domenica 4 settembre 2011

- La scuola è cara.....

Un'altra battaglia alla quale ha aderito e partecipato Frosinone Bella e Brutta, è stata vinta.

Comitato genitori delle scuole dell'infanzia e primaria di Frosinone

 MENSA COMUNALE: SI PARTE


Gli aumenti annuali nella scuole dell’infanzia e primaria nel servizio mensa scolastica previsti dalla delibera di giunta comunale adottata prima dell’estate, che sfioravano il 50% in più rispetto all’anno precedente, sono cambiati:
Le quote per un pasto pluriporzione sarebbero così suddivise:
ISEE da 0 a 2000
0,60
ISEE da 2000 a 4000
1,40
ISEE da 4000 a 6000
2,00
ISEE da 6000 a 8000
2,60
ISEE da 8000 a 10000
3,30
ISEE da 10000 a 12000
4,00
ISEE da 12000 a 14000
4,50
ISEE da 14000 a oltre
4,80
otto fasce di reddito con aumenti del 40% solo per redditi alti, con agevolazioni a partire dal 2° figlio. In alcune fasce si paga meno dello scorso anno!

Il Comune ha dato disponibilità alle scuole di iniziare il 6 ottobre.

Il regime forfettario (non recupero dei pasti) viene abolito ritornando così all’organizzazione del servizio dell’anno precedente.

Frosinone, 29 settembre                         Info 339-3848905 

Alcune considerazioni
Avviso i genitori che per esperienza personale, ho assistito, durante l'iscrizione di mio nipote alla mensa, presso l'ufficio "competente..." di Via Adige, a comportamenti a dir poco caotici, infatti:
  • chiedono ai genitori se nella scuola dove i bambini dovranno usufruire della mensa, il pasto è scodellato o confezionato (ma non dovrebbero essere loro a dirlo ai genitori?)
  • chiedono a voce la fascia di reddito di appartenenza, senza pretendere l'ISE.
  • il recupero dei pasti, dell'anno precedente, non è immediato ma differito a Marzo.

CRONOSTORIA della vicenda

Lettera inviata a:
c.a. del Signor Sindaco
Assessore alla Pubblica Istruzione Comune di Frosinone
P.C. Prefetto
P.c. Ai Dirigenti di Circolo
P.C. Mezzi di comunicazione
Oggetto: La scuola è cara
Le sottoscritte organizzazioni, unitamente a tantissimi cittadini, rappresentanti di classe e di circolo, chiedono alle SS.LL. un immediato incontro volto a confrontarsi sulla questione scuola d’nfanzia e primaria in merito soprattutto agli indiscriminati aumenti che nell’a.s. 2011-12 nel settore mensa e trasporto Le nuove tariffe mensa che il Comune di Frosinone vuole applicare nel previsto per l'a.s. 2011-12 prevedono due: un aumento che va dal 39% fino a infinito e l'impossibilità di recuperare pasti non consumati. Da una prima lettura sembra:: 
a) gli aumenti vanno del 39% al 49% a seconda della fascia di reddito e sempre che il bambino non salti alcun pasto.
b) gli aumenti salgono ad ogni “salto del pasto” e possono arrivare fino al 100% se il bambino si assenta il 30% durante l'anno e superano il 100% in caso di assenze superiori al 30% e tendere ad infinito;
c) viene introdotto il 50% di riduzione per il secondo o terzo ecc. bambino. In caso di due bambini il costo totale resterebbe pressocché invariato rispetto all'anno precedente; se invece ci fossero tre figli allora, finalmente, si risparmierebbe.
d) non è specificato cosa significhi comunque "dal 2° figlio in poi". Quale figlio sarebbe conteggiato per primo: il più grande, quello che paga di più, quello iscritto per primo o altro?
e) come si conteggiano i mesi che hanno giorni di vacanze, visto lo schema rigido delle rette? I mesi utili per la mensa sono da ottobre a maggio (8) ma i giorni sono 156 che in media fanno 19,5 giorni al mese. Le fasce con isee minore hanno un aumento fino al 49%!
f) Le quote dei pasti dei bambini che hanno pagato ma sono assenti non vanno alla ditta, che invece come l'anno scorso sarà pagata a pasti realmente scodellati, bensì al Comune.
g) le verifiche degli effettivi pagamenti da parte delle famiglie, come del numero effettivo e corrispondente dei pasti erogati nel corso degli anni è stato sempre lacunoso e mai improntato a un recupero. Un esempio con un isee tra 5 a 10 mila euro. Se un bambino si segna per 5 volte alla settimana per 8 mesi pagherà €.600 se mangia o non mangia. (Con 156 giorni a 2.75 - come l'a.s. 2010-11 - avrebbe speso €.429, e se si fosse assentato una media di 3 volte a mese avrebbe speso €.363). Se a tutto ciò aggiungiamo che ad oggi solo una parte delle linee di trasporto scolastico comunale sono state assicurate, con rette aumentate; che i rimborsi libri sono andati ad una esigua fascia di famiglie; che le classi sono affollate; che i collaboratori scolastici saranno ancora meno; allora ci si appresta a vivere un anno di “montagne russe”. L’a.s. 2010-2011 prevedeva quote di €.3,4, (oltre i 10.000 di isee) 2,75 (tra 5 e 10.000), 1,65 tra 0 e 5000) e 0.55 per i senza reddito. Si nota quindi che gli aumenti superano qualsiasi previsione dell’inflazione e riguardano soprattutto le fasce più deboli e comunque le famiglie che pagano sempre, mentre i redditi più alti risultano sempre più avvantaggiati e proporzionalmente attaccati in misura sempre minore dagli aumenti. Quale segno hanno quindi queste politiche economiche dell’ente in un momento dove la povertà relativa ed assoluta insieme alla disoccupazione avanzano a grandi passi? Una politica che non si distingue dalle manovre del governo attuale, sembra, con l’aggravante di praticare sull’immediato e sui concittadini prelievi pesantissimi di reddito per far cassa. Non ci risulta che con altrettanta solerzia, ammesso che la scusa delle restrizioni economiche sugli enti locali si debbano trovare ulteriori risorse, si risparmi, si inseguano i grossi creditori, si ponga fine agli sperperi, si incida sull’evasione… E nemmeno è praticabile l’assoluta perentorietà delle scelte senza che la popolazione non solo non è stata coinvolta in pubbliche discussioni, ma che non è stata nemmeno preavvisata e consultata. In momenti dove la politica parla di scelte “dolorose” e necessarie, la pratica democratica è ancora più necessaria e trasparente proprio per far decidere ai cittadini quali priorità e quali risorse destinare.

