lunedì 28 febbraio 2011

- Frane sotto viadotto Biondi, caduta massi stazione di valle ascensore inclinato ed altro

Questa mattina, mi è stata segnalata, dall'amico Sergio Francone, una frana sotto il viadotto Biondi, per la quale si è preoccupato di allertare anche i Vigili del Fuoco. Essendo anche esperto di piante e giardini, mi ha riferito che a suo giudizio, potrebbe essere stata causata dalla mancanza di manutenzione atta ad eliminare le infestazioni di edera che appesantisce notevolmente le piante esili, le soffoca e le fa cadere provocando, appunto dette frane.
Invitiamo, pertanto, l'agronomo dell'ufficio ambiente, ad intervenire per espletare le azioni del caso di propria competenza e di far intervenire chi di dovere.
Inoltre........




..... sempre sotto il viadotto, all'altezza della stazione di valle dell'ascensore inclinato, sulla destra dell'ingresso, franano massi molto pericolosi, come si può vedere dalle foto che ho realizzato ieri. Prego intervenire per mettere in sicurezza tale area. Inoltre........



..... vi preghiamo di far proteggere con apposita rete di protezione, l'incolumità dei bambini, nel dirupo verso il fiume, nella stessa area, sul lato del ponte. Infine,...........
....sempre sulla strada d'accesso alla stazione, sarebbe il caso di elimirare, rovi ed erbacce varie,
prevedendo anche un ombreggiante che nasconda le bruttezze ed il degrado al di la della recinsione.
Siamo a disposizione per ogni eventuale ed ulteriore chiarimento.

 RISPOSTA del Sindaco Michele Marini 28 febbraio alle ore 15.40
okay, segnalato al responsabile arch. Ferracci. Sul posto si sta recando il geologo del Comune
Rilevamento fotografico del 16/03/2011, alla stazione di valle dell'ascensore inclinato
Caro sindaco, con vero rammarico e preoccupazione, questo pomeriggio, ho dovuto constatare che le fatiche e gli sforzi messi in campo dall'associazione che presiedo, nel segnalare con collaborazione idee e proposte per il bene della città, non vengono ripagate con gli interventi necessari. Quello che ci preoccupa maggiormente è che non viene tutelata l'incolumità dei cittadini. Dal 28 febbraio che è stato segnalato:
- la frana sotto il viadotto Biondi;
- i massi caduti sul lato destro della stazione di valle dell'ascensore inclinato;
- la mancanza di una protezione sul greto del fiume;
- altre minuzie di carattere estetico e di degrado;
ancora nulla è stato fatto. Oggi sono precipitati nuovi massi, come si può vedere dalle foto,
a causa della caduta di un albero infestato dalle edere che con le piogge si appesantiscono. Mi è stato suggerito, come già precedentemente segnalato che sarebbe necessaria una manutenzione che elimini le edere infestanti, altrimenti, tutti gli alberi che hanno poca radice, si seccano e precipitano creando le frane. Spero che, alla posa delle transenne a protezione dell'area interessata, faccia seguito un radicale intervento di manutenzione che possa evitare ulteriori cadute di alberi necessari a contenere il terreno ed evitare frane.
Resto in attesa di un cortese riscontro in merito e porgo distinti saluti
Luciano Bracaglia
Presidente Ass. di Vol.
FR Bella e Brutta
Albero, infestato dall'edera che è caduto ed ha fatto precipitare altri massi

Altri alberi infestati di edere


Tutti gli alberi sono infestati ed appesantiti dalle edere

Sono aumentati i massi precipitati rispetto alla segnalazione precedente

Zona transennata in data 16/03/2011

Altro albero infestato da edere e molto inclinato. Non rischia di cadere sul percorso dell'ascensore?

Piccola frana al di sopra del viadotto Biondi

17/03/2011
Poichè mi è stato riferito che è caduto completamente l'albero a destra e che continuano a cadere massi anche a sinistra, ho provveduto ad avvisare telefonicamente l'architetto Ferracci del comune ed ho inviato la segnalazione anche alla Forestale ed alla Prefettura. Speriamo che prendano provvedimenti.


Il contributo de "La Gazzetta di Frosinone" del 19 marzo 2011
L'inchiesta del 18/03/2011
http://www.linchiestaonline.it/index.php?option=com_content&view=article&id=949:ascensore-inclinatoancora-frane-e-incuria-pericolosi&catid=262:frosinone&Itemid=33

