venerdì 29 novembre 2013

- FROSINONE: - Il Bello e il Brutto...

 ...di Buongiorno Regione di Rai Tre
(clicca sull'immagine per vedere il servizio)

Trasmissione completa - 30 minuti...

Dal minuto 6.00 al minuto 9.00

- Zona Cavoni.
Dal minuto 15.45 al minuto 18.18- Pista ciclabile zona P.zza Europa;
- Ascensore inclinato;
- Frana viadotto Biondi;
- Fiume Cosa.
Dal minuto 21.40 al minuto 24.28- Piazzale V. Veneto;
- Via Amendola;
- Villa Comunale;
- Terme Romane.

Trasmissione ridotta con le sole parti di Frosinone - 8 minuti circa...

- TUTTO quanto c'è da sapere sulla qualità dell'acqua alle 2 casette di Frosinone...

...volute fortemente dall'Associazione di Volontariato Frosinone Bella e Brutta.

Mi ha scritto un cittadino chiedendomi:

"...per quando riguarda l'acqua delle casette volevo chiedere s le analisi le hanno fatte una sola volta e basta... e il cambio dei sistemi di filtraggio che arrivati ad una certa quantità di acqua devono essere cambiati, nella buona fede vengono effettuati oppure stiamo pagando acqua cosi tanto per far guadagnare qualche furbo....".

Ho tempestivamente girato la domanda al titolare e gestore degli impianti, il quale mi ha così risposto e ve lo riporto, dietro suo consenso:

Luciano ciao, scusa la latitanza ma ci stiamo veramente ingrandendo e ho diviso un po i compiti. Ho tutti collaboratori amici capaci e mi fido di loro come di me stesso. Per la parte Frosinone - Cassino c'è Pierpaolo. Comunque teniamoci sempre in contatto come stai facendo. Le analisi le facciamo ogni due mesi come da manuale HACCP, mentre ogni 15 giorni controlliamo con provette che l'impianto vada bene. Il tutto facilitato dall'acqua che eroghiamo che è fantastica per caratteristiche. I filtri vengono contro lavati ogni 15 giorni ed il carbone attivo controllato affinché sia perfetto. Mediamente si esaurisce una volta ogni 6-8 mesi. Lo abbiamo rigenerato prima della stagione estiva a giugno. Al prossimo giro di rigenerazione metteremo dei filtri batteriostatici di ultima generazione americani che sono fatti a cartuccia e si auto bloccano per la sostituzione ogni 34.000 litri. Quello in cui pecchiamo non è la sostanza ma la forma ed hai ragione. Ho dato incarico a Pierpaolo di rifare tutta la parte esterna della casetta mettendo le indicazioni e la composizione media dell'acqua che comunque è ottima, controllata anche dalla AUSL e da ACEA e queste sono garanzie supplementari. Ti allego le analisi del 5 novembre u.s. per le due casette e ti prego se puoi di darne pubblicità. Noi le affiggeremo al più presto. Come vedi siamo duri lavoratori che purtroppo.. dovrebbero ogni tanto fermarsi e dire a tutti cosa fanno. 

- L'ACQUA DELLA VILLA COMUNALE E' OTTIMA E QUASI CURATIVA !!!! SODIO 2,6 !!!!! CALCIO 97,1 - RESIDUO FISSO 479,5 E DATO TUTTO DA SOSTANZE NOBILI QUALI CALCIO E MAGNESIO !!!

- IDENTICA COSA PER CAVONI !!!! QUI ADDIRITTURA ABBIAMO CALCIO OTTIMO A 122 MOLTO EQUILIBRATO.

CLASSIFICAZIONE ACQUE:

> VILLA COMUNALE: ACQUA OLIGOMINERALE A BASSO CONTENUTO DI SODIO; 


> CAVONI: ACQUA MINERALE A BASSO CONTENUTO DI SODIO

GRAZIE !!! CIAO !!! SILVANO".