Firmano: Comitato la scuola è di tutti, AIPA, Confederazione Cobas, Ass. Oltre l’ Occidente, Comitato di Lotta per il lavoro di Frosinone, IDV Frosinone, PRC Frosinone, l'Associazione Colle Cottorino - Madonna della Neve e il comitato dei rappresentanti di classe dello scorso anno del II Circolo Scuola De Matthaeis, Consulta delle Associazioni della Città di Frosinone, Cittadinanza Attiva, Ass. Frosinone bella e brutta
Nell'incontro avuto con il sindaco, si è giunti alla determinazione che:
1) Saranno rimodulate e aumentato il numero di fasce di reddito, per poi reimpostate le tariffe;
2) Il forfettario (il bambino assente paga lo stesso), sarà eliminato e gli importi ridistribuiti al punto 1;
3) E' stato chiesto di attivare una politica di recupero crediti pregressi;
4) Si è chiesto di incentivare il "Piedibus", dove è possibile, per ridurre i costi degli scuolabus (oltre ai vantaggi che si otterrebbero in termini di riduzione inquinamento e traffico).

Leggete anche la nota relata da AUT Frosinone

da Il Messaggero del 04/09/2011
Comunicato Stampa

Scuola: la disfida dei numeri

Venerdì 16 settembre l’Amministrazione Comunale con il Sindaco e la dirigente della pubblica istruzione dott.ssa Bruni si sono soffermati nuovamente sulla mensa, sui rincari e su altre questioni della scuola insieme ad un gruppo di rappresentanti dei circoli di Frosinone.

I rappresentanti sostengono che gli aumenti annuali previsti dalla delibera di giunta, adottata prima dell’estate, sono così ripartiti a seconda dell’isee e del numero dei pasti settimanali, considerando un numero di mesi pari a 8 (da ottobre a maggio).. 

Numero pasti
Isee >10.000
5.000-10.000
2-5000
< 2000
5
44,21%
40,76%
40,76%
50,15%
4
41,92%
38,53%
38,53%
47,76%
3
41,18%
37,80%
37,80%
46,99%
2
39,71%
36,36%
36,36%
45,45%
1
39,71%
36,36%
36,36%
45,45%

Ulteriormente con il regime “forfettario”, dove le famiglie non recuperano i pasti prenotati che non sono stati scodellati, l’aumento diventa vertiginoso e sta inducendo le stesse famiglie ad un atteggiamento di diminuzione dei giorni di mensa o addirittura di abbandono della stessa. Particolarmente difficile sono le famiglie del tempo pieno della scuola primaria che potrebbero cambiare scuola ai figli…

L’amministrazione, dopo aver sottolineato i tagli del governo, lo sforzo economico dell’ente, ecc. ecc.,  stenta a comprendere il vero aumento applicato, dichiarando che sarebbe di un generico 20%, ma, se tale è la protesta, rimane disponibile a rivedere il programma complessivo:

1)      il regime forfetario viene eliminato con il ripristino delle quote giornaliere - quota ad oggi ancora non chiarita
2)      intervento sulle fasce di reddito, immettendo una nuova fascia più alta;

L’Amministrazione mantiene comunque l’aumento della mensa che dovrebbe coincidere con un miglioramento della qualità del cibo (biologico).

Altro problema è la partenza della mensa che secondo l’Amministrazione non sarebbe prima del 24 ottobre, per motivi inerenti la presentazione del DURC da parte della nuova società appaltante e/o per garantire le 38 settimane previste appunto dal capitolato di appalto.

Ma dal 1° ottobre al 10 giugno le settimane di scuola sono 34: allora già dal 1° ottobre la mensa potrebbe partire!

Insomma, dopo una settimana dall’inizio della scuola, al Comune di Frosinone i numeri sono da interpretare volta per volta, a seconda se si hanno le calcolatrici o i calendari a portata di mano. Ieri questi strumenti non c’erano, come non c’era ancora una volta l’Assessore alla Pubblica Istruzione.

Nel frattempo la protesta premia le famiglie che si rivedono ripristinare quasi il completo trasporto scuolabus, dopo che il 1° giorno di scuola si era partiti con 9 linee in meno.


Frosinone 16 settembre ’11                                                  F.to Paolo Iafrate


Il Comune rivede le tariffe
(Locandina della manifestazione)


1 commento:

  1. Un'altra conquista alla quale ha contribuito anche l'associazione Frosinone Bella e Brutta, sempre e solo, per il bene dei cittadini.

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