COMUNE DI FROSINONE

Ufficio di Gabinetto del Sindaco

COMUNICATO STAMPA

Frosinone 24 marzo 2011

Il territorio del Lazio vive un problema annoso che si ripete ogniqualvolta le precipitazioni si susseguono per qualche giorno provocando allagamenti e danni. Studi approfonditi evidenziano che nel Lazio l’88% dei comuni è a forte rischio idrogeologico ed il maltempo non ha fatto altro che peggiorare la situazione. Tale fenomeno è amplificato dall’inquinamento ambientale (soprattutto dei fiumi) e dalla creazione di sistemi a rischio. Frosinone come tanti altri Comuni della Regione è stata messa a dura prova dall’emergenza maltempo. Alla luce di quanto accaduto, anche se i danni fortunatamente non sono stati catastrofici, l’amministrazione comunale si è trovata alle prese con problemi molto più grandi rispetto alle risorse di cui dispone.
Infatti l’Amministrazione comunale da sola non riesce a risolvere la carenze infrastrutturali e a disporre la messa in sicurezza delle aree più critiche vista la mancanza di adeguate risorse finanziarie.
L'assessore Ciotoli spiega che la Polizia Locale ed i tecnici della Protezione civile del Comune di Frosinone dopo le prime verifiche sono intervenuti immediatamente, affrontando le situazioni più critiche, per la messa in sicurezza e il ripristino delle viabilità e delle strutture, dimostrando di saper lavorare con incessante impegno.
Grazie al loro intervento, è stato possibile infatti ripristinare tempestivamente la circolazione senza ricorrere alla chiusura di strade consentendo così ai cittadini di continuare a circolare senza disagi.
. Lo dichiara l'assessore comunale Ciotoli, il quale ha effettuato  sopralluoghi nei siti che hanno subito più danni dal maltempo che si è abbattuto in questi giorni sulla città. .
In seguito ai danni subiti dal maltempo l’assessore Ciotoli intende sollecitare un intervento urgente alla giunta regionale.
  .
I danni che il Comune ha subito a causa del maltempo sono infatti l'ennesima testimonianza del rischio idrogeologico che abbiamo in provincia e gli episodi degli ultimi giorni ci rimandano ad un quadro allarmante dell'intero territorio che richiederebbe da un lato adeguate misure di prevenzione e dall'altro la capacità e la forza organizzativa ed economica di fare interventi urgenti per proteggere i cittadini e le aree urbane da quelle che potrebbero essere vere e proprie disgrazie. In questo senso l'auspicio è quello di far si che la Regione possa avere tempi di reazione immediati intervenendo con mezzi e strumenti che l’ amministrazione comunali non ha a disposizione. .
 L’Amministrazione comunale, a  seguito degli eventi calamitosi per le avverse condizioni meteorologiche del 16 e 17 marzo 2011, ha incaricato il Settore Manutenzioni, di concerto con il Presidio Territoriale e con la Protezione Civile, di mettere in atto una serie di attività:
 1.    Predisposizione di un Verbale di somma urgenza per l’affidamento ad una ditta esterna degli interventi di ripristino e bonifica immediata dei tratti stradali coinvolti da episodi franosi, come supporto straordinario alle prestazioni svolte dalla Multiservizi.
 2.    Esecuzione degli interventi di somma urgenza per il ripristino e la bonifica immediata dei tratti stradali coinvolti da episodi franosi, di seguito elencati:
-         Via Coroni;
-         Via San Liberatore;
-         Via San Liberatore – Santissima Trinità
-         Via Sant’Angelo;
-         Via Pozzillo;
-         Via Ceccano;
-         Via Castagnola;
-         Via Capo Barile;
-         Via Tommaso Landolfi;
-         Viale dell’America Latina;
-         Via Prefelci – Via Vetiche;
-         Via Vetiche – Via valle Contessa;
-         Via Foresta le Monache;
-         Versante dell’Ascensore Inclinato;
-         Viadotto Biondi;
-         Via Valle Cupa;
-         Viadotto San Gerardo;
-         Via Ferrarelli;
-         Via Biondi – Condominio D’Onorio;
-         Via Valle Cupa – Viadotto Biondi.
 Degli interventi su elencati è disponibile, in atti, la relativa documentazione fotografica.
3.   attività di coordinamento e collaborazione con il Consorzio di Bonifica per la predisposizione degli interventi di bonifica idraulica dei fossati di gerarchia inferiore, a partire dalla confluenza con il fiume Sacco fino alla località “La Selva” (zona ex M.T.C.). Si rappresenta che tale attività di coordinamento e collaborazione con il succitato Consorzio, ha evitato, malgrado la notevole quantità di pioggia che ha imperversato sul territorio, che ci fossero straripamenti diffusi e sistematici come invece accadeva anni addietro.
 4.    Monitoraggio continuo delle situazioni di criticità per rischio idraulico su i seguenti tratti dei sottoelencati corsi d’acqua:
-         Fosso Sant’Angelo (zona Maniano – Ponte Sant’Angelo): erosione delle sponde in prossimità di abitazioni;
-         Fosso Rio (zona Ponte Via Ciamarra – Via Fontana Unica): erosione delle sponde in prossimità di abitazioni;
-         Fiume Cosa (zona Via Ciamarra): erosione delle sponde in prossimità di abitazioni;
-         Fiume Cosa (zona Ponte Via Ciamarra): ostruzione dell’arcata del ponte da parte di tronchi e altro materiale.

L’assessore alla mobilità, trasporti, polizia locale, sicurezza e protezione civile Maurizio Ciotoli

 7 aprile 2011 Comunicazione
Mi è stata data notizia dal responsabile agronomo del comune che si sta provvedendo alla eliminazione degli alberi e alla conseguente messa in sicurezza dell'area della frana alla stazione di valle dell'ascensore inclinato che precedentemente la nostra associazione aveva segnalato con foto fatte sul posto.
Domani, inoltre, sarà chiuso, per un breve periodo, il viadotto Biondi, in modo da manovrare con un mezzo meccanico che consentirà di rimuovere un albero che rischierebbe di cadere sul percorso dell'ascensore.
M A R Z O  2 0 1 3
...e la storia continua...!!!
Alcune foto a testimonianza della frana del 14 marzo 2013
di Roberto Di Molfetta


Chiuso da martedì sera il viadotto Biondi che continua a franare. La situazione è peggiorata nel giro di poche ore. La frana in movimento è costantemente monitorata attraverso dei micro-pali dotati di GPS, installati lungo tutto il viadotto Biondi. La situazione è grave. Il viadotto Biondi resterà chiuso alla viabilità in entrambi i sensi di marcia chissà per quanto tempo.