Analisi del 5 novembre 2013

Casetta Villa Comunale
Pag. 1 e 2


Casetta Villa Comunale
pag. 3




Casetta Cavoni
pag. 1



Casetta Cavoni
pag. 2


Casetta Cavoni
pag. 3



[Clicca qui] per sapere : tutti i valori dell'Arsenico nelle Acque Minerali


giovedì 28 novembre 2013

- I Bambini... ed il Cane nella Società (Giornata conoscitiva del cane)

Il Club Italiano Razze Nordiche (CIRN) che tutela per l'Ente Nazionale della Cinofilia Italiana (ENCI), alcune razze canine, per il terzo anno consecutivo approda al Palazzo dello Sport di Frosinone per la disputa del Proprio campionato Sociale con la presenza di circa 250 cani provenienti da tutta Italia e anche qualche presenza Europea. Quest'anno la Manifestazione si arricchisce di un ulteriore appuntamento, infatti, con il Patrocinio dell'Enci e del Comune di Frosinone, si svolgerà in data 07 dicembre 2013 dalle ore 9 alle ore 12 circa, la giornata conoscitiva del Cane "I bambini ed il Cane nella Società" .
Lo scopo di tale incontro è quello di instillare nei fanciulli la coscienza del cane come strumento sociale atto a coadiuvare l'uomo in molteplici attività, e attraverso il nostro amico a 4 zampe di trasmettere loro la coscienza della legalità, e dell'assoluto rifiuto dell'abbandono anche per prevenire il fenomeno del randagismo. Il Programma del 7 dicembre prevede , un incontro con le Unità cinofile della Polizia di Stato, che mostreranno ai bambini una simulazione di utilizzo del Cane in pubblica sicurezza, incontreranno poi un Nucleo di protezione civile di cani per la ricerca in superficie delle persone disperse, potranno entusiasmarsi con le discipline sportiva AGILITY DOG e DISC DOG. Gran finale con Babbo Natale trainato da una slitta con cani che porterà ai bimbi gadget in omaggio. Il CIRN è molto soddisfatto della partecipazione mostrata dai Circoli Didattici della città con la presenza di circa 500 alunni. L'incontro è comunque aperto a tutti e totalmente gratuito, sarà una mattinata all'insegna della cinofilia applicata sul territorio per creare le basi per una baby cinofilia consapevole. In data 08 dicembre, invece, si svolgerà il Campionato sociale, con ingresso gratuito e potranno essere ammirati cani delle razze Siberian Husky, Alaskan Malamute, Akita, Akita Americano, Shiba e Samoiedo. Ringraziamo il Questore di Frosinone ed il Capo di Gabinetto D.ssa Marrazzo per la benevolenza con cui accolgono sempre le nostre iniziative, l'Assessore Caparrelli per il Comune di Frosinone per la disponibilità dimostrata, gli sponsor della Manifestazione, la Protezione Civile Nos di Terracina, l'Associazione di Volontariato Frosinone Bella e Brutta per la collaborazione offerta e tutti coloro che vorranno partecipare... 
Per info potete contattare il numero 3280115435


...ed ecco finalmente le FOTO e VIDEO dell'EVENTO di SABATO 7 DICEMBRE 2013
(Clicca sulla foto per accedere alla GALLERIA:)


Qualche video della manifestazione:
(dalla pagina facebook di Maria Grazia Miglietta)




Il mio video....




Il servizio di Extratv di sabato 7 dicembre




...e poi, domenica:



Alcune foto della monografica CIRN:
(cliccare sull'immagine per vedere la galleria e scaricare le foto)




Foto-video

- Fiume Cosa: la "RETE" è iniziata...

Il nostro grande sogno, relativamente al salvataggio ed alla fruibilità del fiume Cosa, con il progetto "Noi Salviamo il Fiume Cosa", finalizzato a formare una "RETE" di associazioni e comitati, sta diventando una bella realtà. Ci sono voluti oltre tre anni, dal primo nostro intervento sul fiume ma, con determinazione, tenacia, coinvolgimento dei cittadini ed associazioni, siamo riusciti a mettere insieme, grazie al prezioso contributo dell'associazione Zerotremilacento e del Comitato Civico Laboratorio Scalo, molte associazioni che erano presenti martedì scorso nella sede del Comitato Scalo di Via Verdi.
Abbiamo sottoscritto, tutti insieme, la lettera d'invito, con la quale si è chiesto al Commissario straordinario della Provincia, Giuseppe Patrizi, di riconvocare tutti gli attori che firmarono l'accordo di programma del 4 febbraio del 2011, per arrivare ad un protocollo d'intesa per l'attuazione del contratto di fiume, riguardante il Cosa.
GRAZIE a tutte le associazioni e Comitati ma dovremo essere molte di più ed intensificare la promozione e conoscenze del fiume Cosa a tutti i livelli...

