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Nell'area tra la Villa comunale e Via De Matthaeis, si stanno effettuando scavi per sondaggi archeologici o sterri di cantiere?
Alcune foto dell'area
RAI TRE - Buongiorno Regione del 25/03/2011
Da Il Messaggero di domenica 27/03/2011
«Ci troviamo di fronte ad un sito archeologico di importanza nazionale che va tutelato». E’ questo il passaggio chiave dello storico frusinate, Francesco Antonucci, emerso nel corso del dibattito sugli scavi che stanno rinvenendo nell’area attigua alla villa comunale di Frosinone. Lì è previsto un intervento edilizio ed in questi giorni sono in corso i sondaggi preventivi. Ventidue associazioni cittadine supportate da archeologici e studiosi del settore hanno posto l’accento sulla necessità di apporre un vincolo archeologico su un terreno la cui presenza di ritrovamenti, a detta loro, è scontata. E a finire sul banco degli imputati è anche la Soprintendenza. «Perché il funzionario di zona - ha continuato Antonucci - a seguito del ritrovamento termale in via De Matthaeis del 2007 non ha posto alcun vincolo? Là dove è emerso un complesso termale e a poche centinaia di metri c’è un anfiteatro ed è plausibile ritenere che non si trattino di strutture isolate da altri contesti. In quella zona c’è una città vera e propria, presumibilmente ci sarà un foro, seppur piccolo, un tempio ed un complesso edilizio antico. L’intera area va vincolata». Le associazioni, supportate da materiale informativo, hanno poi aggiunto: «Non vogliamo fare allarmismi - ha affermato il presidente della Consulta, Francesco Notarcola - ma chiediamo trasparenza ai nostri amministratori. Troppo spesso, in passato, abbiamo assistito al saccheggio di questo territorio e negli anni si è consolidata la cultura, secondo la quale, l’unica risorsa di sviluppo possibile è il cemento. Bisogna cambiare mentalità». Le associazioni, intanto, annunciano per sabato 9 aprile che ci sarà un incontro pubblico su questi scavi ma, nel frattempo, chiedono di poter accedere all’area oggetto dei lavori e sollevano dubbi anche sulle procedure: «Solitamente in un terreno a rischio come quello adiacente alla villa comunale - spiega l’archeologo Luca Oropallo - dove attraverso delle foto aeree si percepisce la presenza di strutture antropiche, si dovrebbe procedere con cautela. Invece, in pochi giorni, si è sbancato il terreno con una ruspa». Il sindaco Michele Marini ha cercato di rassicurare i presenti: «L’area risulta edificabile per il Prg del 1973 e, pertanto, non c’è alcun vincolo. Aspettiamo serenamente la fine della campagna di scavi della Soprintendenza, l’unica deputata ad apporre o meno vincoli di tipo archeologici. Solo allora il comune potrà decidere di concedere il permesso a costruire oppure no». Le associazioni, però, non si fidano: «Troppo spesso in passato amministrazioni e Soprintendenza non hanno adeguatamente tutelato siti archeologici in questa città».
Gia.Rus.
Vedi ingrandito: Ciociaria Oggi del 27/03/2011
Comunicato stampa del 29/03/2011 a seguito incontro con Commissione Cultura
Il Messaggero di Mercoledì 30 Marzo 2011
Scavi a De Matthaeis: la Commissione Cultura del comune di Frosinone presieduta da Gerardina Morelli convoca il dirigente Matteo Capuani per far luce su quanto sta avvenendo in quell’area. Nell’occasione chiederanno formalmente anche di far visita agli scavi e verificare personalmente la situazione. E’ questo quanto emerso dalla riunione di ieri alla presenza dell’assessore alla Cultura, Angelo Pizzutelli e di alcuni rappresentanti delle associazioni. «Non si devono ripetere - ha dichiarato la Morelli - gli errori fatti in passato. Se i sondaggi dovessero confermare il valore dei ritrovamenti si potrebbe creare, anche grazie all’adiacente villa comunale, un unico percorso turistico». Il presidente della Consulta delle associazioni ieri ha reiterato l’appello in cui «si chiede al Consiglio Comunale di voler richiedere al Soprintendente per i Beni Archeologici del Lazio, di avviare, quanto prima, la procedura di vincolo delle Terme Romane di Via De Matthaeis; di redigere una “Carta Archeologica” del territorio comunale; di costituire un gruppo di esperti per contribuire alla conservazione e valorizzazione del patrimonio storico archeologico; di conoscere dove sono collocati, attualmente, i reperti rinvenuti negli ultimi anni».