Anche l’ascensore inclinato è rimasto in funzione sino alle 11.30 di ieri mattina quando hanno deciso di fermarlo in via precauzionale.

I nostri messaggi e ripetuti gridi d'allarme, con i quali abbiamo spesso evidenziato la mancanza di manutenzione agli alberi che appesantiti dalle edere infestanti e dalle piogge, precipitano a valle causando gli smottamenti e le frane, non hanno sortito mai alcuna azione necessaria a scongiurare quanto più volte accaduto...


di Eugenio Catalano


Non so se lo avranno già pensato ma sarebbe da prevedere mezzi meccanici pronti ed idonei ad intervenire per rimuovere eventuali masse di terra che dovessero andare ad ostruire il letto del Cosa e provocare una eventuale esondazione...???
Io ci penserei...!!!

...e si ci hanno pensato... Ruspe entrate in azione, approfittando delle condizioni meteo favorevoli. 
di Fausta D'Umano 16/03/2013
Un esempio di posa dei manufatti per permettere il
deflusso delle acque del Cosa in caso dovesse essere invaso dalla frana
Intervista al sindaco


...e dopo l'intervento di Bypass con scatolati in cemento, sul letto del fiume, questa mattina, 3 giugno 2013, a  causa delle abbondanti piogge degli ultimi giorni si è assistito ad un nuovo movimento franoso. Il corso dell'acqua è ben protetto, per ora.....


...ma negli ultimi giorni, allo spritz-beton, si è allargata anche la frattura che è apparsa da diverso tempo... Speriamo arrivino presto i finanziamenti dalla regione per fermare il movimento, con opere adeguate e venga messa in sicurezza l'intera area...
La foto, è stata realizzata da Roberto Di Molfetta 

[CLICCA L'IMMAGINE DELL'ARTICOLO PER LEGGERE IL PDF]


giovedì 24 febbraio 2011

- Richiesta misure a tutela dei cittadini

Inseriamo questa iniziativa tra le cose "Belle" di Frosinone perché è una richiesta condivisa da:
- CITTADINI;
- Ass. di Volont. Frosinone Bella e Brutta
- Gruppo di lavoro Qualità dell'aria.
Nella speranza che amministratori e consiglieri comunali si attivino per mettere in piedi azioni che tutelino la salute dei cittadini.

da La Gazzetta di Frosinone del 25/02/2011

Il PM10 fa aumentare crisi d'asma del 10%, vedi qui
http://www.pm10.ch/it/argomenti/salute/persone-sensibili.html
Nuova proposta da studiare e perfezionare

Prossimo progetto sul tema (idea di Mattia Altobelli con mio contributo e condivisione:


a) Chiudere al traffico veicolare da P.zza della stazione, via marittima, via A. moro fino a tutta via Maria, da Novembre a marzo (ciambella 1);


b) Ciambella 1- Predisporre un mezzo pubblico ecologico ogni 15 minuti che faccia andata e ritorno su corsie preferenziali più pista ciclabile;


c) Ciambella 2 - Un mezzo pubblico ecologico FR città, De Matthaeis, M. Della Neve;


d) Ciambella 3 - Un mezzo pubblico ecologico Fr città, Campo sportivo, Ospedale, Cavoni;


e) Ciambella 4 - Fr città, P.zza Scalo, C.so Lazio.




In più, navette a servizio di stazioni di scambio con extraurbano e zone limitrofe (previste nel nuovo piano del traffico locale).
Cosa ne pensate? Avanti con idee e proposte......
Non poteva mancare il contributo di Ciociaria Oggi ad avvalorare le nostre proposte sull'inquinamento.



Altro articolo di Ciociaria Oggi
http://www.scribd.com/doc/50242177/148480 

Ciociaria Oggi del 13/03/2011 riferito all'incontro dibattito del giorno prima c/o il centrostudi Tolerus ecostazione di Ceccano


da CiociariaOggi del 23 maggio 2011 "Iniziative pro PM10"

La proposta dell’assessore Raffa di un tavolo interistituzionale con Provincia e Regione e la percorribilità di nuove strade per abbattere il pm 10 piacciono alle associazioni cittadine. . Alla lettera inviata da Raffa alla Regione, infatti, è stato allegato il documento dello scorso 5 maggio sottoscritto dalle associazioni dei commercianti nel quale sono state schematizzate le proposte finalizzate alla riduzione del pm10 partorite dai cittadini. .
Fra le proposte care alle associazioni ricordiamo il favore per le isole pedonali, le aree di scambio fra trasporto pubblico regionale e locale, il controllo sulle emissioni industriali e sugli impianti di riscaldamento. Intanto giovedì l’assessore alla Mobilità Maurizio Ciotoli ha convocato la Consulta delle Associazioni per un confronto sull’istituzione delle Ztl e lo studio di una nuova mobilità cittadina.
Alessandro Redirossi

da CiociariaOggi del 16/05/2011

mercoledì 23 febbraio 2011

- Eventi domenica ecologica del 27/02/2011

Pubblico con vero piacere il programma di eventi voluto dall'assessorato allo sport del comune di Frosinone, per vitalizzare la città, in una giornata di ristrettezze sulla viabilità.