Articolo de L'Inchiesta del 28/11/2013
(Clicca sull'articolo per leggere in PDF)
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La lettera inviata al Commissario della Provincia Giuseppe Patrizi
(Clicca l'immagine per leggere in PDF)



La valorizzazione ambientalistica del fiume Cosa, prende corpo e le associazioni tiriamo dritto, "tutte insieme", a concretizzare sul Contratto di fiume per il COSA. Qui il verbale dell'incontro del 23 u.s. ...


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Il 22 luglio 2014 presso la Provincia di Frosinone,  è stato sottoscritto il
<PROTOCOLLO D’INTESSA PER L’ATTUAZIONE DEL “CONTRATTO DI FIUME” DEL FIUME COSA>


L’impegno del Coordinamento delle Associazioni con l’attività di sensibilizzazione promossa in queste settimana, ha permesso di ampliare il numero dei sottoscrittori.

Hanno infatti sottoscritto il protocollo i soggetti seguenti:

- Provincia di Frosinone;
- XII Comunità Montana del Lazio-Monti Ernici;
- Comune di Frosinone;
- Comune di Guarcino;
- Comune di Vico nel Lazio;
- Comune di Collepardo;
- Comune di Alatri;
- Comune di Veroli;
- Comune di Ceccano;
- Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale;
- La Rete Scolastica Territoriale “Il Fiume Cosa da Problema a Risorsa”;
- Coordinamento delle Associazioni per il “Parco Urbano del Fiume Cosa”;
- Coldiretti Frosinone;
- CGIL Frosinone;
- CISL Frosinone;
- UIL Frosinone;
- UGL Frosinone.

Ora, più che mai, bisognerà procedere in modo attento, affinché non si verifichi di nuovo l'abbandono del contratto come già precedentemente accaduto. Sarà necessaria la giusta sinergia tra i sottoscrittori ed il Coordinamento delle Associazioni, per recuperare la fruibilità e vivibilità del nostro amato COSA.

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...e la macchina procede per il suo cammino che nessuno dovrà più fermare... Ce l'abbiamo fatta, con il contributo di altre associazioni e la mediazione della Provincia, è stata composta la 

"CABINA di REGIA"

da l'Inchiesta del 16/09/2014


da Cociaria del 16/09/2014





Designata la Cabina di Regia per il Contratto per il fiume COSA



Nella riunione odierna del coordinamento per il Contratto di fiume del Fiume Cosa, è stato effettuato un step fondamentale. Il gruppo di lavoro, cui partecipano tutti i Comuni rivieraschi del Cosa, i Sindacati, varie rappresentanze di categorie, l’università di Cassino, e varie associazioni civiche, ha stabilito la composizione della Cabina dei Regia che si occuperà, sin dalla prossima settimana, di portare avanti l’iter procedurale. 

Della cabina di regia fanno parte i Sindaci di Frosinone e di Guarcino in rappresentanza di tutti gli altri Primi Cittadini; 

un rappresentante dell’Università di Cassino e del Lazio Meridionale; 
un rappresentante delle Organizzazioni Sindacali; 
un rappresentante del Coordinamento delle Associazioni Parco Urbano del Fiume Cosa; 
un rappresentante della Rete Scolastica Territoriale “Il Fiume Cosa da problema a risorsa”; 
un rappresentante della Coldiretti. 

La Cabina di Regia sarà coordinata dal Commissario Straordinario della Provincia di Frosinone, il quale ha anche assunto l’impegno di contattare la Regione Lazio e l’Unità di Bacino per invitarle ad aderire al progetto. Esse saranno, all'uopo, rappresentate nella Cabina di Regia. 
Frosinone 15 settembre 2014

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CONTRATTO di FIUME COSA, indicati i nominativi del COMITATO TECNICO
Frosinone, 6 giugno 2015

