lunedì 24 ottobre 2016

- Centrale a Biomasse a Frosinone...? Lettera aperta dell'Assoc. Medici di fam. per l'ambiente



RICEVO DAI MEDICI DI FAMIGLIA PER L'AMBIENTE DI FROSINONE, NE CONDIVIDO CONTENUTI ED APPELLI, LA PUBBLICO E VI INVITO A PRENDERNE COSCIENZA



   
"Lettera aperta dell’Associazione Medici di Famiglia per l’Ambiente di Frosinone indirizzata a tutte le Istituzioni interessate, alle Associazioni di volontariato, ai Comitati ed ai cittadini tutti, in merito l’attualità dell’impianto di combustione a biomasse di Frosinone.
 
     
     Frosinone, nonostante da decenni sia tra le prime città capoluogo con il massimo tasso di inquinamento da polveri sottili in Italia ed in Europa, ha visto rilasciare nel 2015, da tutti gli Enti preposti, le autorizzazioni per la realizzazione di un impianto a combustione di biomasse in via Mola d’Atri.
 
      Nel gennaio 2016, nel convegno organizzato dall’Associazione Medici di Famiglia con il supporto delle Associazioni di volontariato, i Medici hanno evidenziato tutti i rischi e le gravi ricadute sulla salute dei cittadini per l’incremento di emissioni di polveri sottili, dovute anche alla combustione di biomasse. In quella sede il Sindaco Ottaviani, ha annunciato la sospensiva dell’autorizzazione all’impianto concessa qualche giorno prima.
 
     Il 6 ottobre 2016 il TAR Lazio ha dichiarato decaduto il procedimento di sospensione. Diamo atto al Sindaco, che solo grazie a quella sospensione, per nove mesi, di fatto, è stata bloccata la realizzazione dell’impianto. Durante quei nove mesi l’Associazione dei Medici di Famiglia per l’Ambiente ha avuto invero la possibilità di portare a termine lo studio epidemiologico sulla incidenza delle malattie respiratorie correlate all’inquinamento dell’aria rispetto i cittadini di Frosinone. Durante quei nove mesi, si è tenuto, l’8 giugno per la precisione, il convegno presso il Tribunale di Frosinone che ha visto insieme Magistrati, Avvocati e Medici di Famiglia confrontarsi su inquinamento, salute e legalità e durante il quale sono stati presentati i risultati dello studio epidemiologico su asma e BPCO, effettuato su 3096 cittadini adulti di Frosinone. Risultati drammatici. A Frosinone la prevalenza percentuale di asma è doppia e quella di BPCO è tripla rispetto le altre città d’Italia. Durante quei nove mesi l’attività di divulgazione di quanto riportato dalla letteratura scientifica in migliaia di articoli e studi rispetto le malattie da polveri sottili è stata incessante. Scuole, centri sociali, mondo del volontariato, organi di stampa, televisione, incontri pubblici, incontri istituzionali, gazebo nelle strade e in ogni ambito in cui sia stato possibile. Durante quei nove mesi, il 30 settembre, per la precisione, alla Villa Comunale di Frosinone si è tenuto un Convegno Scientifico aperto a tutti. Presenti alcuni tra i massimi studiosi nazionali ed internazionali delle malattie da inquinamento, scienzati che producono gli articoli della letteratura medica aldilà dei confini nazionali, membri dei più autorevoli comitati medici mondiali che, unanimemente, hanno certificato la pericolosità delle emissioni di PM e la gravità delle malattie ad esse correlate, ponendo una pietra tombale su qualsiasi ipotesi di impianto a biomasse in un territorio già fortemente compromesso dal punto di vista ambientale, come il nostro. Alla luce del materiale pubblicamente prodotto e diffuso e da quanto dallo stesso si evince in merito all’innegabile e dimostrato danno da polveri sottili, tutti gli Enti Istituzionali, che hanno rilasciato le autorizzazioni e/o i pareri favorevoli l’approvazione per la costruzione dell’impianto a biomassa di Frosinone, dovrebbero immediamente secondo il principio di precauzione, attivarsi per l’interruzione definitiva di tale progetto.
 
