domenica 18 aprile 2010

- Fiume Cosa

Siamo andati con l'associazione Frosinone 2020, a pulire un lato del Fiume Cosa. Prossimamente lo faremo anche allo Schioppo. L'obiettivo non è pulire momentaneamente il Fiume ma fa parte di un progetto che l'amministrazione comunale ha in piedi con la finalità di fare il parco urbano del Fiume Cosa. (Raul Parlanti, Frosinone 2020)


Oggetto: Articolo prima settimana di iniziative sul fiume Cosa
E' terminata la prima settimana di iniziative indette dalla rete delle scuole e delle associazioni per il "Parco urbano del fiume Cosa". Si tratta di circa 20.000 studenti, dei loro insegnanti e dei presidi di Frosinone ed Alatri che, in collaborazione con alcune associazioni, stanno lavorando da 2 anni per arrivare, con il sostegno dell'amministrazione comunale di Frosinone, alla realizzazione di un parco che rappresenta anche una nuova visione urbanistica della città. Le iniziative sono partite 20 giorni fa quando un gruppo di volontari facenti capo all'associazione "Frosinone 2020" ha ripulito da rovi e rifiuti un km di sentiero lungo le sponde del fiume, mentre, già da alcuni mesi, studenti dell'istituto di istruzione superiore S. Pertini di Alatri, guidati dai prof. Ventura Fiorini e Andrea Valeri, elaborava analisi chimiche e biologiche delle acque in varie stazioni di prelievo già studiate negli anni passati. Lunedi' scorso sono stati approntati presso la scuola media Pietrobono, punto di partenza per le escursioni sul fiume, stand riportanti la cartografia del bacino del Cosa, arricchita da foto storiche e da moderne foto satellitari, a cura dell'istituto magistrale Pietrobono di Alatri, e i risultati delle analisi chimico-biologiche effettuate dagli studenti del chimico-biologico, con l'assistenza delle hostes delI'IPSS di Frosinone dirette dalle prof. De Bernardis e Gatta.Tali tabelle sono state presentate e spiegate agli studenti delle altre scuole che hanno anche potuto vedere come si effettuano le analisi in un laboratorio allestito sul posto. I ragazzi e i professori, dopo il primo momento di informazione scientifica, hanno percorso i sentieri lungo il fiume, guidati da volontari di Frosinone 2020, del C.A.I. e di Sylvatica, che hanno illustrato le bellezze del "parco" e fornito spiegazioni inerenti la flora, la fauna, la geologia e la geografia del territorio interessato, a partire dalle sorgenti. Affascinanti filmati del percorso fluviale sono stati inoltre proiettati nella scuola media Pietrobono. Centinaia di studenti delle scuole elementari, delle medie e del liceo artistico si sono alternati per 5 giorni lungo il percorso, mentre le altre scuole saranno "ospiti" dell'istituto per Geometri di Frosinone, diretto dalla preside Rosalba Vellucci, che, a partire da lunedi' 3 maggio,con la collaborazione di "Legambiente," accoglieranno i loro colleghi delle altre scuole presso il loro istituto e la fontana Bussi sita sotto via Roma e, dopo aver mostrato filmati e mostre, li accompagneranno lungo il Cosa fino allo "schioppo" per far ammirare anche questo tratto di fiume. Le analisi dell'acqua hanno dato risultati soddisfacenti, anche se la presenza dei nitrati e di batteri coliformi ed enterococchi fecali denuncia la presenza di scarichi fognari lungo il percorso del fiume all'interno di Frosinone. Tali scarichi sono stati oggetto, la scorsa estate, di un dettagliato esposto all'ARPA e alla procura della Repubblica da parte di "Frosinone 2020". Al momento c'è da dire che il Comune ha iniziato i lavori di costruzione della fogna di Maniano, principale fonte di inquinamento del Cosa. Infine è in programma per il 12 maggio presso il salone della amministrazione provinciale un convegno su "il fiume Cosa :un parco per la vivibilità". Tale incontro, di alto livello scientifico, è organizzato da Frosinone 2020 ed ha la partecipazione della "Rete delle scuole" che ha già prodotto un importane meeting sul tema nel teatro della scuola media Umberto I°. Parteciperanno ai lavori docenti di varie università, direttori di musei e tecnici di spessore ed interverranno i presidenti degli Ordini degli architetti, degli ingegneri e dei geologi e figure istituzionali del livello del presidente della Provincia Iannarilli, del sindaco di Frosinone Marini e gli assessori all'urbanistica ed alla partecipazione. La rete delle scuole e delle associazioni è fortemente convinta che sia la cultura a modificare l'ambiente urbano e che l'entusiasmo per il "parco" e la diffusa aspettativa di un nuovo e più vivibile modello urbanistico indurranno gli amministratori a realizzare, tramite il parco, un salto nella graduatoria di vivibilità delle città italiane.

Raoul Parlanti
coordinatore delle associazioni per il "parco urbano del fiume Cosa"

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