domenica 11 febbraio 2024

- 𝐃𝐀𝐋𝐋' π€ππ…πˆπ“π„π€π“π‘πŽ 𝐀𝐋𝐋𝐄 π“π„π‘πŒπ„ π‘πŽπŒπ€ππ„ - π’π“πŽπ 𝐀𝐋 π‚πŽππ’π”πŒπŽ πƒπˆ π’π”πŽπ‹πŽ (sit-in di protesta - del 10 febbraio 2024)

 

π’πšπ›πšπ­π¨ 𝟏𝟎 πŸπžπ›π›π«πšπ’π¨ πŸπŸŽπŸπŸ’, 𝐝𝐚π₯π₯𝐞 𝐨𝐫𝐞 𝟏𝟎,πŸ‘πŸŽ
𝐃𝐀𝐋𝐋' π€ππ…πˆπ“π„π€π“π‘πŽ 𝐀𝐋𝐋𝐄 π“π„π‘πŒπ„ π‘πŽπŒπ€ππ„ - π’π“πŽπ 𝐀𝐋 π‚πŽππ’π”πŒπŽ πƒπˆ π’π”πŽπ‹πŽ

Sit-in di protesta pacifica e costruttiva davanti al cantiere di Via de Matthaeis/Via Tommaso Landolfi.
Anni di battaglie da parte di associazioni e cittadini del territorio non sono valse ad evitare l'ennesima costruzione e occupazione di suolo a discapito della nostra storia e della nostra identitΓ .