Foto-Video della domenica ecologica del 27/02/2011, realizzato da Luciano e Gerardo.


giovedì 17 febbraio 2011

- Il COTRAL diffidato dal comune........ solo per salvare la faccia....?

Sinceramente ci aspettavamo un'ordinanza e non una banale diffida che serve solo a salvare la faccia e dare fumo agli occhi, specialmente quando non vengono sanciti i "termini per adempiere" - all'Art. 1454 del c.c. -. 
Voglio sottolineare che le energie profuse dal nostro gruppo e condivise da varie associazioni ambientaliste e da tanti cittadini, con l'azione concreta della manifestazione del 29 gennaio allo Scalo, non possono essere onorate con una diffida priva dei termine per adempiere....!
Inoltre, ritengo sia indecoroso attribuire i meriti della vicenda ad "altri", ignorando completamente chi in questa vicenda ci ha messo, faccia, anima e corpo, con una protesta, preparata con molto sacrificio, oltre ad aver prodotto documentazioni video e....., tanto altro!
Detto ciò, ci vedremo costretti a proseguire la protesta, con le azioni che ci eravamo riservati di adottare, nel caso non avessimo avuto riscontri concreti dagli amministratori, i quali si erano impegnati pubblicamente, come risulta in tutte le riprese video effettuate il giorno della protesta.
Le azioni che andremo ad adottare, non daranno certo una bella immagine della città, all'intera nazione.

Martedì scorso 12 aprile, abbiamo tenuto un incontro tra la nostra associazione Frosinone Bella e Brutta e l'assessore Ciotoli, per avere notizie, sia sullo spostamento del Cotral dal centro abitato verso una nuova area appositamente deticata che per il tetto di amianto che deve essere rimosso da uno dei capannoni all'interno del parcheggio Cotral dello Scalo, come previsto dall'ordinanza comunale 39/2011.
Per quanto concerne l'ordinanza, ha riferito che, non avendo, la filiale Laziale dell'Agenzia del Demanio, ottemperato a quanto previsto nell'ordinanza, hanno provveduto, tramite il comando dei vigili urbani, ad informare del reato, le autorità giudiziarie.
Invece, per mandare via il Cotral dallo Scalo, dopo la diffida, con la quale il comune gli ha vietato di mantenere i motori dei mezzi accesi per più di 5 minuti, l'assessorato, sta preparando una delibera per introdurre una variante al PRG, nel quale, infatti, la stazione delle autolinee, era prevista in una zona di Via Piave dove dal '74 ad oggi, sono stati costruiti molti immobili abusivi e poi nel tempo condonati.
La nuova destinazione dell'area di scambio, sarà proposta con la suddetta ordinanza, per essere approvata dal consiglio comunale, entro il prossimo mese di maggio. Successivamente si potrà procedere alla ridefinizione del servizio extraurbano e dalla necessaria istituzione del biglietto integrato. Lavoreremo tenacemente affinché il consiglio approvi tale ordinanza e finalmente il COTRAL possa uscire dal centro abitato che tanto inquinamento provoca per i motivi gia noti.


ARTICOLO di Ciociari Oggi del 14/04/2011
contiene anche un trafiletto per la denuncia di disagi denunciati dai viaggiatori Cotral per due corse soppresse per 2 martedì consecutivi

mercoledì 16 febbraio 2011

- Sala d'attesa stazione di monte, ascensore inclinato (proposta)

Ricordate la segnalazione che feci nel maggio 2010 e che riguardava l'installazione di una pensilina alla stazione di monte dell'ascensore inclinato?


Ora, la riproponiamo in modo diverso:


Poiché in quell'area, esiste un vincolo paesagistico, imposto dagli organi competenti, si suggerisce di inoltrare una richiesta alla Sovrintendenza dei beni architettonici affinché autorizzi la copertura della struttura esistente utilizzando gli stessi materiali trasparenti con la quale è stata realizzata, in modo da non andare a modificare nulla che  ne possa compromettere i vincoli sul paesaggio.
Una volta coperta e, finché non sarà posata la seconda cabina, si potrebbe allargare la piattaforma interna in ferro, verso il lato destro, tanto che, i passeggeri, potrebbero servirsi di un area coperta che li protegga nelle giornate di pioggia e dal freddo (verrebbero protetti anche i componenti meccanici).
Pertanto, a nome e per conto dell'Associazione Frosinone Bella e Brutta e, - non credendo che ci possa essere qualche cittadino contrario a questo progetto - anche a nome dei cittadini, chiediamo al Sindaco Marini e all'assessore ai LL.PP. Paris, di attivarsi per mettere in piedi tutte le azioni necessarie per la realizzazione di tale progetto.

martedì 15 febbraio 2011

- Fiaccolata per la sicurezza stradale e a ricordo delle vittime della strada





 Anche nel 2013 si è svolta la manifestazione, tanto sentita nella zona Cavoni. Di seguito il video.




