venerdì 27 dicembre 2013

- La frana di Santo Stefano, al Viadotto Biondi


26 dicembre 2013
Se dopo i lavori di terrazzamento avessero riposizionato, i teli protettivi in PVC, penso non si sarebbe verificato questo nuovo movimento franoso, perché avrebbe lasciato scivolare la pioggia a valle, senza farla infiltrare nel terreno friabile e franoso....


Se la somma che hanno stanziato, grazie alla senatrice Spilabotte non arriveranno, la situazione sarà drammatica...
E' una lunga agonia, chissà quando finirà...???


Il video che ho realizzato verso mezzogiorno....




Altre foto...


Foto ed articolo resi disponibili da Roberto di Molfetta

In un articolo di marzo 2013 - il geologo spiegava...
“Quell'area era stata già classificata come zona a rischio geomorfologico R4 (rischio molto elevato ndr) già agli inizi degli anni Ottanta da una relazione redatta dalla Italtecna, e di seguito acquisita dall'università di Roma – spiega il geologo -. In quegli anni per la prima volta lo Stato ha preso coscienza del dissesto idrogeologico della città e attraverso l'Italtecna ha compiuto un lavoro di alta specificità tecnica finalizzato alla definizione idrogeologica di tutta la collina”.
L'Italtecna, all'epoca, era una società del gruppo Iri (Istituto per la ricostruzione industriale, ente pubblico liquidato solo nel 2002 ndr) e certificata dal Ministero dei Lavori pubblici.
“Una zona R4 – spiega Catullo – è una zona ad alto rischio di frana in cui vige l’assoluto divieto di costruzione. Lì bisogna stare attenti anche a cogliere un fiore”. Eppure “la collina, negli anni, è diventata una zona R0, cioè una zona su cui è possibile edificare”.
Come lo è diventata rimane però un mistero. “Se si esclude un intervento divino per il quale la collina si sia stabilizzata senza alcuna opera di bonifica, possiamo ipotizzare un altro intervento dall'alto, diciamo così, meno divino ma pur sempre incomprensibile”, ironizzava Catullo...


Conferenza del Prof. Mario Catullo sul dissesto idrogeologico di FR

(realizzato da Claudio Martino di Eco della Rete)




Comunque, se vi dovesse capitare di parlare con un geologo, come è successo a me,
vi dirà che per risolvere una volta per tutte il problema del versante in frana sotto il viadotto Biondi si sa bene cosa sarebbe opportuno fare. In primis: 
- indagine di dettaglio geologica, idrogeologica e idrologica, con individuazione della superficie di scorrimento della frana. La conoscenza dello stato di tutto il versante è necessaria per evitare di sbagliare il tipo di interventi da realizzare. Il dubbio che tale percorso non sia stato neanche iniziato c’è e deriva dalla serie di interventi sinora messi in atto che si sono rivelati poco efficaci. Sembra che si proceda a tentoni. Eppure oggi le conoscenze tecniche e scientifiche necessarie a mettere in sicurezza il versante sono a disposizione di chi se ne voglia avvalere. Le frane, sono fenomeni ben conosciuti e ormai è ben noto come trattarle.
- Sarebbe necessario alleggerire il versante e soprattutto regimare le acque a monte del versante per evitare infiltrazioni. Si potrebbero prevedere dei pozzi drenanti ma soprattutto sarebbero necessarie opere di canalizzazione delle acque di monte, da veicolare nel Cosa.
E’ stata fatta una analisi finalizzata alla realizzazione di tali canalizzazioni? E’ stato fatto un modello della frana?
A che cosa saremo costretti ad assistere ancora?
Ci dovremo accollare il costo di altre opere inutili?
Cosa dire...? Presto vi informerò su un'iniziativa che proporremo come associazione al riguardo...
Luciano Bracaglia


Foto del 27/12/2013

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lo eliminassero, il pericoloso ascensore inclinato che con le vibrazioni che produce potrebbe aggravare la situazione della frana. Si potrebbe realizzare un sentiero pedo-ciclabile ad ampie sinusoidi come a Machu Pichu... 