COMUNICATO STAMPA
DALL’ANFITEATRO ALLE TERME
STOP AL CONSUMO DI SUOLO

Ancora costruzioni e palazzi a Frosinone mentre si costruisce anche vicino la Chiesa del Sacro Cuore, in via Tiburtina e chissΓ  dove altro ancora; in un capoluogo che, secondo le stime degli anni ’60 e ’70, avrebbe dovuto attrarre nuovi residenti e superare i 100.00 abitanti (come Latina, che perΓ² i 100.000 abitanti li ha realmente superati), mentre ristagna intorno ai 45.000 e ogni anno ne perde circa mille.
Ora 34.000 metri cubi di cemento armato andranno a coprire 12.000 metri quadrati di suolo per quello che la stampa locale definisce un nuovo luogo d'incontro: Il Nuovo Complesso Residenziale "I PORTICI", proprio a ridosso della Villa comunale e dell’area dove, non molti anni fa, furono ritrovati resti di un impianto termale pubblico dell’antica Frusino e addirittura di villaggi risalenti al XII secolo avanti Cristo.
E’ vero, nell’area del nuovo fabbricato non insistono reperti degni di nota e dopo le indagini la Sovrintendenza ha rilasciato il proprio parere. Ma c’Γ¨ un fatto: nell'area adiacente a quella edificabile, dove non sono previste costruzioni, Γ¨ molto presumibile, stando a relazioni della Sovrintendenza, che si trovino tracce delle terme, ovvero la continuazione dei resti giΓ  "abbelati", nel 2007.
Anni di battaglie da parte di associazioni e di cittadini del territorio non sono valsi ad evitare l’ennesima costruzione e occupazione di suolo (ma chi compra queste case, visto che gli abitanti del capoluogo diminuiscono ogni anno? - viene naturale chiedersi), o almeno ad accettare la legittima richiesta di riportare alla luce e valorizzare ciΓ² che rappresenta realmente la cultura e la storia di questa sfortunata cittΓ !
Quello che associazioni e cittadini intendono fare Γ¨, dunque, proseguire l’azione di cittadinanza attiva, esprimendo una legittima preoccupazione per la futura integritΓ  dei resti archeologici presenti nell’area o di quelli che eventualmente potrebbero venire alla luce oggi, e insistendo per una loro debita tutela, sia in modo diretto che indiretto, anche nel rispetto dei vincoli imposti dalle leggi vigenti.
Si intende rappresentare l’esigenza che un tale patrimonio sia adeguatamente valorizzato per l’importanza che esso riveste dal punto di vista archeologico, ma soprattutto culturale, storico e identitario per la cittΓ  di Frosinone. Troppo spesso in passato il patrimonio archeologico di Frosinone Γ¨ stato deturpato e compromesso per sempre (vedi la costruzione di palazzi sui resti di un anfiteatro romano negli anni ’60).
Le associazioni e i cittadini vorrebbero dunque sapere:
- perchΓ© dopo il rinvenimento dei primi resti dell’impianto termale la campagna di scavi abbia subito un arresto;
- dove siano conservati i reperti trovati durante gli scavi eseguiti nel 2000 e nel 2007 (monete, ecc.), nonchΓ© le schede relative agli scavi stessi;
- se tutti gli Enti pertinenti dello Stato, dalla Regione al Comune, abbiano accertato che l’area occupata dal privato sia rispettosa di tutte le leggi con i relativi vincoli.
Si invitano inoltre tutti i soggetti pubblici e privati coinvolti a mettere in campo le necessarie risorse, sia economiche che di intelligenza, al fine di recuperare e valorizzare tale area archeologica per il bene dell’intera cittΓ . La pubblica fruibilitΓ  di un’area archeologica accrescerebbe il valore economico del territorio, con conseguente beneficio sia per la classe imprenditrice che per i cittadini ed il capoluogo si arricchirebbe di un patrimonio che la renderebbe piΓΉ attraente accrescendo il senso di appartenenza al proprio territorio e l’attrattivitΓ  turistica.
Ci appelliamo poi all’amministrazione comunale, ai consiglieri di maggioranza e di opposizione affinchΓ© si prenda finalmente atto della urgente necessitΓ  di una radicale revisione degli strumenti urbanistici nella direzione dell’azzeramento del consumo di suolo in una cittΓ  che Γ¨ al terzo posto nel Lazio quanto a percentuale di suolo consumato. Proseguire con le edificazioni a Frosinone non Γ¨ solo insensato in ragione del vistoso calo demografico e della migrazione di tanti giovani frusinati verso altre cittΓ ; la creazione di ulteriori edifici residenziali infatti non farΓ  altro che scoraggiare la riqualificazione architettonica ed energetica del patrimonio edilizio esistente, accentuando la perdita di valore degli immobili che in cittΓ  ha giΓ  raggiunto livelli tali da generare un impoverimento significativo dei proprietari di case, che rappresentano peraltro una larga fetta della cittadinanza. La lotta contro il consumo di suolo si configura quindi anche come una battaglia per una maggiore equitΓ  sociale, in quanto l’ulteriore disponibilitΓ  di immobili nuovi di maggior pregio non farΓ  che accentuare la forbice fra chi puΓ² permettersi di pagare prezzi esorbitanti per una casa e chi non riuscirΓ  piΓΉ a valorizzare adeguatamente gli appartamenti di proprietΓ  che tanti frusinati hanno avuto in ereditΓ  dai propri genitori.
Infine, non possiamo non ricordare che la perdita di suolo naturale nelle cittΓ  Γ¨ deleteria sotto il profilo della perdita di servizi ecosistemici e di biodiversitΓ , ostacola l’assorbimento delle acque meteoriche e la ricarica delle falde acquifere, aumenta i rischi idrogeologici e la gravitΓ  delle inondazioni durante i sempre piΓΉ frequenti eventi meteo estremi, e rende piΓΉ arduo l’adattamento ai cambiamenti climatici a causa della intensificazione dell’effetto isola di calore, peraltro in una cittΓ  come Frosinone che Γ¨ una delle piΓΉ affette in Italia dalle ondate di calore estive.

Le Associazioni:
Legambiente Frosinone - Circolo "Il Cigno"
Frosinone Bella e Brutta
Rigenesi
Zerotremilacento
Ci vediamo in Provincia


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La diretta del sit-in su facebook



La particella ex 159 attuale 258 ????????????????????????




Alcune immagini del SIT-IN







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EDITORIALE OGGI

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Palazzi e cemento sui reperti archeologici: la protesta



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FROSINONE, SIT-IN CONTRO IL NUOVO CANTIERE NATO SUI REPERTI ARCHEOLOGICI


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di Ilario Alteri
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