Edizione 2011
Per le motivazioni che generano annualmente questa ricorrenza, avrei dovuto collocare l'evento tra le cose "BRUTTE" di Frosinone ma, per il messaggio di alto spessore morale che esso produce, lo ho collocato tra le cose "BELLE".
Luciano Bracaglia


Anche quest’anno, ricordando ROBERTO COCCO (che il 20 febbraio di sette anni fa perse la vita sulla “Monti Lepini”) e tutte le vittime della strada, manifestiamo la nostra volontà di avere strade sicure!
Facciamo sentire la nostra voce alle istituzioni e alle forze politiche, di governo e di opposizione, troppo spesso latitanti su questo argomento!
La strada “Monti Lepini” è il più chiaro esempio di come, troppo spesso, la sicurezza dei cittadini non sia tra le priorità dei governanti e dei politici.
Superato, bene o male (forse più male che bene) lo scoglio della “piastra”, i lavori per la messa in sicurezza della “Monti Lepini”, dopo ben tredici anni, sono stati finalmente assegnati.
Chiediamo al sindaco Michele Marini e a tutta l’Amministrazione, compresi gli uffici tecnici, di non dormirci sopra e di vigilare affinché venga rispettato scrupolosamente il cronoprogramma dei lavori.
Cittadini, ricordiamo sempre che è solo la nostra vigilanza e pressione che può costringere le Amministrazioni, locali e non, di destra e di sinistra, a rispettare le promesse fatte in campagna elettorale!

PROGRAMMA:

ORE 18 – FIACCOLATA SULLA “MONTI LEPINI”, CON PARTENZA DA VIALE MADRID

ORE 19 – MESSA DI COMMEMORAZIONE DEI DEFUNTI, PRESSO LA CHIESA DI SAN PAOLO APOSTOLO, AI CAVONI

domenica 13 febbraio 2011

- 13/02/2011 Firmato atto costitutivo dell'Associazione di volontariato Frosinone Bella e Brutta

Il 13/02/2011, è stato firmato l'atto costitutivo dell'Associazione di Volontariato Frosinone Bella e Brutta.

I soci fondatori, nonché consiglieri che hanno formato il direttivo sono:


CHI VUOL FAR PARTE DELL'ASSOCIAZIONE PERCHE' SI RICONOSCE NELLO STATUTO ED INTENDE COLLABORARE PER IL RAGGIUNGIMENTO DELLO SCOPO SOCIALE, PUO' CHIEDERE DI ESSERE AMMESSO COME SOCIO.

....e questo è il logo ufficiale dell'associazione


Di seguito, pubblichiamo:

STATUTO DELL’ASSOCIAZIONE DI VOLONTARIATO
“Frosinone bella e brutta“

DENOMINAZIONE - SEDE - DURATA

Articolo 1

E’ costituita l'associazione di volontariato denominata Frosinone bella e brutta ai sensi della legge 266/91 che persegue il fine esclusivo della solidarietà sociale, umana, civile e culturale.

Articolo 2

L'associazione ha sede attualmente in Frosinone, viale Parigi, 11 e potrà istituire o chiudere sedi secondarie o sezioni anche in altre località mediante delibera del Consiglio Direttivo. La sede potrà essere trasferita con semplice delibera di assemblea.
L'attività dei volontari non potrà essere retribuita in alcun modo, nemmeno dai beneficiari. Ai volontari potranno essere rimborsate soltanto le spese effettivamente sostenute per l'attività prestata entro i limiti che l'organizzazione fisserà annualmente.
L’associazione è disciplinata dal presente statuto e dagli eventuali regolamenti che, approvati secondo le norme statutarie, si rendessero necessari per meglio regolamentare specifici rapporti associativi o attività.
L’Associazione è costituita nel rispetto delle norme della Costituzione Italiana e del codice civile e della legislazione vigente.

Articolo 3

La durata dell'Associazione è illimitata.

OGGETTO

Articolo 4

Frosinone bella e brutta , è un'associazione  di volontariato  che non ha fini di lucro neanche indiretto ed opera esclusivamente per fini di solidarietà sociale.
L’associazione è apartitica e si atterrà ai seguenti principi: assenza di fine di lucro, democraticità della struttura, elettività e gratuità delle cariche sociali.
L'associazione opera in maniera specifica con prestazioni non occasionali ed  ha per scopo:  l'elaborazione, promozione, realizzazione di progetti di solidarietà sociale, tra cui l'attuazione di iniziative socio educative e culturali che possano contribuire a migliorare la vivibilità della città; la promozione di ogni attività finalizzata a migliorare e risolvere le problematiche dell’organizzazione socio-culturale e della vivibilità  della città di Frosinone, ivi comprese le tematiche ambientali, la difesa e tutela della salute dei cittadini.
Lo spirito e la prassi dell'associazione trovano origine nel rispetto dei principi della Costituzione Italiana che hanno ispirato l'associazione stessa e si fondano sul pieno rispetto della dimensione umana, culturale e spirituale della persona.
Per perseguire gli scopi sociali l'associazione in particolare si propone:
a)        di avere attenzione verso situazioni di bisogno presenti sul territorio cittadino;
b)        di promuovere attività capaci di educare e sensibilizzare i cittadini alle problematiche ambientali ed al convivere civile;
c)        promuovere attività di sensibilizzazione sulle problematiche della sicurezza stradale e della viabilità cittadina.