Poi si potrebbero impiantare tante canne di Banbù che assorbono acqua e radicano tantissimo oltre a diventare risorsa economica vendendole ad ogni taglio.....
Anche le Spinacacie hanno forte potere radicante...


da Architettura ecosostenibile:
http://www.architetturaecosostenibile.it/materiali/bambu/bambu-materiale-versatile-protezione-suolo-267.html
"
....perché non si pianta bamboo gigante come alternativa più efficace e veloce degli alberi al contenimento delle terre a rischio dilavamento? C’è qualche pubblico amministratore o privato che sarebbe disposto a fare un progetto pilota e dimostrare che basta davvero poco per cambiare il mondo in meglio? I bamboo li dono io. Solo per citare una delle tante specie utilizzate in Asia proprio per contenere i terreni a rischio dilavamento, il Bambusa Oldhamii, ogni anno un ettaro di piantagione con circa 250-300 piante, è in grado di arricchire il suolo con 5-6 tonnellate solo di biomassa caduca, e radici fino a tre metri di profondità. In appena 4-6 anni una pianta di 1 metro sviluppa nuove canne anche fino a 20 metri di altezza e 10 cm di diametro. Ma la cosa più interessante è che si tratta di una specie non invasiva a sviluppo dei rizomi in modo pachimorfo, ovvero cespuglioso.”

Il dossier di Massimiliano Mancini:




09/02/2015
Come ieri, oggi lo riproponiamo all'assessore Trina, persona che si sta dimostrando attenta ai problemi dell'ambiente. Speriamo tenga in considerazione la possibilità di adottare il Bambò sulla frana del viadotto Biondi....
Usi e pregi del bambù. Non solo al posto del legno

martedì 24 dicembre 2013

- Fetore di fogna in via Cavoni

Scendendo per Via Cavoni, fino all'incrocio con Via Sodine, dalle cunette fuoriesce un forte fetore di fogna... 
E' ormai noto (mi riferiscono i residenti) che non esiste un impianto fognario in tale zona, oggetto di lunga diatriba con il comune e in molti, sembrerebbe che scarichino nelle cunette...?
Sarebbe il caso che chi di competenza, dell'amministrazione comunale, facesse un rapido sopralluogo,  per individuare eventuali abusi, prima di investire la ASL...??? I residenti ringraziano.

sabato 21 dicembre 2013

- Recita nella scuola Cavoni del 20/12/2013

Cliccare sulla foto per aprire la galleria completa e scaricare quelle che interessano...


Colgo l'occasione per informare che, nell'organizzare il Piedibus sperimentale nella scuola primaria di Cavoni, alla fine dell'anno 2012/2013, terminato con successo, è nato un rapporto di reciproca stima che ci sta coinvolgendo come associazione di volontariato, a collaborare con tutti i circoli per far si che anche nelle altre scuole potrà essere essere adottato tale progetto.
Ad inizio anno 2014, con la ripresa delle lezioni, ci incontreremo di nuovo per finalizzare l'obiettivo comune del PIEDIBUS in tutti i plessi della città, con i quali trarranno beneficio sia l'ambiente che la viabilità e non per ultimi i benefici che trarranno i bambini sia a livello di educazione stradale che di benefici fisici e mentali. BUON NATALE a tutti.....
Luciano Bracaglia
Presidente dell'Associazione di Volontariato
Frosinone Bella e Brutta

martedì 17 dicembre 2013

- BUON NATALE e FELICE ANNO NUOVO


Ritengo, questo video Natalizio, il migliore dei modi per augurarvi
Buon Natale e Felice Anno Nuovo
a nome di tutti i componenti
l'Associazione di Volontariato
Frosinone Bella e Brutta... 

