domenica 27 novembre 2011

- Son Ciociaro e me ne vanto...

Ho ricevuto sulla posta elettronica il messaggio di seguito citato e, per il rispetto della privacy non ho potuto inserire il nome della tizia che me lo ha inviato ma ho sentito forte il desiderio di farvi leggere cosa ha scritto e cosa mi son sentito di rispondere istintivamente, da vero "CIOCIARO", quale mi sento.

La signora scrive:
"Salve, malgrado la sua determinazione nel dipingere la ciociaria - e in particolar modo Frosinone- come un luogo pregno di storia ma con alcune caratteristiche ammirabili, mentre nella sezione "brutte" rileva 
gli oggettivi distasti esistenti, le consiglio, molto umilmente, di informarsi sul grave stato depressivo- economico e non- di questo territorio: strutturale, urbanistico, ambientale, paesistico, paesaggistico, 
culturale e da una mentalità prevalentemente provinciale. Oltretutto, se legge i dati istat 1991 la vede declassata, per tutte le analisi svolte, agli ultimi posti delle "classifiche"....tranne che per l'inquinamento, e per l'alto tasso di analfabetismo, posizionata ai primi posti insieme ai paesi dell'entroterra calabrese. Ora, lei dice che ci dovrebbe essere la volontà di cambiare/migliorare questo posto: io dico che invece bisognerebbe prendere atto che la ciociaria (tranne qualche virtuoso esempio) è uno dei territori più disastrati d'Italia in cui le persone sorde di ignoranza, non comprendono che più che un luogo "chiave" di collegamento tra 2 province, si tratta di un banale e semplice territorio inquinato dalle fabbriche - avanzo della Casmez - e "di passaggio" quindi luogo di transito per andare a Latina e a Roma...niente di più.
Ci son molti ciociari come me che hanno indirizzato lo sguardo altrove e hanno scoperto che ci son tanti e migliori posti in cui vivere, con una qualità della vita che a Frosinone non arriverà mai....e sa per quale motivo? con tutto il rispetto, abbiamo una mentalità cosi arretrata, nel senso che crediamo ancora di poterla salvare, la ciociaria, o che ci sia qualcosa di buono - cecamente (voleva dire ciecamente) non vediamo che si tratta di una fitta rete di disservizi e inesistente senso civico. 
Quando a Frosinone arriveranno le piste ciclabili, una professionalità certa nella gestione del bene pubblico, eventi culturali, attenzione per l'ambiente e la consapevolezza che l'acqua è un bene pubblico, il resto del mondo sarà 100 anni più avanti di noi.
Molti ciociari come me, non sentono di esserlo, non sentono l'appartenenza a questo cumulo di scempi e ogni volta che vagano per il mondo per lavoro, non ne sento mai la mancanza, purtroppo. Cordialmente"

Risposta:
Carissima signora xxxxx, yyyyyy,
dal momento che ha un account Gmail, avrebbe potuto benissimo scrivermi questa nota sul blog e si sarebbe aperta una civica e democratica discussione dove tutti avrebbero potuto dare un contributo costruttivo, comunque, ha preferito condividere il suo pensiero in privato ed io per il rispetto sulla privacy non ho reso pubblico il suo nome ma ho sentito il desiderio di pubblicare comunque l'evento che tanto mi sta  a cuore e le rispondo.
<<Un fatto è certo, lei, da come si esprime, sicuramente non è una "ciociara frusinate DOC, verace, nativa, ecc..., ecc..." e si, anche perché, facendo una ricerca sulle pagine bianche, in provincia di Frosinone, il suo cognome appare una sola volta su Supino ed una su Ceccano, mentre, se cerco Bracaglia ne escono un'infinità, quindi....?  se la pensa così, bene ha fatto ad andarsene da Frosinone e meglio avrebbe fatto se con se, avesse cercato di portare anche qualcuno degli attuali amministratori che certamente nulla stanno facendo per il bene di questa città ma stanno solo agevolando il saccheggio del territorio da parte di qualche magnate costruttore che gli finanzierà anche le campagne elettorali...
"NOI CIOCIARI DOC", mai tireremo i remi in barca, mai ci rassegneremo, mai cederemo, mai "indirizzeremo lo sguardo altrove" ma continueremo a batterci, come stiamo facendo, proponendo soluzioni, consigliando strategie, manifestando contro gli abusi e soprusi, promuovendo cultura, eventi e tanto altro ancora perché ci sentiamo "VERI FRUSINATI" e FROSINONE ci piace anche così, tanto che, quando andiamo "vagando per il mondo", non vediamo l'ora di tornarci.
Mi scusi per lo sfogo ma le auguro una duratura permanenza altrove e si ricordi che chi rinnega il proprio passato rinnega se stesso.
Luciano Bracaglia>>