Nello specifico attraverso:

- l’organizzazione e, se del caso la rappresentazione, di manifestazioni pubbliche di sensibilizzazione;

- organizzazione e promozione di corsi di preparazione teorici e pratici nei settori: cultura, tempo libero,  fotografico;

- l’editare e diffondere riviste, opuscoli, prontuari e comunque ogni pubblicazione connessa all’attività istituzionale anche attraverso internet;

- lo svolgimento di attività di ricerca, gruppi di lavoro, documentazione e sperimentazione concernente ambiente, sicurezza stradale e viabilità e tutto ciò che possa dare beneficio alla vivibilità della città;

- organizzare seminari, convegni, incontri enogastronomici, conferenze, corsi didattici e informativi, dibattiti, manifestazioni, spettacoli, proiezioni, attività ricreative, ludico-motorie, mostre artistiche e artigianali anche in collaborazione con scuole, enti pubblici e privati per stimolare il senso civico del vivere sociale dei cittadini;

- effettuare beneficenza e donazioni in ambito sociale.

L'associazione si avvale di ogni strumento utile al raggiungimento degli scopi sociali ed in particolare della collaborazione con gli Enti locali, anche attraverso la stipula di apposite convenzioni, della partecipazione ad altre associazioni, società o Enti aventi scopi analoghi o connessi ai propri.
L'associazione è aperta a chiunque condivida principi di solidarietà.

SOCI

Articolo 5

Possono far parte dell’associazione in numero illimitato tutti coloro che si riconoscono nello Statuto ed intendono collaborare per il raggiungimento dello scopo sociale.
Possono chiedere di essere ammessi come soci sia le persone fisiche sia le persone giuridiche, sia le associazioni di fatto, mediante inoltro di domanda scritta sulla quale decide senza obbligo di motivazione il Consiglio Direttivo
 I soci, possono essere :
- Soci Fondatori
Sono soci Fondatori le persone fisiche o giuridiche che hanno firmato l’atto costitutivo e quelli che successivamente e con deliberazione insindacabile ed inappellabile del comitato direttivo saranno ammessi con tale qualifica in relazione alla loro fattiva opera nel ambiente associativo.
- Soci Operativi
Sono soci operativi le persone fisiche che aderiscono all'associazione prestando una attività gratuita e volontaria secondo le modalità stabilite dal Consiglio Direttivo e versando una specifica quota stabilita dal Consiglio stesso.
- Soci Onorari,
Sono soci Onorari le persone fisiche e giuridiche e gli enti che abbiano acquisito particolari meriti per la loro opera a favore dell’associazione o che siano impossibilitati a farne parte effettiva per espresso divieto normativo.
- Soci Sostenitori o Promotori
Sono soci sostenitori tutti coloro che contribuiscono agli scopi dell’associazione in modo gratuito o mediante conferimento in denaro o in natura.

Articolo 6

Gli associati sono tenuti ad osservare le disposizioni statutarie e regolamentari nonché le direttive e le deliberazioni che nell'ambito delle disposizioni medesime sono emanate dagli organi dell'associazione.

Articolo 7

La qualità di socio  si perde per:
- Mancato pagamento della quota sociale: la decadenza avviene su decisione del Consiglio Direttivo trascorsi sei mesi dal mancato versamento della quota sociale annuale.
- Dimissioni: ogni socio può recedere dall'associazione in qualsiasi momento dandone comunicazione scritta al Consiglio Direttivo; tale recesso avrà decorrenza immediata. Resta fermo l'obbligo per il pagamento della quota sociale per l'anno in corso.
-  Espulsione: il Consiglio Direttivo delibera l'espulsione, previa contestazione degli addebiti e sentito il socio interessato, se possibile e richiesto dallo stesso, per atti compiuti in contrasto a quanto previsto dal presente statuto o qualora siano intervenuti gravi motivi che rendano incompatibile la prosecuzione del rapporto associativo. 
Gli associati che abbiano, comunque cessato di appartenere all'associazione non possono richiedere i contributi versati e non hanno alcun diritto sul patrimonio dell'associazione stessa.
I soci  prestano la loro opera gratuitamente in favore dell’organizzazione e non possono stipulare con essa alcun tipo di lavoro dipendente o autonomo.

RISORSE ECONOMICHE

Articolo  8

Le risorse economiche per il conseguimento degli scopi ai quali l'associazione è rivolta e per sopperire alle spese di funzionamento dell'associazione saranno costituite:
-dalle quote sociali annue stabilite dal Consiglio Direttivo;
-da eventuali proventi derivanti da attività associative (manifestazioni e iniziative);
-da ogni altro contributo, compresi donazioni, lasciti e rimborsi dovuti a convenzioni, che soci, non soci, enti pubblici o privati, diano per il raggiungimento dei fini dell'associazione;
-contributi di organismi internazionali;
-entrate derivanti da attività commerciali e produttive marginali;
L'associazione può inoltre effettuare tutte le operazioni economiche di cui all'articolo 5, comma 2, legge n. 266/1991 e successive modificazioni.
Il patrimonio sociale indivisibile è costituito da:
-        beni mobili ed immobili:
-        donazioni, lasciti o successioni;
Anche nel corso della vita dell'associazione i singoli associati non possono chiedere la divisione delle risorse comuni.