Luciano Bracaglia



lunedì 16 dicembre 2013

- Incontro con il sindaco sulla TARES

Ieri, domenica 15 dicembre, su proposta di Massimiliano Mancini, condivisa anche da noi di Frosinone Bella e Brutta, la Consulta delle Associazioni ed altri cittadini, abbiamo manifestato pacificamente, in Via Aldo Moro, per portare all'attenzione del comune il problema dell'improvviso pagamento della TARES in scadenza oggi 16 dicembre, nonostante tanti cittadini non avessero ancora ricevuto l'avviso.
Tutti insieme, i presenti, abbiamo deciso di inviare un documento proposta al sindaco Ottaviani, altrettanto condiviso e redatto da Francesco Notarcola della Consulta, (allegato). In tale documento, oltre a ribadire tutti i motivi che hanno generato negli ultimi anni disappunto ed indignazione nei cittadini, abbiamo proposto l'annullamento della delibera di settembre, nella quale era stato previsto il pagamento della TARES, in scadenza oggi, senza che molti cittadini avessero ricevuto gli avvisi in tempo. Abbiamo chiesto altresì un incontro al sindaco per oggi alle 16 che ci è stato concesso e dal quale si è riusciti ad ottenere il Comunicato Stampa sopra esposto. Il sindaco Ottaviani, nelle due ore di confronto, ricco di approfondimenti, ha sostenuto che purtroppo non è possibile annullare direttive del governo, come non è possibile rinunciare alle entrate inserite a bilancio, per il risanamento del deficit. Nota confortante, è quanto potete leggere nel comunicato stesso.
Quando si riesce a confrontarsi con le istituzioni in maniera utile e costruttiva, come oggi, la soddisfazione è immane. Ringraziamo per l'attenzione anche se dovuta.

Documento inviato al sindaco Nicola Ottaviani.


CONTRO LA CORRUZIONE RIPRISTINARE LEGALITA’ E DIRITTI

Ancora una volta, la città Capoluogo assurge agli onori della cronaca nazionale per un fatto di corruzione nella gestione di un procedimento di appalto per l’affidamento di un servizio pubblico.
 Un fatto che incide notevolmente sui costi di gestione del servizio di raccolta e di smaltimento dei rifiuti e si ripercuote negativamente sulle attività produttive e sui bilanci familiari violentati ed annullati dalla crisi.
Ancora un episodio grave ed eccezionale che evidenzia un intreccio consolidato tra politica ed affari e getta una cattiva luce nella gestione della cosa pubblica.
Questo evento è l’ultimo di una lunga fila di fatti scandalosi ( Cimitero – Casa della cultura – ristrutturazione dell’ex carcere di Piazza Risorgimento – I Piloni – Strada Monti Lepini – Forum - Piastra dei Cavoni -  Videosorveglianza del traffico – Multipiano – Ascensore inclinato – Frane E Viadotto Biondi, ecc. ecc.) che hanno  caratterizzato la vita quotidiana della nostra Comunità ed hanno gettato la Città in un degrado economico e sociale senza precedenti.
Gli ultimi tre lustri (15 anni) hanno visto decisioni dei Sindaci e  del Consiglio comunale che hanno favorito i palazzinari e la speculazione  edilizia permettendo
l’aggressione,  il saccheggio e la devastazione  del territorio. Fermare il cemento  in una Città che non cresce e s’impoverisce sempre più, è ormai necessario e vitale.
Sono stati chiusi spazi importanti per la vita dei cittadini come l’ex Mattatoio, Piazza Risorgimento, Biblioteca Norberto Turriziani; sono stati seppelliti tesori archeologici
come le Terme Romane e messe a disposizione del privato speculatore aree pubbliche di grande valore.
E’da sottolineare, inoltre, che speculatori e lottizzatori non hanno pagato quanto dovevano per gli oneri di urbanizzazione condannando  il Comune al fallimento. Come conseguenza  l’attuale Amministrazione ha chiesto il pre-dissesto finanziario senza dare un’ampia ed analitica informazione all’opinione pubblica. Per tutto ciò i cittadini di Frosinone hanno pagato e pagano prezzi altissimi in posti di lavoro e per l’alto costo dei servizi.
La Città vive nell’illegalità diffusa che sembra inarrestabile per l’assenza di un ruolo attivo delle Istituzioni preposte alla tutela e al ripristino della legalità e dei diritti.  
E’ sconcertante ed inaccettabile che nessun gruppo consiliare e nessun consigliere avanzi la  richiesta al Sindaco ed al  Consiglio comunale per fare chiarezza ed informare la cittadinanza su tutti questi episodi che hanno fatto di Frosinone una Città sotto inchiesta permanente. I cittadini, hanno il sacrosanto diritto di sapere quando potranno passeggiare nuovamente in Piazza Risorgimento e quando potranno  ancora usufruire di tutti gli spazi attualmente inaccessibili.
Chiediamo, perciò, al Sindaco ed al Consiglio comunale, convocato in seduta straordinaria per il 18 c.m.,di assumere la decisione di dar vita ad una vasta  operazione di  trasparenza, di partecipazione e di informazione.
Chiediamo che sulla  gestione dei rifiuti, finalmente, si possa sapere la quantità dei rifiuti prodotti, i  costi raccolta e smaltimento, il ruolo degli utenti con indirizzo e numero civico, quartiere per quartiere, indicando per ciascuno la somma pagata, la composizione del nucleo familiare e i metri quadri dell’abitazione.
Occorre, inoltre conoscere, quali  sono le percentuali relative all’elusione ed all’evasione e quali verifiche incrociate il Comune ha fatto o intende fare per eliminarle.
I costi  di gestione del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti si potrebbero  abbattere del 50% se si agisse per far pagare a tutti il dovuto e se si organizzasse una seria raccolta differenziata puntando all’obbiettivo di rifiuti zero. Ciò avviene già in tante città e comuni d’Italia.
Vogliamo ricordare al Sindaco ed al Consiglio comunale che i Presidenti della Corte suprema di Cassazione, della Corte dei Conti e  della Commissione parlamentare d’inchiesta, hanno sempre sottolineato ed argomentato che un’incisiva ed efficiente lotta alla corruzione si conduce e si realizza  assumendo la trasparenza, la partecipazione e l’informazione come strumenti caratterizzanti della gestione della cosa pubblica, in un rapporto di proficuo  confronto, di elaborazione  e di proposta con le associazioni e con i cittadini.
In riferimento alla TARES da versare entro oggi 16/12/2013, premesso che:
- c’è notevole ritardo nella ricezione degli avvisi con gli importi da versare, (tante famiglie non li hanno ancora ricevuti);
- ci sono giunte diverse segnalazioni di cittadini impossibilitati, in così breve tempo, a reperire la somma necessaria per il versamento in unica rata, in quanto senza occupazione e sulla soglia della povertà;
- in attesa di riscontri ai quesiti sopra esposti;

