lunedì 16 dicembre 2013

- Incontro con il sindaco sulla TARES

Ieri, domenica 15 dicembre, su proposta di Massimiliano Mancini, condivisa anche da noi di Frosinone Bella e Brutta, la Consulta delle Associazioni ed altri cittadini, abbiamo manifestato pacificamente, in Via Aldo Moro, per portare all'attenzione del comune il problema dell'improvviso pagamento della TARES in scadenza oggi 16 dicembre, nonostante tanti cittadini non avessero ancora ricevuto l'avviso.
Tutti insieme, i presenti, abbiamo deciso di inviare un documento proposta al sindaco Ottaviani, altrettanto condiviso e redatto da Francesco Notarcola della Consulta, (allegato). In tale documento, oltre a ribadire tutti i motivi che hanno generato negli ultimi anni disappunto ed indignazione nei cittadini, abbiamo proposto l'annullamento della delibera di settembre, nella quale era stato previsto il pagamento della TARES, in scadenza oggi, senza che molti cittadini avessero ricevuto gli avvisi in tempo. Abbiamo chiesto altresì un incontro al sindaco per oggi alle 16 che ci è stato concesso e dal quale si è riusciti ad ottenere il Comunicato Stampa sopra esposto. Il sindaco Ottaviani, nelle due ore di confronto, ricco di approfondimenti, ha sostenuto che purtroppo non è possibile annullare direttive del governo, come non è possibile rinunciare alle entrate inserite a bilancio, per il risanamento del deficit. Nota confortante, è quanto potete leggere nel comunicato stesso.
Quando si riesce a confrontarsi con le istituzioni in maniera utile e costruttiva, come oggi, la soddisfazione è immane. Ringraziamo per l'attenzione anche se dovuta.

Documento inviato al sindaco Nicola Ottaviani.


CONTRO LA CORRUZIONE RIPRISTINARE LEGALITA’ E DIRITTI

Ancora una volta, la città Capoluogo assurge agli onori della cronaca nazionale per un fatto di corruzione nella gestione di un procedimento di appalto per l’affidamento di un servizio pubblico.
 Un fatto che incide notevolmente sui costi di gestione del servizio di raccolta e di smaltimento dei rifiuti e si ripercuote negativamente sulle attività produttive e sui bilanci familiari violentati ed annullati dalla crisi.
Ancora un episodio grave ed eccezionale che evidenzia un intreccio consolidato tra politica ed affari e getta una cattiva luce nella gestione della cosa pubblica.
Questo evento è l’ultimo di una lunga fila di fatti scandalosi ( Cimitero – Casa della cultura – ristrutturazione dell’ex carcere di Piazza Risorgimento – I Piloni – Strada Monti Lepini – Forum - Piastra dei Cavoni -  Videosorveglianza del traffico – Multipiano – Ascensore inclinato – Frane E Viadotto Biondi, ecc. ecc.) che hanno  caratterizzato la vita quotidiana della nostra Comunità ed hanno gettato la Città in un degrado economico e sociale senza precedenti.
Gli ultimi tre lustri (15 anni) hanno visto decisioni dei Sindaci e  del Consiglio comunale che hanno favorito i palazzinari e la speculazione  edilizia permettendo
l’aggressione,  il saccheggio e la devastazione  del territorio. Fermare il cemento  in una Città che non cresce e s’impoverisce sempre più, è ormai necessario e vitale.
Sono stati chiusi spazi importanti per la vita dei cittadini come l’ex Mattatoio, Piazza Risorgimento, Biblioteca Norberto Turriziani; sono stati seppelliti tesori archeologici
come le Terme Romane e messe a disposizione del privato speculatore aree pubbliche di grande valore.
E’da sottolineare, inoltre, che speculatori e lottizzatori non hanno pagato quanto dovevano per gli oneri di urbanizzazione condannando  il Comune al fallimento. Come conseguenza  l’attuale Amministrazione ha chiesto il pre-dissesto finanziario senza dare un’ampia ed analitica informazione all’opinione pubblica. Per tutto ciò i cittadini di Frosinone hanno pagato e pagano prezzi altissimi in posti di lavoro e per l’alto costo dei servizi.
La Città vive nell’illegalità diffusa che sembra inarrestabile per l’assenza di un ruolo attivo delle Istituzioni preposte alla tutela e al ripristino della legalità e dei diritti.  
E’ sconcertante ed inaccettabile che nessun gruppo consiliare e nessun consigliere avanzi la  richiesta al Sindaco ed al  Consiglio comunale per fare chiarezza ed informare la cittadinanza su tutti questi episodi che hanno fatto di Frosinone una Città sotto inchiesta permanente. I cittadini, hanno il sacrosanto diritto di sapere quando potranno passeggiare nuovamente in Piazza Risorgimento e quando potranno  ancora usufruire di tutti gli spazi attualmente inaccessibili.
Chiediamo, perciò, al Sindaco ed al Consiglio comunale, convocato in seduta straordinaria per il 18 c.m.,di assumere la decisione di dar vita ad una vasta  operazione di  trasparenza, di partecipazione e di informazione.
Chiediamo che sulla  gestione dei rifiuti, finalmente, si possa sapere la quantità dei rifiuti prodotti, i  costi raccolta e smaltimento, il ruolo degli utenti con indirizzo e numero civico, quartiere per quartiere, indicando per ciascuno la somma pagata, la composizione del nucleo familiare e i metri quadri dell’abitazione.
Occorre, inoltre conoscere, quali  sono le percentuali relative all’elusione ed all’evasione e quali verifiche incrociate il Comune ha fatto o intende fare per eliminarle.
I costi  di gestione del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti si potrebbero  abbattere del 50% se si agisse per far pagare a tutti il dovuto e se si organizzasse una seria raccolta differenziata puntando all’obbiettivo di rifiuti zero. Ciò avviene già in tante città e comuni d’Italia.
Vogliamo ricordare al Sindaco ed al Consiglio comunale che i Presidenti della Corte suprema di Cassazione, della Corte dei Conti e  della Commissione parlamentare d’inchiesta, hanno sempre sottolineato ed argomentato che un’incisiva ed efficiente lotta alla corruzione si conduce e si realizza  assumendo la trasparenza, la partecipazione e l’informazione come strumenti caratterizzanti della gestione della cosa pubblica, in un rapporto di proficuo  confronto, di elaborazione  e di proposta con le associazioni e con i cittadini.
In riferimento alla TARES da versare entro oggi 16/12/2013, premesso che:
- c’è notevole ritardo nella ricezione degli avvisi con gli importi da versare, (tante famiglie non li hanno ancora ricevuti);
- ci sono giunte diverse segnalazioni di cittadini impossibilitati, in così breve tempo, a reperire la somma necessaria per il versamento in unica rata, in quanto senza occupazione e sulla soglia della povertà;
- in attesa di riscontri ai quesiti sopra esposti;

CHIEDIAMO CHE:

Venga annullata, in autotutela, la Delibera di Consiglio Comunale n. 46 del 16/09/2013 con relativo Regolamento approvato con atto n. 44 di pari data e, ripristinato quello precedente, riprevedendo modalità e tempi equi per il pagamento, ad evitare di gravare solo su una fascia di famiglie in regola ed a vantaggio di evasori ed elusori.

La Consulta delle Associazioni di Frosinone e cittadini vari

Frosinone 16/12/2013

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