ORGANI DELL'ASSOCIAZIONE

Articolo 9

Sono organi dell'associazione:
a)    l'assemblea dei soci;
b)        il Consiglio Direttivo;
c)        il collegio dei revisori;
d)        il presidente.
Tutte le cariche elettive sono gratuite, è ammesso il solo rimborso delle spese effettivamente sostenute per l'adempimento della carica.

ASSEMBLEA DEI SOCI

Articolo 10

L’assemblea regolarmente costituita rappresenta l'universalità degli associati e le sue deliberazione prese in conformità alla legge ed al presente statuto obbligano tutti gli associati.
L’assemblea  può essere ordinaria e straordinaria.
L'assemblea è il massimo organo deliberante.
In particolare l'assemblea ordinaria  ha, il compito:
a) di ratificare l'entità delle quote sociali annue stabilita dal Consiglio Direttivo;
b) di approvare il bilancio consuntivo e quello preventivo dell'associazione;
l'assemblea straordinaria  ha il compito di:
a) deliberare sulle modifiche dello statuto dell'associazione;
b) deliberare sullo scioglimento dell'associazione stessa.

Articolo 11

L'assemblea è convocata presso la sede sociale o altrove purché nel territorio nazionale almeno una volta all'anno entro il mese di aprile.
Essa deve inoltre essere convocata ogni qualvolta ciò venga richiesto dal Presidente dell'associazione, dal Consiglio Direttivo o da almeno un terzo dei soci.
La convocazione è fatta dal Presidente dell'associazione o da persona dallo stesso a ciò delegata, mediante comunicazione raccomandata spedita agli associati o consegnata a mano almeno otto giorni prima della data della riunione o mediante affissione dell'avviso di convocazione all'albo dell'associazione presso la sede almeno quindici giorni prima della data della riunione, o a mezzo fax e posta elettronica. Nella convocazione dovranno essere specificati l'ordine del giorno, la data, il luogo e l'ora dell'adunanza, sia di prima che di eventuale seconda convocazione. L'assemblea può essere convocata in seconda convocazione in ora successiva dello stesso giorno della prima convocazione.

Articolo 12

Hanno diritto di intervenire all'assemblea i soci in regola con il versamento della quota sociale.  Essi possono farsi rappresentare da altro socio mediante delega scritta.  Non è ammessa più di una  delega alla stessa persona.
Spetta al presidente dell'assemblea constatare la regolarità delle deleghe.
 
Articolo 13

Ogni socio ha diritto ad un voto. Le deliberazioni dell'assemblea, in prima convocazione sono prese a maggioranza di voti e con la presenza fisica o per delega di almeno la metà degli associati.
In seconda convocazione le deliberazioni sono valide a maggioranza qualunque sia il numero degli intervenuti.  Nel conteggio della maggioranza dei voti non si tiene conto degli astenuti.
Per la modificazione del presente statuto o per deliberare lo scioglimento dell'associazione occorre il voto favorevole di almeno il settantacinque per cento degli associati intervenuti sia in prima che in seconda convocazione e il parere favorevole del Consiglio Direttivo.
L'assemblea è presieduta dal presidente dell’associazione o in sua assenza dal vicepresidente o, in assenza di quest'ultimo, da un presidente eletto  dall’assemblea.
Le funzioni di segretario sono svolte dal segretario dell'associazione o in caso di suo impedimento da persona, nominata dall'assemblea.
I verbali dell'assemblea saranno redatti dal segretario e firmati dal presidente e dal segretario stesso.
Le decisioni prese dall’assemblea, sia ordinaria che straordinaria,  impegnano tutti i soci sia dissenzienti che assenti.
Ogni socio ha diritto di consultare il verbale dei lavori redatto dal segretario e sottoscritto dal presidente.

CONSIGLIO DIRETTIVO

Articolo 14

Il Consiglio Direttivo è composto da un numero di membri non inferiore a  tre e non superiore a undici incluso il presidente che è eletto direttamente dall’assemblea.  L'assemblea elegge il Consiglio Direttivo, determinando di volta in volta il numero dei componenti. Il Consiglio Direttivo ha il compito di attuare le direttive generali, stabilite dall'assemblea e di promuovere ogni iniziativa volta al conseguimento degli scopi sociali.
Al Consiglio Direttivo compete inoltre di assumere tutti i provvedimenti necessari per l'amministrazione ordinaria e straordinaria, l'organizzazione e il funzionamento dell'associazione, l'assunzione eventuale di personale dipendente; di predisporre il bilancio dell'associazione, sottoponendolo poi all'approvazione dell'assemblea; di stabilire le quote annuali dovute dai soci.
Il Consiglio Direttivo può demandare ad uno o più consiglieri lo svolgimento di determinati incarichi e delegare a gruppi di lavoro lo studio di problemi specifici.

Articolo 15

Il Consiglio Direttivo nomina tra i suoi membri il vicepresidente, il tesoriere e il segretario.
Sarà in facoltà del Consiglio Direttivo preparare e stilare un apposito regolamento che, conformandosi alle norme del presente statuto, dovrà regolare gli aspetti pratici e particolari della vita dell'associazione.
Detto regolamento dovrà essere sottoposto per l'approvazione all'assemblea che delibererà con le maggioranze ordinarie.