CHIEDIAMO CHE:

Venga annullata, in autotutela, la Delibera di Consiglio Comunale n. 46 del 16/09/2013 con relativo Regolamento approvato con atto n. 44 di pari data e, ripristinato quello precedente, riprevedendo modalità e tempi equi per il pagamento, ad evitare di gravare solo su una fascia di famiglie in regola ed a vantaggio di evasori ed elusori.

La Consulta delle Associazioni di Frosinone e cittadini vari

Frosinone 16/12/2013

sabato 7 dicembre 2013

- La Boxe in Ciociaria 1923-2013 di Vincenzo Belfiore


Quando un amico d'infanzia, coltiva una passione per la quale riesce a coinvolgere l'intera famiglia e tirare fuori un prodotto di si alto valore storico, culturale e sportivo, non può che emozionarti. E ieri alla presentazione del nuovo lavoro: La Boxe in Ciociaria 1923-2013, Vincenzo, la sua famiglia e tutti gli ospiti di alto pregio pugilistico, hanno emozionato la folta platea presente in sala alla Villa Comunale, ma in maniera commovente, sia me che altri amici d'infanzia presenti. L'evento, per questo motivo merita l'etichetta di:

"FROSINONE BELLA"

Il libro, scritto con la collaborazione della figlia Veronica, racconta in 224 pagine, la storia di quei pugili che, nati in Ciociaria, hanno dato lustro a questo sport ma anche fatti ed avvenimenti che hanno visto come protagonisti grandi Campioni del passato, come Tiberio Mitri, Duilio Loi e Giovanni Parisi.
Bravo Vincenzo e brava Veronica...!!!


