2011, ha incaricato il Settore Manutenzioni, di concerto con il Presidio Territoriale e con la Protezione Civile, di mettere in atto una serie di attività:
 1.    Predisposizione di un Verbale di somma urgenza per l’affidamento ad una ditta esterna degli interventi di ripristino e bonifica immediata dei tratti stradali coinvolti da episodi franosi, come supporto straordinario alle prestazioni svolte dalla Multiservizi.
 2.    Esecuzione degli interventi di somma urgenza per il ripristino e la bonifica immediata dei tratti stradali coinvolti da episodi franosi, di seguito elencati:
-         Via Coroni;
-         Via San Liberatore;
-         Via San Liberatore – Santissima Trinità
-         Via Sant’Angelo;
-         Via Pozzillo;
-         Via Ceccano;
-         Via Castagnola;
-         Via Capo Barile;
-         Via Tommaso Landolfi;
-         Viale dell’America Latina;
-         Via Prefelci – Via Vetiche;
-         Via Vetiche – Via valle Contessa;
-         Via Foresta le Monache;
-         Versante dell’Ascensore Inclinato;
-         Viadotto Biondi;
-         Via Valle Cupa;
-         Viadotto San Gerardo;
-         Via Ferrarelli;
-         Via Biondi – Condominio D’Onorio;
-         Via Valle Cupa – Viadotto Biondi.
 Degli interventi su elencati è disponibile, in atti, la relativa documentazione fotografica.
3.   attività di coordinamento e collaborazione con il Consorzio di Bonifica per la predisposizione degli interventi di bonifica idraulica dei fossati di gerarchia inferiore, a partire dalla confluenza con il fiume Sacco fino alla località “La Selva” (zona ex M.T.C.). Si rappresenta che tale attività di coordinamento e collaborazione con il succitato Consorzio, ha evitato, malgrado la notevole quantità di pioggia che ha imperversato sul territorio, che ci fossero straripamenti diffusi e sistematici come invece accadeva anni addietro.
 4.    Monitoraggio continuo delle situazioni di criticità per rischio idraulico su i seguenti tratti dei sottoelencati corsi d’acqua:
-         Fosso Sant’Angelo (zona Maniano – Ponte Sant’Angelo): erosione delle sponde in prossimità di abitazioni;
-         Fosso Rio (zona Ponte Via Ciamarra – Via Fontana Unica): erosione delle sponde in prossimità di abitazioni;
-         Fiume Cosa (zona Via Ciamarra): erosione delle sponde in prossimità di abitazioni;
-         Fiume Cosa (zona Ponte Via Ciamarra): ostruzione dell’arcata del ponte da parte di tronchi e altro materiale.

L’assessore alla mobilità, trasporti, polizia locale, sicurezza e protezione civile Maurizio Ciotoli

 7 aprile 2011 Comunicazione
Mi è stata data notizia dal responsabile agronomo del comune che si sta provvedendo alla eliminazione degli alberi e alla conseguente messa in sicurezza dell'area della frana alla stazione di valle dell'ascensore inclinato che precedentemente la nostra associazione aveva segnalato con foto fatte sul posto.
Domani, inoltre, sarà chiuso, per un breve periodo, il viadotto Biondi, in modo da manovrare con un mezzo meccanico che consentirà di rimuovere un albero che rischierebbe di cadere sul percorso dell'ascensore.
M A R Z O  2 0 1 3
...e la storia continua...!!!
Alcune foto a testimonianza della frana del 14 marzo 2013
di Roberto Di Molfetta


Chiuso da martedì sera il viadotto Biondi che continua a franare. La situazione è peggiorata nel giro di poche ore. La frana in movimento è costantemente monitorata attraverso dei micro-pali dotati di GPS, installati lungo tutto il viadotto Biondi. La situazione è grave. Il viadotto Biondi resterà chiuso alla viabilità in entrambi i sensi di marcia chissà per quanto tempo.

Anche l’ascensore inclinato è rimasto in funzione sino alle 11.30 di ieri mattina quando hanno deciso di fermarlo in via precauzionale.

I nostri messaggi e ripetuti gridi d'allarme, con i quali abbiamo spesso evidenziato la mancanza di manutenzione agli alberi che appesantiti dalle edere infestanti e dalle piogge, precipitano a valle causando gli smottamenti e le frane, non hanno sortito mai alcuna azione necessaria a scongiurare quanto più volte accaduto...


di Eugenio Catalano


Non so se lo avranno già pensato ma sarebbe da prevedere mezzi meccanici pronti ed idonei ad intervenire per rimuovere eventuali masse di terra che dovessero andare ad ostruire il letto del Cosa e provocare una eventuale esondazione...???
Io ci penserei...!!!

...e si ci hanno pensato... Ruspe entrate in azione, approfittando delle condizioni meteo favorevoli. 
di Fausta D'Umano 16/03/2013
Un esempio di posa dei manufatti per permettere il
deflusso delle acque del Cosa in caso dovesse essere invaso dalla frana
Intervista al sindaco


...e dopo l'intervento di Bypass con scatolati in cemento, sul letto del fiume, questa mattina, 3 giugno 2013, a  causa delle abbondanti piogge degli ultimi giorni si è assistito ad un nuovo movimento franoso. Il corso dell'acqua è ben protetto, per ora.....


...ma negli ultimi giorni, allo spritz-beton, si è allargata anche la frattura che è apparsa da diverso tempo... Speriamo arrivino presto i finanziamenti dalla regione per fermare il movimento, con opere adeguate e venga messa in sicurezza l'intera area...
La foto, è stata realizzata da Roberto Di Molfetta 

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1 commento:

  1. DOMANI - SABATO 19 MARZO - LA LETTERA DI BRACAGLIA SU L'INCHIESTA QUOTIDIANO
    GRAZIE E ALLA PROSSIMA

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