21 commenti:

  1. giovanni turriziani27/11/11, 23:37

    Ho vissuto per circa 35 anni a Frosinone, quindi conosco molto bene la realta. Devo in parte sposare quello che e' stato sopra esposto dalla signora.
    Frosinone e la Ciociaria in generale sono "cresciuti" all'ombra di Roma, e non possono andare oltre quello che e' stato fin qui raggiunto, vale a dire essere un territorio di "passaggio" tra la capitale e le regioni del Sud.

    Rendiamoci conto che ancora si LOTTA per avere servizi e condizioni (piste ciclabili, illuminazioni, marciapiedi, parchi....) che in altre realta' rappresentano il minimo che un amministrazione garantisce!

    A questo stato di cose si aggiunge una mentalita' piuttosto provinciale, settaria e sopratutto indifferente.

    Spiace constatare che per la maggior parte delle persone l' "interesse privato o particolare" viene sempre e comunque PRIMA DI QUELLO GENERALE.

    Quanto di buono esiste a Frosinone e in Ciociaria fa riferimento a quei pochi cittadini che nell'anonimato e senza grandi mezzi lottano nel loro piccolo per migliorare l'esistente e assicurare ai propri figli un ambiente piu sano e civile.

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  2. Caro Giovanni, io ad esempio non opero nell'anonimato ma mi espongo platealmente e pubblicamente (stampa e TV), proprio per dare segnali forti. Interagisco, con la mia associazione di volontariato, quotidianamente con gli amministratori, con proposte e suggerimenti che spesso trovano riscontri positivi (vedi casetta dell'acqua, altre tre le metteranno a breve, in altre zone della città e tanto altro che non sto qui a ripetere...). Pensa se come noi, ce ne fossero altri che perseguissero questo percorso.... Non pensi che molto cambierebbe?

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  3. Sono vissuto a Frosinone per 40 anni ed ho dovuto (con mio sommo dispiacere)lasciarla a causa del lavoro,vivo sempre in ciociaria ad Aquino ,ma anche se mi trovo qui molto bene, mi manca tanto la mia amata città.Non perdo occasione per tornarci spesso a respirare l'aria del mio quartiere (via Aldo Moro)dove abbiamo trascorso i più belli anni della nostra vita
    Carlo Caparrelli

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  4. gianni turriziani28/11/11, 13:14

    Ovviamente MOLTO cambierebbe, ma a quel punto esisterebbe una virtu CIVICA e un senso di RESPONSABILITA' diffuso a livello popolare che oggi mi pare molto difficile da immaginare.

    Diciamocelo molto chiaramente, per ragioni culturali e storiche chi a Frosinone e in gran parte d'Italia ha raggiunto una posizione di POTERE e di RICCHEZZA quasi sempre lo ha fatto scavalcando leggi, regolamenti e senso civico.

    Una volta raggiunto questo traguardo per garantirsi delle "rendite di posizione" ha tutto l'interesse a frapporre paletti, obiezioni e impedimenti affinche la sua condizione di privilegiato PERMANGA ALL'INFINITO. E' un modus operandi diffusissimo profondamente radicato nella societa italiana.

    E' quindi facile constatare che se c'e bisogno di pochi 'eroi' per vigilare sulle amministrazioni pubbliche allora la societa' civile non nutre particolare interesse per la cosa comune.