Alcune foto della presentazione:









Dal libro, ritagli di alcuni personaggi ciociari...



Pietro Quatrini e non Quattrini, era un mio zio ed allenò anche mio padre, buonanima...




venerdì 29 novembre 2013

- FROSINONE: - Il Bello e il Brutto...

 ...di Buongiorno Regione di Rai Tre
(clicca sull'immagine per vedere il servizio)

Trasmissione completa - 30 minuti...

Dal minuto 6.00 al minuto 9.00

- Zona Cavoni.
Dal minuto 15.45 al minuto 18.18- Pista ciclabile zona P.zza Europa;
- Ascensore inclinato;
- Frana viadotto Biondi;
- Fiume Cosa.
Dal minuto 21.40 al minuto 24.28- Piazzale V. Veneto;
- Via Amendola;
- Villa Comunale;
- Terme Romane.

Trasmissione ridotta con le sole parti di Frosinone - 8 minuti circa...

- TUTTO quanto c'è da sapere sulla qualità dell'acqua alle 2 casette di Frosinone...

...volute fortemente dall'Associazione di Volontariato Frosinone Bella e Brutta.

Mi ha scritto un cittadino chiedendomi:

"...per quando riguarda l'acqua delle casette volevo chiedere s le analisi le hanno fatte una sola volta e basta... e il cambio dei sistemi di filtraggio che arrivati ad una certa quantità di acqua devono essere cambiati, nella buona fede vengono effettuati oppure stiamo pagando acqua cosi tanto per far guadagnare qualche furbo....".

Ho tempestivamente girato la domanda al titolare e gestore degli impianti, il quale mi ha così risposto e ve lo riporto, dietro suo consenso:

Luciano ciao, scusa la latitanza ma ci stiamo veramente ingrandendo e ho diviso un po i compiti. Ho tutti collaboratori amici capaci e mi fido di loro come di me stesso. Per la parte Frosinone - Cassino c'è Pierpaolo. Comunque teniamoci sempre in contatto come stai facendo. Le analisi le facciamo ogni due mesi come da manuale HACCP, mentre ogni 15 giorni controlliamo con provette che l'impianto vada bene. Il tutto facilitato dall'acqua che eroghiamo che è fantastica per caratteristiche. I filtri vengono contro lavati ogni 15 giorni ed il carbone attivo controllato affinché sia perfetto. Mediamente si esaurisce una volta ogni 6-8 mesi. Lo abbiamo rigenerato prima della stagione estiva a giugno. Al prossimo giro di rigenerazione metteremo dei filtri batteriostatici di ultima generazione americani che sono fatti a cartuccia e si auto bloccano per la sostituzione ogni 34.000 litri. Quello in cui pecchiamo non è la sostanza ma la forma ed hai ragione. Ho dato incarico a Pierpaolo di rifare tutta la parte esterna della casetta mettendo le indicazioni e la composizione media dell'acqua che comunque è ottima, controllata anche dalla AUSL e da ACEA e queste sono garanzie supplementari. Ti allego le analisi del 5 novembre u.s. per le due casette e ti prego se puoi di darne pubblicità. Noi le affiggeremo al più presto. Come vedi siamo duri lavoratori che purtroppo.. dovrebbero ogni tanto fermarsi e dire a tutti cosa fanno. 

- L'ACQUA DELLA VILLA COMUNALE E' OTTIMA E QUASI CURATIVA !!!! SODIO 2,6 !!!!! CALCIO 97,1 - RESIDUO FISSO 479,5 E DATO TUTTO DA SOSTANZE NOBILI QUALI CALCIO E MAGNESIO !!!

- IDENTICA COSA PER CAVONI !!!! QUI ADDIRITTURA ABBIAMO CALCIO OTTIMO A 122 MOLTO EQUILIBRATO.

CLASSIFICAZIONE ACQUE:

> VILLA COMUNALE: ACQUA OLIGOMINERALE A BASSO CONTENUTO DI SODIO; 


> CAVONI: ACQUA MINERALE A BASSO CONTENUTO DI SODIO

GRAZIE !!! CIAO !!! SILVANO".