Articolo 16

I membri del Consiglio Direttivo durano in carica tre anni e sono rieleggibili.
Se vengono a mancare uno o più consiglieri, il Consiglio Direttivo provvede a sostituirli nominando al loro posto il socio o soci che nell'ultima elezione assembleare seguono nella graduatoria della votazione.
In ogni caso i nuovi consiglieri scadono insieme a quelli che sono in carica all'atto della loro nomina.
Se vengono a mancare consiglieri in numero superiore alla metà, il presidente deve convocare l'assemblea per nuove elezioni.

Articolo 17

Il Consiglio Direttivo si raduna su invito del presidente ogni qualvolta se ne dimostra l'opportunità, oppure quando ne facciano richiesta scritta almeno due membri del Consiglio stesso.
Ogni membro del Consiglio Direttivo dovrà essere invitato alle riunioni almeno tre giorni prima; solo in caso di urgenza il Consiglio Direttivo potrà essere convocato nelle ventiquattro ore. La convocazione della riunione può essere fatta: a mezzo lettera raccomandata, o da consegnare a mano, a mezzo fax, posta elettronica e telegramma.
L'avviso di convocazione dovrà indicare gli argomenti posti all'ordine del giorno.

Articolo 18

Per la validità della riunione del Consiglio Direttivo è necessaria la presenza della maggioranza dei membri dello stesso.
La riunione è presieduta dal presidente dell'associazione o, in caso di sua assenza dal vicepresidente o in assenza di quest'ultimo da altro membro del Consiglio più anziano per partecipazione all'associazione.
Le funzioni di segretario sono svolte dal segretario dell'associazione o in casi di sua assenza o impedimento da persona designata da chi presiede la riunione.
Le deliberazioni sono prese a maggioranza di voti; in caso di parità prevale il voto di chi presiede.
Delle deliberazioni stesse sarà redatto verbale sottoscritto dal presidente e dal segretario.

Articolo 19

Al tesoriere spetta il compito di tenere e aggiornare i libri contabili e di predisporre il bilancio dell'associazione; tutti gli altri libri vengono tenuti dal segretario.

Articolo 20

Il presidente è eletto dall’assemblea e dura in carica tre anni. La prima nomina è ratificata nell’atto costitutivo.
Il Presidente ha la rappresentanza legale dell’associazione nei confronti dei terzi e presiede le adunanze del Consiglio Direttivo e dell’Assemblea dei soci.
Il Presidente assume nell’interesse dell’associazione tutti i provvedimenti, ancorché, ricadenti nella competenza del Consiglio Direttivo nel caso ricorrano motivi d’urgenza e si obbliga a riferirne allo stesso in occasione della prima adunanza utile.
Il presidente ha i poteri della normale gestione ordinaria dell’associazione e gli potranno essere delegati altresì eventuali poteri che il comitato direttivo ritenga di delegargli, anche di straordinaria amministrazione.
In particolare compete al Presidente:
- predisporre le linee generali del programma delle attività annuali ed a medio termine dell’associazione;
- Redigere la relazione consuntiva annuale sull’attività dell’associazione;
- vigilare sulle strutture e sui servizi dell’associazione;
- determinare i criteri organizzativi che garantiscano efficienza, efficacia, funzionalità e  puntuale individuazione delle opportunità ed esigenze per l’associazione e gli associati;
- emanare i regolamenti interni degli organi e strutture dell’associazione.
Il presidente individua, istituisce e presiede comitati operativi, tecnici e scientifici determinandone la durata, le modalità di funzionamento, gli obiettivi.
Per i casi d’indisponibilità ovvero d’assenza o di qualsiasi altro impedimento del presidente lo stesso e’ sostituito dal vicepresidente.

Articolo 21

COLLEGIO DEI  REVISORI

L'assemblea qualora lo ritenga opportuno può eleggere il Collegio dei Revisori dell’associazione composto da tre membri effettivi e due supplenti e dura in carica tre anni.
 Il collegio dei revisori è nominato dall’assemblea. Il collegio ha il compito di partecipare alle riunioni del consiglio direttivo e dell’assemblea, verificare e controllare l’operato del consiglio direttivo, e l’operato dell’associazione per verificarne la rispondenza agli scopi statutari ed alla normativa vigente. I controlli sono trascritti su apposito libro. Il collegio potrà altresì indirizzare al presidente ed ai membro del consiglio direttivo le raccomandazioni che riterrà utili al fine di permettere il miglior assolvimento dei compiti loro assegnati nel rispetto delle norme e dello statuto. Il compenso ai membri del collegio dei revisori, solo se non soci, è determinato dal consiglio direttivo nel rispetto della legislazione vigente.

ESERCIZIO SOCIALE

Articolo 22

Gli esercizi sociali si chiudono il 31 dicembre di ogni anno e con la chiusura dell'esercizio verrà formato il bilancio che dovrà essere presentato all'assemblea per l'approvazione entro quattro mesi dalla chiusura dell'esercizio sociale.

SCIOGLIMENTO

Articolo 23

In caso di scioglimento il patrimonio dell'associazione non potrà essere diviso tra i soci ma, su proposta del Consiglio Direttivo approvata dall'assemblea, sarà interamente devoluto ad altre associazioni di volontariato operanti in identico o analogo settore.


NORME FINALI

Articolo 24

Per quanto non contenuto nel presente statuto, valgono le norme ed i principi del codice civile.