     L’Associazione Medici di Famiglia per l’Ambiente, fatta propria la salvaguardia della salute, auspica che: De Angelis Francesco ASI Frosinone; Macchitella Luigi ASL Frosinone; Ottaviani Nicola Comune Frosinone; Pompeo Antonio Provincia Frosinone; Spagnoli Enzo ARPA Frosinone, legali rappresentanti degli Enti suddetti, intervengano in maniera decisiva e conclusiva a scongiurare il progetto biomassa, magari all’unisono. Siamo consapevoli che, al momento del rilascio dell’approvazione del progetto di biomassa, la conoscenza della relazione tra malattie e polveri sottili e tra percentuale di inquinamento e insediamenti emissivi, poteva non essere completa ed esauriente da parte delle autorià di cui sopra, per diversa competenza professionale e per assenza di precedenti rilevamenti di patologie effettuati sul territorio, che oggi però esistono. Siamo certi che l’entità della Frosinone malata,da noi analizzata in questa prima fase per le patologie infiammatorie croniche polmonari attraverso lo studio epidemiologico condotto e suffragato da quanto già annosamente riportato dalla letteratura scientifica internazionale,se non smuoverà le coscienze, indurrà una diversa riflessione valutativa tecnico scientifica in ciascuno per il proprio ruolo istituzionale.
 
     L’Associazione Medici di Famiglia per l’Ambiente invita le altre Associazioni ed i Comitati tutti ad unirsi, in maniera unanime e compatta, ad attivarsi per vigilare incessantemente sul percorso amministrativo a salvaguardia dei beni comuni come ambiente e salute, sui quali, da mai, i cittadini di Frosinone sono nè stati informati, nè resi partecipi di processi decisionali, che da oltre quindici anni, hanno prodotto malattie e morti".
 
     Siamo contattabili alla emailmediciambientefr@libero.it

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<< Vorrei aggiungere che la situazione apparirebbe certamente molto più grave, se ci fosse una mappatura con il REGISTRO dei TUMORI. Infatti, nonostante da tempo sia stato approvato in Regione Lazio, nulla appare all'orizzonte. Neanche sono valsi i ragli alla luna che di tanto in tanto qualche politico cerca di fare ma poi, il delicato tema, scompare nel nulla....!!!! >>

- "20/05/2015. Seduta del C.R. N 42 ...Esito esame Aula, Approvata: ISTITUZIONE DEL REGISTRO TUMORI DI POPOLAZIONE DELLA REGIONE LAZIO ";

- "27/07/2016 - “Regolamento di attuazione e integrazione della legge regionale 12 giugno 2015, n. 7” sull’istituzione del Registro Tumori della Regione Lazio. È stato approvato dalla Giunta e ora seguirà il parere della Commissione Sanità del Consiglio regionale della Pisana e dell’Autorità Garante della Privacy, per il trattamento dei dati personali".

 Dal 27/07/2016, nulla è accaduto....