Analisi del 5 novembre 2013

Casetta Villa Comunale
Pag. 1 e 2


Casetta Villa Comunale
pag. 3




Casetta Cavoni
pag. 1



Casetta Cavoni
pag. 2


Casetta Cavoni
pag. 3



[Clicca qui] per sapere : tutti i valori dell'Arsenico nelle Acque Minerali


giovedì 28 novembre 2013

- I Bambini... ed il Cane nella Società (Giornata conoscitiva del cane)

Il Club Italiano Razze Nordiche (CIRN) che tutela per l'Ente Nazionale della Cinofilia Italiana (ENCI), alcune razze canine, per il terzo anno consecutivo approda al Palazzo dello Sport di Frosinone per la disputa del Proprio campionato Sociale con la presenza di circa 250 cani provenienti da tutta Italia e anche qualche presenza Europea. Quest'anno la Manifestazione si arricchisce di un ulteriore appuntamento, infatti, con il Patrocinio dell'Enci e del Comune di Frosinone, si svolgerà in data 07 dicembre 2013 dalle ore 9 alle ore 12 circa, la giornata conoscitiva del Cane "I bambini ed il Cane nella Società" .
Lo scopo di tale incontro è quello di instillare nei fanciulli la coscienza del cane come strumento sociale atto a coadiuvare l'uomo in molteplici attività, e attraverso il nostro amico a 4 zampe di trasmettere loro la coscienza della legalità, e dell'assoluto rifiuto dell'abbandono anche per prevenire il fenomeno del randagismo. Il Programma del 7 dicembre prevede , un incontro con le Unità cinofile della Polizia di Stato, che mostreranno ai bambini una simulazione di utilizzo del Cane in pubblica sicurezza, incontreranno poi un Nucleo di protezione civile di cani per la ricerca in superficie delle persone disperse, potranno entusiasmarsi con le discipline sportiva AGILITY DOG e DISC DOG. Gran finale con Babbo Natale trainato da una slitta con cani che porterà ai bimbi gadget in omaggio. Il CIRN è molto soddisfatto della partecipazione mostrata dai Circoli Didattici della città con la presenza di circa 500 alunni. L'incontro è comunque aperto a tutti e totalmente gratuito, sarà una mattinata all'insegna della cinofilia applicata sul territorio per creare le basi per una baby cinofilia consapevole. In data 08 dicembre, invece, si svolgerà il Campionato sociale, con ingresso gratuito e potranno essere ammirati cani delle razze Siberian Husky, Alaskan Malamute, Akita, Akita Americano, Shiba e Samoiedo. Ringraziamo il Questore di Frosinone ed il Capo di Gabinetto D.ssa Marrazzo per la benevolenza con cui accolgono sempre le nostre iniziative, l'Assessore Caparrelli per il Comune di Frosinone per la disponibilità dimostrata, gli sponsor della Manifestazione, la Protezione Civile Nos di Terracina, l'Associazione di Volontariato Frosinone Bella e Brutta per la collaborazione offerta e tutti coloro che vorranno partecipare... 
Per info potete contattare il numero 3280115435


...ed ecco finalmente le FOTO e VIDEO dell'EVENTO di SABATO 7 DICEMBRE 2013
(Clicca sulla foto per accedere alla GALLERIA:)


Qualche video della manifestazione:
(dalla pagina facebook di Maria Grazia Miglietta)




Il mio video....




Il servizio di Extratv di sabato 7 dicembre




...e poi, domenica:



Alcune foto della monografica CIRN:
(cliccare sull'immagine per vedere la galleria e scaricare le foto)




Foto-video

- Fiume Cosa: la "RETE" è iniziata...