    La tua associazione e quella di altri cittadini, riducono lo STRAPOTERE di certe lobbies e accendono una piccola luce nelle tenebre di indifferenza, ma alla fine rischiano di essere solo una "lente di ingrandimento" che ci mostra vizi, abusi e caprici di un intera societa.

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  5. gianni turriziani28/11/11, 13:24

    x Carlo Caparrelli

    Direi che va distinto l'aspetto "nostalgico" legato ai ricordi di infanzia e del vissuto e quello della realta oggettiva che ci circonda.

    Ognuno di noi e' legato sentimentalmente ad un luogo, ad un quartiere ad una casa dove magari a trascorso gli anni migliori della propria vita, anche la Signora che e' intervenuta con pesanti critiche credo abbia conservato simili sentimenti per la Ciociaria.

    Allo stesso tempo, tutto questo NON BASTA e non puo produrre un effetto "consolatorio".

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  6. Gianni e se invece tutti scappassimo? e se tutti ce ne stra fregassimo dicendo sempre: "Tanto, non cambia nulla....", non sarebbe forse peggio? Non pensi che con il tempo si possano modellare dei giovani già molto attivi, con senso civico più elevato e proteso verso un modus operandi diverso e migliore? Che possano diventare i nuovi politici del futuro (spero non tanto remoto), con un elevato senso civico e del servizio, proteso verso la comunità, come già fanno in ambito di associazioni di cittadinanza attiva e di volontariato? Dovendo scegliere, preferireste questi o gli attuali politici? Io sono anziano ormai e non mi ci metterei mai ma questo genere di giovani perché non proporli?

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  7. gianni turriziani29/11/11, 04:06

    Ovviamente ben venga la tua associazione piuttosto che i soliti politicanti che altro non fanno che parlare e promettere.

    Allo stesso tempo non condanno chi "scappa" o meglio dire chi "decide di trovare una soluzione migliore per la propria vita", perche spesso le persone non SI POSSONO PERMETTERE DI ASPETTARE CHE LE "COSE CAMBINO"......la vita e' limitata e in un paese come l'Italia gia a 40 anni si e' gia vecchi per trovare un lavoro decente e farsi una posizione in questa societa. In altre parole, molti giovani ciociari piu che rassegnati hanno "smesso di sognare" e rivolgono il proprio sguardo altrove.

    Il tuo operato e' apprezzabile e spero che la tua associazione faccia proseliti soprattutto tra i giovanissimi. Su questo siamo perfettamente d'accordo "un albero si rende dritto quando e' piccolo"......e' questo il tuo target, ragazzi delle elementari che non sono ancora stati corrotti dall'ambiente o hanno maturato un "pessimismo della ragione" che poi li renda cinici e scettici.

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  8. Giovanni, condivido tutto quello che dici come anche ho condiviso in parte quello che ha scritto la "tizia" ma... poiché nelle mie vene scorre vero sangue Ciociaro, mai direi:
    "Molti ciociari come me, non sentono di esserlo, non sentono l'appartenenza a questo cumulo di scempi e ogni volta che vagano per il mondo per lavoro, non ne sento mai la mancanza, purtroppo".
    Spero di aver chiarito il mio dissenso, perché se non fossi stato consapevole dei "disastri esistenti", non avrei mai fatto quello che sto facendo... ma lo faccio convinto e consapevole che qualcosa può cambiare!
    Un saluto cordiale
    Luciano

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  9. La signora che avevo citato come "tizia" per non violare la privacy, mi ha autorizzato a rendere noto il proprio nome ed è la Dott. Arch. Tamara Paossi.
    Uno scambio di opinioni è continuato per mail ma mi permetto di suggerirle che se vuole continuare la discussione sul blog è sufficiente che un messaggio lungo oltre i 1000 caratteri lo spezzi in due, scrivendo alla fine del primo (continua... o prima parte, seconda parte e così via).