Dopo l’approvazione del Regolamento del Comitato tecnico, con la presidenza affidata al Professor Rudy Gargano dell’Università degli Studi di Cassino, il Contratto di Fiume per la riqualificazione del Cosa, continua ad aggiungere tasselli per arrivare al più presto ad un progetto condiviso per la riqualificazione del bacino fluviale.
Nella riunione che si è svolta ieri presso l’Amministrazione provinciale di Frosinone, sono stati individuati i nominativi, tutti di altissimo spessore e a costo zero, che comporranno il Comitato presieduto dal professor Gargano: si tratta del professor Francesco Raffa, già assessore provinciale e del Comune di Frosinone, del professor Domenico Moccia dell’Università Federico II di Napoli, della professoressa Antonella Canini dell’Università Tor Vergata di Roma, del professor Giovanni Esposito dell’Università di Cassino e del dottor Giuseppe Sarracino, agronomo. Ulteriori professionalità si aggiungeranno in corso d’opera.
Presenti all’incontro, coordinato dal consigliere provinciale Gianluca Quadrini e che ha rappresentato il Presidente Pompeo, il vicesindaco di Frosinone Francesco Trina, il neo sindaco di Guarcino Urbano Restante, il segretario dell Uil Gabriele Stamegna, il professor Gargano e i rappresentanti della rete delle associazioni e della rete scolastica Rosalba Vellucci, Anselmo Pizzutelli e dell’associazione Frosinone 2020.
La Provincia, come ha spiegato il consigliere Quadrini, farà da coordinamento e metterà a disposizione una sede per i lavori e una struttura amministrativa. Il prossimo passo sarà l’acquisizione di materiale e documentazione sulle criticità presenti nell’area, per poi avviare un serio progetto e un successivo intervento di riqualificazione del Cosa e delle aree che sono interessate dall’alveo del fiume.
“Marcia spedito il lavoro per il Contratto di Fiume per il Cosa – ha dichiarato il consigliere Gianluca Quadrini – un lavoro fatto di passione e competenza. La Provincia fungerà da coordinamento, e auspichiamo che tale modello possa essere replicato per gli altri bacini idrici del territorio”.
“Ho avuto nei giorni scorsi un incontro con l’assessore Refrigeri – ha concluso Quadrini – e credo che, con la collaborazione e la disponibilità di tutti, si possa operare al meglio per tutelare e valorizzare i nostri fiumi e le realtà che ne fanno da contorno”.
I presenti hanno rivolto un augurio di buon lavoro ad Anselmo Pizzutelli, da pochi giorni membro del tavolo tecnico regionale per la stesura delle linee guida del Contratto di Fiume. 
(Fonte: sito della Provincia)

sabato 23 novembre 2013

- Fiume Cosa e le piogge...

Questa mattina ho fatto una puntata sul ponte di Maniano a vedere lo stato del Cosa, poi mi sono spostato a Fontana Bussi, sotto il ponte romano.
Questa la situazione.


dal Ponte di Maniano:
Zona critica a rischio esondazione.

Ponte Romano: Quei rami andrebbero eliminarli affinché non se ne
accumulino altri... ad ostruire il percorso dell'acqua...

Gabbionata sotto Ponte Romano
Questo mi sembra un modo corretto
di arginare la sponda (con rete metallica a gabbionata)

Fontana Bussi: acqua sempre abbondante dal tombino...


Guardate in basso a sinistra che cascata...
Non guardate il fusto abbandonato...
Esce più acqua dal pozzetto
 della Fontana Bussi che dal fiume...

venerdì 22 novembre 2013

- Posa di alberi a Cavoni

Il 21 novembre, Festa degli Alberi.
 – insieme agli alunni delle scuole, nei giardini della piastra Cavoni, sono stati messi a dimora alberi dei tulipani, dell’ambra e salici piangenti, durante la festa sono state  distribuite piantine fiorite.
Il rispetto e la tutela dell’ambiente sono valori che portano al miglioramento della vivibilità della città.
Tante dovrebbero essere le iniziative in tal senso e vogliamo sperare che questo sia l'inizio di tante azioni che vadano nella giusta direzione. Abbiamo voluto approfittare dell'occasione per ricordare al sindaco Ottaviani che occorre riportare i giochi dei bambini in quell'area dalla quale furono tolti per eseguire i lavori di costruzione della piastra e che occorre terminare la pista ciclabile che fu a suo tempo incompiuta... Stanno inoltre nascendo ovunque, sui marciapiedi del quartiere, paline pubblicitarie che presumiamo siano abusive e che impediscono la percorribilità, specialmente ai disabili.





Una nota stonata:
Stanno inoltre nascendo ovunque, sui marciapiedi del quartiere, paline pubblicitarie che presumiamo siano abusive...??? ...e che impediscono la percorribilità, specialmente ai disabili.
(segnalazione di Gerardo Forti).


giovedì 21 novembre 2013

- Fiume Cosa: cronistoria di un fiume massacrato dall'incuria...