Il nostro grande sogno, relativamente al salvataggio ed alla fruibilità del fiume Cosa, con il progetto "Noi Salviamo il Fiume Cosa", finalizzato a formare una "RETE" di associazioni e comitati, sta diventando una bella realtà. Ci sono voluti oltre tre anni, dal primo nostro intervento sul fiume ma, con determinazione, tenacia, coinvolgimento dei cittadini ed associazioni, siamo riusciti a mettere insieme, grazie al prezioso contributo dell'associazione Zerotremilacento e del Comitato Civico Laboratorio Scalo, molte associazioni che erano presenti martedì scorso nella sede del Comitato Scalo di Via Verdi.
Abbiamo sottoscritto, tutti insieme, la lettera d'invito, con la quale si è chiesto al Commissario straordinario della Provincia, Giuseppe Patrizi, di riconvocare tutti gli attori che firmarono l'accordo di programma del 4 febbraio del 2011, per arrivare ad un protocollo d'intesa per l'attuazione del contratto di fiume, riguardante il Cosa.
GRAZIE a tutte le associazioni e Comitati ma dovremo essere molte di più ed intensificare la promozione e conoscenze del fiume Cosa a tutti i livelli...

Articolo de L'Inchiesta del 28/11/2013
(Clicca sull'articolo per leggere in PDF)
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La lettera inviata al Commissario della Provincia Giuseppe Patrizi
(Clicca l'immagine per leggere in PDF)



La valorizzazione ambientalistica del fiume Cosa, prende corpo e le associazioni tiriamo dritto, "tutte insieme", a concretizzare sul Contratto di fiume per il COSA. Qui il verbale dell'incontro del 23 u.s. ...


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Il 22 luglio 2014 presso la Provincia di Frosinone,  è stato sottoscritto il
<PROTOCOLLO D’INTESSA PER L’ATTUAZIONE DEL “CONTRATTO DI FIUME” DEL FIUME COSA>


L’impegno del Coordinamento delle Associazioni con l’attività di sensibilizzazione promossa in queste settimana, ha permesso di ampliare il numero dei sottoscrittori.

Hanno infatti sottoscritto il protocollo i soggetti seguenti:

- Provincia di Frosinone;
- XII Comunità Montana del Lazio-Monti Ernici;
- Comune di Frosinone;
- Comune di Guarcino;
- Comune di Vico nel Lazio;
- Comune di Collepardo;
- Comune di Alatri;
- Comune di Veroli;
- Comune di Ceccano;
- Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale;
- La Rete Scolastica Territoriale “Il Fiume Cosa da Problema a Risorsa”;
- Coordinamento delle Associazioni per il “Parco Urbano del Fiume Cosa”;
- Coldiretti Frosinone;
- CGIL Frosinone;
- CISL Frosinone;
- UIL Frosinone;
- UGL Frosinone.

Ora, più che mai, bisognerà procedere in modo attento, affinché non si verifichi di nuovo l'abbandono del contratto come già precedentemente accaduto. Sarà necessaria la giusta sinergia tra i sottoscrittori ed il Coordinamento delle Associazioni, per recuperare la fruibilità e vivibilità del nostro amato COSA.

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...e la macchina procede per il suo cammino che nessuno dovrà più fermare... Ce l'abbiamo fatta, con il contributo di altre associazioni e la mediazione della Provincia, è stata composta la 

"CABINA di REGIA"

da l'Inchiesta del 16/09/2014


da Cociaria del 16/09/2014





Designata la Cabina di Regia per il Contratto per il fiume COSA



Nella riunione odierna del coordinamento per il Contratto di fiume del Fiume Cosa, è stato effettuato un step fondamentale. Il gruppo di lavoro, cui partecipano tutti i Comuni rivieraschi del Cosa, i Sindacati, varie rappresentanze di categorie, l’università di Cassino, e varie associazioni civiche, ha stabilito la composizione della Cabina dei Regia che si occuperà, sin dalla prossima settimana, di portare avanti l’iter procedurale. 

Della cabina di regia fanno parte i Sindaci di Frosinone e di Guarcino in rappresentanza di tutti gli altri Primi Cittadini; 

un rappresentante dell’Università di Cassino e del Lazio Meridionale; 
un rappresentante delle Organizzazioni Sindacali; 
un rappresentante del Coordinamento delle Associazioni Parco Urbano del Fiume Cosa; 
un rappresentante della Rete Scolastica Territoriale “Il Fiume Cosa da problema a risorsa”; 
un rappresentante della Coldiretti. 