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  10. Salve, in effetti dopo un susseguirsi di mail tra me ed il Sign. Bracaglia, fortunatamente siamo arrivati a chiarire meglio i disguidi sorti e i fraintendimenti nati per la pubblicazione del mio commento/mail, pensato non per offendere qualcuno ma per aprire discussioni costruttive, ad esempio, sugli effetti della Ex Cassa del Mezzogiorno sul territorio ciociaro, ecc.. oltre che essere firmato e controfirmato con nome e cognome in stampatello e grassetto.
    Sarò felice di partecipare alle vostre discussioni in futuro- mentre non risponderò agli insulti gratuiti di chi forse non ha intenzione di confrontarsi educatamente.
    Dott.ssa Tamara Paossi

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  11. Caro signor "X", se ha letto il messaggio, sopra lo spazio dei commenti del blog:
    "Se accedete come "ANONIMO" per lasciare un commento sul blog, aggiungete "sempre" nome e cognome, altrimenti, non sarà pubblicato, GRAZIE."
    è consapevole che il suo messaggio non sarà pubblicato. Comunque per correttezza, le risponderò ufficialmente sul blog. La ringrazio per l'attenzione che rivolge al mio spazio ma farebbe bene ad approfondire gli argomenti in esso contenuti e capirebbe meglio quello che facciamo per il bene della città... Il "PRO DOMO" non mi appartiene affatto perché sono un pensionato che dedica il proprio tempo libero per questi fini, senza alcun interesse politico, ne economico, anzi, posso garantirle che ci dedico moltissimo, tempo e denaro di tasca mia (sono scelte che si fanno nella vita). Con la signora Tamara ci siamo chiariti e non aveva certo bisogno del suo aiuto. La saluto cordialmente e le auguro una Buona domenica.
    Luciano Bracaglia
    (messaggio di risposta inviato anche per mail)

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  12. Il discorso della signora e' vero solo in parte. L'immobilismo, l'indifferenza e direi anche un po di fatalismo sono tipici del ciociaro medio ma da come parla la signora sembra quasi che ci sia una causa genetica, cosa che ovviamente non ha senso. Non si puo dire che le cose non miglioreranno mai.Si puo dire che e' difficile cambiare la mentalita delle persone e che ci vorra molto tempo (e questo aggiunge valore allo sforzo dell'autore di questo blog) ma non si puo dire che e' impossibile migliorare.
    Saluti.
    Francesco De Bernardis

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  13. sign. De Bernardis in effetti da parte mia c'è un po di fatalismo, ma è dovuto ad una delusione generale riscontrata nel mio ambito professionale. Anche se ammetto di essermi convinta, forse sbagliando, della presenza generalizzata di un "ciociaro tipo" a cui non interessa nulla dei problemi del nostro territorio.Quello che manca secondo me è una buona divulgazione su particolari temi che interessano il "sociale", per attivare i canali e le relazioni per poi concretizzare idee e progetti di rinnovamento..insomma ci sarebbe un gran lavoro da fare e oltre l'esempio del Sign. Bracaglia (e chi con lui), vedo poche persone di buon spirito.
    saluti Tamara

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  14. Cara sig. Tamara,
    io sono fermamente convinto dell'esistenza di un "ciociaro tipo", un po fatalista. Dico solo che le cose possono cambiare, magari lo sforzo da fare e' grande, ma si puo. Penso che lei abbia sollevato una questione interessante, in quanto la percezione dell'esistenza di un "ciociaro medio" e' una cosa a quanto pare condivisa da tutti coloro che provengono da questa terra. Diciamo anche che il fatalismo non e' del tutto da buttare, il problema e' che purtroppo si e' trasformato in disinteresse per la nostra terra e per la sua storia che andrebbe valorizzata (si veda il caso anfiteatro romano o terme per esempio).