Approfittiamo "dell'occhio vigile", da parte dei quotidiani L'Inchiesta e Atuttapagina, poi anche altri all'occorrenza, per utilizzare la preziosa cronistoria, su quanto sta avvenendo e di ciò che si sta riscontrando e verificando, da quando l'agenzia regionale ARDIS sta operando sulle sponde del fiume COSA.
Saranno a tale scopo, graditi interventi, critiche e suggerimenti, da parte di esperti addetti ai lavori, per comprendere se i nostri soldi vengono spesi con l'attenzione dovuta o in maniera sprovveduta... 

Vi domando:
- chi si è laureato in ingegneria, geologia o altra specializzazione, necessarie a garantire i giusti ed idonei interventi per la bonifica e messa in sicurezza di qualunque opera, hanno appreso appieno tutte le conoscenze sulle tecniche ed i materiali idonei e necessari a raggiungere tali scopi...!!!???

[-MI ASPETTO LE CONSIDERAZIONI ED I SUGGERIMENTI DI PROFESSIONISTI TITOLATI ED ALL'ALTEZZA DI DARE UN CORTESE CONTRIBUTO SULLA VICENDA, GRAZIE-].


Cronologia degli eventi dal 17 ottobre in poi:

da L'Inchiesta:
17/10/2013
Lavori sul Cosa fra fogne a cielo aperto e alberi abbattuti - 

19/10/2013
Frosinone, case sul fiume, Ardis sconcertata -

22/10/2013
Scoperte altre fogne che vanno dritte nel Cosa -

20/11/2013
Maltempo: notte insonne a Maniano, una famiglia evacuata e Cosa scatenato -
Casa evacuata in zona MANIANO

Anche www.atuttapagina.it ha scritto molto:

15 ott 2013

Fiume Cosa, i gabbioni rischiano di crollare


22 ott 2013

Fiume Cosa, vertice Comune di Frosinone-Ardis


23 ott 2013

Lavori sul Cosa, a Frosinone chiusa via San Giuseppe


28 ott 2013

Fiume Cosa, pulizia delle sponde fino a novembre


28 ott 2013

Scarichi sul Cosa, l’omicidio di un fiume


21 nov 2013

Frosinone, abbandono e degrado per la Fontana Bussi


21 nov 2013

Frosinone, piena del Cosa danneggia lavori di bonifica




CONSIDERAZIONI ESTRAPOLATE DA FACEBOOK:

Giovanni Pagliuca in merito ai lavori di risanamento degli argini del fiume Cosa? Io non ho esperienza diretta in tale tipologia di interventi, ma la prima cosa che sinceramente ho pensato, vedendo il posizionamento dei blocchi, e che così posizionati non si sarebbero comportati come un blocco unico reagendo in maniera solidale alle sollecitazioni provenienti dal flusso del fiume o dalla spinte del terreno, ma che ogni blocco avrebbe reagito da se (ne consegue che ovviamente non sono in grado di opporre un'adeguata resistenza). Inoltre sono blocchi "lisci" (quindi scarso attrito), e le superfici di contatto tra i blocchi sono uniformi, senza alcun tipo di incastro diciamo; possono resistere a una sollecitazione minima. Per capirci è come se costruissimo un muro di mattoni senza mettere della malta cementizia tra le varie file; se sollecito adeguatamente anche solo una file del mio muro cosa succede secondo voi? Ripeto, è solo un parere..

Federico Verdecchia Il posizionamento iniziale di quei blocchi di cemento non ha atto altro che aumentare la spinta laterale e basale del corso d'acqua aumentando di conseguenza lo scalzamento alla base dei blocchi stessi che,come prevedibile alla prima piena si sarebbero comportati come dei ciottoli in un piccolo torrente...quelle sottospecie di argini artificiali che si vedono dalla foto (è parecchio che nn mi reco sul posto) fanno aumentare la velocità del flusso laminare sugli argini del torrente con un conseguente aumento dell erosione laterale,questo perché trattasi di superfici lisce che non oppongono il giusto attrito al corso d'acqua...finché non si pulirà il versante a monte del Cosa da quell'ammasso di cemento e alberi non idonei al sostentamento di un versante tufaceo già di per se poco coerente,la portata e la velocità di scorrimento dell acqua del fiume a seguito delle precipitazioni non potrà che aumentare con conseguenti trasumazioni in loco.
Gli interventi di bonifica devono partire già a monte del corso d'acqua e non solo in quel tratto...un fiume è un sistema naturale per tutta la sua lunghezza,se c'è qualcosa che non va anche in un solo suo punto,le conseguenze si ripercuoteranno sull intero corso d'acqua!!

