Comitato genitori delle scuole dell'infanzia e primaria di Frosinone
MENSA COMUNALE: SI PARTE
Le quote per un pasto pluriporzione sarebbero così
suddivise:
ISEE da 0 a 2000
|
0,60
|
ISEE da 2000 a 4000
|
1,40
|
ISEE da 4000 a 6000
|
2,00
|
ISEE da 6000 a 8000
|
2,60
|
ISEE da 8000 a 10000
|
3,30
|
ISEE da 10000 a 12000
|
4,00
|
ISEE da 12000 a 14000
|
4,50
|
ISEE da 14000 a oltre
|
4,80
|
otto fasce di reddito con aumenti del 40% solo per
redditi alti, con agevolazioni a partire dal 2° figlio. In alcune fasce si paga
meno dello scorso anno!
Il Comune ha dato disponibilità
alle scuole di iniziare il 6 ottobre.
Il regime forfettario (non recupero dei pasti) viene abolito
ritornando così all’organizzazione del servizio dell’anno precedente.
Frosinone, 29 settembre Info
339-3848905
Alcune considerazioni
Avviso i genitori che per esperienza personale, ho assistito, durante l'iscrizione di mio nipote alla mensa, presso l'ufficio "competente..." di Via Adige, a comportamenti a dir poco caotici, infatti:
- chiedono ai genitori se nella scuola dove i bambini dovranno usufruire della mensa, il pasto è scodellato o confezionato (ma non dovrebbero essere loro a dirlo ai genitori?)
- chiedono a voce la fascia di reddito di appartenenza, senza pretendere l'ISE.
- il recupero dei pasti, dell'anno precedente, non è immediato ma differito a Marzo.
CRONOSTORIA della vicenda
Lettera inviata a:
P.C. Prefetto
P.c. Ai Dirigenti di Circolo
P.C. Mezzi di comunicazione
Oggetto: La scuola è cara
Le sottoscritte organizzazioni, unitamente a tantissimi cittadini, rappresentanti di classe e di circolo, chiedono alle SS.LL. un immediato incontro volto a confrontarsi sulla questione scuola d’nfanzia e primaria in merito soprattutto agli indiscriminati aumenti che nell’a.s. 2011-12 nel settore mensa e trasporto Le nuove tariffe mensa che il Comune di Frosinone vuole applicare nel previsto per l'a.s. 2011-12 prevedono due: un aumento che va dal 39% fino a infinito e l'impossibilità di recuperare pasti non consumati. Da una prima lettura sembra::
a) gli aumenti vanno del 39% al 49% a seconda della fascia di reddito e sempre
che il bambino non salti alcun pasto.
b) gli aumenti salgono ad ogni “salto del pasto” e possono arrivare fino al
100% se il bambino si assenta il 30% durante l'anno e superano il 100% in caso
di assenze superiori al 30% e tendere ad infinito;
c) viene introdotto il 50% di riduzione per il secondo o terzo ecc. bambino.
In caso di due bambini il costo totale resterebbe pressocché invariato rispetto
all'anno precedente; se invece ci fossero tre figli allora, finalmente, si
risparmierebbe.
d) non è specificato cosa significhi comunque "dal 2° figlio in poi". Quale
figlio sarebbe conteggiato per primo: il più grande, quello che paga di più,
quello iscritto per primo o altro?
e) come si conteggiano i mesi che hanno giorni di vacanze, visto lo schema
rigido delle rette? I mesi utili per la mensa sono da ottobre a maggio (8) ma i
giorni sono 156 che in media fanno 19,5 giorni al mese. Le fasce con isee
minore hanno un aumento fino al 49%!
f) Le quote dei pasti dei bambini che hanno pagato ma sono assenti non vanno
alla ditta, che invece come l'anno scorso sarà pagata a pasti realmente
scodellati, bensì al Comune.
g) le verifiche degli effettivi pagamenti da parte delle famiglie, come del
numero effettivo e corrispondente dei pasti erogati nel corso degli anni è
stato sempre lacunoso e mai improntato a un recupero.
Un esempio con un isee tra 5 a 10 mila euro.
Se un bambino si segna per 5 volte alla settimana per 8 mesi pagherà €.600 se
mangia o non mangia. (Con 156 giorni a 2.75 - come l'a.s. 2010-11 - avrebbe
speso €.429, e se si fosse assentato una media di 3 volte a mese avrebbe speso
€.363).
Se a tutto ciò aggiungiamo che ad oggi solo una parte delle linee di
trasporto scolastico comunale sono state assicurate, con rette aumentate; che
i rimborsi libri sono andati ad una esigua fascia di famiglie; che le classi
sono affollate; che i collaboratori scolastici saranno ancora meno; allora ci
si appresta a vivere un anno di “montagne russe”.
L’a.s. 2010-2011 prevedeva quote di €.3,4, (oltre i 10.000 di isee) 2,75 (tra
5 e 10.000), 1,65 tra 0 e 5000) e 0.55 per i senza reddito.
Si nota quindi che gli aumenti superano qualsiasi previsione dell’inflazione e
riguardano soprattutto le fasce più deboli e comunque le famiglie che pagano
sempre, mentre i redditi più alti risultano sempre più avvantaggiati e
proporzionalmente attaccati in misura sempre minore dagli aumenti.
Quale segno hanno quindi queste politiche economiche dell’ente in un momento
dove la povertà relativa ed assoluta insieme alla disoccupazione avanzano a
grandi passi?
Una politica che non si distingue dalle manovre del governo attuale, sembra,
con l’aggravante di praticare sull’immediato e sui concittadini prelievi
pesantissimi di reddito per far cassa.
