sabato 22 marzo 2025

A proposito della riapertura di via del Casone: Ora tutti vorranno prendersi i meriti

A proposito della riapertura di via del Casone:

Ora tutti vorranno prendersi i meriti...

“Ciociaria Oggi: Via del Casone verso la riapertura

ecco la cronologia del modesto contributo e le battaglie condotte negli anni, dall’Associazione e dal BLOG Frosinone Bella e Brutta:

Dal 2011 ci battiamo per l'apertura al traffico e ciclo pedonale in via Casone, per unire Cavoni al centro e ridurre l'inquinamento. Forse ce la faremo.


 

- Completamento pista ciclabile Cavoni - De Matthaeis ed apertura ponticello Via Casone

2013

 

- Ponticello Via Casone: Battiamoci per renderlo carrabile

2014

 

- La Monti Lepini, tratta Cavoni - Brunella, nel caos del traffico

2015

 

2016

 

aprile 2016 - Incontro dell'Associazione FR B e B, con l'assessore alla mobilità

 

- Via del Casone tra ratti e serpenti 2016 (ex pista di pattinaggio proprietà D'Itri)


- Piastra Cavoni: a cosa è servita se il ponticello di Via del Casone non diventa carrabile? 2018 (contiene documentazione collaudo ponticello di via Casone che abbiamo avuto grazie alla collaborazione di Ilio Crescenzi)



- sett. 2024 Segnaletica verticale realizzata sul ponte di via Casone. Perché non si apre al traffico?



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L’ultima richiesta inviata tramite PEC al Sindaco ed ai Consiglieri (tutti), impugnata con impegno dall’assessore Angelo Retrosi e dal consigliere Anselmo Pizzutelli (che ringraziamo per l'impegno assunto):

FROSINONE. La Piastra Cavoni nasce e viene realizzata con lo scopo di collegare il popoloso quartiere al centro vitale di via Aldo Moro/De Matthaeis.

È stato necessario un notevole impegno finanziario da parte delle Amministrazioni Comunali che si sono succedute, anche per la costruzione di un ponte di metallo sul torrente Rio di via Casone, strada che ben collegherebbe le due zone.

Da quando è stata realizzata la Piastra e le rotatorie di Viale Volsci (già Via Monti Lepini), l’intenso traffico produce quotidianamente caotiche code (foto) che prima, senza piastra e senza rotatorie, non si erano mai viste, contribuendo all’intenso inquinamento da polveri sottili, per le quali questa città è in vetta alle classifiche nazionali.

Frosinone e la Piastra Cavoni

Hanno contribuito ai continui intasamenti per intenso traffico, la chiusura della parallela via Vado del Tufo (si auspica in una prossima riapertura) e la transitabilità di via CASONE – verso via A. Moro che era prevista da progetto e che tutto sommato, sarebbero state due valide valvole di sfogo per alleggerire e decongestionare traffico ed “INQUINAMENTO”,

Disagi

sia sulla Monti Lepini che alla rotatoria Brunella ed in via Marco Tullio Cicerone, ma soprattutto nella stretta via Giuseppe De Matthaeis, ove aumenteranno inevitabilmente traffico, disagi ed inquinamento, poiché stanno realizzando una nuova mega costruzione, denominata “I Portici”, ove si prevede la gettata di migliaia di tonnellate di cemento, nell’area attigua alle Terme Romane “ABBELATE”, area archeologica che sarebbe da riscoprire e valorizzare.

In via Casone ci sono solo terreni privati, non comunali per realizzare un parco e la strada già esistente avrebbe bisogno solo di una sistemazione con opportuna segnaletica ed il completamento della pista ciclabile esistente che parte da Cavoni e si interrompe oltre la piastra; dovrebbe essere prolungata fino a via A. Moro come da progetto che risulta in planimetria ed utilizzata anche come percorso pedonale.

Tale preziosa strada attraversa il ponticello agibile, come risulta da regolare collaudo! Ed infatti, nel question time, del 6 marzo 2024, il consigliere comunale Anselmo Pizzutelli, ha fatto un’interrogazione, per proporne l’apertura al traffico, dimostrando, con atti, che il collaudo a suo tempo risultò positivo, come ponte stradale di II categoria e quindi transitabile.

Tutto ciò, risulta che sia già stato verificato ed approvato dai preposti del Comune.

Frosinone è una città senza strade, ove anziché aprirne di nuove, si chiudono quelle esistenti.

Per passeggiare o fare attività salutari, c’è l’adiacente Villa Comunale, il Matusa, il Casaleno e tanta campagna.

Semmai riuscissero ad acquisire l’area della pista di pattinaggio di proprietà D’Itri, si potrebbe realizzare un piccolo parco naturale alberato, anche per omogeneizzare tutta un’area che ha bisogno di essere razionalizzata anche in previsione dei mostri di cemento in arrivo.

A firma di:

Cittadini residenti del quartiere Cavoni,

Blog Frosinone Bella e Brutta,

Centro anziani Papa Wojtyla,

Comitato Insieme per Cavoni,

ASD Polisportiva Oro Fantasy

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