Bracaglia Luciano Infatti, io, (piccolo geometra incompetente... preso diploma di geometra con i punti Miralanza...  ) avrei usato tipo queste:

Vigliani Carlo Ho visto su giornale lo "Smottamento" delle pietre. Hanno sbagliato ad Intubare il fiume ora pensano che con 4 sassi; riescano a bloccare la furia del fiume.???? il letto del fiume non e' roccia o comunque ghiaia ecc ecc ma del tipo melmoso. sono circa 40 cm di melma e quando il fiume e' in piena, riesce a portare via tutto La melma e molto grassa e L'acqua, trascina via qualsiasi cosa da sotto il letto. Impiantati pali di cemento x 1,5mt con le reti E poi usate i massi per rinforzare gli argini.


Aldo Pierro Buongiorno a Voi tutti, è chiaro che la Regione Lazio negli interventi di risanamento del Viadotto Biondi e delle sponde del Fiume Cosa dal marzo scorso ha fatto e continua a fare tantissimi errori sia di ordine tecnico che temporale-burocratico e organizzativo. Tecnico perché per la sistemazione delle sponde sta facendo interventi idrogeologicamente e geotecnicamente errati: le scogliere non si fanno così ma secondo i seguenti classici dettami dell'allegato:
per quanto riguarda l'ordine burocratico non hanno dato assolutamente retta alla commissione istituita dal comune che aveva ben chiara la situazione del sito e che ora pronta a progettare e verificare le opere in modo opportuno già prima dell'estate scorsa rendendo operativo il cantiere a settembre (in tempo utile prima delle piogge autunnali). Per quel che riguarda l'aspetto organizzativo, infine, la regione lazio ha speso ulteriori soldi pubblici non tenendo conto del fatto che già si disponeva di indagini geologiche, geotecniche, geofisiche, ambientali e di monitoraggio  il che ha portato ad un aggravio di spesa oltre che ad un prolungamento nei tempi di esecuzione non permettendo di poter realizzare le opere in tempo utile per l'arrivo delle piogge. Tutto questo da parte degli organi regionali per bypassare il comune e poter gestire i soldi come meglio credono!!!

Paolo Venditti Concordo con Aldo per le valutazioni tecniche e metodologiche espresse, oltre alle perdite di tempo. Aggiungo che sono stati posizionati i blocchi sotto il ponte, che porta all'ascensore inclinato, oltre la pila del ponte, per cui era palese che la forza d'urto dell'acqua li avrebbe scalzati, e cosi' e' stato. Anche più avanti, sempre nel versante direttamente interessato dalla frana, sono stati scalzati dalla base perché e' stata erosa la base di appoggio dei blocchi. Inoltre adesso si sono inclinate ulteriormente le gabbionate che sorreggevano tutto, questo anche perché le hanno rotte alcune quando mettevano i blocchi, e sono visibili. Mentre dall'altra parte, verso il parcheggio, allo stesso modo sono state scalzate alcune perché l'acqua sbatteva a sinistra e a destra. Mentre sotto il ponte di Viale Roma e' crollato un muro.


Stefano Strani Da quel poco che so con l'acqua non si deve sperare di "combattere", se l'ostacolo non e' "accettato" dal fiume prima o poi viene eroso e spazzato via, è solo questione di tempo. Personalmente preferivo la vecchia soluzione dell'intubamento solo che la serie di canali andava subito protetta e completamente interrata anche per dare sostegno alla frana che, invece, adesso continua a spingere a sta demolendo il poco che e' rimasto. Questo sempre nella mia completa incompetenza e nello spirito delle "chiacchiere da bar".

Claudio Campioni     http://europaconcorsi.com/.../86340-Consolidamento-di-un...

Ancora meglio...questo potrebbe fare al caso nostro, INGEGNERIA NATURALISTICA.
http://www.costruzionieredidelmarco.it/ingegneria...


Autore Mario Antonellis23/11/13 13:43

Riducendo all'osso le considerazioni tecniche... L'intervento in questione non ha alcuna validità se non supportato da una verifica idraulica e di stabilità spondale. Ben altri interventi, comunque, potevano essere realizzati... ad esempio gabbionate con opportune fondazioni al di sotto della quota dell'alveo e, sezione adeguatamente dimensionata e di sostegno delle sponde....