Mi è stato riferito, da una fonte autorevole e ben documentata dell'Ospedale Umberto I° che ci sono due reparti (Neurologia e Oncologia medica), penalizzati enormemente, in termini di spazio e servizi. Sembra che a farne le spese, siano pazienti bisognosi di cure particolari. Questi, infatti, a fine trattamento, necessitano della disponibilità impellente di servizi igienici che non sono vicini e a volte sono occupati, creando loro, enormi difficoltà.
Sembra paradossale ma vero che a poca distanza e sullo stesso piano, esiste un reparto (Unità Operativa Complessa Cardiologia - U.T.I.C.) che è stato realizzato da tantissimo tempo e a costi molto elevati, senza che sia stato mai aperto.Rivolgo una domanda alla dottoressa Costantini, qualora, fosse stato deciso di non aprire più tale reparto, sarebbe il caso, finché non avviene il trasferimento in Via Fabi, di destinare tale ambiente ai reparti sopra menzionati?
Un ringraziamento a Joe Carobolo per l'articolo sulla Gazzetta di Frosinone
Grazie Luciano Bracaglia per aver sottolineato, documenti alla mano,la "distrazione" della dott.ssa Costantini che da oltre un anno permette che un reparto destinato alla cardiologia e pronto, sia inutilizzato, mentre, permangono gravi, le inadeguatezze strutturali di Oncologia e Neurologia.
RispondiEliminaPubblica questo ringraziamento,ci tengo.
Pier Luigi Fanfera