venerdì 14 ottobre 2016

- Risoluzione contratto ACEA ATO5: Assemblea dei sindaci 13 ottobre 2016

Assemblea dei sindaci del 13 ottobre 2016. ACEA ATO 5: Risoluzione contrattuale
Voto “NO”
Voto “SI”
ASSENTI
Acquafondata,
Alatri,
Alvito,
Aquino,
Arnara,
Belmonte Castello,
Boville Ernica,
Broccostella,
Casalvieri,
Cassino,
Castelnuovo Parano,
Castro dei Volsci,
Castrocielo,
Ceccano,
Cervaro,
Coreno Ausonio,
Falvaterra,
Fiuggi,
Frosinone,
Fumone,
Guarcino,
Monte S.G. Campano,
Pescosolido,
Picinisco,
Pico,
Piedimonte S. Germano,
Pofi,
Pontecorvo,
Ripi,
Rocca d’Arce,
Roccasecca,
S.Elia Fiumerapido,
S. Giorgio a Liri,
S. Giovanni Incarico,
Settefrati,
Sgurgola,
Sora,
Strangolagalli,
Terelle,
Torre Cajetani,
Vallerotonda,
Villa Santa Lucia.
Acuto,
Anagni,
Arpino,
Ceprano,
Collepardo,
Esperia,
Ferentino,
Fontana Liri,
Fontechiari,
Isola del Liri,
Patrica,
Piglio,
Supino,
Veroli.
Arce
Atina
Ausonia
Campoli Appennino
Casalattico
Castelliri
Colfelice
Colle S. Magno
Gallinaro
Morolo
Paliano
Pastena
Pignataro Interamna
Posta Fibreno
S. Ambrogio sul Garigliano
S. Andrea del Garigliano
S. Apollinare
S. B. Saracinisco
S. D. V. di Comino
S. V. nel Lazio
Santopadre
Serrone
Torrice
Trivigliano
Vallemaio
Vicalvi
Vico nel Lazio
Villa Latina
Viticuso
Campodimele

42
14
30
ASTENUTI: 1 = Vico nel Lazio


CONSIDERAZIONE MOLTO PERSONALE
Non è forse, questa del 13 ottobre 2016, una sconfitta plateale e clamorosa sia di Antonio Pompeo, sindaco di Ferentino, nonché presidente della Provincia (OLTRETUTTO NON ELETTO DAL POPOLO) che dell'apparato STO...???
Le conseguenze non dovrebbero essere perentorie con DIMISSIONI IMMEDIATE D’AMBEDUE  ???
E poi, alcuni galletti sindaci che hanno finalmente sposato la via verso i cittadini e contro l'usurpatore, non pensassero che a pochi mesi dalle elezioni abbocchiamo all'amo e battiamo loro le mani per essersi improvvisamente convertiti...!!!
Li ringrazieremo e batteremo le mani, solo quando avranno concretamente risolto il contratto con ACEA. Alle mosse pre elettorali darei poco credito.... VOGLIAMO I FATTI... PRIMA DELLE ELEZIONI…!!!

===O===

...e, come volevasi dimostrare....



Frosinone, via Cavoni senza rete fognaria: controlli della Forestale in attesa dei lavori