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  15. Tamara, ha aperto una discussione di tali dimensioni che sul mio blog non si era mai verificato. Questo ci fa capire quanto ci teniamo a questa nostra città, con tutte le critiche che possiamo esercitare, giuste o sbagliate. Comunque, io continuo sulla strada intrapresa, anche se costa non poca fatica. Vi informo su due prossime importanti iniziative alle quali sono molto legato:
    - giovedì prossimo, ultimo incontro sulle 10 piazze, "per riscoprire l'identità storica", http://frosinonebellaebrutta.blogspot.com/2011/10/10-piazze-frosinone.html
    - lunedì 12, "Glie Faone de Santa Lucia", antica tradizione da riscoprire... Fuoco, pane, salsiccia e cipolle, oltre a patate alla runza e per finire proiezione di un video sulle Terme Romane da Ri-scoprire: http://frosinonebellaebrutta.blogspot.com/2011/12/glie-faone-de-santa-lucia.html

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  16. Sign. Bracaglia ha ragione sia in merito alla discussione che all'esistenza di una sensibilità popolare..volta a tutelare la nostra terra e francamente ne sono felicissima! Il disinteresse nasce forse, sign.De Bernardis, dalla inconsapevolezza e disinformazione: molti miei coetanei ad esempio, non hanno minimamente idea della storia della ciociaria, di chi sia Libero de Libero o che Dante Alighieri cita il Monte Cacume nel canto decimosettimo (del Paradiso) o che avevamo un'industria cartaia a Isola all'avanguardia rispetto anche a Fabriano.... tutti persi dietro le cavolate divulgate dalla tv e dai mass-media in generale....
    Si potrebbe invece partire dalle tradizioni folkloristiche usate come ddivulgazione storica
    oppure si potrebbe, promuovere una campagna pubblicitaria per illustrare le meraviglie del paesaggio ciociaro...(mi permetto di ipotizzare ciò che si potrebbe fare senza presunzione naturalmente!).Un po di tempo fa, mi è capitato di sentire di un iniziativa promossa dalla provincia nell'ambito di un progetto per lo sviluppo turistico che consisteva nella distribuzione di depliant agli automobilisti fermi negli autogrill in prossimità di Frosinone...questa cosa, se vera, risulterebbe alquanto inefficace ma in potenziale, potrebbe essere attuata in altri modi...CONTINUA

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  17. potrebbe essere attuato in altri modi, ad esempio, affittando spazi pubblicitari a Roma, che è ciò che fanno altre province, come Viterbo. Quest'ultima pubblicizza, ad esempio, i prodotti tipici, come l'olio extravergine di oliva, dentro i vagoni della metropolitana...è un piccolissimo esempio, ma personalmente l'ho trovato efficace appena ho sentito i commenti dei pendolari incuriositi....si potrebbero prendere ad esempio altre città, anche "copiando" la metodologia che utilizzano per pubblicizzarsi agli occhi dei potenziali turisti..tutto questo, chiaramente, non prima di aver risolto il problema più importante: le connessioni orizzontali tra i vari spazi. Per connessione orizzontale intendo piste ciclabili, viali pedonali ecc...perchè alla gente manca questo, lo sento quando parlo con loro o quando mi capita di vedere che ogni famiglia a Frosinone ha una media di 3 automobili....ed il motivo è che se per spostarmi da un punto ad un altro, non ho neanche i marciapiedi, e non ho neanche il paesaggio da osservare mentre cammino visto che non si fa altro che costruire metricubi di cemento..tanto vale prendere la macchina...
    Tamara

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  18. Signora Tamara, mi farebbe piacere la sua presenza su facebook se non le crea problemi... Se non altro li ci si da del tu e si dialoga con più immediatezza. Le ripeto inoltre che mi farebbe tanto piacere incontrarla a Frosinone ed approfondire certi temi, ora che ci siamo distesi nelle comunicazioni... In questa città, servono persone propositive perché sono stanco di sentire solo gente che si piange addosso senza proporsi in proposte e progetti che facciano bene a questa città che sprofonda sempre di più nel baratro delle inefficienze... Da un mese e mezzo che chiedo di aumentare i contenitori della differenziata in una zona dove 80 famiglie dispongono di una sola batteria (5 contenitori) e continuo a ricevere solo promesse... veda qui http://frosinonebellaebrutta.blogspot.com/2011/12/differenziata-in-ritardo-in-ciociaria.html
    Un saluto cordiale
    Luciano