Non ci risulta che con altrettanta solerzia, ammesso che la scusa delle
restrizioni economiche sugli enti locali si debbano trovare ulteriori risorse,
si risparmi, si inseguano i grossi creditori, si ponga fine agli sperperi, si
incida sull’evasione…
E nemmeno è praticabile l’assoluta perentorietà delle scelte senza che la
popolazione non solo non è stata coinvolta in pubbliche discussioni, ma che non
è stata nemmeno preavvisata e consultata. In momenti dove la politica parla di
scelte “dolorose” e necessarie, la pratica democratica è ancora più necessaria
e trasparente proprio per far decidere ai cittadini quali priorità e quali
risorse destinare.
Firmano: Comitato la scuola è di tutti, AIPA, Confederazione Cobas, Ass. Oltre l’ Occidente, Comitato di Lotta per il lavoro di Frosinone, IDV Frosinone, PRC Frosinone, l'Associazione Colle Cottorino - Madonna della Neve e il comitato dei rappresentanti di classe dello scorso anno del II Circolo Scuola De Matthaeis, Consulta delle Associazioni della Città di Frosinone, Cittadinanza Attiva, Ass. Frosinone bella e brutta
Firmano: Comitato la scuola è di tutti, AIPA, Confederazione Cobas, Ass. Oltre l’ Occidente, Comitato di Lotta per il lavoro di Frosinone, IDV Frosinone, PRC Frosinone, l'Associazione Colle Cottorino - Madonna della Neve e il comitato dei rappresentanti di classe dello scorso anno del II Circolo Scuola De Matthaeis, Consulta delle Associazioni della Città di Frosinone, Cittadinanza Attiva, Ass. Frosinone bella e brutta
Nell'incontro avuto con il sindaco, si è giunti alla determinazione che:
1) Saranno rimodulate e aumentato il numero di fasce di reddito, per poi reimpostate le tariffe;
2) Il forfettario (il bambino assente paga lo stesso), sarà eliminato e gli importi ridistribuiti al punto 1;
3) E' stato chiesto di attivare una politica di recupero crediti pregressi;
4) Si è chiesto di incentivare il "Piedibus", dove è possibile, per ridurre i costi degli scuolabus (oltre ai vantaggi che si otterrebbero in termini di riduzione inquinamento e traffico).
Leggete anche la nota relata da AUT Frosinone
da Il Messaggero del 04/09/2011
Comunicato Stampa
Scuola:
la disfida dei numeri
Venerdì
16 settembre l’Amministrazione Comunale con il Sindaco e la dirigente della
pubblica istruzione dott.ssa Bruni si sono soffermati nuovamente sulla mensa,
sui rincari e su altre questioni della scuola insieme ad un gruppo di
rappresentanti dei circoli di Frosinone.
I
rappresentanti sostengono che gli aumenti annuali previsti dalla delibera di
giunta, adottata prima dell’estate, sono così ripartiti a seconda dell’isee e
del numero dei pasti settimanali, considerando un numero di mesi pari a 8 (da
ottobre a maggio)..
Numero pasti
|
Isee >10.000
|
5.000-10.000
|
2-5000
|
< 2000
|
5
|
44,21%
|
40,76%
|
40,76%
|
50,15%
|
4
|
41,92%
|
38,53%
|
38,53%
|
47,76%
|
3
|
41,18%
|
37,80%
|
37,80%
|
46,99%
|
2
|
39,71%
|
36,36%
|
36,36%
|
45,45%
|
1
|
39,71%
|
36,36%
|
36,36%
|
45,45%
|
Ulteriormente
con il regime “forfettario”, dove le famiglie non
recuperano i pasti prenotati che non sono stati scodellati, l’aumento diventa
vertiginoso e sta inducendo le stesse famiglie ad un atteggiamento di
diminuzione dei giorni di mensa o addirittura di abbandono della stessa.
Particolarmente difficile sono le famiglie del tempo pieno della scuola
primaria che potrebbero cambiare scuola ai figli…
L’amministrazione, dopo aver sottolineato i
tagli del governo, lo sforzo economico dell’ente, ecc. ecc., stenta a comprendere il vero aumento
applicato, dichiarando che sarebbe di un generico 20%, ma, se tale è la
protesta, rimane disponibile a rivedere il programma complessivo:
1)
il regime forfetario viene eliminato con il ripristino delle quote
giornaliere - quota ad oggi ancora non chiarita
2)
intervento sulle fasce di reddito, immettendo una nuova fascia più
alta;
L’Amministrazione
mantiene comunque l’aumento della mensa che dovrebbe coincidere con un
miglioramento della qualità del cibo (biologico).
Altro
problema è la partenza della mensa che secondo l’Amministrazione non sarebbe
prima del 24 ottobre, per motivi inerenti la presentazione del DURC da parte
della nuova società appaltante e/o per garantire le 38 settimane previste
appunto dal capitolato di appalto.
Ma
dal 1° ottobre al 10 giugno le settimane di scuola sono 34: allora già dal 1°
ottobre la mensa potrebbe partire!
Insomma,
dopo una settimana dall’inizio della scuola, al Comune di Frosinone i numeri
sono da interpretare volta per volta, a seconda se si hanno le calcolatrici o i
calendari a portata di mano. Ieri questi strumenti non c’erano, come non c’era
ancora una volta l’Assessore alla Pubblica Istruzione.
Nel
frattempo la protesta premia le famiglie che si rivedono ripristinare quasi il
completo trasporto scuolabus, dopo che il 1° giorno di scuola si era partiti
con 9 linee in meno.
Il Comune rivede le tariffe
(Locandina della manifestazione)
Un'altra conquista alla quale ha contribuito anche l'associazione Frosinone Bella e Brutta, sempre e solo, per il bene dei cittadini.
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