FROSINONE - Controlli a tappeto e interventi non più differibili, con l’incognita di eventuali impatti sull'ambiente che inquieta e non poco. È la situazione in via Cavoni, nel tratto che va dall'ingresso al quartiere fino all'incrocio con via la Torre. Nell'area nelle ultime settimane, come raccontano alcuni residenti, si sono concentrati i controlli del Corpo Forestale dello Stato. Diversi cittadini segnalano di aver ricevuto visita per accertamenti sugli scarichi fognari della zona. È noto che nell'area manca la rete fognaria e la spada di Damocle potrebbe essere rappresentata dagli scarichi. È tutto in regola? La carenza della rete ha prodotto conseguenze sul piano ambientale? In queste settimane alcune residenze sono state oggetto degli accertamenti. Alcune abitazioni si servono di fosse biologiche e ad alcuni residenti, come raccontano i diretti interessati, nel corso dei controlli sarebbero state richieste ad esempio le fatture dell'autospurgo. Le verifiche insomma si sono intensificate in quest’area, che da anni sconta l’assenza di interventi per la realizzazione della rete fognaria, con i cittadini abbastanza esasperati per questa condizione fatta di annunci e lavori che però ancora non arrivano. Già nel 2014 Luciano Bracaglia, di Frosinone Bella e Brutta, in un video sul web aveva denunciato la situazione dell’area, con l’assenza della rete fognaria e la grande incognita relativa agli scarichi. Aveva raccolto l'sos dei residenti, che segnalavano odori nauseabondi nei pressi dei fossati. Già allora Bracaglia raccoglieva le rimostranze dei cittadini così: «Riferiscono alcuni abitanti che c'è un continuo rimbalzo di responsabilità, tra l'amministrazione di Piazza VI Dicembre ed Acea Ato5». Insomma una situazione che richiede interventi che ormai assumono il carattere dell’urgenza. Scorrendo l’albo pretorio comunale emerge che l’amministrazione Ottaviani ha approvato cinque mesi fa il progetto definitivo per l’estensione di un tratto di fognatura su via Cavoni. Opera che deve eseguire Acea, nell’ambito del Piano di investimenti 2014-17, approvato dai sindaci nel 2015 e finanziato dalle salate tariffe per l’acqua a carico dei cittadini. Il progetto di Acea è pervenuto all'amministrazione, in base agli atti comunali, il 26 gennaio 2015 ed è stato integrato dalla stessa Acea lo scorso aprile. È lo stesso Comune a stabilire, nella delibera di Giunta del 18 maggio scorso che “la realizzazione della rete fognaria in oggetto riveste carattere d’urgenza, attesa la necessità di garantire la rispondenza dei requisiti igienico -sanitari della zona oggetto del presente intervento”. In quella delibera il Comune approva il progetto per l’estensione della rete fognaria di Acea, delegando al gestore del servizio idrico le funzione espropriative, funzionali alla realizzazione degli interventi. Il 12 luglio 2016, il dirigente dei Lavori Pubblici del Comune ha firmato un decreto di occupazione d’urgenza dei terreni interessati dall'intervento per l’estensione della rete fognaria, finalizzato a consentire ad Acea l’esecuzione dei lavori. L’indennità di esproprio per i privati viene dunque determinata d’urgenza e in via provvisoria. L’occupazione dei terreni, in base al decreto del dirigente comunale, deve avvenire entro tre mesi dalla data di emanazione dell’atto. E dal 12 luglio sono ormai trascorsi, effettivamente, tre mesi. Ora si attende quindi l’occupazione delle aree e i tanto attesi lavori di Acea. Intanto gli accertamenti si infittiscono proprio in queste settimane. E non manca l’inquietudine per gli esiti, che darebbero una fotografia di quanto accaduto in questi anni: l’assenza della rete fognaria ha avuto impatti sull'ambiente circostante? 


Alessandro Redirossi da L'Inchiesta oggi in edicola
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Potete approfondire [QUI] (Blog Frosinone Bella e Brutta)

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Grave posizione in conflitto d'interessi...???
FIGURIAMOCI COME STIAMO MESSI BENE...!!!
ACEA azionista in Pubbliservizi e poi la compartecipata Publiacqua, tutte con medesimo consulente... l'Avv. Farnetani...!!!!!!!???????
<< "Acque poco chiare/ L’avvocato dell’Ato5 è consulente anche della holding toscana dei servizi idrici. Incarichi in Publiservizi che controlla aziende partecipate da Acea spa. Il parere dato alla Sto dall’avvocato Riccardo Farnetani sulla possibilità di revocare in danno l’appalto ad Acea Ato5 è chiarissimo: i presupposti non ci sono e si rischia anche l’avvio di un pesante contenzioso. Farnetani conosce bene la vicenda del servizio idrico in Ciociaria: è il legale di fiducia dell’Ente d’Ambito; è stato lui a redigere gli atti della gara di appalto ed a revisionare la convenzione nel 2007. Ma è anche il consulente di Pubbliservizi, che controlla le società di gestione idrica in Toscana, partecipate pure da Acea spa". >>

==+==
Oltretutto....

DA "CONSUMATORI" DEL 30 MAGGIO 2016

ACQUA: DISPERSIONI IDRICHE, TUTTI I DATI. FROSINONE ULTIMA

Nonostante gli utili altissimi pare che questi non vengano reinvestiti in manutenzione ed ammodernamenti dalla società partecipata dal Comune di Firenze che gestisce la rete idrica in quella zona, anzi vengono lamentate spesso mancanze di fondi.