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  19. Sig Tamara,
    condivido il discorso sulla valorizzazione e sulla mobilita e lo amplio. Credo anche io che sia il problema principale: Frosinone e provincia hanno gli svantaggi di una grande metropoli (traffico automobilistico per esempio) senza essere una grande metropoli. E' chiaro che questo gioca a sfavore della valorizzazione ed e' un peccato perche di cose da valorizzare ce ne sarebbero. Solo per fare un esempio, il centro antico di Fumone con il suo castello e i vicoli medioevali ha un valore storico enorme ed e' una cosa che farebbe impazzire i turisti (anche stranieri) ma al di fuori della ciociaria quanti lo conoscono? E si potrebbero fare tanti altri esempi.

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  20. Paolo Venditti09/12/11, 16:12

    La Sig.ra Tamara ha effettivamente sollevato un piccolo polverone con le riflessioni espresse. Di fatto ha posto all'attenzione in modo "brutale e diretto" le considerazioni che su alcuni aspetti condoviderle è palese. Iniziando dalla sfiducia nell'ambito politico territoriale e non, al disinteresse di tutti per quello che non è di proprietà, salvo poi polemizzare su tutto ma non proponendo né in ragionamenti né nei comportamenti conseguenziali la soluzione alle problematiche. forse vige ancora il motto "armiamoci e partite". Preciso però che alla ex Casmez vi hanno attinto la stragrande maggioranza di Industriali del Nord. E non perché questo fosse disdicevole, ma solo perché allora i ciociari non avevano le forze, probabilmente, o non avevano le strade giuste per gli obiettivi industriali. Sembra un controsenso ma non lo è. E comunque nelle svariate attività, nei vari settori commerciali e non, poche sono state le voci che urlavano al disastro, al furto, al disinteresse, al.... Tutti hanno famiglia "per cui non bisogna fare troppo casino perché un giorno potrei avere bisogno..". Non è un ragionamento sterile, ma non vedo questa flotta di persone che si interessano alle sorti della città, e non da oggi. Anche i più giovani non li vedo tanto partecipativi, esclusi alcuni casi. sarà ma è comunque meglio alzare la voce come fà Luciano ed altri, che non fare nulla. Credo. E credo che si arriverà ad una cultura del rispetto per tutto quello che c'é, e non solo 2di quello di proprietà personale".
    Arch. paolo venditti.

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  21. Architetto Venditti ha ragione sul fatto che alla Ex Cassa del mezzogiorno hanno attinto gli industriali del nord, ma se vogliamo essere piu precisi, hanno attinto maggiormente i ricci signori dell'est europeo, proprio perchè, come lei ammette, mancava una mentalità imprenditoriale.La maggior parte delle aziende (per altro oggi in chiusura) avevano nomi non-italiani. Non c'è un'effettiva colpa da attribuire agli uni o agli altri e neanche ad Andreotti, i ciociari hanno visto improvvisamente cambiare il loro status da contadini a operai, e hanno creduto di essere diventati ricchissimi, a spese dei loro figli, ma in modo inconsapevole e ingenuo. Ora le aziende son chiuse, è pieno di disoccupati e il territorio è inquinato dai loro scarichi "necessari" nel Sacco....oltre che nel terreno...condivido tutto quello che ha detto, però a me non sembra giusto dover subire l'inconsapevole immobilismo dei nostri padri e dei miei contemporanei. Poi sarà anche d'accordo con me -credo- che sotto il punto di vista architettonico, per quanto riguarda l'architettura contemporanea IN CIOCIARIA, meglio lasciar stare....siamo ad un livello talmente basso che dal punto di vista del cittadino, la figura professionale dell'architetto si sovrappone e confonde con quella del geometra...(con tutto il rispetto per i geometri), cosa inaudita.
    Cordialmente
    Tamara Paossi

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