da Il Messaggero del 06/04/2011
Scavi vicino alla villa comunale: altri reperti
da Il Messaggero del 06/04/2011
Scavi vicino alla villa comunale: altri reperti
Dopo una settimana di fermo sono ripresi gli scavi nell’area antistante la villa comunale di Frosinone, dove dovrebbe sorgere il complesso residenziale denominato “I Portici”. Ma a che punto sono i sondaggi? Cosa è emerso sinora a quasi un mese dall’inizio degli scavi? «Dalle indagini in corso - ha dichiarato il funzionario responsabile della Soprintendenza dei Beni Archeologica dell’area di Frosinone, l’archeologa Sandra Gatti - sta emergendo qualche reperto e soprattutto tracce di fosse votive. L’area oggetto dei sondaggi è però vasta, pertanto, è ancora prematuro tracciare un bilancio definitivo». Un aspetto, però, appare scontato: in quella zona c’era presenza di vita e da alcuni esperti del settore pare che si tratti di luoghi abitati e non certo di semplice zona di passaggio. Intanto sabato prossimo è previsto un incontro informativo (aula consiglio comunale dalle 9,30) convocata dalle 22 associazioni che si stanno interessando del problema per spiegare ai cittadini le iniziative che intendono intraprendere per la salvaguardia del sito.
Il Messaggero del 7 aprile 2011
«Vincolo sull’area a ridosso del Parco»
Lettera alla Soprintendenza di 22 associazioni dopo il ritrovamento dei reperti
Lettera alla Soprintendenza di 22 associazioni dopo il ritrovamento dei reperti
«In quell’area ci vuole il vincolo archeologico». E’ questa la presa di posizione delle 22 associazioni di Frosinone che, ieri, formalmente hanno avanzato tale richiesta alla Soprintendenza in riferimento alla zona di De Matthaeis vicino alla villa comunale. «Visto che, nonostante l’importanza dei ritrovamenti in oggetto - scrive il presidente della Consulta delle associazioni, Francesco Notarcola - testimoniata dagli articoli scientifici pubblicati da parte della stessa funzionaria di zona (dott.ssa Sandra Gatti) e vista l’intenzione di avviare quanto prima il procedimento di dichiarazione dell’interesse particolarmente importante” espressa da codesta Soprintendenza in data 5-5-2000 e constatato che a tutt’oggi non esiste vincolo diretto né indiretto sull’intera area che possa garantirne la tutela e la possibile valorizzazione, si chiede di avviare le procedure per l’apposizione del vincolo archeologico sia diretto sulle strutture rinvenute, sia indiretto sull’intera area attigua. Al comune di Frosinone si chiede di sospendere il permesso del rilascio a costruire nelle zone interessate dal vincolo indiretto sino a quando non siano state correttamente perimetrale». Insomma le associazioni continuano a puntare i riflettori su questi terreni su cui dovrebbe sorgere un complesso edilizio. Al momento sono in corso i sondaggi e dalla Soprintendenza poco o nulla è trapelato. C’è prudenza anche perché non si conoscono ancora con precisione né i ritrovamenti emersi in questi ultimi giorni né cosa possa nascondere il terreno limitrofo ancora da sperimentare. Insomma in quell’area potrebbe trovarsi di tutto (una sorta di cittadella antica dove a pochi passi è stata costruito e scoperto un centro termale e un anfiteatro) come solo alcuni ritrovamenti di oggettistica o di mura perimetrali. L’attenzione posta dalle associazioni è volta, in fin di conti, soprattutto ad evitare ciò che, invece è accaduto in un passato remoto (vedi anfiteatro di viale Roma) ma anche in un passato recente (vedi complesso termale di De Matthaeis) entrambe seppellite da colate di cemento. Dal canto loro gli imprenditori aspettano fiduciosi gli esiti degli scavi forti di alcuni sondaggi realizzati un anno fa attraverso la metodologia del georadar che non ha rilevato alcuna presenza sostanziale di ritrovamenti. Intanto c’è attesa per l’apertura delle buste relative al concorso internazionale di progettazione per un palazzo da 28 mila metri cubi con 7 mila metri cubi di portici per attività commerciali e uffici voluto dalla società Nuova Immobiliare srl. Sinora sono pervenuti ben 148 progetti, un record per un’opera edilizia. «E’ il segnale - ha riferito l’imprenditore Carlo Vellucci - dal grande interesse scaturito da questa opera e della volontà di realizzare qualcosa di originale, creando anche spazi di socializzazione in una zona di Frosinone che non possiede queste caratteristiche. Per quanto concerne gli scavi attendiamo la relazione finale della Soprintendenza l’unica deputata a riferire sull’esito dei sondaggi. Noi stiamo seguendo esattamente quello prescritto per legge, prima della richiesta a costruire».
Ciociaria Oggi del 10 aprile 2011
Ciociaria Oggi del 10 aprile 2011
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