lunedì 11 aprile 2011

- Accademia delle Belle Arti: perché no, al vecchio dispensario?

Tutti vorrebbero far rivivere il centro storico e poi.......
Si cerca di trasferire tutto nella parte bassa della città lasciando il centro storico già agonizzante senza fare nulla per farlo sopravvivere?

Il Messaggero Venerdì 08 Aprile 2011
«Se dovesse andare via l'Accademia delle Belle Arti dal centro storico sarebbe un danno enorme per tutta la parte alta del Capoluogo»


«Se dovesse andare via l'Accademia delle Belle Arti dal centro storico sarebbe un danno enorme per tutta la parte alta del Capoluogo». E' l'amara constatazione di Angelo Ruggiero dell'esecutivo del Psi. Prosegue con le sue riflessioni: «Al centro storico è da anni che si verifica un costante svuotamento causato dall'abbandono di attività commerciali, artigianali e produttive che sono andate ad allocarsi dove i servizi di supporto hanno trovato sviluppo e richiamo.
Parimenti anche alcune strutture di servizi e uffici pubblici, presenti in città per il suo ruolo di Capoluogo Comunale e di Provincia, si sono trasferite in altre zone ubbidendo a esigenze di maggior utilità e accessibilità per i cittadini e per tutti gli utenti dell'intera provincia. Purtroppo si aggiunga anche un'emigrazione di servizi e uffici trasferiti in altre province della Regione e nella Capitale inseguendo così una politica centralistica.
Pur tuttavia a Frosinone alta insistono ancora sedi di importanti Istituzioni insieme a una popolazione residente di circa un terzo dell'intero Capoluogo, il tutto in contrasto con l'abbandono di alcune migliaia di metri quadrati di superficie commerciale dismessa.
Ora, si programma l'abbandono del centro città da parte dell'Accademia delle Belle Arti con il trasferimento della sua sede a ridosso dell'Area Industriale.
La motivazione è che i locali sono insufficienti per la popolazione universitaria dell'Accademia cresciuta notevolmente in questi anni: i circa ottocento studenti insieme ai 130 docenti svolgono l'attività nei locali della sede a Largo Sant'Antonio, in alcune aule di un ex istituto scolastico in Via Sacra Famiglia alla Stazione e in un appartamento ex Inps in Via Acciaccarelli. Un centinaio di studenti del Corso di Moda (Fashion Design) con i loro insegnanti operano in Ferentino nell'Istituto Martino Filetico.
L'Accademia accoglie anche studenti da varie Regioni italiane e dall'Estero (Finlandia,Polonia ,Turchia, Francia, Spagna, Grecia e Repubblica Ceca). Gli importanti e qualificati Corsi di Diploma Accademico di Primo Livello (tre anni) e Secondo Livello (due anni) con specializzazione nei vari Dipartimenti consentono di intrattenere proficue relazioni internazionali anche con i programmi Erasmus insieme a solidi rapporti con altre Accademie d'Italia e Università tra cui la Cattolica di Milano.
L'Accademia aziona sul territorio e nell'ambito del Centro Storico della Città flussi finanziari dell'ordine di 2.500.000 euro alimentando un reticolo di attività indotte (cartolibrerie,tipografie, edicole, ristorazione, bar, laboratori di grafica e attrezzature elettroniche e telematiche) che consentono la vita economica e sociale del quartiere con un tessuto produttivo per la tenuta economica ed insediativa dell'aggregato urbano.
Per quanto esposto va impedita la delocalizzazione dell'Accademia e alle giuste esigenze di fornire spazi e locali per l'attività didattica c'è la possibilità di mettere a disposizione degli studenti universitari il sito con edificio e parco dell'ex Dispensario di Viale Napoli, nei pressi della sede dell'Accademia con i suoi locali interni ed esterni, da lungo tempo non utilizzato.
Gli Amministratori della Città e della Provincia e le loro forze politiche di riferimento si assumeranno una grave responsabilità se si dovesse assistere inermi all'abbandono dell'Accademia nel Centro Storico perché si assisterebbe ad un ulteriore colpo negativo assestato alla struttura cittadina con l'aumento del divario tra la collina e la zona piana della Città e non sarà certamente il pur necessario ascensore inclinato di Piazza Vittorio Veneto a ripianare la crisi del centro cittadino che annaspa e si dibatte nelle difficoltà economico-finanziarie da più parti lamentate. Comunque è certo che va ancora individuato il giusto volano per invertire il fenomeno di degrado e di spoliazione dei quartieri della città per una necessaria ripresa e sviluppo della vita del Centro Storico al quale un sicuro contributo certamente può darlo la formazione di un solido polo universitario costituito dall'Accademia delle Belle Arti, dal Conservatorio Musicale e dal polo Universitario staccato dell'Università di Cassino, supportato anche dalla realizzazione della casa dello Studente Casa dello Studente aperta a tutte e tre le Istituzioni Universitarie e ubicata in uno dei grandi edifici dismessi del Centro».

CiociariaOggi del 25 maggio

1 commento:

  1. questa sera alle ore 20 al Satyricon in via Firenze parleremo di questa faccenda. Interverranno studenti, professori, associazioni, commercianti e residenti. Formeremo un comitato perché L'ACCADEMIA DI BELLE ARTI RIMANGA NEL CENTRO STORICO DI FROSINONE

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