mercoledì 18 febbraio 2015

- La Radeca 2015






Il caratteristico ballo de La Radeca





Carnevale 2015 a Frosinone si festeggia La Radeca.

La festa ha inizio verso le ore 14.00 del martedì grasso (dopo un pranzo che la tradizione vuole a base di “maccarune”) e il corteo prende il via dal rione Giardino dove è ubicata la casa del Carnevale, lascito di un facoltoso cittadino anonimo. L'allegra processione è preceduta da un carretto che trasporta una botte di vino. Procedono a breve distanza i gruppi dei “radicari”, seguiti dai rappresentanti dell'amministrazione comunale che portano il gonfalone della città. Poi viene la banda musicale che esegue ininterrottamente la canzone di carnevale ed infine il carro trainato da quattro cavalli che trasporta il “rubicondo” generale Championnet che con una mano saluta la folla e con l'altra si tiene la pancia satolla. La maggior parte dei partecipanti brandisce la “radeca” (foglia d'agave) mentre alcuni, i cosiddetti "pantanari", innalzano la cima di cavolfiore, come segno di appartenenza ad una fascia rurale.
Con tali “armi” si accompagnano nel ballo con una canzone che in una prima parte risulta lenta, a ricordare i soprusi subiti e l'oppressione di un popolo, e nella seconda parte più allegra a testimonianza della ritrovata libertà. Durante quest'ultima fase, più vivace, nella strada i radicari e i pantanari si scatenano in uno sfrenato saltarello, eseguito in vari cerchi, esclamando all'unisono un cadenzato “esseglie', esseglie', esseglie'!”, e da un allegro ritornello che rimanda ai temi della fertilità e della virilità: “I s'è ammusciata la radeca, nen s' aradrizza chiù!”.
Alla fine della giornata, il tradizionale fantoccio del generale Championnet verrà messo al rogo dopo la lettura del testamento e l'intervento del “notaro” che in punta di satira sbeffeggia i potenti come accadeva nel Settecento. La festa continua fino a tardi con la distribuzione di vino, fettuccine e maccheroni fini fini al grido di Euiua Carnuale, Euiua la Radeca!.


La canzone de Carnuale

Carnuale uiecchie i pazze, / s'è 'mpegnate glie matarazze,
i la moglie pe' dispiette / s'è 'mpegnata glie scallaliette.
Essegliè, essegliè, essegliè...
I s'è ammusciata la radeca
nen s' aradrizza chiù!
Carnuale è 'ne bon' ome: / tè la faccia de galantome,
uà gerenne pe' Frusenone / pe' magnasse gli maccarune.
Nui che seme urtulane /i sapeme bene culteuà,
piantereme la rauanella / viva sempre la radechella!
Essegliè, essegliè, essegliè...
I s'è ammusciata la radeca
nen s' aradrizza chiù!

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