Dissesti, amianto e tubature vecchie di 60 anni, incidenti, disservizi, non giustificano in alcun modo le tariffe più alte d’Italia. Ma questi accadimenti sono solo la punta dell’ iceberg di un sistema idrico che per usare un gioco di parole fa “acqua da tutte le parti” sul territorio Nazionale.

Ecco alcuni dati rilevati dal centro studi di Codici su base Istat che ci fanno comprendere le carenze e le dispersioni del sistema idrico in tutta Italia.

DENOMINAZIONEACQUA IMMESSA Mm²ACQUA EROGATA Mm²DISPERSIONE %
5 Lazio meridionale – Frosinone1011752623074.1
8 Siracusa710732947758.5
3 Sarnese vesuviano2129349249256.6
Regione Sardegna29317513241454.8
Ambito territoriale integrato n.2 Umbria16914779853.9
2 Catania Acque2147849983053.5
4 Lazio meridionale – Latina1178995514453.2
1 Calore Irpino981994664952.5
Centrale Friuli928564786048.5
5 Enna16377847848.2
Regione Molise543292867247.2
4 Sele1434347639646.7
4 Ragusa498902666646.6
Occidentale Friuli321671749845.6
9 Agrigento445862459044.8
Orientale Triestino528092948444.2
Veneto orientale1461058434442.3
Regione Abruzzo23135513354642.3
Ambito territoriale integrato n.4 Umbria280421630441.9
Alessandrino498672952340.8
2 Lazio centrale – Roma65139038575440.8
1 Palermo1555359287940.3
Torinese33474420125639.9
Provincia di Lecco530143192739.8
Regione  Basilicata705914343738.5
Regione Toscana42479726104738.5
Polesine299761846638.4
Alto Veneto298821847238.2
Veronese1274847939337.7
Provincia di Imperia448342794337.7
2 Napoli-Volturno37293123307937.5
Cuneese755524782236.7
Provincia di Brescia19300612274836.4
Ambito territoriale integrato n.1 Umbria384662466335.9
Orientale Goriziano227661461735.8
Bacchiglione1302198379835.6
Provincia di Sondrio454772936135.4
Regione Calabria32766221161235.4
Valle del Chiampo12725823235.3
Provincia di Bergamo1526479910735.1
Regione Puglia44816629299834.6
Biellese, Vercellese, Casalese457213005134.3
Provincia di Como865615701334.1
Provincia di Varese1188397842834.1
Verbano, Cusio, Ossola e Pianura Novarese660834385533.6
7 Trapani401742709232.6
3 Messina819725542232.4
Provincia di Savona494003347532.2
6 Caltanissetta190351293732.1
2 Marche centro-Ancona453443089731.9
3 Lazio centrale – Rieti286371953531.8
Astigiano-Monferrato284291948831.5
1 Marche nord-Pesaro e Urbino372542550231.5
3 Marche centro-Macerata430492952931.4
Provincia di Genova1206638303431.2
1 Lazio nord – Viterbo430383016629.9
Laguna di Venezia956236730129.6
Ambito territoriale integrato n.3 Umbria220511612826.9
Provincia di Mantova324112394726.1
Regione Emilia-Romagna48490436071325.6
Brenta515543912624.1
Provincia di Cremona405453097123.6
Provincia di Milano27313920956523.3
4 Marche sud-Alto Piceno Maceratese9908760223.3
Provincia di Lodi326442524922.7
Unico Valle d’Aosta274332142721.9
Provincia di Monza e Brianza1124158801521.7
Provincia di Pavia676215445019.5
5 Marche sud-Ascoli Piceno294072380119.1
Provincia della Spezia264402160418.3
Interregionale – Lemene139991194014.7
Citta’ di Milano22579020271010.2