La Cabina di Regia sarà coordinata dal Commissario Straordinario della Provincia di Frosinone, il quale ha anche assunto l’impegno di contattare la Regione Lazio e l’Unità di Bacino per invitarle ad aderire al progetto. Esse saranno, all'uopo, rappresentate nella Cabina di Regia. 
Frosinone 15 settembre 2014

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CONTRATTO di FIUME COSA, indicati i nominativi del COMITATO TECNICO
Frosinone, 6 giugno 2015

Dopo l’approvazione del Regolamento del Comitato tecnico, con la presidenza affidata al Professor Rudy Gargano dell’Università degli Studi di Cassino, il Contratto di Fiume per la riqualificazione del Cosa, continua ad aggiungere tasselli per arrivare al più presto ad un progetto condiviso per la riqualificazione del bacino fluviale.
Nella riunione che si è svolta ieri presso l’Amministrazione provinciale di Frosinone, sono stati individuati i nominativi, tutti di altissimo spessore e a costo zero, che comporranno il Comitato presieduto dal professor Gargano: si tratta del professor Francesco Raffa, già assessore provinciale e del Comune di Frosinone, del professor Domenico Moccia dell’Università Federico II di Napoli, della professoressa Antonella Canini dell’Università Tor Vergata di Roma, del professor Giovanni Esposito dell’Università di Cassino e del dottor Giuseppe Sarracino, agronomo. Ulteriori professionalità si aggiungeranno in corso d’opera.
Presenti all’incontro, coordinato dal consigliere provinciale Gianluca Quadrini e che ha rappresentato il Presidente Pompeo, il vicesindaco di Frosinone Francesco Trina, il neo sindaco di Guarcino Urbano Restante, il segretario dell Uil Gabriele Stamegna, il professor Gargano e i rappresentanti della rete delle associazioni e della rete scolastica Rosalba Vellucci, Anselmo Pizzutelli e dell’associazione Frosinone 2020.
La Provincia, come ha spiegato il consigliere Quadrini, farà da coordinamento e metterà a disposizione una sede per i lavori e una struttura amministrativa. Il prossimo passo sarà l’acquisizione di materiale e documentazione sulle criticità presenti nell’area, per poi avviare un serio progetto e un successivo intervento di riqualificazione del Cosa e delle aree che sono interessate dall’alveo del fiume.
“Marcia spedito il lavoro per il Contratto di Fiume per il Cosa – ha dichiarato il consigliere Gianluca Quadrini – un lavoro fatto di passione e competenza. La Provincia fungerà da coordinamento, e auspichiamo che tale modello possa essere replicato per gli altri bacini idrici del territorio”.
“Ho avuto nei giorni scorsi un incontro con l’assessore Refrigeri – ha concluso Quadrini – e credo che, con la collaborazione e la disponibilità di tutti, si possa operare al meglio per tutelare e valorizzare i nostri fiumi e le realtà che ne fanno da contorno”.
I presenti hanno rivolto un augurio di buon lavoro ad Anselmo Pizzutelli, da pochi giorni membro del tavolo tecnico regionale per la stesura delle linee guida del Contratto di Fiume. 
(Fonte: sito della Provincia)

sabato 23 novembre 2013

- Fiume Cosa e le piogge...

Questa mattina ho fatto una puntata sul ponte di Maniano a vedere lo stato del Cosa, poi mi sono spostato a Fontana Bussi, sotto il ponte romano.
Questa la situazione.


dal Ponte di Maniano:
Zona critica a rischio esondazione.

Ponte Romano: Quei rami andrebbero eliminarli affinché non se ne
accumulino altri... ad ostruire il percorso dell'acqua...

Gabbionata sotto Ponte Romano
Questo mi sembra un modo corretto
di arginare la sponda (con rete metallica a gabbionata)

Fontana Bussi: acqua sempre abbondante dal tombino...


Guardate in basso a sinistra che cascata...
Non guardate il fusto abbandonato...
Esce più acqua dal pozzetto
 della Fontana Bussi che dal fiume...